Marmo Macchine International n. 112

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Sottoscritto il manifesto “La buona impresa: valori e proposte per l’economia italiana”

“The Good Company: values and proposals for the Italian economy”: a manifesto to subscribe to

La “buona impresa” è il soggetto che in termini culturali e sociali può contribuire a promuovere una nuova stagione di crescita, correggendo le deformazioni dell’economia ed imboccando la strada di uno sviluppo sostenibile. È questo il principio alla base del Manifesto “La buona impresa: valori e proposte per l’economia italiana”, sottoscritto dai Presidenti di Confindustria Vincenzo Boccia, di Alleanza delle Cooperative Italiane Mauro Lusetti, di CIA-Agricoltori Italiani Dino Scanavino, di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e di Copagri Franco Verrascina. Il Manifesto individua cinque obiettivi di intervento, per ciascuno dei quali fornisce valutazioni ed indicazioni relative a politiche e strumenti per la crescita, il lavoro, gli investimenti, il rapporto tra imprese e istituzioni e il ruolo dei corpi intermedi. Tra questi lo sviluppo sostenibile mediante un livello di crescita pari al 2% annuo alla fine del prossimo triennio, la riduzione del carico fiscale su imprese e lavoro e un grande piano di inclusione dei giovani nel mondo del lavoro, senza dimenticare la necessità di investire su scuola, Università e formazione. Un altro punto del manifesto riguarda la necessità di investimenti sul futuro, sia in infrastrutture che in ricerca e innovazione, favorendo la transizione ecologica del sistema imprenditoriale italiano. Non manca inoltre la volontà di avviare un ambizioso piano di manutenzione del territorio e di rilanciare gli investimenti pubblici nel Mezzogiorno. In ultimo le questioni della legalità e del contrasto alle mafie e la definizione di un patto tra imprese e istituzioni per recuperare fiducia reciproca.

The “good company” is what, in cultural and societal terms, can help to promote a new period of growth, correcting economic deformations and taking the path towards sustainable development. This is the principle at the basis of the manifesto “The Good Company: values and proposals for the Italian economy” backed by the presidents of Confindustria, Vincenzo Boccia, of Alleanza delle Cooperative Italiane, Mauro Lusetti, of CIA-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, of Confagricoltura, Massimiliano Giansanti and of Copagri, Franco Verrascina. The manifesto pinpoints five goals to achieve, for each of them providing evaluations and indications regarding policies and instruments for growth, jobs, investments, relations between enterprise and government and the role of intermediate organizations. Among them is sustainable development through a growth rate of 2% annually by the end of the next three years, the reduction of the tax burden on companies and employees and a big plan to include young people in the working world, without neglecting the need to invest in schooling, universities and training. Another point of the manifesto concerns the need to invest in the future, both in infrastructure and in research and innovation, fostering the ecological transformation of the Italian business system. In addition is the will to commence an ambitious plan of keeping districts active and re-launching public investments in southern Italy. Lastly, it contains issues tied to legality and combating the mafia and definition of a pact between enterprise and government to recoup reciprocal trust.


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