Bollettino 2015

Parrocchia Maria Regina Mundi

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Via Inviti, 1 - 40131 Bologna (BO)

V Decennale Eucaristica

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Giosuè,

benedizioni pasquali 2016

figlio di Amakkabah a pagina 19»

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L’a nno sa nto

V decennale eucaristica

I l p o st - c r e sim a ,

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progetto acqua viva

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Giosuè,

figlio di Amakkabah Il mio nome e le mie generalità non ti dicono assolutamente nulla. La mia famiglia infatti è una delle tante vissute nel deserto sotto una tenda. Importante è invece quello che mio padre mi ha ripetutamente raccontato e trasmesso.

Ero attendato con la mia tribù nei pressi di Betlemme in una notte come tante altre: un cielo stellato con una bellissima luna, un fuoco robusto che oltre a segnalare una presenza vigile riscaldava quanti erano in veglia sul bestiame sonnecchiante.

All’improvviso una luce intensissima illuminò la notte a pieno giorno, mentre il cielo sembrò popolarsi di presenze misteriose. Ed ecco accanto al fuoco sbucare improvvisamente uno uscito dal buio, proveniente non si sa da dove, e salutarci, per poi incominciare a raccontare della nascita di un bimbo, nonchè Figlio di Dio. Ed era solito ripetere, mio padre, di non essere mai stato in una piena e totale confusione mentale, ma non frutto di paura, al contrario… Se non per il fuoco e la presenza smarrita degli amici sarebbe stato convinto di aver avuto un incubo e di aver fatto uno strano sogno…

I nostri sguardi si incrociavano come lame di luce, mentre il misterioso messaggero ci esortava a non temere, perché se era lì era per recarci una straordinaria notizia: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Sal2

di Don Felice vatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

Ci volle del tempo prima di riprenderci e ci chiedevamo: che si fa? La prima cosa da fare era verificare quanto annunciato. Mio padre sembrò il più ardito: “Se qualcuno viene con me... Andiamo a vedere...”

E senza starci troppo a riflettere sopra, in quattro ci mettemmo alla ricerca della grotta, forti solo delle poche indicazioni ricevute. Abituati a muoverci nella notte ed in più noi potemmo contare sulla luna piena - non ci volle molto ad individuare tra le varie grotte quella del grande evento.

Da una di essa vedemmo filtrare una flebile luce ondeggiante e capimmo...

Il difficile era entrare in modo rassicurante nella grotta. L’essere pastori significava, nell’opinione comune, essere ladri ed assassini. La cosa invece si dimostrò più semplice di quanto avevamo pensato. Stavamo entrando nella grotta quando ci venne incontro un bel giovane, mio padre ha ben memorizzato il suo nome: Giuseppe. Sembrava quasi che ci stesse aspettando.

Entrati trovammo tale e quale secondo la descrizione fattaci dal misterioso personaggio sbucato dal buio.

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Un momento indimenticabile. La cordialità, l’affabilità dei due inquilini si è stampata in modo indelebile nei nostri ricordi o meglio nel mio animo. Il bimbo dormiva placidamente, avvolto in uno scialle. I suoi genitori lo avevano messo dentro una specie di mangiatoia resa morbida e calda dalla paglia.

Mio padre restò nella grotta mentre gli altri suoi amici pastori andarono a dare notizia agli altri e a procurare un po’ di cibo e qualche pelle.

Ma il racconto non finiva qui perché la mia curiosità di bimbo, ad ogni ripetizione del racconto poneva nuovi perché che creavano a mio padre imbarazzo. I miei perché…

Come era stato possibile che tra conoscenti, amici e parenti non ci fosse stato nessuno per dare loro una decente ospitalità considerato soprattutto la prossimità del parto per Maria?

Mio padre non osava mai rispondermi mentre mio nonno mi guardava con i suoi occhi da furbetto mettendo in moto anche la mia fantasia. Sì, lui aveva la risposta ma non osava dirmela. In fondo in fondo anch’io la conoscevo. Ma continuavo a chiedermi: perché a volte sono proprio i

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lontani ad accogliere tra l’indifferenza di altri? E vedevo Giuseppe alla ricerca di un alloggio e sempre la solita risposta: “Mi dispiace tantissimo, lo vorrei, ma proprio non posso. Vi accoglierei con tutto il cuore ma dove?”

