Cure rigenerative

Cure rigenerative del genoma Cure termali, fisioterapiche e specialistiche che attivano le 6 funzioni rigenerative

Obiettivi: rigenerazione cellulare e attivazione delle 6 funzioni vitali

www.gruppomontisalutepiu.it

Un network di strutture dedicate

INTRODUZIONE

Il Gruppo Monti Salute Più è una realtà che opera da 50 anni in territorio italiano.

Nell’arco di questo tempo ha realizzato un ampio complesso di strutture dedicate alla salute e al benessere: i 5 complessi termali del Mare Termale Bolognese nella città metropolitana di Bologna; le 12 ampie strutture ambulatoriali del Circuito della Salute Più nelle province di Bologna, Ferrara e Venezia; il Polo diagnostico Bodi, centro di diagnostica per immagini di rilievo nazionale; il Villaggio della Salute Più nel territorio della Val Sillaro, riconosciuto “Sito di Interesse Comunitario” dall’Unione Europea; il centro di formazione VALET, che rappresenta una delle più importanti organizzazioni nazionali nel campo della formazione post-universitaria, specie nel campo della medicina estetica.

L’aggiornamento scientifico continuo e la ricerca di soluzioni mediche innovative ha portato il gruppo ad essere sempre all’avanguardia e approfondire il tema della medicina di funzione.

Grazie a questi studi è oggi possibile mettere in atto cure rigenerative che rappresentano la chiave per riattivare positivamente le funzioni vitali dell’organismo.

2

La medicina di funzione Quando si ha un dolore, o una patologia qualunque, se si vuole arrivare a una cura seria occorre sempre inquadrarla nella dinamica della medicina di funzione. Essa infatti non si limita all’esame della patologia del singolo organo (con cure spesso sintomatiche, cioè che si fermano al sintomo senza andare alla causa profonda), ma cerca di capire la funzionalità di tutti i processi interattivi, fino ad arrivare alla cura più appropriata.

Oggi per esempio si parla molto di neurogenesi, cioè della formazione di nuovi neuroni a partire dalle cellule staminali; ma se in una persona i vasi sanguigni sono stenotici, il midollo osseo non genera i globuli rossi e bianchi con le dovute piastrine, e i mitocondri non generano più energia per mancanza di ossigeno… dal punto di vista effettivo la neurogenesi resta una mera speranza.

Un altro esempio: recentemente la Washington University ha dimostrato che il cervello non è un organo a sé, ma ha un ritmo in simultanea con quello di altri organi, come il cuore, l’intestino, lo stomaco… Quindi un’alterazione del ritmo del cuore, per esempio, ha un riverbero sugli altri organi connessi. Un’ulteriore conferma del fatto che solo la medicina di funzione può dare una visione completa, dinamica e appropriata della salute.

3

Le 6 funzioni rigenerative della salute totale La medicina di funzione presenta un campo di studio e applicazione molto vasto. Il Gruppo Monti Salute Più si concentra in modo particolare su 6 funzioni rigenerative e sinergiche in rapporto alla salute, all’invecchiamento e alla longevità. Esse sono:

1. Cure della circolazione sanguigna arteriosa, venosa e linfatica.

2. Cure del tessuto osseo, capsula articolare e rivitalizzazione total body.

3. Cura della respirazione toraco-addominale e percorso anatomofisiologico stabilito dal Ministero della Salute.

4. Nutrizione e metabolismo, con una netta distinzione tra le esigenze nutritive proprie del cervello e del corpo, supporto della dieta mitocondriale® e della medicina estetica.

5. Ormoni di regolazione: defedamento, invecchiamento e longevità.

6. Ruolo della genetica ed epigenetica nella divisione cellulare e nell’accorciamento dei telomeri, che sono il fondamento della longevità.

Per ognuna delle 6 funzioni presentiamo un focus medico-scientifico e le cure più appropriate che siamo in grado di proporre ai nostri pazienti.

