Questo documento è stato realizzato con la consulenza di LifeGate – impact.lifegate.it Pubblicazione ottobre 2025
LETTERA AGLI STAKEHOLDER
È con senso di responsabilità e orgoglio che presentiamo il Bilancio di Sostenibilità 2024 del Gruppo Marazzato. Questo documento rappresenta un altro passo importante nel nostro percorso, che ci ha visti evolvere da impresa familiare a realtà nazionale di riferimento nei servizi ambientali, mantenendo salda la nostra identità.
Il 2024 è stato un anno sfidante e al tempo stesso denso di successi.
Abbiamo consolidato la nostra presenza sul mercato, registrando ricavi netti pari a 87,6 milioni di euro e una crescita del 7,4% rispetto al 2023, a conferma della solidità del nostro modello e della capacità di generare valore condiviso.
Abbiamo consolidato il nostro ruolo di Società Benefit, migliorando la misurazione dei progressi compiuti rispetto alle finalità di beneficio comune. Inoltre, abbiamo perfezionato il processo di materialità, elaborando una prima versione della materialità d’impatto e finanziaria, con l’obiettivo di trasformarla in uno strumento strategico a supporto delle decisioni aziendali.
Abbiamo rafforzato il nostro impegno in innovazione e ricerca, collaborando con università e partner scientifici e raggiungendo un traguardo importante
con la presentazione della nostra prima domanda di brevetto.
Sul fronte ambientale, abbiamo nuovi impianti fotovoltaici, la flotta con mezzi a minore impatto emissivo e biocarburanti.
Il legame con il territorio è un altro pilastro del nostro agire: anche attraverso la Fondazione Marazzato, abbiamo sostenuto numerose iniziative culturali, sociali e ambientali, contribuendo allo sviluppo e alla coesione delle comunità locali.
Guardando al futuro, sappiamo che le sfide saranno sempre più complesse: il nostro impegno è quello di affrontarle con competenza, innovazione e responsabilità, impegnandoci ogni giorno per tutelare ambiente, persone e comunità.
Con questo Bilancio di Sostenibilità vogliamo condividere i traguardi raggiunti e riaffermare la nostra volontà di generare valore per gli stakeholder, con la consapevolezza che solo attraverso collaborazione e visione comune è possibile costruire un futuro più equo.
Buona lettura.
Alberto, Davide e Luca
Famiglia Marazzato
UN ARGOMENTO DELICATO DA TRATTARE, QUASI COME UN FIORE.
Per questo abbiamo deciso che il nostro report quest’anno avrà proprio la veste di un fiore: i risultati, che sembrano così piccoli e delicati, sono il risultato del lavoro di solide radici ben piantate nel terreno, radici che si mescolano tra di loro, dando vita a forme di collaborazione e condivisione con i nostri stakeholder.
E infine, abbiamo quello da tutto cui germoglia: la terra. Proprio come la terra permette la crescita di un albero e di un fiore, così noi senza il nostro territorio e chi lo popola non potremmo portare avanti la nostra missione.
CHI SIAMO
Restituire alle persone un ambiente più sano, sostenibile e vivibile trasformando scarti in risorse, degrado in valore e terreno malato in germoglio.
IL GRUPPO MARAZZATO IN BREVE
Nato nel 1952 come impresa a conduzione familiare, oggi il Gruppo Marazzato è una realtà di riferimento a livello nazionale nel settore ambientale, forte di oltre 70 anni di esperienza. Nel tempo, l’azienda ha saputo trasformarsi in un gruppo industriale solido e strutturato, sviluppando un modello operativo integrato e circolare, in grado di offrire soluzioni ambientali complete, personalizzate e orientate all’innovazione.
Siamo specializzati nella gestione dei rifiuti e nella tutela dell’ambiente, intervenendo direttamente lungo l’intera filiera: dalla raccolta al trasporto, dallo stoccaggio al trattamento, fino alla valorizzazione o smaltimento. Gestiamo interventi ordinari e attività ad alta complessità, come bonifiche ambientali, emergenze, messa in sicurezza e gestione di siti contaminati. Al fianco dei servizi operativi, integriamo attività di consulenza tecnica, progettazione ambientale, formazione normativa e gestione documentale, rivolgendoci a clienti pubblici e privati, tra cui enti, aziende e grandi utility.
La sede principale è a Borgo Vercelli (VC), in Piemonte, punto di riferimento strategico per il coordinamento delle attività. Grazie ad una rete capillare di 6 sedi operative e 2 impianti per la gestione dei rifiuti, distribuiti in 3 regioni italiane, garantiamo una copertura nazionale e rapidità di intervento.
Marazzato in numeri
Valore aggiunto totale creato nel 2024
milioni di euro
Le
società del Gruppo
Le attività del Gruppo sono organizzate in sette società operative, ognuna con una propria specializzazione e un ruolo ben definito, coordinate dalla capogruppo Marazzato Holding Srl, che svolge funzioni strategiche e di indirizzo. Il cuore operativo e direzionale del gruppo è rappresentato dalla sede di Borgo Vercelli (VC).
Marazzato
Soluzioni Ambientali Srl Marazzato Srl
Marazzato Soluzioni
Ambientali – (MSA)
È la società del Gruppo specializzata in bonifiche ambientali e nella gestione dei rifiuti speciali, sia solidi che liquidi. Lavoriamo su tutto il territorio nazionale, offrendo interventi “chiavi in mano”.
S.r.l.
Gruppo Marazzato Holding Srl
Aldi
Aldi
È la società a cui fa capo la proprietà della flotta di mezzi storici, che rappresenta un patrimonio identitario e culturale del Gruppo.
È la società del Gruppo dedicata alla gestione immobiliare, con il compito di amministrare e valorizzare il patrimonio edilizio e le strutture aziendali.
Azzurra S.r.l.
È la società che gestisce la piattaforma polifunzionale di Villastellone (TO) e affianca il Gruppo con competenze chiave nella Ricerca & Sviluppo contribuendo a individuare soluzioni sempre più efficaci, assicurando efficienza e tracciabilità lungo tutta la filiera.
Rinascenza Toscana
È la società che rappresenta il Gruppo in Toscana e nel Centro Italia. È attiva nella gestione e trattamento dei rifiuti, con focus su attività di messa in riserva, deposito preliminare e servizi ambientali a scala locale.
Beeitaly
Nata nel 2015 per promuovere progetti speciali del Gruppo, è una rete di imprese altamente qualificate nella fornitura di soluzioni ambientali per aziende, istituzioni, professionisti e privati.
Beeitaly
Rinascenza Toscana
Azzurra Srl
Marazzato
La nostra storia
Nasce la ditta “Marazzato
Lucillo”, specializzata in trasporti su strada. Il Gruppo inizia il processo di evoluzione che ancora oggi continua a caratterizzarlo.
Nascita Spurgo Service
Viene fondata la “Spurgo Service” con Carlo Marazzato alla guida dell’azienda. L’attività si allarga ai trasporti ecologici, alle pulizie tecniche e allo smaltimento dei rifiuti.
Acquisizione impianto a Casale
Monferrato
Il Gruppo si amplia acquisendo a Casale Monferrato (AL)
l’impianto di stoccaggio dedicato alla gestione di rifiuti liquidi, solidi, pericolosi e non pericolosi.
Trasporto materiali pericolosi
La Marazzato Lucillo estende i propri servizi ai trasporti di chimici ed infiammabili.inizia a manifestarsi l’interesse per i temi ambientali. 1976 2003 2015
In tutta Italia con Beetaly
il Gruppo Marazzato continua il suo percorso sotto la guida dei fratelli Alberto, Luca e Davide dando vita alla rete d’imprese Beetaly, la prima con copertura operativa nazionale di cui il Gruppo è capofila e ideatrice.
Nuove sedi nel Nord Ovest
Viene acquisita l’attuale sede di Borgo Vercelli, collocata in una posizione strategica con officina interna, tre capannoni per il ricovero dei mezzi, uffici amministrativi. Vengono aperte nuove sedi nel Nord Ovest. Si consolida la presenza territoriale.
Nuova officina manutenzione mezzi
presso la sede centrale di Borgo Vercelli si inaugura la nuova officina di manutenzione mezzi. Grazie alla collaborazione con Hera, il Gruppo dà vita alla sede di Bologna.
il Gruppo Marazzato consolida il suo processo di internazionalizzazione realizzando nuove partnership oltre confine. 2019
Società benefit
Processo di internazionalizzazione
MSA diventa società benefit e nello stesso anno nasce la Fondazione Marazzato.
Piattaforma polifunzionale di Villastellone
Azzurra acquisisce la piattaforma polifunzionale di Villastellone nel 65° anniversario di attività del Gruppo, completando di fatto la filiera dei rifiuti.
Inaugurazione del nuovo sito di Stroppiana il Gruppo celebra i 70 anni di attività con l’inaugurazione di quella che diventerà la sede della futura fondazione a seguito della scomparsa di Carlo Marazzato.
LA NOSTRA VISIONE
E LE NOSTRE ATTIVITÀ
“Lavorare oggi per un pianeta migliore domani”
In Marazzato crediamo che rigenerare l’ambiente significhi rigenerare il futuro. Per questo la nostra visione guarda a un domani in cui ogni territorio compromesso possa tornare a vivere, grazie a interventi concreti e competenti.
Ogni giorno lavoriamo per restituire valore dove l’inquinamento ha lasciato un segno: bonifichiamo siti contaminati, risaniamo suoli e falde inquinate, mettiamo in sicurezza aree industriali dismesse e interveniamo in emergenze ambientali con tempestività ed efficacia.
Gestiamo in modo integrato il ciclo dei rifiuti, promuovendo pratiche orientate alla rigenerazione e al riutilizzo. Offriamo alle imprese e alle amministrazioni pubbliche un supporto tecnico-specialistico per garantire il rispetto delle normative ambientali, sempre con uno sguardo rivolto all’ innovazione e alla sostenibilità.
In ogni progetto che affrontiamo, mettiamo al centro la responsabilità, la conoscenza del territorio e la volontà di costruire un equilibrio duraturo tra attività umane e ambiente.
“Restituire alle persone un ambiente più sano, sostenibile e vivibile
trasformando scarti in
risorse, degrado in valore e terreno malato in germoglio.”
Vogliamo essere protagonisti del cambiamento verso un modello economico più circolare, dove proteggere significa anche prevenire, e dove ogni scelta contribuisce a generare un impatto positivo. È così che immaginiamo e costruiamo, giorno dopo giorno, un futuro più sano, più sicuro, più giusto per tutti.
La nostra visione integrata della gestione ambientale ci consente di offrire soluzioni complete e personalizzate grazie ad un portafoglio ampio e specializzato di servizi. Le attività sono gestite con risorse interne, senza subappalto, per garantire qualità, controllo diretto, tracciabilità e rispetto dei tempi.
Presidiamo l’intero ciclo operativo della gestione ambientale attraverso sei aree principali:
Gestione integrata dei rifiuti speciali
Ci occupiamo della gestione completa di rifiuti pericolosi e non pericolosi, solidi e liquidi, in qualsiasi stato fisico e condizione. Offriamo servizi che includono raccolta, trasporto, stoccaggio, trattamento e smaltimento, anche attraverso i nostri impianti autorizzati. Ogni operazione è svolta nel pieno rispetto della normativa ambientale e dei più alti standard etici.
Bonifiche ambientali
Siamo specializzati nella progettazione ed esecuzione di interventi su siti contaminati, serbatoi, cisterne, terreni e strutture in amianto. Operiamo in ambiti complessi, come grandi cantieri e infrastrutture, gestendo internamente tutte le fasi, dalla caratterizzazione alla messa in sicurezza, con vantaggi in termini di tempi, costi e qualità.
Spurgo civile e industriale
Supportiamo il funzionamento di impianti civili e industriali attraverso servizi di spurgo, pulizia, videoispezione, lavaggi ad alta pressione e sanificazioni. Offriamo interventi tempestivi e soluzioni su misura per minimizzare le esternalità negative e garantire continuità operativa alle infrastrutture.
Pronto intervento ambientale
In caso di emergenze ambientali, come sversamenti, incidenti stradali o contaminazioni, attiviamo in tempi rapidi unità specializzate capaci di intervenire con mezzi e tecnologie proprie. La nostra prontezza operativa è un elemento chiave nella prevenzione e nel contenimento dei danni ambientali.
Formazione e consulenza
Affianchiamo imprese e organizzazioni nella gestione tecnica e normativa dei rifiuti, proponendo un nuovo ruolo per l’intermediatore ambientale: da operatore a partner strategico. Offriamo formazione personalizzata su salute, sicurezza e sostenibilità, con l’obiettivo di rafforzare la cultura ambientale all’interno delle aziende.
Ricerca e sviluppo
Innovazione e sostenibilità guidano i nostri investimenti in ricerca e sviluppo. Lavoriamo su progetti di economia circolare, sviluppiamo tecnologie avanzate per il trattamento dei rifiuti, come la rimozione dei PFAS e la valorizzazione dei fanghi, e promuoviamo soluzioni “end of waste” per il recupero di materie prime seconde. Con un modello operativo solido e innovativo rispondiamo con efficacia alle sfide ambientali, generando valore condiviso e contribuendo alla transizione ecologica.
I RISULTATI DELLA NOSTRA COMPETENZA
Il 2024 è stato caratterizzato da un contesto macroeconomico instabile, contraddistinto però da alcuni segnali di assestamento incoraggianti: dopo i picchi registrati nel biennio precedente, infatti, l’inflazione ha iniziato a stabilizzarsi, mentre i tassi di interesse – seppur ancora alti – hanno mostrato le prime indicazioni di rallentamento.
Di contro, le tensioni geopolitiche, invece, hanno continuato a influenzare il mercato delle materie prime e il settore energetico, incidendo su una crescita economica contenuta e su un clima generale improntato alla prudenza, sia nei consumi che negli investimenti.
Nonostante il conteso sfidante, MSA e Azzurra hanno dimostrato resilienza, chiudendo un esercizio decisamente in positivo, registrando ricavi complessivi per 87,6 milioni di euro, in aumento del 7,4% rispetto all’anno precedente.
Il valore della produzione di MSA – che include anche le commesse in corso di realizzazione tra un anno e l’altro, particolarmente significative in alcuni ambiti del Gruppo – si attesta intorno ai 76,5 milioni di euro, registrando un incremento del 5,1% rispetto al 2023
Ricavi MSA 2024
Impianto Casale
Bonifiche
Rifiuti
Servizi operativi
A conferma della solidità del Gruppo, nel 2024 è stato generato un valore aggiunto totale pari a 89,5 milioni di euro. Di questo, il 6,6% (quasi 6 milioni di euro) è stato trattenuto all’interno del Gruppo, mentre il 93,4% (83,6 milioin di euro) è stato distribuito come segue:
Alla collettività (sponsorizzazioni, donazioni, attività sociali, pro bono)
Alla pubblica amministrazione (tasse e imposte)
Ai prestatori di capitale (interessi su debiti e prestiti)
Alle generazioni future (accantonamenti a riserva)
20%
Ai lavoratori (stipendi, indennità, contributi previdenziali e TFR) 7%
Ai fornitori (compresi i costi operativi per i prodotti e i servizi acquistati)
Le attività economiche caratteristiche del Gruppo Marazzato non generano ricavi dai seguenti settori:
• Prospezione, estrazione, produzione, trasformazione, stoccaggio, raffinazione e distribuzione di combustibili fossili;
• Fabbricazione di prodotti chimici;
• Armi controverse;
• Coltivazione e produzione di tabacco.
DALLA CONOSCENZA ALL’AZIONE
Agire nel presente per rendere sostenibile il futuro, con la concretezza dei nostri gesti quotidiani.