E allora ci sono i “lontani”… Forse perché i più abituati a condividere il poco, perfino la stessa povertà. Non per un processo di solidarietà bensì di amore. Quell’amore, quella tenerezza, quella semplicità che i primi visitatori arrivando alla grotta avevano respirato.

Ed un altro mio perché aveva trovato risposta nel fatto che il misterioso personaggio non si era rivolto a quanti avevano detto: “Ben volentieri ma proprio non posso”… Bensì a dei poveri emarginati che hanno avuto il privilegio di essere scelti a vivere per primi il grande evento e diventare per le generazioni future gli autentici testimoni e messaggeri.

Ed io sono fiero che la mia tribù, mio nonno, mio padre, abbiamo avuto un sì grande privilegio: per primi vedere il bimbo, il Figlio dell’Onnipotente Misericordioso e poter con lui e i suoi genitori, condividere la nostra povertà e le nostre poche cose. •

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Gesù sta entrando in Gerico, ed ecco un cieco grida verso di lui.

Alla risposta affermativa di Gesù il cieco balza in piedi ed in un attimo è a faccia a faccia con il Maestro che gli chiede: cosa desideri?

Nel riquadro centrale del cartellone, fisso sul parapetto del terrazzino di fronte alla porta della nostra chiesa, vedi un ragazzo che abbraccia Gesù.

Nel nostro stereotipo è Gesù che abbraccia, ma qui non è Gesù.

Gesù rivolge una semplice domanda: cosa vuoi che faccia per te?

Ed è questa domanda ora Gesù la rivolge a te.

Ti vedo perplesso, quasi a dirmi: “Cosa mi stai raccontando?”

Negli anni passati, il sacerdote veniva a casa tua, suonava il campanello e ti chiedeva: “Desideri la benedizione del Signore?”

Quest’anno e noi prossimi anni, non sarà più così.

Alla domanda di Gesù: “Cosa vuoi che io faccia per te?” Che la tua risposta possa essere: “Signore entra in casa mia e benedici la mia famiglia”.

Vuoi sapere come far giungere questa tua risposta? Quando riceverai il calendario delle benedizioni potrai formulare la tua richiesta in tre modalità. Te le indico:

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BENEDIZIONI PASQUALI U N A N O V I Tà P E R I L 2 0 1 6

2. Portando in Parrocchia il tagliando, che riceverete nella vostra buchetta delle lettere.

Si prega di compilarlo in modo chiaro (in stampatello) e di metterlo nell’apposita cassetta collocata in Chiesa.

3. Inviando la richiesta con i propri dati alla e-mail benedizioni@mariareginamundi.it

B E N E D I Z I O N I PA S Q U A L I 2 0 1 6

1. Telefonando in Parrocchia al n. 051 551780 nei giorni lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9.00 alle 10.30

La tua richiesta per la benedizione potrà essere recapitata non appena troverai la data sul cartellone in chiesa oppure appena troverai l’avviso nel tuo condominio, ma in ogni caso questa richiesta deve avvenire almeno dieci giorni prima della data prevista per il passaggio del sacerdote o nel ministro nella tua via.

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V DECENNALE EUCARISTICA

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Nel 2016 la Parrocchia celebra la V Decennale Eucaristica e festeggia i suoi 50 anni di fondazione.

Sono due tappe importanti nella vita della Comunità Parrocchiale. Della Decennale ne abbiamo già parlato e ne parleremo ancora per rinverdire la memoria dei bolognesi di vecchia data e per farla conoscere ai nuovi bolognesi.

Il 27 Novembre scorso, festa della Madonna della Medaglia Miracolosa, Regina del Mondo, nostra patrona, è stato aperto l’anno eucaristico parrocchiale che si concluderà il 27 Novembre 2016, 50° anniversario di fondazione.

Durante l’anno si susseguiranno diverse iniziative di cui vi daremo tempestivamente notizia, ma vi preghiamo di annotare fin da oggi (stanno arrivando le agende e i calendari del nuovo anno) queste due date: 29 Maggio 2016, celebrazione della V Decennale Eucaristica 27 Novembre 2016, festa del 50° di fondazione della Parrocchia.