4

Circolazione

Epigenetica positiva

Ormoni

Tessuto osseo

pag. 6 pag. 28

pag. 10

pag. 26

pag. 16 pag. 20

Respirazione

Nutrizione e metabolismo

5

CIRCOLAZIONE

Le cure della circolazione sanguigna arteriosa, venosa e linfatica Nel momento in cui, per età o stress, cominciano processi stenotici e vasocostrittivi della circolazione sanguigna (verso i 30-35 anni), inizia la vera tendenza all’invecchiamento e al rallentamento delle forze fisiche (vedi per esempio gli sportivi), perché le cellule non ricevono più dai mitocondri la carica energetica precedente.

Pertanto la cura della funzione circolatoria è la prima che deve essere messa in atto, a scopo sia preventivo sia curativo, tanto nelle persone anziane quanto in quelle giovani.

Alla Columbia University è stato dimostrato che anche a 80 anni vengono rigenerati migliaia e migliaia di neuroni, ma che nonostante questo la memoria si affievolisce e il cervello perde colpi. La causa di tutto questo, secondo gli studiosi, va ricercata non nella mancanza dei neuroni ma nella stenosi dei capillari che blocca la vita dei neuroni stessi.

6

Le cure

A. Cure termali Prestazioni basate sui bagni termali. balneoterapia delle disfunzioni circolatorie arteriose, venose, linfatiche balneoterapia dei fasci neuromuscolari balneoterapia con esclusivo metodo RCR percorso vascolare B. Cure mediche Prestazioni a scopo sia preventivo sia terapeutico: 1. mesoterapia con low dose medicine 2. scleroterapia 3. ozonoterapia 4. dieta mitocondriale 7

C. Cure strumentali Prestazioni sia complementari sia a largo spettro: 1. tecarterapia 2. magnetoterapia 3. idrogalvanoterapia 4. onde d’urto focali/radiali 5. laserterapia 6. elettroterapia diadinamica a corto periodo D. Cure fisioterapiche 1. esercizi posturali e propriocettivi (anche in accreditamento SSN) 2. training deambulatorio e del passo (anche in accreditamento SSN) 3. respirazione toraco-addominale, che può anche essere prescritta in accreditamento SSN sotto la voce esercizi respiratori.

8

E. Fisiofitness e benessere termale Nel Mare Termale Bolognese, oltre alle cure mediche, vengono svolte anche prestazioni di benessere e fisiofitness.

Queste ultime possono essere acquistate in forma di abbonamento: gli utenti abbonati possono utilizzare i servizi dell’area termale (piscine con idromassaggi, corsi di fisiofitness, sauna, bagno turco‌) che hanno la finalità di potenziare la salute e il benessere, ma non di curare dolori, far dimagrire, risolvere disfunzioni circolatorie.

Per ottenere tali risultati sono necessarie le cure termali, prescritte appositamente dal medico ed eseguite sotto la guida di un operatore specifico.

9

TESSUTO OSSEO

10

Cure del tessuto osseo, capsula articolare e rivitalizzazione total body (RCR) Il tessuto osseo svolge un’azione difensiva della cavità cranio-rachidea e toracica; un’azione metabolica perché fornisce il calcio e il fosforo per mantenere stabili i valori del pH alcalino del sangue; e infine un’azione fondamentale a livello della neurofisiologia articolare, punto di partenza di tutta la riflessologia nervosa periferica e centrale, grazie alle quattro tipologie di recettori articolari, che svolgono un’attività riflessa percettiva, cinestesica, posturale e nocicettiva (algica).

