ROTTURA CAPSULARE CON PERDITA DI VITREO IN CORSO DI INTERVENTO DI CATARATTA
• la conta endoteliale; • la gonioscopia; • la biometria ottica modalità “afachia”; • la biomicroscopia ultrasonografica ad alta risoluzione (UBM) per valutare in caso di scarsa midriasi la presenza di residui capsulari. L’esecuzione dell’UBM in un bulbo afachico dovrebbe essere eseguito come esame di routine perche ci permette di studiare • anatomia dell’angolo irido-ciliare; • presenza di sinechie tra iride e capsula residua che potrebbero ostacolare l’inserzione delle aptiche di una IOL da camera posteriore.
Impianto secondario in assenza di supporto capsulare Impianto nel solco
L’impianto secondario di una PC IOL nel solco è la strategia di scelta in occhi con adeguato supporto capsulare9,10. La valutazione preoperatoria è necessaria per l’accertamento dei residui capsulari periferici. Per fornire un supporto affidabile di una IOL occorrono 6 ore di residuo capsulare periferico ampio, di cui almeno la metà situate nel quadrante inferiore. La condizione più favorevole è la conservazione della capsulo ressi anteriore; in questo caso le aptiche della IOL vengono posizionate nel solco ciliare, mentre l’ottica viene catturata al davanti della capsuloressi anteriore, questa manovra garantisce un ottimo centraggio e stabilità11-13. La tecnica chirurgica prevede 2 aspetti importanti: la scelta del tipo di IOL ed il posizionamento simmetrico delle due aptiche nel solco1. • La “IOL da solco” è una IOL da camera posteriore standard, 3-pezzi, con diametro dell’ottica di 6- 6,5 mm, lunghezza assiale 13,5 mm, con aptiche lunghe, sottili , flessibili, con bordi arrotondati ed angolazione posteriore di 5°. Una IOL da camera posteriore monopezzo presenta aptiche spesse, rigide, con bordi squadrati dannosi per le delicate strutture uveali (Figura 1). • Il corretto posizionamento delle aptiche nel solco è la principale difficoltà di questa tecnica (Figura 2). Si stima che nel 42% dei casi di impianti nel solco le aptiche non si trovano nella corretta posizione14. Il mal posizionamento delle aptiche ha importanti implicazioni cliniche. Nel caso in cui una delle due aptiche sia al davanti del solco ciliare l’iride periferica subirà una spinta anteriore con chiusura d’angolo per circa 2 h ed un contatto tra il bordo dell’ottica e superficie posteriore dell’ iride (irite, dispersione pigmento) diversamente se il posizionamento è posteriore al solco l’aptica può incarcerasi nel Figura 1. IOL monopezzo: bordi squadrati della giunzione corpo ciliare attivando fenomeni infiammatori ottica-aptica SPECIALE LA VOCE AICCER
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