Da non dimenticare anche l’Anno Santo della Misericordia.

Come tutte le case, anche la “Casa parrocchiale” ha bisogno di manutenzione ordinaria e straordinaria. La Decennale è un’occasione per fare anche questo; pertanto allegato al bollettino troverete una busta per dare la vostra libera offerta per tale scopo. Grazie anticipato.

Vi aspettiamo per celebrare e festeggiare insieme, intanto vi auguriamo un Buon Natale e un Buon Anno. •

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Il motto che ho scelto, per questa nostra decennale eucaristica è: “Il coraggio del poco per i molti” e come logo tre riquadri: un cesto con qualche pane e pesci, una figura centrale: Gesù che abbraccia un bimbo e di fianco il terzo riquadro delle ceste di pane avanzato. Il coraggio del poco perché? Perché scommettere sul tanto, sull’efficiente, sull’eccellente tutto sommato può solo costituire una grossa tentazione. La scommessa fatta dal Signore è stata sul poco, sul povero, sull’ultimo socialmente parlando, sul servizio.

San Vincenzo ha insegnato ai suoi e ripeteva in continuazione che la sua compagnia era piccola era l’ultima costituita da gente semplice che non desiderava confrontarsi con i grandi e venerabili santi fondatori ne sulle gloriose e benemerite famiglie religiose. E questo non come atto di umiltà ma pura e semplice costatazione, il cui scopo era quello di lasciare spazio a Dio nel portare avanti la sua opera. Non aver nessun vanto personale per celebrare la fecondità della grazia.

Ed è dall’Eucaristia che dobbiamo trarre la lezione per questa nostra decennale: un pezzo di pane, elemento primo su di una tavola, da condividere in fraternità. Un pò di vino: il ricupero della festa gioiosa e spensierata. A tavola non può mancare chi serve: “date voi da mangiare”.

Credo che proprio questa possa essere la nostra decennale che ci apprestiamo a vivere. Che la vigile presenza della Regina del Mondo e la Parola feconda del Maestro possano aprire le danze della Festa: 2015 – 2016.

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I L C O R A G G I O D E L P O C O P E R I M O LT I

di Don Felice

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PRESEPI nelle nostre case Prova anche tu a realizzare nella tua casa realizzi un presepe, sia esso in grande oppure che occupi un piccolo angolino di casa tua, poi...

Scatta una fotografia al tuo presepe e mandala via email all’indirizzo info@mariareginamundi.it con oggetto “Presepe 2015�.

Tutte le foto che riceveremo verranno pubblicate sulla pagina Facebook della Parrocchia (Maria Regina Mundi - Bologna).

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PRESEPI IN PARROCCHIA Il presepio è una tradizione italiana. Il primo presepio lo dobbiamo a S.Francesco, che lo realizzò nel 1223 a Greccio, per rappresentare la nascita di Gesù. Da allora anche gli artisti più famosi e le persone più semplici hanno allestito il presepio dando libero “sfogo” alla fantasia.

Allestiti DA Renzo Carboni troverai un presepio in chiesa e uno sotto il porticato, per ricordare anche ai più frettolosi che

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AI PIEDI DELL’ALTARE è SITUATO IL PRESEPIO REALIZZATO SETTIMANA DOPO SETTIMANA DAI BAMBINI DEL CATECHISMO

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Novena di Natale

dal 15 dicembre, tutti i giorni alle S. Messe delle ore 8.30 e 18.30 alle ore 21.00, celebrazione della Novena

Domenica 20 dicembre IV domenica di Avvento ore 18.00, canto del vespro e benedizione

Martedì 22 dicembre

Mercoledì 23 dicembre

ore 17.00 ore 21.00 Celebrazione comunitaria della Penitenza

Giovedì 24 dicembre ore 8.30 lodi e S. Messa ore 23.30 Veglia natalizia ore 24.00 S. Messa della Natività