UN CONTESTO IN CONTINUA EVOLUZIONE
Operare nel settore ambientale significa essere in prima linea di fronte alle sfide più urgenti del nostro tempo: il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, l’inquinamento, la pressione sulle risorse naturali. In un contesto globale ed europeo sempre più consapevole della necessità di una transizione ecologica, sentiamo la responsabilità – e l’opportunità – di contribuire in modo attivo e consapevole a un cambiamento sistemico.
In questo scenario, il nostro Gruppo segue con attenzione l’evoluzione del quadro normativo, in particolare le politiche europee come il Green Deal, che delineano una visione chiara: un’economia climaticamente neutra, equa e rigenerativa. Ma per noi non si tratta solo di compliance: questi orientamenti rappresentano una bussola strategica che rafforza e guida il nostro impegno quotidiano per la sostenibilità.
L’agenda europea
Ecodesign
e rifiuti
REGOLAMENTO
SUL DISEGNO
ECOCOMPATIBILE PER PRODOTTI SOSTENIBILI (ESPR) introduce requisiti obbligatori fin dalla progettazione per garantire la riparabilità, riciclabilità e gestione responsabile dei prodotti. 2025. Adozione del piano di lavoro 2025-2030 e dell’elenco dei gruppi di prodotti prioritari.
Decarbonizzazione
LEGGE EUROPEA
SUL CLIMA stabilisce l’obiettivo vincolante di neutralità climatica entro il 2050.
Inquinamento ed ecosistemi
STRATEGIA
“INQUINAMENTO ZERO” punta a eliminare l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo entro il 2050.
2025. Proposta di modifica del Regolamento con obiettivo vincolante di riduzione delle emissioni nette di gas serra. -90% VS 1990 -50%
2025. In corso l’attuazione delle proposte legislative pubblicate nel biennio 2022–2023
Trattamento delle acque reflue urbane
ACQUE REFLUE URBANE
Introduce requisiti più stringenti e amplia il campo di applicazione anche agli agglomerati più piccoli e alle acque meteoriche (pioggia) e industriali. 2024. Approvazione definitiva da parte del consiglio dell’UE
Maggiore circolarità dei prodotti fin dalla progettazione.
Riduzione delle emissioni nette di gas serra entro il 2040. -30%
Riduzione dei rifiuti di plastica in mare
Obbligo di raccolta e trattamento per tutti i centri abitati >1000 abitanti.
Riduzione delle microplastiche rilasciate nell’ambiente entro il 2030.
LE OPPORTUNITÀ DEL SETTORE
Il settore italiano della gestione dei rifiuti e delle bonifiche ambientali si colloca oggi in una fase cruciale di trasformazione, spinto da una crescente sensibilità ambientale, da una normativa in evoluzione e da una domanda sempre più esigente di soluzioni efficienti, sostenibili e tecnologicamente avanzate. Nel 2023, in Italia sono stati prodotti oltre 164,5 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (in aumento dell’1,9% rispetto al 2022), con un tasso di recupero che ha raggiunto il 73%, segnale di un sistema in progressivo consolidamento ma ancora bisognoso di investimenti mirati, soprattutto nel trattamento di rifiuti pericolosi e complessi1 .
Nel 2023 sono state prodotte circa 164 milioni di tonnellate di rifiuti speciali:
DALLA GESTIONE OPERATIVA AL VALORE CONDIVISO
In un settore complesso e ad alto impatto come quello dei servizi ambientali integrati, la creazione di valore non si esaurisce nella sola efficacia operativa, ma si costruisce attraverso una rete di relazioni, competenze e responsabilità condivise. Le nostre attività abbracciano tutte le fasi della catena del valore – dalla presa in carico dei rifiuti e delle problematiche ambientali, alla loro gestione sicura ed efficiente, fino al recupero di materia, alla bonifica dei siti contaminati e al supporto attivo alle comunità locali.
Ogni fase è presidiata da processi tecnici e organizzativi rigorosi, ma anche da un dialogo costante con i diversi gruppi di stakeholder.
ATTIVITÀ STAKEHOLDER
Il tasso di recupero ha raggiunto il 73%, mentre lo smaltimento in discarica è calato dell’11,2% rispetto al 2022.La maggior parte dei rifiuti speciali è generata dal settore delle costruzioni (51%) con 83 milioni di tonnellate.
attività core 164
Anche la gestione dei rifiuti urbani, che ha superato i 29 milioni di tonnellate annue nel 2024, continua a mostrare margini di miglioramento, con una raccolta differenziata al 66,6% e un tasso di riciclo che si attesta al 50,8%2 , ancora lontano dal target europeo del 65% al 2030.
Al tempo stesso, il comparto delle bonifiche ambientali rappresenta un ambito ad altissimo potenziale: a fronte di un mercato che vale circa 3 miliardi di euro, gli interventi necessari stimati superano i 30 miliardi, a testimonianza di un forte gap tra fabbisogno e capacità operativa attuale 3 .
In questo scenario, gli operatori del settore sono chiamati a innovare costantemente i propri modelli, integrando tecnologie digitali, efficienza operativa e visione sistemica. Il Gruppo Marazzato si inserisce in questo contesto con un ruolo attivo e consapevole, contribuendo allo sviluppo di un’economia circolare e alla riqualificazione ambientale dei territori, attraverso un approccio integrato che unisce competenza tecnica, esperienza e attenzione agli impatti sociali e ambientali.
Approvvigionamento di fonti energetiche; approvvigionamento materiali; approvvigionamento carburanti; approvvigionamento prodotti chimici; co-progettazione e ricerca applicata
Manutenzioni industriali e idriche; gestione rifiuti; bonifiche ambientali; pronto intervento ambientale; formazione e consulenza tecnica; trattamento dei rifiuti; ricerca e sviluppo; spurgo civile e industriale
Avvio dei rifiuti a recupero e/o smaltimento; logistica in uscita; eventi di informazione e sensibilizzazione tramite la Fondazione Marazzato
Fornitori di carburanti; fornitori e manutentori di veicoli; fornitori ITC; fornitori/partner di servizi e prodotti; partner di sviluppo (università)
Aziende clienti pubbliche e private; enti di controllo; laboratori di analisi esterni; amministrazioni locali; enti certificatori; dipendenti e collaboratori; comunità locali
Operatori specializzati nello smaltimento e trattamento dei rifiuti; media; comunità locali
La comprensione approfondita della nostra catena del valore e delle relazioni con gli stakeholder che la attraversano rappresenta il punto di partenza per individuare in modo consapevole gli impatti – positivi e negativi, reali o potenziali – che le nostre attività generano sull’ambiente, sulle persone e sul contesto socioeconomico in cui operiamo. Ogni fase operativa, infatti, comporta interazioni complesse con risorse naturali, territori, comunità e sistemi industriali, e porta con sé responsabilità specifiche che richiedono ascolto, analisi e capacità di risposta. individuare e gestire questi impatti significa dotarsi di una visione sistemica che va oltre la performance tecnica o il rispetto normativo, per integrare nella strategia aziendale la sostenibilità come leva di miglioramento continuo, di mitigazione dei rischi e di creazione di valore condiviso. È a partire da questa mappatura che si sviluppa il nostro percorso di valutazione di doppia materialità e la definizione delle priorità strategiche di intervento.
Anche se il primo esercizio di valutazione di doppia materialità del Gruppo è stato condotto internamente, senza un coinvolgimento diretto degli stakeholder esterni, la definizione delle tematiche rilevanti si è basata su un’analisi approfondita del contesto normativo e settoriale di riferimento, nonché su una conoscenza puntuale delle attività, dei processi e delle specificità operative dell’azienda. Questo approccio ha consentito di individuare con chiarezza gli impatti più significativi generati e subiti lungo la catena del valore. Allo stesso tempo, riconosciamo che lo stakeholder engagement rappresenta una componente fondamentale per arricchire e consolidare la prospettiva di materialità, integrando visioni e aspettative esterne in modo strutturato. Per questo, il coinvolgimento progressivo degli stakeholder ai fini di una valutazione sempre più completa e condivisa costituisce un’evoluzione naturale del nostro percorso verso una gestione sostenibile sempre più integrata e trasparente.
La doppia materialità
Il Gruppo Marazzato ha avviato un primo esercizio di doppia materialità, con l’obiettivo di allinearsi progressivamente alle richieste del nuovo quadro normativo europeo (Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD), pur non essendo attualmente soggetto all’obbligo di rendicontazione.
L’analisi di doppia materialità è stata avviata nel 2023, con un focus iniziale su impatti negativi e rischi di natura finanziaria. Successivamente, l’analisi è stata ampliata per includere anche gli impatti positivi e le opportunità finanziarie rilevanti per il nostro Gruppo. Questo primo esercizio si è basato su un’analisi svolta internamente con il supporto di partner scientifici esterni e con la collaborazione di un gruppo di lavoro interno, per la validazione dei risultati. Per il futuro, si prevede il progressivo coinvolgimento degli stakeholder, con l’obiettivo di integrare la doppia materialità con le loro aspettative e percezioni, rendendola sempre più uno strumento solido e strategico.
IL PROCESSO DI DOPPIA MATERIALITÀ
Individuazione e valutazione degli impatti negativi e dei rischi
Per ciascuna fase della nostra catena del valore sono stati individuati gli impatti negativi effettivi o potenziali generati dalle attività del Gruppo su economia, ambiente, persone e diritti umani
Tali impatti, che possono manifestarsi nel breve o lungo periodo, essere reversibili o irreversibili, attesi o inattesi, richiedono una presa in carico consapevole e strutturata.
La significatività degli impatti negativi è stata valutata attraverso una scala multidimensionale che integra magnitudo (entità, portata, irreversibilità) e probabilità di accadimento. Parallelamente, abbiamo individuato i rischi finanziari associati a tali impatti, alle nostre dipendenze critiche e alle dinamiche normative, tecnologiche e di mercato che potrebbero produrre effetti materiali sulla nostra solidità economico-finanziaria. Una fase chiave per allineare la visione strategica alla gestione proattiva della complessità.
Individuazione e valutazione degli impatti positivi e delle opportunità
Il perimetro dell’analisi è stato ampliato includendo anche gli impatti positivi e le opportunità finanziarie che possono derivare dalle nostre attività. Questo passaggio ci ha permesso di valorizzare le leve trasformative già attivate e di riconoscere le potenzialità strategiche ancora inespresse. Per la loro valutazione abbiamo adottato un approccio qualitativo, utile a cogliere quei benefici – spesso non immediatamente quantificabili – che rafforzano la resilienza del nostro modello industriale e contribuiscono alla creazione di valore condiviso. Le opportunità sono state esaminate anche alla luce delle dinamiche normative, di mercato e tecnologiche, per orientare in modo più consapevole le nostre scelte future.
Fase 1
Fase 2
I TEMI MATERIALI
Nella tabella seguente sono riportati i temi materiali per Gruppo Marazzato con l’indicazione del numero di IRO (impatti, rischi e opportunità) considerati materiali per ciascun tema, ovvero quelli che hanno ottenuto una valutazione superiore alla soglia di rilevanza stabilita.
(E5) Afflussi
(S4) Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali
Oltre a quanto elencato sopra, dall’analisi di doppia materialità sono emersi ulteriori rischi rilevanti più di natura operativa, ma che possono avere delle connessioni significative con gli impatti ambientali legati all’efficacia delle attività svolte. In particolare:
Evoluzione tecnologica che richiede investimenti in nuove attrezzature e aggiornamenti dei processi per rimanere competitivi o conformi alle normative ambientali,
RISCHIO DI TRANSIZIONE LEGATO AL CAMBIAMENTO DEL MERCATO
Evoluzione del mercato che richiede investimenti in nuove attrezzature e aggiornamenti dei processi per rimanere competitivi o conformi alle normative ambientali.
IL NOSTRO IMPEGNO
COME SOCIETÀ BENEFIT
I risultati dell’analisi di doppia materialità rappresentano per noi non un punto di arrivo, ma un riferimento dinamico per orientare le scelte strategiche e consolidare il nostro modello di creazione di valore sostenibile. In qualità di Società Benefit, MSA integra formalmente nella propria missione aziendale l’obiettivo di generare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, accanto al perseguimento del profitto. Questa identità si traduce in un approccio strategico che considera in modo esplicito gli impatti, i rischi e le opportunità connessi alle dimensioni ambientali, sociali
Ambiente e decarbonizzazione
• Le emissioni di CO2e sono state pari a 5.614 tonnellate per 695.578 tonnellate di rifiuti gestiti, con un rapporto di 8,07 ton CO2e ogni mille tonnellate di rifiuti, in miglioramento rispetto al 2023 (11,77 ton CO2 /1000 ton rifiuti)
• Il 62% del parco mezzi è costituito da veicoli a basse emissioni (mezzi Euro 6 e superiori, LNG, ibridi o elettrici)
• Fornitori locali: ca. il 70% della spesa è stata indirizzata a fornitori locali
Ricerca e innovazione
• Gli investimenti in R&S per tecnologie sostenibili hanno rappresentato lo 0,22% del fatturato consolidato
• Sono state attivate 6 collaborazioni, tra cui progetti con il Politecnico di Torino e quello di Milano (geopolimeri, PFAS) e l’Università degli Studi di Milano. Sono inoltre attive collaborazioni con l’Università del Piemonte Orientale e l’Università di Padova
Persone
• Erogate 15,5 ore pro capite di formazione
• Il 25% delle posizioni di leadership è occupato da donne
• Sono state implementate 4 iniziative di welfare, tra cui la consulenza fiscale e lo sportello HR
• Le uscite sulla media di personale impiegato al netto di tirocinanti e personale assunto a tempo determinato risulta essere del 15,69% (dato da attenzionare)
ed economiche, rafforzando la coerenza tra valori dichiarati e azioni concrete. I risultati emersi dalla valutazione di doppia materialità costituiranno una base utile per indirizzare in modo sempre più consapevole la strategia del Gruppo, rafforzando l’allineamento tra obiettivi di lungo termine, aspettative degli stakeholder e impatti generati sul territorio.
Da statuto, MSA persegue quattro finalità specifiche di beneficio comune, rispetto alle quali definisce obiettivi di miglioramento annuali e misura i progressi ottenuti
Territorio
• Sono state attivate oltre 20 collaborazioni con enti locali
• Sono state sponsorizzate oltre 50 iniziative locali
• Sono state effettuate donazioni e sponsorizzazioni per circa 32.000 euro
• Ottimizzare ulteriormente l’efficienza nella gestione dei rifiuti per ridurre l’impatto ambientale
• Portare i veicoli a basse emissioni a oltre il 70% del parco auto
• Effettuare un progetto di compensazione per il 2% delle emissioni di Scope 1 aziendali
• Aumentare la spesa verso fornitori locali a oltre il 70%
• Aumentare gli investimenti in R&S allo 0,5% del fatturato consolidato sui PFAS e Geopolimeri
• Concludere l’iter già avviato per l’ottenimento del brevetto sulla geopolimerizzazione di fanghi inorganici
• Sviluppare almeno una nuova soluzione green sui PFAS
• Mantenere la media di 15,5 ore di formazione per dipendente includendo formazione su temi di Diversity & Inclusion
• Consolidare la presenza femminile in ruoli manageriali del 2%
• Introdurre 4 nuove iniziative di welfare, tra cui coperture assicurativa aggiuntiva ai dipendenti, nuove convenzioni per assistenze sanitarie e nuove convenzioni con attività locali
• Turnover da riportare tra il 5 e il 15%, abbassando il turnover di 2 punti percentuali
• Superare i 40.000 euro di valore restituito al territorio, sostenendo iniziative legate a solidarietà, inclusione sociale e sostenibilità ambientale, valorizzazione del territorio e delle tradizioni locali, sostegno allo Sport e promozione dell’attività fisica
• Sostenere oltre 50 eventi a supporto della comunità
AREA RISULTATI 2024
OBIETTIVI 2025
CONDOTTA D’IMPRESA
Facciamo impresa agendo con coerenza tra ciò che diciamo e ciò che facciamo.