MIDOLLO OSSEO PERIOSTIO OSSO SPUGNOSO OSSO COMPATTO INTRAARTICOLARE

LEGAMENTO CAVITÀ ARTICOLARE (contiene il liquido sinoviale) CARTILAGINE

PERIARTICOLARE

MEMBRANA SINOVIALE MEMBRANA FIBROSA

CAPSULA ARTICOLARE

Il vero centro delle articolazioni è infatti la “capsula articolare”, perché oltre a tenere insieme i due capi articolari, e quindi a costituire il tessuto osseo unitario, sovrintende alle 4 tipologie di recettori articolari (sorta di “centraline nervose”) e alla relativa circolazione dei capillari che alimentano la circolazione.

Tutto questo fa sì che le articolazioni siano non solo il possibile centro del dolore osteoarticolare o muscoloscheletrico, ma anche il punto di partenza di una serie di reazioni, che si propagano al midollo osseo e midollo spinale, per arrivare al cardiocircolatorio, al sistema respiratorio e al sistema nervoso centrale (encefalo e ormoni di regolazione).

Su questi principi si basa l’esclusivo metodo RCR (reazioni a catena recettoriali).

11

Ogni dolore del tessuto osseo crea le stesse reazioni a catena che genera un sasso gettato in una stagno: per questo non si devono affrontare isolatamente i vari tipi di dolore (cervicalgie, dorsalgie, lombosciatalgie, osteoporosi, gonalgie, fibromialgie, e tutte le algie o blocchi neuromuscolari legati alle numerose articolazioni), ma ogni affezione del tessuto osseo va sempre analizzata tenendo presente la neurofisiologia dei riflessi periferici e centrali.

Quando un paziente comincia ad accusare una pluralità di affezioni osteoarticolari o muscoloscheletriche, bisogna cominciare a prendere seriamente in esame la sua salute a livello globale, e non limitarsi ai singoli sintomi di dolore.

Non per niente è documentato che 1 persona osteoporotica su 4 che accusa la rottura del femore muore entro un anno (fonte Istituti Ortopedici Rizzoli; Burge R. et al, JBMR 2007).

Altri dati significativi dallo stesso studio: nel mondo 1 donna su 2 e 1 uomo su 5 di età superiore ai 50 anni soffrirà di una frattura (e questo perché il midollo non è stato stimolato al fine di realizzare la funzione dell’osteogenesi).

12

in Europa 22 milioni di donne e 5.6 milioni di uomini vengono stimati essere osteoporotici.

Come ultima osservazione, se le fratture ossee comportano un rischio di mortalità, la causa di fondo non sta nell’alterazione dell’osso come tale, ma nell’alterazione dei riflessi nervosi generali che vanno ad alterare la reattività del cervello, del cuore, dei polmoni, del midollo osseo e del midollo spinale. Più le alterazioni si aggravano lungo il tempo, più ne risente la reattività generale di tutto il corpo.

Le cure A. Cure mediche densitometria ossea iniezione di sostanze terapeutiche nell’articolazione periarticolare (anche in accreditamento SSN) manipolazioni vertebrali (anche in accreditamento) low dose medicine: cure dei vari tipi di dolore e delle affezioni del collagene

13

B. Cure termali balneoterapia dei fasci neuromuscolari balneoterapia con esclusivo metodo RCR fanghi termali caldi e freddi

C. Cure fisioterapiche strumentali laserterapia magnetoterapia tecarterapia onde d’urto focali TMS (stimolazione magnetica transcranica) bagno di sole Collagenium elettroterapia diadinamica a corto periodo

14

D. Cure fisioterapiche dirette termogenoterapia (cura con il calore) e crioterapia (cura con il freddo) cure riabilitative termali e in palestra fisiofitness termale e in palestra massoterapia, con particolare attenzione articolazioni e alle relative capsule recettoriali

alle

mobilizzazione della colonna vertebrale (anche in accreditamento SSN) mobilizzazione di altre articolazioni (anche in accreditamento SSN) esercizi posturali e propriocettivi (anche in accreditamento SSN) training deambulatorio e del passo (anche in accreditamento SSN)

15

Cura della respirazione toraco-addominale

RESPIRAZIONE

Più di 15 respirazioni al minuto stanno a indicare una respirazione patologica; anche una respirazione sempre e solo toracica non rispetta le esigenze della fisiologia.