Venerdì 25 dicembre Natale di Gesù

Ss. Messe ore 9.00 - 11.30 - 18.30 ore 18.00 canto del vespro e benedizione

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Buon Natale

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Sabato 26 dicembre Santo Stefano

Domenica 27 dicembre

Ss. Messe ore 8.30 - 18.30

Festa della Santa Famiglia

ore 18.00, canto del vespro e benedizione

Giovedì 31 dicembre ore 18.30, S. Messa di ringraziamento e canto del Te Deum

Venerdì 1 gennaio S. Madre di Dio

Ss. Messe ore 9.00 - 11.30 - 18.30 ore 18.00 canto del vespro e benedizione

Mercoledì 6 gennaio Epifania di Gesù

Ss. Messe ore 9.00 - 11.30 - 18.30 ore 18.00 canto del vespro e benedizione

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POST-CRESIMA le novità e il progetto Acqua Viva

Il gruppo del Post-Cresima è composto da tutti i ragazzi della Parrocchia che frequentano le scuole medie, dalla prima alla terza media; questo gruppo prende il nome proprio dal fatto che raggruppa tutti coloro che hanno da poco ricevuto il sacramento della Cresima.

Il Post-Cresima si ritrova due sabati al mese, dalle ore 16.30 alle ore 18.00. É un gruppo fantasia! Stai facendo le scuole medie e vuoi passare un po’ di pomeriggi con noi...vieni, ti aspettiamo!

Progetto Acqua Viva Quest’anno il gruppo viene rinnovato e la sua struttura cambia radicalmente per fare in modo che i ragazzi si sentano parte viva della comunità parrocchiale.

Gli incontri verranno guidati a turno da tutte le catechiste del gruppo dell’Iniziazione cristiana, ognuna con la proprie peculiarità e i propri punti di forza; questi incontri di varia natura che toccano diversi argomenti hanno come punto di arrivo la redazione e la pubblicazione del mensile dei ragazzi della Parrocchia Maria Regina Mundi Acqua Viva.

All’interno del gruppo poi chi vorrà potrà dedicarsi anche ad altre attività comunitarie, come ad esempio alla partecipazione al gruppo dei chierichetti, al coro parrocchiale o all’oratorio.

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Grandi novità a Maria Regina Mundi: quest’anno è nato l’oratorio!

Lo abbiamo chiamato LabOratorio e vi spieghiamo perchè.

Lab-Oratorio Tutti sanno che questa iniziativa nasce da un’intuizione geniale di San Giovanni Bosco e anche noi non vogliamo lasciarci sfuggire questa straordinaria possibilità.

I bambini dell’iniziazione cristiana e i ragazzi del post-Cresima saranno coinvolti in un pomeriggio all’insegna della comunità: “Lab” perché verranno proposti laboratori manuali di vario genere; “Oratorio” perché la cosa bella è stare insieme e divertirsi! Ecco allora il LabOratorio!

Quando?

Un sabato al mese, dalle 16.30 alle 18.30 L’oratorio parrocchiale ha come obiettivo generale quello di permette una maggiore aggregazione e rafforzare il senso di comunità; crediamo infatti che siano veramente rare e quindi tanto più preziose le occasioni che permettono di stare insieme agli altri e socializzare.

I ragazzi che partecipano all’oratorio saranno impegnati in alcuni laboratori creativi in cui realizzeranno oggetti per i mercatini parrocchiali ma avranno anche a disposizione gli spazi della parrocchia per giocare insieme, fare merenda o semplicemente scambiare due chiacchiere.

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dai gruppi parrocchiali

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Ser vizio mensa È passato un anno dal resoconto del 2014 - tutti forse non erano al corrente di cosa c’era in parrocchia e cosa facevano tanti volontari…

Ebbene sì, la mensa per i poveri c’è ancora e con tanta volontà viene portata avanti; ci sono ospiti che non se ne vogliono andare, vogliono restare con noi ogni sera per mangiare un pasto caldo in nostra compagnia, per quelle due ore gli dedichiamo calore ed affetto dove altrove lo hanno perso (le vicissitudini della vita in questi casi non risparmiano nessuno).