IMPATTI, OPPORTUNITÀ E RISCHI
IMPATTI NEGATIVI
Al momento non sono stati rilevati impatti negativi legati alla Governance RISCHI
RISCHIO
Rischio reputazionale: contenziosi da terzi
IMPATTI POSITIVI
Al momento non sono stati rilevati impatti positivi legati alla Governance
OPPORTUNITÀ
OPPORTUNITÀ DESCRIZIONE EFFETTI FINANZIARI
Migliore attrattività per investitori e finanziatori
Migliore gestione dei rischi e resilienza
Le aziende che adottano politiche di sostenibilità e rendicontano secondo i criteri ESG più attuali (es. Tassonomia) guadagnano in reputazione ESG e sono preferite da investitori istituzionali e fondi che adottano criteri di investimento responsabile, facilitando l’accesso a capitali
Accesso agevolato ai capitali: le aziende ESG-compliant attraggono investitori istituzionali, fondi etici e green bond, ampliando la base di finanziatori e beneficiando di condizioni più favorevoli.
Effetto reputazionale: la rendicontazione trasparente e l’integrazione dei rischi ESG nei processi decisionali migliorano la percezione di solidità e gestione del rischio da parte di agenzie di rating.
La trasparenza e l’impegno su temi ambientali, sociali e di governance riducono il rischio di controversie, sanzioni e danni reputazionali
Riduzione dei rischi legali e reputazionali: la conformità alle normative ambientali/ sociali e la proattività nella governance riducono l’esposizione a controversie legali, incidenti ambientali e scandali reputazionali.
Efficienza operativa e riduzione dei costi: investimenti in efficienza energetica, gestione dei rifiuti, supply chain responsabile e circolarità portano nel tempo a risparmi significativi e ottimizzazione dei processi.
Il rischio di contenziosi da terzi può includere cause legali avviate da clienti, partner commerciali, dipendenti o altre parti esterne, spesso per controversie contrattuali, difetti di prodotto, infortuni sul lavoro, violazione di diritti di proprietà intellettuale o altre presunte violazioni delle normative
Costi legali: aumento delle spese legali che incide sui margini di profitto
Risarcimenti e multe: pagamento di risarcimenti elevati a terzi, che riducono il capitale disponibile
Danno reputazionale: difficoltà nel mantenere o attrarre nuovi clienti, con conseguente perdita di entrate e potenziale perdita di investitori a causa della percezione di rischio
Difficoltà nelle relazioni commerciali: perdita di contratti e partnership strategiche, con un impatto diretto sulle entrate
Rischio reputazionale: corruzione passiva
La corruzione passiva si verifica quando un dipendente o un rappresentante dell’azienda accetta o richiede tangenti o favori in cambio di decisioni aziendali favorevoli, senza aver necessariamente richiesto attivamente il vantaggio. Questo rischio può insorgere, ad esempio, nei processi di approvvigionamento, nelle gare d’appalto o nei contratti con fornitori
Rischio finanziario: mancata efficacia del sistema di whistleblowing
La percezione di un ambiente di lavoro non etico può danneggiare la reputazione dell’azienda, influenzando negativamente le relazioni con clienti e partner
Danno alla reputazione: la scoperta o anche solo il sospetto di corruzione passiva all’interno dell’azienda può danneggiare gravemente la reputazione aziendale, portando alla perdita di fiducia da parte di clienti e investitori
Sanzioni legali: le autorità di regolamentazione potrebbero intervenire con sanzioni significative e questo porterebbe a multe e sanzioni che possono influire direttamente sui risultati finanziari e alla presenza di costi legali elevati derivanti dalla difesa in contenziosi e dalla gestione della crisi
Aumento dei costi: la necessità di implementare misure correttive dopo la scoperta di irregolarità può comportare costi elevati
Sanzioni: la mancata segnalazione di comportamenti scorretti può portare a multe e sanzioni da parte delle autorità di regolamentazione
LE BASI DI UNA GOVERNANCE SOLIDA
La governance societaria del Gruppo Marazzato si articola nei seguenti organi:
Governance societaria del Gruppo
Il CdA è composto da cinque membri, di cui due con ruoli esecutivi. La quota femminile è a pari al 40%, mentre, in termini di età, i membri si trovano nella fascia 30-50 anni per il 60% e nella fascia over 50 per il 40%.
donne + di 50 anni di età 30-50 anni di età
Il CdA è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, volti all’attuazione e al raggiungimento dello scopo sociale, tra cui rientra anche l’approvazione del Bilancio di sostenibilità e la supervisione del raggiungimento degli obiettivi sottostanti alle finalità specifiche di beneficio comune stabilite da Statuto.
Il CdA:
• È l’organo incaricato di definire la strategia e gli obiettivi aziendali;
• Approva il Codice Etico e ne guida l’applicazione all’interno dell’organizzazione;
• Assicura che tutte le decisioni aziendali siano coerenti con i principi di etica, trasparenza, legalità e responsabilità sociale;
• Riceve formazione specifica sul Codice Etico e sul Modello Organizzativo D.Lgs. 231/2001 per garantire condotte conformi alla normativa e ai valori aziendali
Il Presidente del CdA ricopre anche il ruolo di Amministratore Delegato. Il mandato dei membri del CdA ha una durata triennale e tutti i componenti possiedono competenze dirette o indirette in ambito di sostenibilità. Oltre a ciò, un amministratore indipendente apporta il suo contributo e la sua esperienza professionale in ambito di governance e sostenibilità con le seguenti attività:
Valutazione delle competenze ESG:
• Analisi delle skill presenti nel CDA e identificazione di eventuali gap su temi critici (clima, diversità, catena di fornitura);
• Consulenza sull’integrazione di esperti esterni o formazione mirata per il board.
Allineamento tra governance e sostenibilità:
• Supporto nell’inserire criteri ESG nella strategia aziendale, con definizione di KPI e priorità misurabili;
• Facilitazione nel processo decisionale per bilanciare rischi (es. normative ambientali) e opportunità (es. mercati green).
Rafforzamento della resilienza aziendale:
• Mappatura dei rischi ESG materiali e verifica delle capacità del board di gestirli (es. compliance, innovazione sostenibile);
• Proposta di strutture dedicate (es. comitato ESG) se necessarie.
Comunicazione efficace e stakeholder engagement:
• Ottimizzazione del reporting non finanziario;
• Supporto nel dialogo con investitori per allineare aspettative ESG.
Sfruttamento delle opportunità di mercato:
• Identificazione di finanziamenti e modelli di business innovativi (es. economia circolare).
Il Sindaco Unico
Il CdA è affiancato da un Sindaco Unico, che esercita le funzioni di controllo e vigilanza sulla gestione e amministrazione del Gruppo, assicurandosi che queste siano svolte nel rispetto della normativa vigente e dello Statuto. Si tratta di una figura femminile, di età superiore ai 50 anni.
Il Revisore Legale
Sempre con poteri di vigilanza, il Revisore Legale si occupa del controllo contabile, ovvero verifica la correttezza delle informazioni contenute all’interno del Bilancio di esercizio, vigila sulla tenuta della contabilità sociale e sulle scritture contabili. Si tratta di una società esterna, come previsto dal d.lgs.39/2010, a garanzia di un controllo imparziale.
L’Organismo di Vigilanza
L’ Organismo di Vigilanza (OdV) è stato nominato per supervisionare l’applicazione, l’osservanza e l’efficacia del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo previsto dal d.lgs. 231/2001. L’OdV di Marazzato, costituito da tre persone di genere maschile e con più di 50 anni:
• Vigila sull’efficace attuazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo D.Lgs. 231/2001, monitorando il rispetto delle norme aziendali e dei valori etici;
• Riceve segnalazioni di possibili violazioni, incluse quelle attraverso il sistema di whistleblowing, garantendo anonimato e tutela per chi segnala;
• Valuta gli audit interni e verifica l’attuazione delle azioni correttive necessarie, agendo in piena autonomia rispetto al CdA.
Il CdA
Consiglio di Amministrazione Sindaco Unico Revisore Legale
Organismo di vigilanza
Marazzato
Per prevenire eventuali conflitti di interesse, sia all’interno del Gruppo che nei rapporti con terze parti, il Codice Etico della capogruppo dedica un’apposita sezione a questo tema, che stabilisce che i destinatari debbano agire, nello svolgimento delle proprie mansioni o incarichi, perseguendo gli obiettivi e gli interessi generali del Gruppo. Inoltre, sono tenuti a segnalare tempestivamente ai propri superiori o referenti qualsiasi situazione o attività che possa comportare un potenziale conflitto di interesse, astenendosi dal compierle. Al CdA di MSA riportano diversi comitati: Comitato Rischi, Comitato Sviluppo Societario, Comitato Organizzazione Operativa, Comitato QHSE, Comitato di Sostenibilità, Comitato Personale, Comitato per la parità di Genere. Parte strutturale di questo sistema di governance sono le principali funzioni aziendali, che operano in modo coordinato per integrare la sostenibilità nei processi decisionali:
• Il Responsabile dei Sistemi di Gestione coordina il processo di identificazione, valutazione e gestione dei rischi e delle opportunità (IRO), assicurando la loro integrazione con i sistemi aziendali certificati, contribuendo alla coerenza e all’efficacia dell’intero sistema di gestione.
• I Responsabili di Divisione, a capo delle principali aree operative dell’organizzazione, hanno responsabilità diretta sul fatturato e sulla marginalità, e partecipano attivamente all’analisi degli IRO per la propria area di competenza, in una logica di responsabilità diffusa.
• Il Datore di Lavoro, oltre a presidiare la conformità normativa, garantisce che la salute e sicurezza sul lavoro e gli impatti economici siano parte integrante della valutazione dei rischi e delle opportunità.
• Il Delegato Ambientale è focalizzato sulla gestione degli aspetti ambientali, assicurando che i rischi e le opportunità legati alla sostenibilità ambientale siano presi in considerazione nelle decisioni operative e strategiche.
• L’Amministratore Delegato ha un ruolo centrale nella governance della sostenibilità: partecipa attivamente al processo di gestione del rischio e valutazione delle opportunità ed è il decisore finale, in sinergia con il Consiglio di Amministrazione, per gli indirizzi strategici in materia ESG.
Questa struttura funzionale, articolata per divisioni e ruoli di responsabilità specifici, assicura una gestione integrata e trasversale della sostenibilità in tutte le nostre attività.
NORME DI COMPORTAMENTO
In Marazzato l’etica rappresenta un principio guida e irrinunciabile, che orienta ogni nostra relazione, interna ed esterna. Crediamo fermamente nell’importanza di agire con etica, trasparenza, responsabilità e rispetto della legalità, promuovendo il valore delle persone e la responsabilità sociale come parte integrante della nostra identità aziendale.
Abbiamo implementato un sistema organico di politiche, composto da documenti normativi e strumenti operativi, finalizzato ad assicurare l’aderenza ai principi che guidano la propria condotta aziendale. Il Gruppo è dotato di un Codice Etico che esplicita i valori, i principi generali e le regole che devono essere seguite nello svolgimento delle attività aziendali dai destinatari del Modello, ovvero amministratori, dipendenti e tutti coloro che operano in nome e per conto del Gruppo. In particolare, le società Marazzato Holding, MSA e Azzurra dispongono di un Codice Etico specifico per ognuna.
Il Codice Etico è integrato da un Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 (Modello 231), che viene periodicamente aggiornato a seguito dell’introduzione di nuovi illeciti nella normativa di riferimento, per prevenire il rischio di commissione del reato.
A supporto del Codice, abbiamo adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo conforme al D.Lgs. 231/2001, che viene perdiociamente aggiornato a seguito dell’introduzione di nuovi illeciti nella normativa di riferimento, per prevenire il rischio di commissione del reato
Tra le aree sensibili del Modello sono identificati anche i reati contro la Pubblica Amministrazione e i reati corruttivi. Anche nel Codice Etico è contemplato l’espresso divieto assoluto di corruzione e riciclaggio e stabilisce regole specifiche in materia di conflitti di interesse, relazioni con la Pubblica Amministrazione, doni e liberalità e correttezza nei rapporti commerciali.
Il Gruppo Marazzato adotta un approccio di tolleranza zero verso ogni forma di corruzione, diretta o indiretta:
• Gli agenti commerciali sottoscrivono una dichiarazione di impegno anticorruzione;
• Le attività aziendali sono gestite nel rispetto di regole che vietano:
• Pagamenti impropri o non giustificati
• Regali o vantaggi indebiti
• Pressioni o interferenze indebite sui collaboratori.
Inoltre, vengono erogati corsi di formazione e aggiornamento rivolti a dipendenti, collaboratori e componenti degli organi di governo per promuovere una cultura della legalità e della prevenzione dei rischi, inclusi quelli corruttivi.
Con riferimento al rispetto dei diritti umani, tra i principi generali del Codice Etico figura il rispetto della persona. Oltre a ciò, la Politica della Responsabilità Sociale ai sensi della SA8000 adottata da MSA richiama e promuove i diritti fondamentali dell’individuo, in linea con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU, stabilendo che le attività aziendali siano condotte senza alcuna violazione di tali diritti.
In particolare:
• È fatto divieto di ricorrere o dare sostegno al lavoro infantile e forzato;
• È perseguito l’impegno di garantire ai lavoratori un luogo di lavoro sicuro e salubre, libertà di associazione e diritto alla contrattazione alla contrattazione collettiva;
• È fatto divieto di ricorrere o promuovere ogni forma di discriminazione;
• È fatto divieto di ricorrere, promuovere punizioni corporali, coercizione mentale, fisica e abusi verbali;
• È perseguito l’impegno di rispettare le leggi e gli standard applicabili all’orario e all’organizzazione del lavoro e alla remunerazione.
Tali divieti e impegni si estendono anche alla catena di fornitura, si applicano trasversalmente a tutta la rete dei fornitori ritenuti critici, senza distinzioni per area geografica o comparto, diventando parte integrante del processo di selezione, valutazione e monitoraggio dei fornitori.
Infine, in materia di privacy, Marazzato adotta procedure interne conformi al Regolamento Europeo 2016/679 (GDPR):
• Viene garantito il trattamento lecito, corretto e trasparente dei dati personali;
• È assicurata la riservatezza delle informazioni aziendali e personali;
• I sistemi informatici sono protetti da misure di sicurezza adeguate, come previsto anche dal Codice Etico.
Meccanismi di segnalazione
Abbiamo introdotto un sistema di whistleblowing conforme al D.Lgs. 24/2023 e al D.Lgs. 231/2001, un meccanismo di vigilanza preventiva che permette a dipendenti e soggetti terzi di segnalare in forma anonima e protetta qualsiasi illecito, violazione del Codice Etico e comportamento non conforme. Le segnalazioni sono gestite con riservatezza dall’OdV.
I risultati delle indagini sono comunicati in modo formale e riservato direttamente agli organi di amministrazione e controllo. Nel periodo di rendicontazione non si sono verificati episodi di corruzione, discriminazione, non conformità a leggi e regolamenti, denunce e azioni legali di alcun genere rivolte al Gruppo.
LA GESTIONE DEI RISCHI
Una gestione proattiva dei rischi e dei potenziali impatti negativi rappresenta un elemento fondamentale per garantire la solidità del business e l’attuazione coerente della strategia di sostenibilità nel lungo periodo. Il nostro impegno nella tutela dell’ambiente, nella promozione del benessere delle persone e nella qualità dei servizi si traduce anche nell’adozione volontaria di sistemi di gestione certificati – UNI EN ISO 9001:2015, UNI EN ISO 14001:2015, UNI ISO 45001:2018, SA 8000 e UNI PdR 125:2022 – integrati all’interno dell’organizzazione per favorire una risposta efficace e tempestiva al cambiamento.
