Rivista dell'Ordine degli Architetti di Bologna

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INTERNATIONAL.DESIGN

Oggetti di culto

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Visitato soprattutto da architetti, designer e collezionisti d’Europa. Lichterloh, nel cuore di Vienna, propone arredi del Novecento. E pezzi contemporanei autoprodotti reativi, intraprendenti, originali. Cultori delle forme perfette, di oggetti con l’anima. Sono Dagmar Moser, Christof Stein e Markus Pernhaupt, proprietari di Lichterloh, esclusivo ed eccentrico show room viennese. Un luogo dove mobili e oggetti di altissimo design sono i veri protagonisti. Settecento metri quadri di design, arte e antichità. E fuori? Fuori c’è Vienna. Non solo la città della musica e degli antichi maestri, la città dei lussuosi palazzi imperiali e dell’arte, ma anche il centro nevralgico e propulsivo di un’architettura vivace, fatta di segni tradizionali e moderno lifestyle. Un mix esplosivo di stili, tendenze, decorazioni, arte, scultura. Un connubio, insomma, tra vecchio

e nuovo, tradizione e avanguardia. Lo stesso connubio che si respira e si materializza nelle stanze di Lichterloh. «Da 19 anni presentiamo oggetti di design del Ventesimo secolo», spiega Dagmar Moser. «Ci concentriamo in particolare sugli anni Venti e Settanta. Andiamo in giro per tutta l’Europa a cercare nuovi articoli, li restauriamo e li mettiamo in mostra». I mobili sfidano il tempo, passano di generazione in generazione e aumentano il loro valore invece che svalutarsi. L’importante è saperli riconoscere e i tre galleristi sanno farlo. Inoltre Lichterloh realizza una linea d’arredo con il proprio marchio. Markus Pernhaupt, il creativo del gruppo, è infatti l’autore di librerie, consolle e sedute in legno e metallo laccato. «Gli unici pezzi nuovi che

abbiamo - spiega la Moser - sono quelli che produciamo noi, fortemente influenzati dal nostro lavoro di collezionismo. L’ispirazione ci viene principalmente dai designer francesi che ruotano intorno a Charlotte Perriand e Jean Prouvé». Due figure fondamentali nella storia del design contemporaneo, il cui stile da sempre tende a valorizzare la funzionalità e l’utilità degli oggetti, anziché privilegiarne esteticamente la forma. Delle loro creazioni ciò che più ha colpito i tre galleristi è il fascino e la semplicità con cui materiali come legno, metallo e vetro vengono combinati tra loro. Oggetti che nulla hanno a che fare con il design di massa. Sono veri e propri capolavori, che non dimenticano il perché sono nati e a cosa servono. Anche grazie alla sua autoproduzione,

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Christof Stein, Dagmar Moser e Philipp Markus Pernhaupt, i proprietari di Lichterloh

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