I tempi sono duri e le problematiche aumentano invece di diminuire, la crisi ha colpito ogni settore e anche noi nel nostro piccolo non abbiamo più i rifornimenti, per cui siamo costretti a fare economie forzate.

Si cerca sempre di avere un appiglio, un cenno di risposta concreta per avere qualche rifornimento in più, ma a volte i nostri sforzi sono vani. Si chiede sempre qualche cosa perché anche dalla Caritas le provviste sono calate e si divide il tutto fra buoni fratelli, così andiamo avanti…

distribuzione alimentar e La distribuzione è curata da 18 volontari e viene effettuata 2 volte al mese per tutti i mesi dell’anno. Vengono distribuite come supporto a famiglie in difficoltà economiche alcune sportine che contengono gli alimenti della CONDIVISIONE (raccolta della prima domenica del mese), del BANCO ALIMENTARE e la frutta e la verdura del centro PALLAVICINI. La IPERCOOP LAME e la COOP SAFFI concedono, per la nostra mensa degli ospiti della Caritas, alimenti in prossima scadenza e due volontari, due volte alla settimana (mercoledì e venerdì), si prestano per andarli a ritirare.

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Parrocchia Maria Regina Mundi

volontariato vincenzia no Dal 1966, anno di fondazione della Parrocchia Maria Regina Mundi, si sono succeduti Sacerdoti della Missione, che fino ad oggi hanno dato l’impronta vincenziana, carisma del fondatore San Vincenzo de’ Paoli.

Dall’inizio si presentò la necessità di aiutare le persone in grave stato di bisogno, sia economico che morale, per cui i sacerdoti e le suore della Carità coinvolsero i parrocchiani per aiutarli e nacque il GRUPPO VOLONTARIATO VINCENZIANO. Inizialmente venivano fatte visite domiciliari quindicinali per portare cibo ed indumenti, in seguito con l’arrivo degli stranieri fu quasi del tutto abbandonata questo tipo di rapporto.

Ora le famiglie sono aiutate principalmente dal punto di vista alimentare. Il gruppo GVV si è rimpicciolito, ma con coraggio e volontà ferrea, si ritrova ogni mese per informare sulla situazione in atto sia a livello parrocchiale che cittadino.

Sostegno scol astico Le attività didattiche, educative e formative proposte in collaborazione fra la Parrocchia e i Gruppi di Volontariato Vincenziano di Bologna sono giunte al sesto anno. Per questo motivo, oltre a bambini e ragazzi di scuola elementare e media, accolgono ora in proseguimento anche tre studentesse di scuola superiore. I bambini di scuola elementare sono una ventina (2 pomeriggi la settimana), gli altri sono 18 per 5 pomeriggi la settimana.

Se qualche persona sensibile potesse dedicare anche solo due ore la settimana del proprio tempo libero a questi “piccoli” bisognosi un po’ di tutto, farebbe certamente cosa utile e gradita ad ogni livello …. (tel. Marina 3385041324).

TUTTI SONO INVITATI A COLLABORARE CON NOI !

REGALA UN PO’ DEL TUO TEMPO LIBERO !

Tel. 051 551780 / 051 554748 E-mail: vvbologna@alice.it S. Natale 2015

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Mons. zuppi il nuovo Vescovo Bologna ha un nuovo Vescovo, Matteo Maria Zuppi. Vogliamo raccontarvi brevemente chi è il nuovo pastore della città di Bologna.

Entrato nel seminario di Palestrina, consegue il baccalaureato in teologia presso la Pontificia Università Lateranense. Si laurea in Lettere e Filosofia all’Università di Roma, con una tesi in Storia del Cristianesimo.

Ordinato presbitero nel 1981, da tale anno al 2000 è viceparroco della basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, di cui poi è parroco fino al 2010. Dal 2005 al 2010 è prefetto della III prefettura di Roma. Rettore della chiesa di Santa Croce alla Lungara (dal 1983), membro del Consiglio presbiterale (dal 1995), nel 2010 è nominato parroco della Chiesa dei Santi Simone e Giuda Taddeo a Torre Angela e, nel 2011, prefetto della XVII prefettura di Roma. È anche cappellano di Sua Santità (dal 2006) e assistente ecclesiastico generale della Comunità di Sant’Egidio (dal 2000).