L’approccio sistemico all’analisi e alla gestione dei processi aziendali contribuisce in modo significativo all’identificazione, valutazione e mitigazione dei rischi, supportando la governance in un’ottica di miglioramento continuo. Tale approccio integrato è formalizzato all’interno della Politica Integrata QHSE, attraverso la quale la Direzione di Marazzato esprime il proprio impegno verso le tematiche di Quality, Health & Safety ed Environment. Annualmente viene valutata la conformità e vigenza della Politica QHSE sulla base della Vision d’Impresa, dei relativi obiettivi e KPI stabiliti dall’organizzazione.
Per garantire il mantenimento delle certificazioni, aggiorniamo regolarmente l’analisi del contesto operativo, tenendo conto di fattori interni ed esterni, e applichiamo metodologie strutturate di risk assessment per individuare opportunità e criticità rilevanti. Le analisi svolte per la doppia materialità aumentano il livello di profondità e integrano i processi di risk assessment previsti per le certificazioni.
Nel percorso verso una gestione sempre più efficace, trasparente e orientata al miglioramento continuo, abbiamo investito nello sviluppo del nostro gestionale aziendale, che oggi rappresenta un punto di riferimento per la digitalizzazione dei processi interni. Questo strumento integra tutte le procedure aziendali e consente di garantire tracciabilità, coerenza operativa e presidio dei rischi, contribuendo concretamente a consolidare la cultura organizzativa orientata all’etica e alla qualità.
Gli organi di governo sono aggiornati con periodicità almeno annuale sulla gestione degli IRO attraverso il riesame di direzione, il report del Comitato Rischi ed eventuali aggiornamenti puntuali su tematiche verticali. Durante il 2024, il CdA di MSA e i suoi comitati hanno affrontato diverse discussioni riguardanti impatti, rischi e opportunità dell'azienda. Di seguito sono elencati i temi principali trattati:
RISCHI OPPORTUNITÀ
Rischi legati al cambiamento climatico:
• Stress termico nei luoghi di lavoro e aumento dei costi operativi per adeguamenti ambientali;
• Danni alle infrastrutture aziendali causati da eventi climatici estremi (es. alluvioni, frane)
Rischi operativi e conformità normativa:
• Saturazione degli impianti di smaltimento nazionali e necessità di diversificare i fornitori esteri;
• Rischio reputazionale legato a contenziosi ambientali in cantieri di interesse nazionale;
• Adeguamento alle nuove normative ambientali (es. RENTRI, direttiva UE sui reati ambientali)
Rischi legati alle risorse umane:
• Difficoltà di reclutamento e integrazione del personale, soprattutto per ruoli operativi;
• Stress lavoro-correlato e assenteismo
Rischi finanziari e assicurativi:
• Incremento dei costi operativi e necessità di revisione del pacchetto assicurativo (es. danni da eventi calamitosi)
Opportunità di mercato:
• Crescita della domanda per servizi di bonifica ambientale e gestione dei rifiuti a seguito di eventi climatici estremi;
• Sviluppo di servizi specializzati nel trasporto di acqua potabile in risposta alla scarsità idrica
Opportunità di innovazione e sostenibilità:
• Partecipazione a progetti di ricerca e sviluppo con università (es. Politecnico di Torino) per nuove tecnologie di trattamento rifiuti;
• Implementazione di combustibili alternativi (HVO) e mezzi a minor impatto ambientale (Euro 6)
Opportunità di espansione e governance:
• Ampliamento del CdA con membri esterni e indipendenti per migliorare la governance;
• Sviluppo di notifiche transfrontaliere per gestire i rifiuti a livello internazionale
Opportunità di digitalizzazione:
• Implementazione di un nuovo gestionale per ottimizzare i processi operativi e amministrativi;
• Adozione di sistemi di tracciamento GPS per la flotta aziendale
RELAZIONI DI VALORE
Scegliamo stakeholder che condividono i nostri principi per moltiplicare l’impatto positivo.
IMPATTI, OPPORTUNITÀ E RISCHI
IMPATTI NEGATIVI
IMPATTO DESCRIZIONE
Violazione dei diritti umani: lavoro minorile
Violazione diritti del lavoro
Pur non avendo evidenze di casi, riconosciamo che il rischio esiste nel contesto operativo e nella catena di fornitura.
TIPOLOGIA DI IMPATTO
Negativo potenziale
Violazione dei diritti umani: lavoro obbligato
Può manifestarsi nella negazione del diritto di associazione, mancata retribuzione del lavoro straordinario o mancato rispetto del contratto.
Preveniamo ogni rischio legato a forme di lavoro non volontario o sotto costrizione attraverso procedure di selezione trasparenti, contratti chiari e sistemi di controllo interni, ma riconosciamo che il rischio può sussistere.
Negativo potenziale
Negativo potenziale
Impatto sulla comunità locale Le operazioni di bonifica possono causare rumore, polvere e traffico, disturbando la vita quotidiana dei residenti.
Negativo attuale
IMPATTI POSITIVI
IMPATTO DESCRIZIONE
Sviluppo delle competenze personali e professionali dei lavoratori non dipendenti.
Promozione della cultura di sostenibilità lungo la filiera.
Miglioramento delle aree circostanti.
Supporto alle iniziative locali per lo sviluppo economico, culturale e sociale delle comunità.
Sviluppo delle competenze personali tramite corsi di formazione, aggiornamento e percorsi formativi ad hoc.
TIPOLOGIA DI IMPATTO
Positivo attuale
Aumento della consapevolezza degli attori della catena di fornitura rispetto ai temi di sostenibilità grazie al dialogo, agli eventi, agli audit e alle richieste destinate agli stakeholder.
Miglioramento della salubrità delle aree circostanti alle zone oggetto di intervento.
Contributo alla comunità attraverso l'organizzazione di eventi, giornate dedicate alla collettività e collaborazioni con associazioni, enti e istituti locali.
Positivo attuale
OPPORTUNITÀ
RISCHIO DESCRIZIONE EFFETTI FINANZIARI
Positivo attuale
Positivo attuale
Contributo allo sviluppo delle comunità.
Attraverso una politica di relazioni e investimenti sul territorio efficace e rilevante.
Ottimizzazione delle risorse: destinate alle attività di supporto locale attraverso l’individuazione mirata delle cause da sostenere, con conseguente maggiore rilevanza dei risultati ottenuti e ritorno d’immagine.
RISCHIO DESCRIZIONE
Rischio di violazione dei diritti umani: violazione diritti del lavoro.
La violazione dei diritti del lavoro nella catena del valore include pratiche come lo sfruttamento del lavoro, condizioni di lavoro inique, salari non adeguati, o lavoro minorile nei fornitori o subappaltatori dell’azienda.
Rischio condizioni lavorative non ottimali.
Questo rischio riguarda la presenza di condizioni lavorative non sicure o inadeguate in stabilimenti dei fornitori o subappaltatori, che possono mettere a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori.
EFFETTI FINANZIARI
Sanzioni legali e multe: le violazioni dei diritti del lavoro possono comportare multe e sanzioni imposte dalle autorità governative o dagli enti di controllo.
Danni reputazionali: la scoperta di violazioni può danneggiare gravemente la reputazione dell’azienda, portando a boicottaggi da parte dei consumatori, riduzione delle vendite e perdita di fiducia da parte degli investitori.
Costi legali: l’azienda potrebbe essere coinvolta in cause legali o class-action, con conseguenti costi elevati per la difesa e i risarcimenti.
Perdita di clienti e contratti: molti clienti, in particolare quelli più attenti alle questioni etiche e sociali, potrebbero interrompere le relazioni commerciali con l’azienda se venisse associata a violazioni dei diritti del lavoro.
Ristrutturazione della catena di fornitura: la necessità di rivedere o cambiare i fornitori per evitare ulteriori violazioni potrebbe comportare costi di transizione significativi.
Multe e sanzioni: in caso di ispezioni o segnalazioni, l’azienda potrebbe essere multata per non aver garantito che i fornitori rispettino standard adeguati di salute e sicurezza.
Costi di audit e conformità: per ridurre il rischio, l’azienda potrebbe essere costretta a investire in audit periodici, certificazioni, o iniziative per migliorare le condizioni di salute e sicurezza lungo la catena del valore.
Danni reputazionali: le condizioni di lavoro non sicure nei fornitori possono danneggiare l’immagine dell’azienda, soprattutto se associate a incidenti gravi o mortali, con un impatto negativo sulla fedeltà dei clienti e degli investitori.
Interruzioni nella catena di fornitura: incidenti o problemi di sicurezza presso i fornitori possono rallentare la produzione e la consegna di materiali, influendo negativamente sui tempi di produzione e sulle vendite.
Rischio di impatto sulla sostenibilità nella catena di approvvigionamento.
Si tratta di un impatto della catena di fornitura, in particolare per quanto riguarda le fasi di produzione.
Rischio legalità: mancato controllo degli appaltatori e subappaltatori.
Rischio controversie ambientali legate a pratiche non sostenibili della catena di fornitura.
Appaltatori e subappaltatori potrebbero non rispettare le normative ambientali e di sicurezza, esponendo l'azienda a sanzioni legali.
Violazione di normative ambientali, come superamento dei limiti di emissione o cattiva gestione dei rifiuti, con conseguenti sanzioni da parte delle autorità di controllo.
Costi legali: aumento delle spese legali che incide sui margini di profitto.
Difficoltà nelle relazioni commerciali: perdita di contratti e partnership strategiche, con un impatto diretto sulle entrate.
Sanzioni legali: problemi legali associati agli appaltatori possono danneggiare la reputazione dell’azienda, influenzando negativamente le relazioni con clienti e partner.
Aumento dei costi: per la ricerca di nuovi partner.
Sanzioni: multe significative per il mancato rispetto delle normative ambientali.
Costi di conformità post-violazione: spese per adeguare i processi produttivi alle normative e prevenire future violazioni.
Danni reputazionali: un danno alla reputazione aziendale può tradursi in una perdita di clienti e contratti, con conseguente riduzione del fatturato.
Rischio vulnerabilità dell’infrastruttura dei dati clienti.
Questo rischio riguarda la vulnerabilità dei sistemi informatici e delle infrastrutture dati utilizzati dall’azienda per gestire le informazioni sui consumatori. La compromissione dei dati potrebbe derivare da attacchi informatici, violazioni della privacy, o carenze nella protezione delle informazioni sensibili.
Sanzioni per non conformità: in caso di violazione delle normative sulla protezione dei dati (come il GDPR in Europa), l’azienda potrebbe essere soggetta a sanzioni molto elevate.
Costi legali e risarcimenti: l’azienda potrebbe affrontare cause legali da parte dei consumatori per violazione della privacy, con conseguenti costi legali e possibili risarcimenti milionari.
Costi di recupero e riparazione: gli attacchi informatici possono richiedere investimenti significativi per ripristinare i sistemi, proteggere i dati e prevenire ulteriori attacchi (es. miglioramento dei sistemi di cybersecurity).
I FORNITORI, I NOSTRI PARTNER
Per Marazzato, i fornitori non sono semplici attori economici, ma partner strategici con cui condividere obiettivi, responsabilità e visione. Collaborare in modo strutturato e continuativo lungo la filiera ci consente di rafforzare la qualità, la sicurezza e l’affidabilità dei nostri processi, contribuendo attivamente a una transizione sostenibile. La gestione della supply chain rappresenta quindi un elemento centrale della nostra strategia di sostenibilità.
Criteri di selezione e valutazione
La selezione dei fornitori rappresenta un passaggio strategico nella gestione della catena del valore. Per questo selezioniamo i nostri partner attraverso una valutazione strutturata che tiene conto di criteri economici, qualitativi e di sostenibilità
La gestione della supply chain è affidata a una procedura formale che regola in modo chiaro il processo di qualifica, valutazione e monitoraggio dei fornitori.
I fornitori sono suddivisi in quattro macro-categorie: impianti, laboratori, trasporti/servizi operativi, fornitori indiretti. I potenziali partner sono valutati sulla base di criteri oggettivi, tra cui solidità economico-finanziaria, capacità produttiva, qualità del servizio, conformità normativa e affidabilità operativa. La valutazione periodica si basa su indicatori come qualità delle forniture, puntualità delle consegne, aderenza agli standard di sicurezza e rispetto ambientale.
In caso di anomalie, vengono attivati piani di miglioramento o, se necessario, processi di sostituzione del fornitore. Il dialogo con i partner commerciali è costante e orientato a favorire la continuità operativa e la resilienza della catena di approvvigionamento, anche attraverso azioni di prevenzione dei rischi e scambi informativi frequenti.
Con l’obiettivo di promuovere una catena del valore responsabile, abbiamo integrato criteri ambientali e sociali nel processo di selezione, qualifica e monitoraggio dei fornitori, anche in conformità alla SA8000. In fase di qualifica iniziale, oltre agli aspetti tecnici e logistici, viene richiesto ai fornitori di documentare:
Questi criteri vengono verificati periodicamente attraverso audit, questionari di autovalutazione, monitoraggi documentali e momenti di confronto. In questo modo, riusciamo a garantire che i nostri partner commerciali siano allineati ai valori aziendali in termini di responsabilità sociale e ambientale.
In materia di diritti dei lavoratori lungo la catena del valore adottiamo una politica chiara e strutturata, in linea con gli standard internazionalmente riconosciuti. Tale politica è formalizzata nell’ambito della certificazione SA8000: l’impegno assunto dal Gruppo non si limita al contesto interno, ma si estende anche ai rapporti con fornitori e partner commerciali, ai quali viene richiesto di sottoscrivere impegni formali coerenti con tali principi.
Nel corso dell’ultimo biennio non sono stati segnalati casi di inosservanza o incidenti connessi ai diritti umani lungo la catena del valore. Questo risultato riflette un controllo costante, una selezione attenta dei fornitori e l’impegno a promuovere una cultura condivisa di rispetto dei diritti fondamentali del lavoro.
Il coinvolgimento dei lavoratori lungo la filiera avviene in modo indiretto, tramite i loro rappresentanti legittimi o i referenti aziendali dei fornitori, nel rispetto della loro autonomia organizzativa. La frequenza del coinvolgimento varia in base alle attività e ai rischi identificati, ma include momenti ricorrenti come audit, revisioni contrattuali e verifiche documentali.
Tra le modalità adottate figurano:
• Lo svolgimento di audit presso i fornitori, volti a verificare il rispetto degli standard etici, delle norme di sicurezza e dei diritti dei lavoratori. A seguito delle verifiche possono essere richiesti piani di miglioramento, monitorati nel tempo;
• l’ utilizzo del DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali) per tutti i fornitori e appaltatori operanti presso le sedi aziendali. Questo documento viene redatto in fase di avvio delle collaborazioni ed è frutto di un confronto tecnico per garantire una gestione coordinata della sicurezza, promuovendo la cooperazione tra tutte le parti coinvolte;
• la procedura di qualifica dei fornitori, che valuta anche l’aderenza a criteri di sostenibilità sociale, premiando i partner che dimostrano coerenza con i valori aziendali in termini di equità e responsabilità sociale;
• il contributo fornito dall’analisi di doppia materialità, che raccoglie indicazioni dai principali stakeholder della filiera e consente di allineare le strategie aziendali alle aspettative in materia sociale, ambientale e di diritti dei lavoratori.
La responsabilità operativa del processo di coinvolgimento ricade sulla Direzione QHSE e sull’area Acquisti, che coordinano le attività di valutazione, selezione e monitoraggio dei fornitori, integrando gli esiti del dialogo nelle strategie aziendali. L’efficacia di questo coinvolgimento viene valutata attraverso il miglioramento continuo delle performance lungo la filiera, la gestione dei rischi e l’adozione di comportamenti conformi ai principi espressi nelle politiche aziendali.