Una corretta respirazione toraco-addominale è importantissima per collegare attraverso il nervo vago l’encefalo all’intestino, i “due cervelli” che formano gli ormoni e regolano il sistema immunologico e il metabolismo.

Non solo: rinforza l’ossigenazione dei mitocondri, abbassa la pressione, rafforza la capacità toracica, cura le gibbosità.

Scrive Arthur Guyton, fisiologo di fama mondiale, che qualsiasi dolore, sofferenza o malattia cronica è causato da un’insufficiente ossigenazione cellulare. È bene tenere presente che il centro del respiro è costituito dai mitocondri che creano l’energia ATP. Da qui l’importanza di una corretta respirazione e dell’ossigenazione dei mitocondri.

Ma per arrivare all’ossigenazione dei mitocondri cellulari è necessario che tutto il percorso anatomofisiologico sia completamente funzionale e libero da ogni pur minimo ostacolo.

16

Non per niente il Ministero della Salute ha classificato in modo meticoloso gli organi della respirazione, le patologie e le cure:

Organi

Patologie

Cure

NASO

Rinite vasomotoria/allergica Rinosinusite Sindromi rino/sinuso/bronchiali Faringite cronica

Ciclo di cure inalatorie (inalazioni, aerosol, humage, nebulizzazioni) Docce micronizzate nasali (terapia a pagamento)

GOLA

Ipertrofia adeno/tonsillare Laringite cronica

Ciclo di cure inalatorie (inalazioni, aerosol, humage)

POLMONI

Bronchite cronica semplice Ventilazione polmonare controllata B.P.C.O. Ciclo integrato della ventilazione polmonare Bronchite asmatiforme o spastica (12 ventilazioni polmonari e 18 cure inalatorie) Ciclo di 24 cure inalatorie Bronchiti croniche recidivanti 17

Le cure A. Cure mediche spirometria ventilazione polmonare low dose medicine per stimolare il ciclo di Krebs, la fosforilazione ossidativa e il T3

B. Cure termali balneoterapia dei fasci neuromuscolari balneoterapia con esclusivo metodo RCR grotta termale (o bagno di vapore termale)

C. Cure fisioterapiche strumentali insegnamento della respirazione toraco-addominale (anche come esercizi respiratori in accreditamento SSN) 18

19

NUTRIZIONE E METABOLISMO

Una netta distinzione tra esigenze nutritive del cervello e del corpo Henry Warburg, premio Nobel per la medicina, afferma che tutte le forme di cancro sono caratterizzate da due condizioni fondamentali: ipossia (deficit di ossigeno cellulare) e acidosi del sangue, perchÊ le cellule tumorali sono anaerobiche (cioè non respirano ossigeno).

Quindi, quando parliamo di metabolismo, dobbiamo conoscere a fondo una lunga serie di principi che affronteremo nelle pagine successive.

20

I principi della dieta mitocondriale il mantenimento dell’alcalinità del sangue (pH 7.345), senza il quale, a causa dei meccanismi tampone che sottraggono calcio alle ossa, si formano artrosi e osteoporosi e si generano tumori; un corretto rapporto tra il pH degli alimenti e quello delle acque minerali da pasto, prendendo in esame oltre al pH anche il relativo residuo fisso, che indica la ricchezza di minerali contenuti nell’acqua e di cui il corpo può avere bisogno; il rapporto tra i carboidrati e le proteine, in modo tale che il glucagone controlli sempre l’insulina e nello stesso i carboidrati facilitino il metabolismo delle proteine. Non si debbono quindi mai mangiare i carboidrati da soli, soprattutto se hanno un indice glicemico alto. la centralità della respirazione toraco-addominale, perché solo se le fornaci dei mitocondri “bruciano” e generano energia ATP, vengono bruciate le calorie; 21