Il 31 gennaio 2012 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo ausiliare di Roma e vescovo titolare di Villanova; il 14 aprile successivo riceve l’ordinazione episcopale, nella basilica di San Giovanni in Laterano, dal cardinale Agostino Vallini, coconsacranti l’arcivescovo Giovanni Battista Pichierri e il vescovo Vincenzo Paglia (poi arcivescovo).

Il 27 ottobre 2015 papa Francesco lo nomina arcivescovo metropolita di Bologna; succede al cardinale Carlo Caffarra, dimessosi per raggiunti limiti di età.

Nel 1990 svolge insieme ad Andrea Riccardi, Jaime Gonçalves e Mario Raffaelli il ruolo di mediatore nelle trattative tra il governo del Mozambico (all’epoca controllato dai socialisti del Fronte di Liberazione del Mozambico) e il partito di Resistência Nacional Moçambicana, impegnati sin dal 1975 in una guerra civile.

La mediazione condusse il 4 ottobre 1992, dopo 27 mesi di trattative, alla firma degli Accordi di pace di Roma che sancirono la fine delle ostilità. Per questi eventi Zuppi e Riccardi vengono nominati cittadini onorari del Mozambico. In seguito ha continuato ad operare con la cosiddetta “diplomazia parallela” della Comunità di Sant’Egidio.

Ha scritto La Confessione, il perdono per cambiare e Guarire le malattie del cuore: itinerario quaresimale.

Ben arrivato tra noi!

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Parrocchia Maria Regina Mundi

Card. caffarr a proponiamo uno stralcio del saluto alla città, al suo arrivo nel 2004 Eccellenza carissima, Signor Sindaco, ho ascoltato con profonda emozione le vostre parole. Mi riempie di gioia intima il trovarmi nel cuore della città di Bologna, che da questo momento diventa la mia città.

Il fatto che siano un fratello nell’Episcopato ed il Sindaco ad accogliermi; il fatto che su questa piazza si affaccino il Tempio petroniano per eccellenza e il Palazzo municipale, è un simbolo carico di profondi significati. L’uomo è abitante del tempo e dell’eternità; è cittadino della città terrena e della città celeste. Un’appartenenza non esclude l’altra. [...]

Questa piazza dice in un certo senso la verità intera sull’uomo a questa nobile città, che inventando l’istituzione universitaria ha insegnato al mondo intero quella simultanea coniugazione di fede e ragione che porta l’uomo alla contemplazione della verità e alla pienezza della sua umanità.

Non per caso dunque il nostro incontro avviene in questa piazza, Signor Sindaco: l’incontro fra l’eletto del popolo bolognese e il servo di Cristo venuto perché non cessi mai l’annuncio del Vangelo a questo popolo bolognese. La distinzione infatti fra le due Istituzioni che rappresentiamo, non significa né comporta reciproca estraneità o ignoranza, né ancor meno opposizione. I loro rapporti, i nostri rapporti, al contrario, possono e devono dar luogo ad un dialogo rispettoso ed aperto a tutti, portatore di esperienze e di valori fecondi per il bene di questa città. [...]

Eccellenza carissima, Signor Sindaco, oggi voi mi accogliete in una città unica per arte, storia e cultura. Il mio primo augurio, l’oggetto costante della mia preghiera è che il popolo bolognese possa sempre progredire nelle vie del benessere spirituale e materiale, custodendo quella grande tradizione di fede, di civiltà e di cultura che l’hanno reso grande.

O amata città di Bologna! Vengo oggi a te per aiutare ogni tuo abitante a contemplare e a vivere il mistero di Cristo, poiché è stato il suo atto redentivo a ridare definitivamente all’uomo la dignità ed il senso della sua vita. Le tue dodici parte richiamano la Gerusalemme celeste. Mi piace quindi rivolgerti il primo saluto colle parole del Salmo: «sia pace a coloro che ti amano; sia pace sulle tue mura; sicurezza nei tuoi baluardi». Ogni giorno «chiederò per te il bene».

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preghiera di papa francesco Signore Gesù Cristo, tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Padre celeste, e ci hai detto che chi vede te vede Lui. Mostraci il tuo volto e saremo salvi.