Non abbiamo stipulato accordi quadro globali né accordi formali con associazioni sindacali mondiali specificamente dedicati al rispetto dei diritti umani dei lavoratori nella catena del valore. Tuttavia, abbiamo deciso di aderire al Manifesto dello United Nations Global Compact, condividendo così i dieci principi fondamentali in materia di diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione.
L’eventuale possesso di certificazioni ambientali (es. ISO 14001, EMAS)
L’adozione di politiche di sostenibilità
La conformità a standard di qualità (ISO 9001) e sicurezza (ISO 45001); L’inserimento in white list o elenchi ufficiali di fornitori affidabili
Il rispetto della SA8000, divieto di lavoro minorile, non discriminazione, libertà di associazione e condizioni di lavoro etiche
Per poter porre rimedio ad eventuali impatti negativi lungo la catena del valore, il canale di whistleblowing è accessibile tramite il nostro sito web anche ai fornitori e ai loro lavoratori. Ai partner viene resa nota l’esistenza dello strumento durante il processo di onboarding.
A ulteriore rafforzamento della nostra volontà di supportare lo sviluppo sostenibile della nostra filiera, abbiamo previsto per il 2025 l’implementazione di una Policy di Acquisti Sostenibili.
Prassi di pagamento
Come Gruppo, adottiamo un approccio strutturato per prevenire ritardi nei pagamenti ai fornitori, con particolare attenzione verso le piccole e medie imprese, che spesso risultano più vulnerabili agli effetti di dilazioni e ritardi. Pur non avendo una policy formalizzata in senso stretto, l’organizzazione applica una serie di prassi consolidate, che rappresentano di fatto una politica gestionale.
In primo luogo, garantiamo una pianificazione finanziaria precisa nel breve e medio-lungo periodo, attraverso la definizione di un calendario di uscite e l’allocazione mirata delle risorse. I pagamenti seguono un ciclo mensile strutturato, monitorato tramite un sistema gestionale automatizzato, che consente di rilevare tempestivamente eventuali scadenze critiche.
Riserviamo particolare attenzione ai fornitori strategici, per i quali l’azienda è disponibile a definire tempistiche personalizzate, anche sulla base della tipologia di fornitura o di specifici accordi. In questi casi, prevediamo modalità di pagamento ad hoc, come strumenti di anticipazione o scadenze anticipate.
L’impiego di un software dedicato alla gestione finanziaria consente di automatizzare il processo di fatturazione e pagamento, riducendo margini di errore e ritardi operativi. A supporto del sistema, il personale coinvolto viene formato periodicamente per garantire la consapevolezza sull’importanza della puntualità nei pagamenti.
Manteniamo una relazione aperta e trasparente con i fornitori, attraverso la mediazione della funzione Acquisti, informandoli con tempestività in caso di eventuali criticità. In ottica di miglioramento continuo, è in corso un percorso volto a garantire una maggiore chiarezza contrattuale sui termini di pagamento, anche per i casi in cui, per consuetudine, si adotta il termine 60+20 giorni.
Indicatori di performance e puntualità nei pagamenti
10.280
pagamenti effettuati nel 2024 0 contenziosi legali nei pagamenti in 3 anni +5.000 pagamenti on-time >50%
puntualità nei pagamenti
Nel 2024 abbiamo effettuato 10.280 pagamenti, di cui 5.302 on-time, pari al 51,57% del totale. Questo risultato rappresenta un passo avanti nella gestione efficiente dei flussi finanziari.
La nostra strategia si fonda sulla trasparenza delle condizioni contrattuali e sulla coerenza nella gestione delle scadenze, a tutela sia dell’equilibrio economico aziendale che della stabilità della filiera. Per questo motivo operiamo con un approccio strutturato e prevedibile, orientato a garantire continuità nei rapporti e affidabilità nei flussi finanziari, consapevoli che la gestione dei pagamenti rappresenta un elemento centrale nella qualità delle relazioni con i fornitori.
La solidità delle nostre relazioni commerciali è confermata dall’assenza nell’ultimo triennio di contenziosi legali in materia di ritardi, risultato che riflette un clima di fiducia e collaborazione con i nostri partner. Anche in situazioni complesse o di tensione finanziaria, manteniamo un dialogo aperto e responsabile, in grado di prevenire conflitti e rafforzare la cooperazione.
La gestione dei tempi di pagamento riflette l’equilibrio tra esigenze operative e sostenibilità finanziaria dei partner. Applichiamo condizioni specifiche in base alla tipologia di fornitore:
Impianto di conferimento rifiuti con destino estero
I clienti del Gruppo Marazzato provengono da ambiti tra loro molto diversi, a conferma della versatilità e dell’ampiezza dei servizi offerti. Serviamo grandi realtà industriali, enti pubblici, aziende del settore chimico e petrolchimico, utility, imprese di costruzione, cantieri infrastrutturali e società multiservizi, senza dimenticare i singoli cittadini, a cui garantiamo lo stesso livello di attenzione e professionalità.
La gestione delle relazioni con i clienti rappresenta un pilastro fondamentale del nostro modello di business, caratterizzato da un approccio consulenziale e della personalizzazione e tempestività del servizio.
Il Codice Etico e la Politica QHSE rappresentano i principali riferimenti per promuovere una condotta orientata ad un servizio di qualità. Tali politiche, applicate in modo generalizzato, senza distinzioni tra categorie specifiche di clienti o utenti, sono volte a:
Assicurare elevati standard di qualità e soddisfazione Tutelare la salute e sicurezza di clienti e dipendenti Rispettare i diritti degli utenti e le normative vigenti in materia di privacy e sostenibilità
Oltre a ciò, le diverse certificazioni relative ai vari sistemi di gestione testimoniamo ulteriormente il nostro approccio integrato al rispetto dei diritti umani, delle persone e dell’ambiente, anche a garanzia di un servizio di qualità e orientato all’etica, a favore degli utenti finali. Grazie al sistema di gestione integrato, garantiamo la conformità ai requisiti normativi e un approccio di miglioramento continuo.
A partire dal 2024, abbiamo avviato un processo strutturato per il coinvolgimento dei consumatori, finalizzato a migliorare la qualità del servizio e la capacità di risposta dell’organizzazione. È stato introdotto un sistema standardizzato di customer satisfaction, che prevede l’invio periodico di sondaggi ai clienti, differenziati per tipologia di servizio. I questionari si concentrano su aspetti legati all’operatività, alla fatturazione e all’area commerciale.
Le risposte vengono raccolte, analizzate mensilmente e valutate in ottica di miglioramento continuo. Questo approccio consente di identificare criticità, bisogni espliciti e impliciti, oltre a raccogliere suggerimenti utili per l’ottimizzazione dei processi. Eventuali esigenze, reclami o segnalazioni da parte dei clienti sono gestite in conformità alla procedura interna dedicata, che garantisce tracciabilità, risposta tempestiva e azioni correttive. Anche a clienti e utenti finali è permesso fare segnalazioni attraverso il canale di whistleblowing, accessibile dal sito web. Parallelamente, attraverso il centralino aziendale e il servizio di customer care, raccogliamo e gestiamo segnalazioni e richieste quotidiane. Promuoviamo la conoscenza di questi canali tramite i nostri strumenti di comunicazione diretta e garantiamo, per ogni segnalazione ricevuta, riservatezza, tutela dell’identità del segnalante e assenza di qualsiasi forma di ritorsione. Per offrire un’esperienza sempre più efficace e costruire relazioni solide e durature con i nostri
clienti, abbiamo individuato obiettivi mirati di miglioramento. Le nostre priorità includono il mantenimento di alti livelli di soddisfazione del cliente, il potenziamento degli strumenti di ascolto e la digitalizzazione dei servizi. In particolare, abbiamo previsto di:
Potenziare il centralino con intelligenza artificiale e chatbot, per garantire maggiore rapidità ed efficienza nella gestione delle richieste
Strutturare sondaggi interni per rilevare il livello di soddisfazione generale rispetto ai servizi offerti
Monitorare in modo costante i risultati raccolti dai sondaggi, così da poter individuare tempestivamente eventuali criticità
Aumentare il tasso di risposta ai questionari di customer satisfaction
Assicurare il mantenimento di standard elevati di soddisfazione tra i nostri clienti e utenti.
Gli obiettivi sono stati individuati a partire da un’attenta analisi condotta dalla funzione Customer, incaricata del monitoraggio della qualità percepita e del presidio dei canali di ascolto. Il processo ha previsto una revisione sistematica dei risultati raccolti attraverso i sondaggi di soddisfazione, oltre all’esame delle segnalazioni e dei feedback ricevuti.
IL TERRITORIO, LA NOSTRA FORZA
Il legame con il territorio è parte integrante dell’identità del Gruppo Marazzato. Da sempre operiamo in stretta connessione con le comunità in cui siamo presenti, contribuendo alla loro crescita attraverso iniziative concrete di valore ambientale, sociale e culturale. La nostra responsabilità d’impresa si traduce in un impegno attivo per sostenere lo sviluppo locale e promuovere un dialogo costruttivo con tutti gli stakeholder.
Coinvolgiamo le comunità locali attraverso un approccio strutturato e continuativo, che include sia i cittadini e i lavoratori dei territori in cui operiamo, sia i loro rappresentanti legittimi, come sindaci, associazioni territoriali, enti pubblici e realtà del terzo settore.
Il dialogo avviene in forma diretta o mediata, a seconda del contesto e della natura dei progetti, ed è pensato per costruire relazioni trasparenti e responsabili, orientate allo sviluppo condiviso. Coinvolgiamo le comunità in occasione di iniziative con impatti significativi a livello locale, come l’avvio di nuove attività o la realizzazione di interventi di bonifica e rigenerazione. Manteniamo inoltre un’interazione costante con le istituzioni e i portatori di interesse, attraverso relazioni stabili e confronto aperto.
Le modalità di ascolto e partecipazione utilizzate sono diverse, tra cui la somministrazione di questionari mirati, interviste a soggetti rappresentativi, incontri pubblici, eventi sul territorio e progetti condivisi con realtà locali, sia pubbliche che private.
La responsabilità operativa di questo processo è affidata alla nostra Funzione CSR, che opera in sinergia con l’Amministratore Delegato e con il Responsabile di Impatto. Il Comitato Sostenibilità supporta queste attività, contribuendo a integrare le istanze emerse nei processi decisionali aziendali.
Valutiamo l’efficacia del coinvolgimento attraverso l’analisi dei dati raccolti, il monitoraggio delle risposte ottenute e l’attuazione concreta di azioni conseguenti. Tra queste, rientrano interventi di valorizzazione ambientale, iniziative culturali o sociali promosse in collaborazione con il territorio e attività di sensibilizzazione sui temi ambientali e di sostenibilità. In questo modo, adattiamo costantemente le nostre scelte strategiche alle aspettative e ai bisogni delle comunità con cui ci relazioniamo. L’approccio adottato nei confronti delle comunità è improntato al rispetto, alla valorizzazione e al coinvolgimento diretto. Crediamo che la creazione di valore debba passare anche dallo sviluppo dei territori in cui operiamo; per questo motivo abbiamo integrato tali obiettivi nella nostra strategia d’impresa.
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Il Codice Etico che sottolinea la centralità dell’ambiente e della natura, come patrimonio di tutti, e il ruolo attivo del Gruppo nel contribuire allo sviluppo e al benessere delle comunità in cui opera Lo statuto di Società Benefit che include finalità esplicite di beneficio comune, con l’obiettivo di promuovere salute, sicurezza, benessere dei lavoratori, rigenerazione di territori, recupero di aree compromesse e sostegno a progetti a impatto sociale
Il coinvolgimento degli stakeholder attraverso survey e momenti di confronto con associazioni, cittadini, enti del terzo settore e realtà locali
ABBIAMO FORMALIZZATO QUESTO IMPEGNO CON
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Iniziative concrete a favore dei territori come gli interventi di bonifica e riqualificazione di siti compromessi, che restituiscono spazi rigenerati alla comunità
La Fondazione Marazzato che rafforza ulteriormente il nostro impegno sociale sostenendo progetti culturali, ambientali e sociali con un impatto positivo e duraturo sul territorio
Le dichiarazioni pubbliche attraverso cui comunichiamo la nostra missione di “lavorare oggi per un pianeta migliore domani”, mettendo al centro la sostenibilità ambientale e sociale
Le comunità in cui operiamo hanno a disposizione diversi canali per segnalare esigenze, eventuali criticità o preoccupazioni legate alle nostre attività, dal canale whistleblowing alla Fondazione Marazzato stessa, che rappresenta un punto di contatto con il territorio. Nel 2024 abbiamo somministrato un questionario rivolto agli stakeholder esterni, inclusi i rappresentanti delle comunità locali, con l’obiettivo di valutare la rilevanza dei temi ESG e la consapevolezza dell’esistenza dei canali di segnalazione. Il tasso di risposta dell’88% ha evidenziato un forte coinvolgimento e una buona conoscenza degli strumenti a disposizione. I risultati ottenuti hanno contribuito a definire le nostre priorità strategiche. Nell’ultimo biennio non sono stati segnalati casi o criticità in relazione alle comunità in cui operiamo.
Abbiamo tracciato obiettivi chiari e misurabili, guidati dalla volontà di generare un impatto positivo e duraturo nelle comunità con cui interagiamo. Il nostro impegno si ispira ai principi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con particolare attenzione all’ Obiettivo 11 – Città e comunità sostenibili, nella convinzione che il benessere collettivo nasca da territori inclusivi, resilienti e vivibili per tutti.
Nel corso del 2024 i risultati sono stati significativi:
• Oltre 20 collaborazioni attivate nel territorio in concomitanza di enti locali. Queste partnership hanno avuto un ruolo chiave nello sviluppo della Fondazione, in particolare nei progetti di educazione ambientale, inclusione sociale e cultura d’impresa;
• Abbiamo sponsorizzato oltre 50 iniziative con l’intento di restituire valore alla comunità. Questi eventi hanno avuto una duplice funzione: coinvolgere attivamente la comunità e restituire valore sociale;
• Abbiamo restituito, tramite donazioni e sponsorizzazioni, circa 32.000 euro
Per il 2025 ci siamo posti i seguenti obiettivi:
Valore da restituire al territorio
+di 40.000 euro
L’obiettivo potrà essere raggiunto attraverso il sostegno a progetti e iniziative focalizzate su solidarietà, inclusione sociale, sostenibilità ambientale, valorizzazione del patrimonio locale e promozione della salute;
Supporto di eventi per la comunità
+di 50 eventi
L’obiettivo è quello di generare un impatto sociale positivo e rafforzare il legame con il territorio.
Gli obiettivi sono stati discussi e approvati dal CdA, che ha valutato le priorità strategiche in materia di impatto sociale e relazione con le comunità locali. La definizione è avvenuta sulla base dei risultati raggiunti negli anni precedenti e delle indicazioni emerse dalle attività di ascolto condotte con stakeholder pubblici e privati.
IL DIALOGO ISTITUZIONALE A FAVORE DEL SETTORE E DEL TERRITORIO
Aderiamo a diverse associazioni di categoria, tra cui Assoambiente, Assoamianto, Assoreca, e siamo membro affiliato di FEAD, organizzazione europea di riferimento nel settore. Attraverso queste associazioni, partecipiamo attivamente al confronto istituzionale e settoriale, contribuendo alla definizione di proposte normative che tengano conto delle esigenze operative delle imprese e degli obiettivi di sostenibilità ambientale. Le istanze raccolte dalle associazioni vengono presentate ai tavoli di lavoro competenti, con l’obiettivo di promuovere un’evoluzione normativa equilibrata e condivisa.
Tra i temi di maggiore interesse figurano: waste-to-energy, limiti agli scarichi e alle emissioni di inquinanti emergenti (come i PFAS), responsabilità estesa del produttore, sistemi di tracciabilità dei rifiuti (RENTRI), Tassonomia europea e tutela della filiera del riciclo a livello comunitario.