il fatto che un’alta percentuale di persone tendenzialmente obese (60% secondo le statistiche) manca dell’ormone T3 intracellulare, cioè tende all’ipotiroidismo; all’inizio della cura si fa il test dei 3 giorni per vedere se la temperatura è sopra o sotto i 36°C. Con un ipotiroidismo in atto è impossibile mantenere il giusto peso, e allora è necessario intervenire con la low dose medicine. un altro grande nemico dell’obesità è il cortisolo, legato allo stress, per cui è sempre necessario partire da una buona anamnesi e relativa cura.

Le esigenze nutritive del corpo e del cervello sono distinte Questa è la nuova frontiera dell’alimentazione. Per questo oggi si consiglia come “piatto forte” per le funzioni cognitive del cervello alimenti di origine vegetale, possibilmente biologici (verdure, frutta fresca, cereali, legumi, grassi “buoni”, proteine magre, vitamine).

Solo così si possono potenziare le capacità mentali, ridurre i vuoti di memoria e allontanare il rischio di Alzheimer.

Lungo il tempo è fondamentale arrivare a una “dieta detox del cervello”.

22

La medicina estetica è funzione del metabolismo L’obesità, l’adiposità, la cellulite, la lassità del tessuto connettivo (addome compreso), le rughe, le smagliature… sono tutti temi di pertinenza metabolica ma anche della medicina estetica.

Tutto questo senza dimenticare che anche la medicina estetica dev’essere integrata dalla cura della circolazione sanguigna (1° funzione), dalla neurofisiologia articolare (2° funzione), dall’attività mitocondriale (3° funzione), dall’integrazione ormonale (5° funzione) e dall’epigenetica (6° funzione).

Solo dall’integrazione delle 6 funzioni si può realizzare una nuova visione della medicina estetica, che come tale viene proposta nel Gruppo Monti Salute Più.

23

Le cure A. Cure mediche dieta mitocondriale e messa in atto delle proposte alimentari atte a “nutrire il cervello�

CRB (cura del bioritmo) low dose medicine per la circolazione sanguigna low dose medicine per il Ciclo di Krebs metodo PRO/DHEA low dose medicine per drenaggio linfatico- connettivale ozonoterapia

24

B. Cure termali balneoterapia delle disfunzioni circolatorie arteriose, venose, linfatiche balneoterapia dei fasci neuromuscolari balneoterapia con esclusivo metodo RCR fanghi caldi e freddi

C. Cure strumentali bagno di sole con frequenza luce blu 470-475 nanometri (per sciogliere il grasso sottocute) ozonoterapia crioterapia per stimolare il “grasso bruno�, specie a livello delle spalle

D. Cure fisioterapiche fisiofitness in piscina termale, in palestra e/o nella natura 25

ORMONI

Ormoni di regolazione: defedamento, invecchiamento e longevità Si definiscono cure rigenerative tutte quelle che sono in grado di riattivare e rafforzare tutte le cellule prima della senescenza fisiologica. Fra queste la più importante è quella del protocollo PRO/DHEA, che utilizza la dose fisiologica degli ormoni (non quella farmacologica) e la integra con ormoni naturali e bioidentici in base ai risultati degli esami di laboratorio. Tale integrazione ormonale a livello pratico consiste nell’assumere per 45-90 giorni una capsula contenente l’ormone PRO/DHEA, prescritta dal medico in base agli esami di laboratorio e preparata espressamente da un laboratorio galenico.

Le finalità di tale integrazione sono molteplici: prevenire e curare i sintomi dell’invecchiamento, mantenendo alta la qualità della vita; aiutare a combattere certe forme di depressione e mancanza di energia, cosa che porta a sentirsi defedati e inutili; combattere il rallentamento psicofisico dovuto al calo dell’attività neuroendocrina; aiutare a mantenere in essere la propria identità sessuale.