Il tuo sguardo pieno di amore liberò Zaccheo e Matteo dalla schiavitù del denaro; l’adultera e la Maddalena dal porre la felicità solo in una creatura; fece piangere Pietro dopo il tradimento, e assicurò il Paradiso al ladrone pentito.

Fa’ che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé la parola che dicesti alla samaritana: Se tu conoscessi il dono di Dio! Tu sei il volto visibile del Padre invisibile,del Dio che manifesta la sua onnipotenza soprattutto con il perdono e la misericordia: fa’ che la Chiesa sia nel mondo il volto visibile di Te, suo Signore, risorto e nella gloria.

Hai voluto che i tuoi ministri fossero anch’essi rivestiti di debolezza per sentire giusta compassione per quelli che sono nell’ignoranza e nell’errore: fa’ che chiunque si accosti a uno di loro si senta atteso, amato e perdonato da Dio. Manda il tuo Spirito e consacraci tutti con la sua unzione perché il Giubileo della Misericordia sia un anno di grazia del Signore e la tua Chiesa con rinnovato entusiasmo possa portare ai poveri il lieto messaggio proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà e ai ciechi restituire la vista.

Lo chiediamo per intercessione di Maria Madre della Misericordia a te che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

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Parrocchia Maria Regina Mundi

FRANCESCO VESCOVO DI ROMA SERVO DEI SERVI DI DIO A QUANTI LEGGERANNO QUESTA LETTERA GRAZIA, MISERICORDIA E PACE 1. Gesù Cristo è il volto della misericordia del Padre. Il mistero della fede cristiana sembra trovare in questa parola la sua sintesi.

Essa è divenuta viva, visibile e ha raggiunto il suo culmine in Gesù di Nazareth. Il Padre, «ricco di misericordia» (Ef 2,4), dopo aver rivelato il suo nome a Mosè come «Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà» (Es 34,6), non ha cessato di far conoscere in vari modi e in tanti momenti della storia la sua natura divina.

Nella «pienezza del tempo» (Gal 4,4), quando tutto era disposto secondo il suo piano di salvezza, Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore.

Chi vede Lui vede il Padre (cfr Gv 14,9). Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona rivela la misericordia di Dio. [...]

3. Ci sono momenti nei quali in modo ancora più forte siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace dell’agire del Padre. È per questo che ho indetto un Giubileo Straordinario della Misericordia come tempo favorevole per la Chiesa, perché renda più forte ed efficace la testimonianza dei credenti.

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L’ a n n o s a n to d e ll a m i s e r i c o r d i a

Un estratto della bolla papale di indizione del Giubileo straordinario

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e il gruppo fa miglia?

Una parrocchia è costituita da comunità di famiglia perchè la vita nasce dentro alla famiglia e porta con sè un anelito: sentirsi famiglia.

Presentandoci al Signore e definendoci figli esprimiamo allora la nostra natura di famiglia: Famiglia di Dio, Famiglia che accoglie, Famiglia che condivide, Famiglia che serve.

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INFORMAZIONI

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Orario SS. Messe Festivo ore 9.00 - 11.30 - 18.30 ore 18.00 - Canto del Vespro e Benedizione Eucaristica Feriale ore 8.30 - S. Messa e Recita delle Lodi ore 18.00 - S. Rosario ore 18.30 - S. Messa

Calendario parrocchiale Primo Venerdì del mese ore 17.30 - Adorazione Eucaristica Terzo Giovedì del mese ore 21.00 - Adorazione Eucaristica Ogni Mercoledì (a settimane alterne) ore 17.00 - Catechesi degli adulti N.B.: Le persone che non possono recarsi in Chiesa, ma desiderano ricevere la Ss. Comunione possono segnalarsi in Parrocchia, telefonando, preferibilmente il lunedì e il venerdì dalle 9,30 alle 11,30 - tel. 051 551780

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Rimani in contatto con la Parrocchia Maria Regina Mundi tel./fax 051.551780 info@mariareginamundi.it www.mariareginamundi.it Maria Regina Mundi - Bologna

tanti auguri per un BUON 2016!