LA FONDAZIONE MARAZZATO
Nel 2023 abbiamo compiuto una scelta strategica di grande significato, istituendo la Fondazione Marazzato. Nata su iniziativa congiunta di Gruppo Marazzato Holding e MSA, la Fondazione ha l’obiettivo di generare valore condiviso e misurabile per le comunità in cui siamo presenti
Con questa iniziativa abbiamo trasformato un insieme di interventi eterogenei in un’azione strutturata, organica e coerente con la nostra visione di impresa sostenibile.
La creazione della Fondazione rappresenta non solo la formalizzazione di un impegno sociale già esistente, ma anche la sua evoluzione in una leva strategica, pienamente integrata nel nostro modello di business. Un percorso che rafforza la nostra capacità di generare impatti positivi, concreti e duraturi per il territorio e le persone.
La missione che persegue la Fondazione è da ricondurre a due scopi principali:
• la tutela dell’ambiente: la Fondazione intende tutelare e valorizzare l’ambiente e il territorio contribuendo a sviluppare la cultura dello sviluppo sostenibile e del rispetto dell’ambiente;
• la promozione della cultura industriale legata agli automezzi storici: la Fondazione promuove iniziative volte alla conoscenza dei veicoli d’epoca. L’obiettivo è ampliare la consapevolezza sull’evoluzione degli strumenti e dei mezzi di trasporto e di lavoro impiegati nei processi produttivi, nonché tutelare, conservare restaurare e valorizzare i mezzi storici destinati al trasporto di persone e merci.
Attualmente la Fondazione possiede un patrimonio di mezzi d’epoca che raccontano il lavoro e l’impresa italiana. Forte dei suoi 70 anni e più anni di storia industriale, la Fondazione dispone di camion, auto e moto provenienti da ogni decennio del secolo scorso, per un totale di più di 250 mezzi storici. Insieme alle iniziative ambientali, la Collezione costituisce il fulcro delle attività della Fondazione.
La strategia della Fondazione si sviluppa attorno a tre pilastri fondamentali:
SOLIDARIETÀ
Attiviamo programmi di supporto a soggetti in condizioni di vulnerabilità, anche attraverso progetti che facilitano l’accesso al lavoro e riducono le disuguaglianze economiche e sociali.
INCLUSIONE SOCIALE
Sosteniamo iniziative che garantiscono pari opportunità e accesso ai servizi pubblici. Promuoviamo il dialogo interculturale, la partecipazione attiva alla vita della comunità e il rafforzamento della coesione sociale.
SOSTENIBILITÀ
AMBIENTALE
Conduciamo progetti di recupero e rigenerazione di aree compromesse, in sinergia con enti e istituzioni locali. Realizziamo attività di sensibilizzazione ambientale, educazione alla sostenibilità e promozione dell’economia circolare.
Queste linee d’azione si integrano in modo sinergico, contribuendo a una visione sistemica dell’impatto e rafforzando il legame tra benessere delle persone, tutela dell’ambiente e sviluppo economico responsabile.
La Fondazione ha il suo fulcro principale di attività all’interno di un sito industriale a Stroppiana, a metà strada tra Milano e Torino. Il sito, adibito anche a showroom, si presta come location ideale non solo per custodire i mezzi storici, ma anche per realizzare grandi eventi aziendali e privati.
Per poter svolgere al meglio la sua attività, la Fondazione si è dotata di una propria organizzazione e ha iniziato ad affiancare MSA nelle sue attività di CSR. Grazie al supporto di MSA e alle sue attività, ha avuto modo di conoscere e farsi conoscere dagli stakeholder più rilevanti per la propria missione.
Tra gli eventi più significativi realizzati nel 2024 troviamo:
• Porte aperte alla Collezione Marazzato: queste giornate rappresentano il nostro fiore all’occhiello tra tutti gli eventi che proponiamo. Per l’occasione, lo showroom di Stroppiana si “trasforma” in un palcoscenico gratuito dedicato ai mezzi storici della Fondazione.
• Ogni evento è dedicato a uno specifico tema: motori da corsa, mezzi militari, case produttrici, allestimenti e tanti altri. Durante ogni appuntamento vengono esposti sempre mezzi nuovi, ma con l’accesso completo all’intera Collezione, interamente visitabile.
• Progetto Acqua in borraccia: il progetto coinvolge le scuole primarie della provincia di Vercelli con ARPA Piemonte e le amministrazioni locali. Prevede la consegna di borracce riutilizzabili in alluminio, affiancata da attività educative e da uno spettacolo teatrale a tema ambientale, per sensibilizzare le nuove generazioni all’uso consapevole dell’acqua e alla tutela delle risorse naturali.
• Uniti per la ricerca: progetto con la Fondazione Umberto Veronesi ETS per sostenere la ricerca oncologica, nato in memoria di Carlo Marazzato e di colleghi scomparsi. In collaborazione con Museimpresa, mira a finanziare una borsa di studio da 35.000 euro, con focus sui tumori femminili. Le iniziative principali sono state una serata di beneficenza a Stroppiana (15.000 euro raccolti), la camminata non competitiva “Corri e cammina per la ricerca” a Vercelli e un evento di approfondimento scientifico a Torino sulla prevenzione oncologica.
• Progetto PCTO (ex alternanza scuola-lavoro): rafforzato l’impegno nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, accogliendo studenti delle superiori, anche con disabilità, per esperienze fino a sei mesi presso la Collezione Marazzato. I percorsi, riconosciuti dall’Ufficio Scolastico Regionale, favoriscono inclusione, orientamento e primo contatto con il mondo del lavoro.
• Fai la mossa giusta: giornata di orientamento scolastico gratuita promossa dal Comune di Casale Monferrato per studenti e famiglie delle scuole secondarie di primo grado. La Fondazione ha partecipato con testimonianze e momenti di confronto, valorizzando il proprio impegno educativo e il dialogo con le nuove generazioni.
Nel novembre del 2023 è stato sottoscritto un accordo quadro di cooperazione “SOSTENIBILITÀ IN RETE” che rappresenta un importante pilastro dell’attività della Fondazione. L’accordo, strutturato come una partnership, include soggetti istituzionali di rilievo, tra cui: Città di Vercelli, Provincia di Vercelli, ARPA Piemonte, EGATO 2, C.O.VE.VA.R e ASM Vercelli Spa (Gruppo Iren). “SOSTENIBILITÀ IN RETE” mira a sviluppare iniziative e progetti per sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare le giovani generazioni, sui temi di sostenibilità ambientale quali acqua, energia, rifiuti e mobilità.
AL SERVIZIO DELL’ AMBIENTE
Rigeneriamo ciò che è stato compromesso per restituirlo alla vita.
IMPATTI, OPPORTUNITÀ E RISCHI
IMPATTI NEGATIVI
IMPATTO DESCRIZIONE
Emissioni Scope 1 Si tratta di un impatto diretto, relativo alla dimensione dell’azienda. In base ai KPI forniti, le emissioni dirette Scope 1 equivalgono a 5.799 tCO 2 e.
Emissioni Scope 2 Si tratta di un impatto indiretto, relativo alla dimensione dell’azienda.
Emissioni Scope 3 Si tratta di un impatto indiretto effettivo, relativo alla dimensione della catena di fornitura.
Consumi energetici Si tratta di un impatto diretto, relativo alla dimensione dell’azienda. Un uso inefficiente dell’energia spesso comporta un maggiore
Emissioni di inquinanti nel suolo Si tratta di un impatto diretto, relativo alla dimensione dell’azienda, in particolare di tutti i processi e le attività.
Consumo risorsa idrica Si tratta di un impatto diretto, relativo alla dimensione dell’azienda. Il prelievo di acqua a livello di Gruppo è di oltre 50.000 m3 Lo scarico dell’acqua viene gestito secondo le normative ambientali vigenti, con particolare attenzione alla minimizzazione degli
Prelievo di acqua Si tratta di un impatto diretto, relativo alla dimensione dell’azienda.
L’acqua viene prelevata principalmente attraverso pozzi e forniture idriche da acquedotti locali per diverse sedi operative, tra cui officine, uffici, magazzini e impianti. I prelievi variano significativamente tra le diverse sedi, i principali consumi sono per gli impianti di Villastellone
Generazione di rifiuti interni Si tratta di un impatto diretto, relativo alla dimensione dell’azienda.
I rifiuti generati dalle attività dell’organizzazione, inclusi i rifiuti pericolosi e non pericolosi, devono essere gestiti in modo sicuro
Utilizzo sostanze chimiche Si tratta di un impatto diretto, relativo alla dimensione dell’azienda. L’utilizzo di sostanze chimiche nelle imprese di bonifica è spesso
Utilizzo di materie prime non rinnovabili Si tratta di un impatto diretto, relativo alla dimensione dell’azienda. Materiali e sostanze utilizzate nelle operazioni quotidiane del Gruppo Marazzato, tra cui prodotti chimici per la pulizia, attrezzature per la manutenzione e materiali di consumo. Questi elementi possono avere
Rifiuti chimici pericolosi Si tratta di un impatto diretto, relativo alla dimensione dell’azienda. Se non gestite correttamente, le sostanze chimiche utilizzate
Concorrenza alla perdita di biodiversità Si tratta di un impatto indiretto relativo alla dimensione della catena di fornitura, in particolare per quanto riguarda la catena del valore.
consumo di combustibili fossili, aumentando le emissioni di CO2e e altri gas serra.
TIPOLOGIA
Negativo attuale
Negativo attuale
Negativo attuale
Negativo attuale
Negativo potenziale
impatti ambientali, per gli impianti di Casale e Azzurra la qualità degli scarichi sono normati dalle rispettive AIA, mentre per gli altri scarichi si parla di reflui che finiscono in fognatura come reflui domestici.
(Azzurra) e Casale e per la sede di BVC il cui approvvigionamento idrico avviene tramite pozzo e risulta essere la principale fonte di approvvigionamento idrico per le operazioni in campo che svolgono gli automezzi spurgo.
e responsabile. La corretta classificazione, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti sono fondamentali per prevenire impatti negativi sull’ambiente.
necessario per rimuovere contaminanti e ripristinare l’ambiente. Le sostanze chimiche possono danneggiare la flora e la fauna locali, alterando gli ecosistemi.
un impatto significativo se non gestiti correttamente. manutenzione e materiali di consumo. Questi elementi possono avere un impatto significativo se non gestiti correttamente.
possono contaminare ulteriormente il suolo e le acque sotterranee.
Negativo attuale
Negativo attuale
Negativo attuale
Negativo attuale
Negativo attuale
Negativo attuale
Negativo attuale
IMPATTO DESCRIZIONE
Erogazione di servizi a supporto della transizione ecologica dei clienti
Promozione di sinergie interfiliera per valorizzare la circolarità
La specificità dei servizi offerti consente di generare un impatto positivo indiretto, favorendo la transizione ecologica dei clienti serviti. Questo impatto si traduce nella riduzione dei rifiuti avviati a smaltimento, nella valorizzazione delle frazioni recuperabili e nel contenimento dei rischi ambientali associati alle attività produttive dei clienti, contribuendo indirettamente al raggiungimento dei loro obiettivi ambientali.
Attraverso la promozione di sinergie tra operatori e filiere orientate a una gestione più circolare delle risorse si genera un potenziale impatto positivo. Le attività di consulenza, intermediazione ambientale e trattamento rifiuti svolte permettono di individuare e proporre soluzioni di recupero, riutilizzo e valorizzazione di materiali, in particolare inerti e frazioni industriali a basso impatto.
Risanamento ambientale
Contribuire al ripristino della salubrità degli ecosistemi attraverso l’eliminazione di sostanze nocive e inquinanti agli ecosistemi.
TIPOLOGIA DI IMPATTO
Positivo attuale
Positivo potenziale
Positivo attuale
OPPORTUNITÀ
OPPORTUNITÀ DESCRIZIONE
Da trasportatori a gestori di impianti
Opportunità positiva rilevante connessa all’evoluzione del modello operativo. Questo passaggio strategico consentirebbe di ampliare il perimetro delle attività, garantendo l’accesso a nuovi segmenti di mercato e attivando leve di crescita più avanzate, come lo sviluppo interno di soluzioni innovative per il recupero, il riutilizzo e la valorizzazione di risorse.
Opportunità di mercato: accesso a nuovi segmenti di mercato e ampliamento delle proprie quote di fatturato attraverso l’attivazione di leve diverse:
• rafforzamento e sviluppo della divisione R&D,
• coprogettazione di nuove soluzioni con gli stakeholder, • investimenti in nuovi impianti
Ottimizzazione delle risorse: la simbiosi industriale e la condivisione di risorse tra imprese consentono di valorizzare scarti, sottoprodotti e materiali.
Attrazione di talenti, investitori e partner: miglioramento della reputazione e maggior capacità di crescita
Accesso a incentivi e agevolazioni fiscali
RISCHIO DESCRIZIONE
Mancata efficienza energetica
Un uso inefficiente dell’energia può aumentare significativamente i costi operativi, riducendo la competitività dell’azienda.
Le normative ambientali sempre più stringenti richiedono alle aziende di migliorare l’efficienza energetica. La mancata conformità può comportare sanzioni e restrizioni. Il rischio è molto basso poiché controllato tramite un piano di monitoraggio interno.
Asset a rischio fisico materiale cronico
Gli asset a rischio fisico materiale cronico sono esposti a cambiamenti climatici a lungo termine che si sviluppano gradualmente nel corso del tempo. Questi rischi non sono associati a eventi singoli e acuti, ma piuttosto a fenomeni climatici che si intensificano nel tempo e che possono avere impatti cumulativi e persistenti sugli asset.
(Aumento livello del mare, aumento delle temperature medie globali, progressiva siccità, desertificazione, acidificazione degli oceani).
Asset a rischio fisico materiale acuto
Cambiamento delle politiche
Gli asset a rischio fisico materiale acuto sono esposti a eventi climatici estremi che si verificano rapidamente e in maniera puntuale. Questi eventi hanno un impatto immediato e diretto su un asset e spesso sono difficili da prevedere con precisione nel tempo. (Uragani, tempeste, inondazioni improvvise, incendi boschivi, ondate di calore estreme, eventi sismici).
Cambiamenti normativi o politici che impongono nuove regolamentazioni ambientali o energetiche, come la carbon tax o normative più stringenti sulle emissioni.Il rischio risulta essere basso poiché controllato grazie ad un continuo aggiornamento e monitoraggio.
EFFETTI FINANZIARI
Costo di aggiornamento tecnologico: investimenti rilevanti per l’acquisto di nuovi macchinari e l’aggiornamento delle linee produttive.
Sanzioni e multe: penalità per la violazione delle normative sulla mancata efficienza energetica.
Aumento dei costi dell’energia, dovuto a fluttuazioni del mercato.
Aumento dei costi di manutenzione: necessità di spese costanti per mantenere in efficienza impianti e macchinari soggetti a deterioramento.
Riduzione della produttività: macchinari meno efficienti o soggetti a frequenti guasti, che riducono la capacità produttiva e la redditività.
Sostituzioni frequenti: la necessità di rinnovare infrastrutture e impianti più frequentemente comporta ulteriori spese in conto capitale.
Investimenti necessari per implementare tecnologie più efficienti e sostenibili.
Aumento dei costi di produzione a causa della crescita dei prezzi delle risorse.
Aumento dei costi di assicurazione e protezione delle infrastrutture.
Costi di conformità: adeguarsi a nuove normative può richiedere investimenti significativi per aggiornare tecnologie e processi produttivi.
Sanzioni e penalità: in caso di non conformità, l’azienda potrebbe incorrere in sanzioni finanziarie.
Aumento dei costi operativi: l’introduzione di nuove tasse (es. carbon tax) può aumentare i costi di produzione e ridurre i margini di profitto.