26

L’integrazione ormonale può essere completata dalle cure della low dose medicine, perché essa è in grado di mettere a disposizione una serie di proposte curative riguardanti non solo i vari ormoni di regolazione, ma anche le relative ghiandole. La funzione ormonale può e deve essere integrata dalle altre funzioni rigenerative e sinergiche; tutto questo specialmente quando è opportuno rafforzare il sistema immunologico attraverso la pratica della neurofisiologia articolare e le cure ormonali.

Le cure A. Cure mediche metodo PRO/DHEA low dose medicine per attivare e rafforzare gli ormoni di regolazione (ipotiroidismo, surrenali…) dieta mitocondriale B. Cure termali balneoterapia delle disfunzioni circolatorie arteriose, venose, linfatiche balneoterapia dei fasci neuromuscolari 27

EPIGENETICA POSITIVA

28

Genetica, epigenetica: divisione cellulare e telomeri, fondamento della longevità È necessario tenere presente che c’è una longevità “minore” (che porta fino ai 70-90 anni) e una “maggiore” (fino ai 90-100 anni e oltre). Ebbene, se non si cerca di raggiungere quella alta e si abbandona il fisico al suo sfascio, è chiaro che si è condannati dalla legge della fisica (“il minore non genera il maggiore”) alla longevità minore, cioè a una morte prematura.

Obiettivo Saninforma120 Le cure con l’obiettivo “Saninforma120” sono un protocollo di longevità basato fondamentalmente sui telomeri (filamenti proteici cellulari), che controllano l’attività della cellula.

Finché l’attività cellulare funziona regolarmente, il telomero mantiene sempre la sua integrità e il suo controllo; quando invece la cellula entra in sofferenza, per disfunzioni legate alla medicina di funzione, allora vengono programmati la divisione cellulare e il conseguente accorciamento del telomero. E tutte queste sequenze si susseguono fino all’insignificanza del telomero e alla senescenza cellulare, cioè alla morte della cellula.

Ebbene, ecco la grande scoperta della “scienza che allunga la vita” di Elizabeth Blackburn: se si riesce a mettere in atto uno stile di vita che porti la cellula a non entrare in sofferenza, e quindi a non dover arrivare alla suddetta divisione cellulare e all’accorciamento dei telomeri, risulta chiaramente che la longevità si estende fino ad esaurire la massima potenzialità fisiologica.

A questo punto è fondamentale sottolineare che la longevità non è data dal numero maggiore o minore delle divisioni cellulari, ma dall’arco temporale tra una divisione e l’altra! Se il codice genetico stabilisce per una cellula 30 divisioni cellulari, tale numero non aumenta e non diminuisce nell’ambito della vita, ma l’intero processo può essere più veloce o più lento: tutto dipende dallo stile di vita.

29

Le cure Gli studiosi Sely, Pert e Lipton, come tanti altri, affermano che il vero “cervello” delle cellule non è il nucleo ma la membrana, perché luogo degli scambi tra l’esterno e l’interno, che come tale reagisce e risponde alle influenze. È grazie alla membrana cellulare che si realizza l’epigenetica, che studia e registra i cambiamenti dell’attività dei geni, senza comportare con questo alterazioni del codice genetico. Tali cambiamenti genetici possono essere trasmessi alle generazioni successive perché rappresentano la risposta biologica a un ambiente, ma poi si esauriscono lungo qualche generazione. Per esempio una persona con dipendenza da alcol può influenzare un figlio e un nipote, ma difficilmente va oltre dal punto di vista della trasmissione dei geni.

