CATARATTA di Alberto Armando Perrotta, Francesco Bauci, Paolo Cecchini, Daniele Tognetto
FLACS: confronto aberrometrico tra incisioni manuali e femtolaser Introduzione L’astigmatismo residuo post operatorio è uno dei fattori decisivi per il raggiungimento del target refrattivo nel paziente sottoposto a chirurgia della cataratta, soprattutto nel paziente che cerca l’indipendenza dagli occhiali. L’outcome refrattivo è determinato da diversi fattori, quali ad esempio la correzione dell’astigmatismo corneale preesistente mediante IOL toriche o incisioni limbari rilassanti, l’effective lens position, che dipende in gran parte dalla dimensione, dalla forma e dalla centratura della ressi. Inoltre bisogna prendere in considerazione l’astigmatismo indotto chirurgicamente (SIA), determinato dalle incisioni in cornea chiara (CCI). L’architettura della CCI influenza la SIA. Quanto più è ampia l’incisione, tanto più il meridiano corneale sarà appiattito. Altro fattore importante è la distanza dall’asse visivo, per cui le incisioni temporali inducono un minore astigmatismo. La lunghezza del tunnel è influenzata inoltre dallo spessore corneale. Il laser a femtosecondi può garantire ripetibilità, precisione, lunghezza, forma e larghezza delle incisioni corneali, in quanto questi parametri possono essere controllati ed eseguiti con estrema precisione, così da avere una migliore prevedibilità del SIA. Nella chirurgia della cataratta assistita da sistema femtolaser (FLACS) le CCI sono indipendenti dall’esperienza del chirurgo. La riduzione dell’energia utilizzata in questo tipo di chirurgia permette di preservare il tunnel dai danni termici e meccanici che possono alterarne l’architettura. Sono stati riportati in letteratura casi di non perfetta tenuta dell’incisione ed edema temporale all’incisione1. In letteratura è aperto ancora il dibattito se sia preferibile eseguire le CCI manualmente. Inoltre i chirurghi abituati a incisioni più limbari sono costretti in FLACS ad anteriorizzare le incisioni in cornea chiara. Lo scopo del presente lavoro è di valutare le aberrazioni corneali e l’astigmatismo chirurgicamente in-
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LA VOCE AICCER 1/2017
dotto in due gruppi di pazienti sottoposti a FLACS, in cui nel primo le CCI sono state eseguite dal sistema femtolaser, mentre nel secondo le CCI sono state eseguite manualmente. Le misurazioni sono state acquisite mediante Sirius™ Scheimpflug Camera (CSO, Costruzione Strumenti Oftalmici, Firenze, Italia) uno strumento che permette la tomografia del segmento anteriore combinando una Scheimpflug camera rotante inclinata a 45° con un cheratoscopio a disco di Placido.
Materiali e metodi In questo studio osservazionale retrospettivo sono stati valutati 62 occhi di 59 pazienti sottoposti a FLACS. 30 occhi sono stati operati mediante la piattaforma Lensx® (Alcon Laboratories, Inc., Fort Worth, TX, USA) eseguendo le incisioni con il femtolaser, 32 occhi sono stati operati con piattaforma Catalys® (Abbott Medical Optics Inc., Santa Ana, CA, USA) eseguendo le incisioni manualmente. Gli interventi sono stati tutti eseguiti da un chirurgo esperto (DT). Sono stati esclusi pazienti con anamnesi positiva per chirurgia o patologie oculari. Tutti i pazienti avevano un diametro pupillare in midriasi farmacologica superiore ai 6 mm. Nel primo gruppo di pazienti è stato eseguito un accesso primario triplanare di ampiezza 2.4 mm e posizionato a 180° in occhio destro e a 0° in occhio sinistro. L’accesso secondario aveva architettura monoplanare con ampiezza di 1.1 mm, posizionato a 133° in occhio destro e a 313° in occhio sinistro. Nel secondo gruppo le CCI sono state eseguite manualmente mediante bisturi a lancia precalibrato 2.4 mm e bisturi da 15° monouso con la stessa architettura, ampiezza e posizione del primo gruppo. È stata quindi eseguita capsulotomia e facoframmentazione con femtolaser, quindi facoemulsificazione e impianto della IOL in entrambi i gruppi. (Figura 1) Mediante la Scheimpflug Camera Sirius™ è stata