Errata gestione dei rifiuti
Smaltimento non corretto o inadeguato di rifiuti pericolosi (come solventi o materiali chimici), che può causare danni ambientali o violazioni legali.
Rischio rifiuti pericolosi esterni
Smaltimento non corretto o inadeguato di rifiuti pericolosi (come solventi o materiali chimici), che può causare danni ambientali o violazioni legali.
Rischio errata disposizione dei rifiuti
Smaltimento non corretto o inadeguato di rifiuti pericolosi (come solventi o materiali chimici), che può causare danni ambientali o violazioni legali.
Degrado degli ecosistemi
Alterazione delle funzioni ecologiche degli ecosistemi, con perdita di biodiversità e compromissione dei servizi ecosistemici essenziali.
Sanzioni e multe: penalità per la violazione delle normative sul trattamento dei rifiuti pericolosi.
Risarcimenti a terzi: potenziali costi legali per risarcire danni ambientali o alla salute causati dall’errata gestione.
Aumento dei costi di gestione dei rifiuti: la necessità di rivedere e migliorare le pratiche di gestione dei rifiuti può comportare un aumento dei costi operativi.
Costi di aggiornamento tecnologico: investimenti rilevanti per l’acquisto di macchinari e l’aggiornamento delle linee produttive.
Obsolescenza dei macchinari esistenti: i macchinari attuali potrebbero diventare obsoleti e inutilizzabili, richiedendo la loro sostituzione.
Formazione del personale: costi associati alla riqualificazione dei dipendenti per operare con le nuove tecnologie.
Sanzioni e multe: penalità per la violazione delle normative sul trattamento dei rifiuti pericolosi.
Risarcimenti a terzi: potenziali costi legali per risarcire danni ambientali o di salute causati dall’errata gestione.
Aumento dei costi di gestione dei rifiuti: la necessità di rivedere e migliorare le pratiche di gestione dei rifiuti può comportare un aumento dei costi operativi.
Restrizioni operative: possibile inasprimento delle regolamentazioni su materiali e pratiche aziendali con conseguente aumento dei costi operativi.
LA GESTIONE DEGLI IMPATTI
AMBIENTALI
Il nostro lavoro e la nostra missione consistono nel prendersi cura dell’ambiente con soluzioni che possano ridurre al minimo l’impatto sulle persone e sugli ecosistemi dove siamo chiamati a operare. La sostenibilità è un valore che condividiamo con collaboratori e clienti, che supportiamo pensando, progettando e lavorando in un’ottica di rigenerazione.
Le soluzioni ambientali che il gruppo Marazzato propone sono orientate al conseguimento di diversi obiettivi:
• Preservare l’ambiente e le risorse, privilegiando il recupero rispetto allo smaltimento dei rifiuti, garantendone il corretto conferimento e gestione;
• Ripristinare siti contaminati tramite bonifica ambientale per restituire la risorsa alla comunità recuperandone così l’uso o ridestinandolo ad altri scopi;
• Prevenire danni ecologici e correggere eventuali criticità tramite l’esecuzione di manutenzione e ripristino della corretta funzionalità di impianti industriali, di impianti di gestione di rifiuti solidi e liquidi e delle reti del sistema idrico integrato;
• Ridurre rischi ambientali tramite educazione e studio di problematiche e potenziali danni per la prevenzione di eventi avversi e la mitigazione degli effetti.
Raggiungiamo questi obiettivi operando in modo responsabile, prestando attenzione agli impatti ambientali che produciamo attraverso lo svolgimento delle nostre attività. La politica integrata QHSE e il sistema di gestione integrato QHSE guidano la gestione di tali impatti, prevedendo l’impegno a:
• Soddisfare i requisiti e a mantenere la conformità alle leggi, regolamenti vigenti e altri elementi volontari sottoscritti correlati agli aspetti ambientali;
• Monitorare e valutare adeguatamente le prestazioni ambientali;
• Adottare accorgimenti tecnico-gestionali allo scopo di garantire un giusto equilibrio tra sostenibilità e produttività, al fine di limitare gli impatti ambientali;
• Limitare gli impatti ambientali, prevenire l’inquinamento e proteggere l’ambiente;
• Assegnare le responsabilità e l’autorità necessarie al raggiungimento degli obiettivi aziendali garantendo agli attori coinvolti un’adeguata informazione e formazione in materia ambientale;
• Migliorare continuamente i processi di monitoraggio dei consumi rivolti allo sviluppo di programmi di efficientamento energetico degli impianti e delle attrezzature aziendali.
Il sistema di gestione ambientale certificato ai sensi della norma ISO 14001:2015 fornisce le procedure e le istruzioni operative per assicurare una gestione efficace dei nostri impatti, regolarmente valutati e monitorati.
La valutazione periodica degli impatti è affidata al Delegato Ambientale. Quest’ultimo, con il supporto delle diverse funzioni aziendali di volta in volta interessate, identifica le attività connesse ai processi che possono interagire con l’ambiente; si considerano le attività passate, presenti e future (pianificate) e che creano impatti effettivi e/o potenziali anche se condotte da terzi. Gli impatti sono definiti diretti oppure indiretti a seconda che l’attività sia sotto il diretto controllo o meno del Gruppo. Vengono valutate situazioni routinarie, non routinarie e di emergenza.
L’analisi ambientale, aggiornata ogni anno, ha evidenziato come impatti significativi:
• Il consumo di carburanti da fonti non rinnovabili (gasolio)
• La produzione di rumore, che può generare impatti sulla biodiversità;
• Una gestione non corretta dei rifiuti pericolosi e non pericolosi, che può comportare l’inquinamento di suolo e sottosuolo;
• Il rischio di incendio, che può generare impatti sulla biodiversità;
• Il rischio di sversamento, che può comportare l’inquinamento di suolo e sottosuolo;
• La produzione di emissioni GHG;
• La produzione di reflui idrici, che può comportare l’inquinamento di suolo e sottosuolo;
• Il consumo di acqua, con conseguente riduzione di disponibilità di questa risorsa;
• Il consumo di agenti chimici, che può comportare l’inquinamento di suolo e sottosuolo.
Tali risultati sono stati considerati e integrati nel processo di doppia materialità.
VERSO UNA NUOVA
MOBILITÀ
Il Gruppo Marazzato riconosce il ruolo cruciale della transizione energetica e la necessità di contenere gli impatti ambientali che possono contribuire al cambiamento climatico. Allo stesso tempo, alcuni effetti del cambiamento climatico possono avere impatti gravi e irreversibili sulle nostre attività, soprattutto in relazione alla disponibilità idrica, alle condizioni operative in esterno e alla gestione delle emergenze. Sebbene non disponiamo ancora di un quadro formale di politiche e procedure dedicate alla decarbonizzazione, abbiamo progressivamente orientato le nostre decisioni strategiche e i nostri investimenti verso soluzioni più sostenibili.
I nostri consumi energetici sono prevalentemente legati all’utilizzo di carburanti per la movimentazione dei mezzi di MSA e Azzurra. Nello specifico, i carburanti costituiscono il 90,6% dei consumi energetici del 2024, per un totale di 18.677 MWh. Il consumo di energia elettrica, di cui una parte minoritaria è prodotta da impianto fotovoltaico, costituisce solo l’ 8,1% del mix energetico, per 1.676 MWh.Infine, vi è una piccola quota di consumo (1,2%) legata all’utilizzo di gasolio e gas naturale per il riscaldamento delle palazzine degli uffici di Azzurra e MSA. Sull’impianto CFB (Chimico, Fisico, Biologico) è installato un impianto di climatizzazione, per garantire adeguate condizioni di temperatura nelle vasche dove sono presenti microrganismi essenziali al ciclo di trattamento delle acque reflue.
In generale, i consumi energetici sono in aumento nell’ultimo triennio, registrando un incremento del 3% rispetto al 2023 e del 5% rispetto al 2022, per effetto della crescita organica del business. L’intensità energetica calcolata in rapporto ai ricavi risulta pari a 235 MWh/milione di ricavi, in riduzione del 4% rispetto al 2023 e del 13% rispetto al 2022. Mix energertico
Energia elettrica Climatizzazione Carburanti
Nel 2024 il 97% dei consumi di carburanti è costituito da diesel, mentre benzina, LNG, HVO e GPL rappresentano una quota marginale. In particolare, l’ HVO è stato introdotto nel 2024, per un consumo complessivo di circa 190 MWh.
La nostra impronta di carbonio naturalmente riflette il mix energetico, a cui si aggiunge l’impatto delle emissioni associate ai processi chimico-fisici che avvengono nell’impianto di trattamento di Azzurra e delle emissioni fuggitive legate ai gas refrigeranti impiegati negli impianti di aria condizionata.
Complessivamente le emissioni di Scope 1 nel 2024 sono pari a 5.799 tCO2eq, in aumento del 14,3% rispetto al 2023 e del 10,9% rispetto al 2022. I carburanti pesano per il 96,1%, le ricariche di gas refrigeranti (R410A) necessarie per il refill degli impianti di condizionamento per l’1,9%. Le emissioni derivanti dai processi di trattamento dell’’impianto di Villastellone sono invece pari al 1,1% del totale. La quota restante è data dal riscaldamento. Le emissioni fuggitive non sono legate all’andamento del business, ma rappresentano un evento occasionale: escludendo queste ultime dal perimetro dello Scope 1, le emissioni di GHG sarebbero pari a 5.691 tCO 2 eq nel 2024, in aumento del 12,7% rispetto al 2023 e del 9,3% rispetto al 2022.
Per quanto riguarda le emissioni di Scope 2, queste sono legate all’acquisto di energia elettrica dalla rete. Considerando l’approccio market-based, queste risulterebbero pari a zero, dato che l’energia che acquistiamo per le nostre sedi proviene esclusivamente da fonti rinnovabili. In base all’approccio location-based, invece, le emissioni di GHG sarebbero pari a 425 tCO 2 eq nel 2024, in diminuzione del 16,7% rispetto al 2023 e in aumento del 19,8% rispetto al 2022.
Di conseguenza, le emissioni di Scope 1 e Scope 2 complessive (approccio location-based) sono pari a 6.223 tCO2eq nel 2024, in aumento del 11,5% rispetto al 2023 e dell’11,4% rispetto al 2022. L’intensità emissiva per il 2024, calcolata in rapporto ai ricavi (per milione di euro), è pari a 71 tCO2eq.
Emissioni di GHG dirette e indirette (tCO2eq) e intensità emissiva (tCO2eq/mln euro)
Emissioni di GHG legate ai carburanti
Considerata la rilevanza assunta dal consumo di carburanti, parte dei nostri investimenti sono indirizzati all’ammodernamento del parco auto attraverso un progetto dedicato, che prevede un piano di rinnovo progressivo del parco mezzi. L’obiettivo è di raggiungere una flotta costituita per almeno il 70% da veicoli a basse emissioni, o nulle, tra cui veicoli Euro 6, alimentati a LNG, ibridi ed elettrici. Le principali azioni già avviate includono:
• Acquisto di due furgoni elettrici, in sostituzione di due furgoni diesel, per ridurre le emissioni dirette nelle attività operative quotidiane;
• Installazione di un serbatoio HVO, per consentire l’utilizzo di carburante di origine vegetale a ridotto impatto ambientale, alternativo al gasolio convenzionale;
• Adesione al bando MIT per il rinnovo del parco mezzi industriali, che ha previsto la rottamazione di due veicoli N3 Euro 3 e di un veicolo N3 Euro 0, con il conseguente acquisto di tre nuovi mezzi Euro 6 a minore impatto emissivo.
Per quanto riguarda i consumi di energia elettrica, benché questi risultino marginali rispetto all’utilizzo di carburanti, abbiamo comunque avviato delle progettualità per aumentare il ricorso a fonti rinnovabili. Tra le principali azioni attuate si considerano:
• Contratti di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili con Garanzie di Origine;
• Installazione di impianti fotovoltaici in tre sedi operative:
• a Casale Monferrato, nel 2024, abbiamo installato un impianto fotovoltaico con scambio sul posto della potenza di 200 kW. La produzione energetica annua attesa è pari a 220.350 kWh;
• presso la sede di Villastellone, nello stesso anno è entrato in funzione un impianto da 187,53 kWp, con una produzione stimata di 200.935 kWh/anno;
• nella sede di Aosta, è presente un impianto attivo con potenza di picco pari a 16,80 kWp e produzione annua stimata di 19.230 kWh.
Questi interventi ci consentono di ridurre il prelievo di energia elettrica da rete e, di conseguenza, le emissioni indirette associate al consumo di elettricità. Le performance degli impianti fotovoltaici installati nel 2024 sono già oggetto di monitoraggio. Nel 2024 sono stati prodotti circa 98 MWh, di cui il 29,2% è stato consumato. La quota restante è stata ceduta alla rete.
LA PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO
Come parte integrante del sistema di gestione ambientale, il Gruppo dispone di istruzioni operative dedicate al controllo e alla prevenzione dell’inquinamento di aria, acqua e suolo. Questi documenti regolano le attività potenzialmente impattanti sull’ambiente, come le emissioni in atmosfera, la gestione delle sostanze chimiche, la prevenzione degli sversamenti e la gestione degli scarichi idrici.
Queste istruzioni definiscono in modo puntuale le responsabilità, le modalità operative, i controlli da effettuare e gli standard da rispettare in relazione ai principali aspetti ambientali gestiti dall’azienda. Pur non costituendo una politica ambientale unitaria e autonoma, rappresentano l’apparato documentale attraverso cui il Gruppo attua i propri impegni in materia di prevenzione dell’inquinamento, anche in coerenza con la certificazione UNI EN ISO 14001:2015.
Le istruzioni sono aggiornate periodicamente e applicate nelle sedi operative e negli impianti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), garantendo così la conformità con i limiti normativi e la riduzione del rischio ambientale.
MSA adotta procedure ambientali interne che coprono diverse aree potenzialmente soggette a inquinamento. La società Azzurra, invece, non dispone di politiche proprie, ma si attiene a quelle adottate da MSA.
Mitigazione, prevenzione e controllo inquinamento
La produzione energetica annua degli impianti fotovoltaici
Impianto di Casale Monferrato Impianto di Villastellone Impianto di Aosta
220.350 kWh
200.935 kWh 19.230 kWh
Procedure di risposta a incidenti ed emergenze
Prevenzione di incidenti e situazioni emergenziali
AMBITI OGGETTO DI PROCEDURA
Negli ultimi due anni abbiamo rafforzato e ampliato le misure operative finalizzate alla prevenzione e al contenimento dell’inquinamento. In particolare, MSA ha concentrato l’attenzione sui contesti di cantiere e sulle attività con potenziale impatto ambientale. Gli interventi messi in atto si sono focalizzati sul monitoraggio delle sostanze pericolose, sulla valutazione e gestione dei rischi ambientali e sull’analisi preventiva degli impatti legati all’introduzione di nuovi processi o progetti.
Tutte le attività di cantiere classificate come critiche per l’ambiente – in particolare lo stoccaggio, la movimentazione e l’impiego di sostanze chimiche pericolose – sono regolate da misure tecniche e gestionali dettagliate in una procedura specifica, che definisce criteri di sicurezza, contenimento e prevenzione degli sversamenti.
Un’ulteriore procedura stabilisce l’obbligo di valutazione preventiva degli aspetti ambientali associati a nuove attività, modifiche impiantistiche o introduzione di nuovi prodotti. La valutazione è parte integrante del sistema di gestione ambientale e consente di anticipare eventuali impatti prima dell’avvio operativo.
Attualmente non sono attivi progetti che coinvolgano direttamente i fornitori nella riduzione dell’inquinamento. Tuttavia, la scelta delle sostanze e dei materiali utilizzati avviene con particolare attenzione agli aspetti ambientali e di sicurezza, e viene periodicamente aggiornata in linea con gli sviluppi normativi e tecnologici.