Tutto dipende da come si realizza lungo il tempo la “programmazione” della nostra vita. Se l’epigenetica è positiva, e quindi l’ambiente in cui viviamo è pulito e privo di veleni; l’aria che respiriamo è senza smog e ricca d’ossigeno; il cibo che mangiamo è adeguato e salubre, se non addirittura biologico; i nostri pensieri e i nostri amori sono liberi dall’odio e dall’incomunicabilità esistenziale… è chiaro che tale epigenetica allungherà 30

la vita, fino al massimo della sua potenzialità, perché le cellule non entrano in sofferenza e quindi non devono suddividersi, e i telomeri non devono accorciarsi. Ma se l’epigenetica è negativa, perché l’ambiente è inquinato, lo stress è cronico, il ruolo sociale non è soddisfacente, è chiaro che la longevità non può essere maggiore (90-100 anni e oltre).

Se poi pensiamo che oggigiorno vi è un aumento esponenziale delle patologie neurodegenerative (Alzheimer, SLA, Parkinson), endocrine-metaboliche, immunologiche, tumorali, cardiovascolari… si deve purtroppo constatare che l’epigenetica negativa supera di gran lunga al momento presente quella positiva.

Conclusione La longevità “Saninforma120” non è una chimera, né un prodotto legato a formule magiche o biochimiche: è possibile solo mettendo in pratica uno stile di vita che integri attivamente le sei funzioni rigenerative e quindi l’epigenetica positiva.

31

Ferrara e provincia

Terme San Petronio – Antalgik – Bodi Pronto Intervento Ortopedico Via Irnerio, 12/A - 40126 Bologna (BO) Tel. 051.246534 termesanpetronio@maretermalebolognese.it

Terme dell’AgriturismoVillaggio della Salute Più Via Sillaro, 27 - 40050 Monterenzio (BO) Tel. 051.929791 termedellagriturismo@maretermalebolognese.it

Terme San Luca – Pluricenter Via Agucchi, 4/2 - 40133 Bologna (BO) Tel. 051.382564 termesanluca@maretermalebolognese.it

Poliambulatorio Fisioterapik Via Emilia Levante, 17 F/G - 40139 Bologna (BO) Tel. 051.545355 fisioterapik@circuitodellasalute.it

Terme Felsinee Via di Vagno, 7 - 40133 Bologna (BO) Tel 051.6198484 termefelsinee@maretermalebolognese.it

Poliambulatorio Riva Reno Galleria Ronzani, 7/27 - 40033 Casalecchio di Reno (BO) Tel. 051.592564 rivareno@circuitodellasalute.it

Terme Acquabios Via Garibaldi, 110 - 40061 Minerbio (BO) Tel. 051.876060 termeacquabios@maretermalebolognese.it

Poliambulatorio MultiMed Via dei Fornaciai 29/D - 40129 Bologna (BO) Tel. 051.320862 info@multimedbologna.it

www.grupposalutepiu.it

Poliambulatorio Vitalis Via Ravenna, 163 - 44100 Ferrara (FE) Tel. 0532.740833 vitalis@circuitodellasalute.it Poliambulatorio S.Agostino Via E. Facchini, 34 - 44047 Terre del Reno (FE) Tel. 0532.350208 santagostino@circuitodellasalute.it Poliambulatorio di Mesola Via Pomposa, 26 - 44026 Mesola (FE) Tel. 0533.993704 mesola@circuitodellasalute.it

Venezia e provincia Poliambulatorio Antalgik Mestre Via Poerio, 16 - 30171 Venezia-Mestre (VE) Tel. 041.972949 antalgikmestre@circuitodellasalute.it

Questo depliant è un promemoria consegnato brevi manu e non può essere esposto in luogo pubblico. Il presente tariffario annulla e sostituisce il precedente. Le tariffe potrebbero subire variazioni. I.P. Sedi Legali e Amministrative: Ciemme Srl - Via Irnerio 10 - Bologna - P. I. 03835350376 Felsinee Srl - Via Irnerio 10 - Bologna - P. I. 02203870379 Essepienne Srl - Via Irnerio 10 - Bologna - P. I. 03355080379 Tre Effe Srl - Via Irnerio 12/2 - Bologna - P.I. 04045610377

Bologna città metropolitana