Monitoriamo periodicamente i dati relativi a diverse sostanze inquinanti tra cui composti organici volatili (COV), polveri totali, acido solfidrico (H2S), ammoniaca (NH3), acido cloridrico (HCl) e composti organici volatili non metanici (VOC-NM). Il monitoraggio viene effettuato in conformità alle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni ambientali e secondo metodologie validate, con l’obiettivo di garantire il rispetto dei limiti normativi e minimizzare l’impatto delle nostre attività sull’ambiente e sulla salute pubblica. I dati raccolti ci permettono di valutare l’efficacia delle misure adottate per la mitigazione delle emissioni e di definire eventuali azioni correttive o migliorative.
Tra gli obiettivi definiti rientrano anche quelli relativi alla prevenzione e alla gestione delle sostanze pericolose, con particolare attenzione a quelle classificate come “estremamente preoccupanti” secondo i Regolamenti REACH e CLP. Anche se non utilizziamo direttamente queste sostanze su larga scala, ci impegniamo a monitorarne l’eventuale presenza nei materiali e nei flussi di trattamento, e a prevenirne la dispersione nell’ambiente. Questo approccio si riflette nelle nostre istruzioni operative.
Per il funzionamento dell’impianto di depurazione delle acque di Azzurra sono utilizzati dei reagenti, la cui gestione è soggetta a monitoraggio continuo e rientra nelle prescrizioni autorizzative dell’impianto
REAGENTI FUNZIONE
• Acido acetico 80%
• Acido fosforico 75%, verde
• Acido solforico 50%
• Acqua ossigenata (9–19%)
• Alluminio solfato (7–8%)
• Antischiuma (Nyafoam 107A, 109S, BW2)
• Calce idrata
• Carboni attivi acqua ST4
• Carboni attivi aria riattivati
• Cloruro di calcio
• Cloruro ferrico 40%
• D50 polvere
• Disemulsionante Aqualife EB9300
• Ossigeno liquido
• Polielettrolita (Nyafloc)
• Quarzite
• Soda caustica 30%
• Sodio bisolfito 25%
• Sodio ipoclorito 14%
• Solfato ferroso (5–8%)
• Trattamento acque reflue
• Trattamento chimico
• Coagulazione / abbattimento
• Ossidazione
• Coagulante
• Controllo schiuma
• Correzione pH
• Assorbimento contaminanti liquidi
• Trattamento emissioni
• Flocculazione
• Coagulazione
• Additivo processo
• Separazione fase acquosa
• Aerazione / trattamento biologico
• Flocculazione
• Letti filtranti
• Correzione pH
• Declorazione
• Disinfezione
• Precipitazione metalli
All’interno della società Azzurra monitoriamo un indicatore strettamente connesso alla nostra attività principale di gestione e trattamento dei rifiuti: il rapporto tra le emissioni complessive di CO2eq generate e il volume di rifiuti trattati. Questo indicatore ci consente di valutare l’ intensità emissiva per tonnellata di rifiuto gestita, offrendo una misura concreta dell’efficienza ambientale delle nostre operazioni. Questo KPI è trasversale rispetto a tutte le nostre attività operative e non è limitato a specifiche linee di servizio, sedi geografiche o categorie di stakeholder. L’indicatore è stato definito anche in risposta a quanto stabilito dalla normativa vigente, in particolare in seguito alla Determina Dirigenziale n. 4019 del 04/08/2022, che ha disposto il riesame dell’AIA n. 294–43582/2015. Attualmente non abbiamo ancora definito l’obiettivo di riduzione, poiché siamo ancora in fase di consolidamento della rendicontazione, così da individuare il valore baseline.
Comprendere gli impatti
sulla biodiversità
Il Gruppo Marazzato riconosce l’importanza della tutela della biodiversità e degli ecosistemi, elementi essenziali per la qualità ambientale e per l’equilibrio dei territori in cui operiamo. Le nostre attività possono interagire, in modo diretto o indiretto, con il contesto naturale, generando pressioni sugli habitat. Per questo motivo abbiamo avviato un percorso di analisi volto a comprendere meglio i potenziali impatti, i rischi e le opportunità e a individuare azioni di prevenzione e mitigazione.
Un primo passo è stato quello di georeferenziare ciascun sito aziendale attraverso il Geoportale della Regione Piemonte, così da avere una visione chiara della localizzazione dei nostri siti rispetto alle aree di interesse naturalistico.
L’analisi è stata svolta considerando la Rete Natura 2000, istituita dalla Direttiva Habitat (92/43/CEE), per valutare la prossimità dei siti aziendali ad aree di pregio ambientale. Sono state identificate:
• ZPS – Zone di Protezione Speciale, previste dalla Direttiva Uccelli (2009/147/CE), per la tutela degli uccelli selvatici.
• ZSC/SIC – Zone Speciali di Conservazione / Siti di Importanza Comunitaria, designati dalla Direttiva Habitat per la protezione di habitat, flora e fauna.
• Aree protette e altre aree tutelate, istituite da norme nazionali e regionali (parte della Rete Ecologica Regionale), secondo criteri IUCN.
• Beni paesaggistici, come fiumi, torrenti e corsi d’acqua.
L’individuazione è stata svolta assumendo un criterio di adiacenza con una fascia buffer di circa 2 km nell’intorno del sito aziendale di riferimento, approccio ampiamente adottato nelle prime fasi di screening ambientale.
Per ciascun sito aziendale sono stati presi in considerazione i seguenti criteri di analisi:
• Superficie complessiva occupata;
• Vicinanza con aree di interesse naturalistico (es. Rete Natura 2000, aree protette regionali, corsi d’acqua tutelati);
L’area in cui insistono i siti aziendali è stata inoltre classificata secondo un parametro di “sensibilità del contesto” su una scala da 1 a 3, per valutare la vicinanza del sito alle aree di interesse, dove:
• Sito Natura 2000 o corridoio ecologico = valore 3
• Area agricola = valore 2
• Area urbanizzata = valore 1
Sulla base di tali parametri, l’analisi è stata avviata prioritariamente su siti ritenuti più significativi, ovvero con una superficie totale maggiore ai 1.000 m2, in termini di impatti e rischi per la biodiversità.
SITO Tipologie di attività
totale Sensibilità del contesto Ecosistemi circostanti e distanze Potenziali pressioni ambientali generate
AOSTA Uffici e movimentazione mezzi pesanti 4.808,59 m² 3 - Area naturale limitrofa
AZZURRA Uffici, trattamento rifiuti e movimentazione mezzi pesanti
Foreste di protezione diretta: 0.6 km
Letto del fiume Dora Baltea: 0.2 km
m² 2 - area agricola Area contigua della Fascia Fluviale del Po piemontese: 2.3 km
Po Morto di Carignano: 3.0 km
Stagni di Poirino - Favari 2.1 km
BORGO VERCELLI Uffici e movimentazione mezzi pesanti 32.758,83 m² 2 - area agricola Letto del Fiume Sesia: 2.2 km Lame del Sesia e Isolone di Oldenico: 5 km
Le sedi di Casale e Aosta risultano particolarmente delicate in quanto situate nei pressi di aree naturali o ambienti sensibili al disturbo antropico. In tali contesti, eventuali sversamenti, emissioni o ulteriore consumo di suolo rischiano di amplificare la pressione esercitata sull’ecosistema circostante. Anche per le altre sedi, tuttavia, le aree naturali si collocano entro un raggio di 5km, ragione per cui gli impatti potenziali restano significativi, soprattutto in relazione all’uso intensivo di mezzi pesanti, al rischio di contaminazioni e all’impermeabilizzazione del terreno.
A valle della mappatura dei siti aziendali rispetto alle aree sensibili, per ogni sito è stata effettuata una valutazione in termini di impatti, rischi e opportunità con riferimento al tema della biodiversità. Da questa analisi emerge la necessità di adottare un approccio strutturato che coniughi prevenzione, dialogo con il territorio e innovazione tecnologica. Sul fronte della gestione dei rischi, risulta prioritario effettuare una verifica puntuale delle strutture delle sedi, così da ridurre in maniera significativa il pericolo di sversamenti accidentali legati alle operazioni di carico dei mezzi. A ciò si affianca la predisposizione di piani di emergenza climatica e la valutazione di coperture assicurative contro eventi catastrofali, strumenti indispensabili per rafforzare la resilienza delle attività aziendali di fronte a scenari estremi.
Area contigua della Fascia Fluviale del Po piemontese: 1 km
Parco naturale del Po piemontese: 1.6 km
Fiume Po: 1.8 km
Bona: 0.2 km
Zona naturale di salvaguardia Tangenziale verde e laghetti Falchera: 3.4 km
Logistica, traffico veicolare, presenza antropica, reflui
Logistica, traffico veicolare, consumo energetico, trattamento rifiuti, rumore, emissioni, presenza antropica, rischi legati allo stoccaggio
Logistica, traffico veicolare, presenza antropica, reflui
Logistica, traffico veicolare, stoccaggio rifiuti, rumore, emissioni, presenza antropica, rischi legati allo stoccaggio
Logistica, traffico veicolare, consumo energetico
Logistica, traffico veicolare, consumo energetico, rumore, emissioni, presenza antropica
Parallelamente, per ridurre i contrasti con il territorio e trasformarli in opportunità di collaborazione, è fondamentale attivare tavoli di confronto periodici con gli stakeholder locali, promuovere la trasparenza nel reporting e sviluppare progetti di compensazione ambientale condivisi con la comunità. Queste iniziative permettono non solo di mitigare i rischi reputazionali, ma anche di accrescere la credibilità e il radicamento dell’azienda sul territorio. Infine, un’ulteriore fase di intervento riguarda l’innovazione del parco mezzi: il rinnovo progressivo con soluzioni a basse emissioni, come i veicoli alimentati a HVO o carburanti alternativi, rappresenta un’opportunità concreta per ridurre l’impronta ambientale delle attività e anticipare i futuri obblighi normativi, trasformando così un potenziale vincolo in un vantaggio competitivo.
GESTIONE DELLE RISORSE
IDRICHE
L’acqua rappresenta una risorsa fondamentale per il funzionamento dei nostri impianti e per lo svolgimento delle attività operative. Il suo utilizzo è particolarmente rilevante nei processi di trattamento dei rifiuti liquidi, nella gestione degli impianti CFB e nei servizi di manutenzione ambientale.
La gestione delle risorse idriche all’interno del Gruppo avviene nel rispetto delle prescrizioni tecniche e ambientali previste dalle autorizzazioni vigenti, in particolare dalle AIA degli impianti. Pur non essendo attualmente presenti policy aziendali formalizzate dedicate in modo specifico alla gestione sostenibile dell’acqua o alla tutela degli ecosistemi acquatici, il tema è comunque considerato nell’ambito degli impegni più ampi assunti attraverso il sistema di gestione integrato, che include il riferimento alla protezione delle risorse naturali e alla riduzione degli impatti ambientali.
L’utilizzo della risorsa idrica avviene tramite prelievi da pozzo e da acquedotto, impiegata per usi tecnici e civili, con scarichi gestiti secondo le autorizzazioni ambientali vigenti. Nel 2024, i prelievi complessivi sono stati pari 50.264 m3 , in diminuzione del 26,3% rispetto al 2023 e in aumento del 15,5% rispetto al 2022. Nel 2024, il 48,1% dei prelievi è stato effettuato da pozzo, una quota progressivamente in aumento dal 2022, quando era pari a 20,8%. MSA è responsabile del 61% dei prelievi.
Prelievi per fonte (m3)
pozzo Da acquedotto
Per quanto riguarda gli scarichi, nel 2024 il Gruppo ha effettuato 116.008 m3 di scarichi complessivi, in aumento del 23,6% rispetto al 2023 e del 50,5% rispetto al 2022. Nel caso di MSA si tratta di acque meteoriche, che nel 2024 sono pari a 16.302 m 3 e nel 2023, anno in cui è iniziata la rilevazione, risultano pari a 9.150 m 3 . Azzurra, invece, è autorizzata allo scarico in fognatura, che convoglia in un impianto di trattamento: nel 2024 si rilevano scarichi per 99.706 m3 . Parte dell’acqua in uscita dall’impianto CFB di Villastellone viene recuperata, immagazzinata in serbatoi e riutilizzata per attività non sensibili. Nello specifico, nel 2024 sono stati riutilizzati 7.116 m3 di acqua, in aumento del 25,3% rispetto al 2023 e del 56,5% rispetto al 2022.
Prelievi, scarichi, consumi (m3)
Prelievi Scarichi
Negli ultimi anni abbiamo rafforzato il monitoraggio dei consumi e adottato misure per ottimizzare l’impiego dell’acqua, con l’obiettivo di contenere i prelievi e favorire, dove possibile, il riutilizzo. In alcuni siti è già attivo il reimpiego dell’acqua trattata nei cicli interni, e sono in corso valutazioni per estendere questo approccio ad altre strutture.
In MSA abbiamo implementato le seguenti azioni:
• Prelievo da pozzi interni per uso operativo: l’approvvigionamento idrico per le principali attività, in particolare per l’impianto di Villastellone e per la sede di Borgo Vercelli, avviene tramite pozzi di proprietà. Questa scelta consente di evitare il ricorso all’acqua potabile della rete pubblica, in particolare per le attività di spurgo e per i cicli tecnici di impianto. Questa iniziativa acquisisce ancora maggior rilevanza, dato che l’impianto si trova in una zona classificata a stress idrico medio-alto 4;
• Recupero e riutilizzo delle acque trattate: negli impianti è attiva una logica di recupero parziale dell’acqua derivante dai trattamenti, che viene reimmessa nei processi interni quando tecnicamente compatibile. Questo permette di ridurre il fabbisogno complessivo di nuova acqua e di limitare gli scarichi;
• Raccolta e uso di acqua piovana: in alcuni siti operativi viene intercettata e utilizzata acqua meteorica, in sostituzione dell’acqua potabile, per attività non sensibili;
• Mezzi dotati di sistema di ricircolo dell’acqua: per i servizi ambientali in campo utilizziamo mezzi attrezzati che permettono il riutilizzo dell’acqua fognaria separata, riducendo il prelievo da fonti esterne durante le attività di lavaggio e aspirazione.
Nel caso della società Azzurra, invece, le azioni implementate riguardano:
• Recupero e reimpiego di parte dell’acqua trattata nei processi interni;
• Raccolta e utilizzo dell’acqua meteorica in attività non sensibili;
• Impiego di mezzi operativi dotati di sistemi di ricircolo dell’acqua aspirata.
4 Fonte: Aqueduct Water Risk Atlas.
GESTIONE DEI RIFIUTI
Il trattamento dei rifiuti rappresenta una delle attività centrali del nostro operato. Dopo la fase di raccolta e trasporto, i rifiuti vengono conferiti presso impianti autorizzati per essere sottoposti a operazioni di selezione, stoccaggio, trattamento, recupero o smaltimento.
Per svolgere queste attività ci affidiamo alle nostre due piattaforme operative dedicate:
• L’impianto di Casale Monferrato, focalizzato sullo stoccaggio e la logistica dei rifiuti solidi e liquidi;
• L’impianto polifunzionale di Villastellone, specializzato nelle attività di trattamento chimico-fisico, biologico e meccanico.
Grazie a questi due presidi, il Gruppo è in grado di gestire direttamente quasi tutte le categorie di rifiuti, pericolosi e non pericolosi, coprendo l’intera filiera fino al pre-smaltimento o recupero.
L’ impianto di Casale Monferrato, attivo dal 2003, è stato il primo sito di trattamento acquisito dal Gruppo Marazzato e rappresenta oggi un punto strategico nella filiera di gestione integrata dei rifiuti. Si tratta di una piattaforma dedicata allo stoccaggio di rifiuti liquidi e solidi, pericolosi e non pericolosi, autorizzata a gestire circa 300 codici CER, suddivisi in 21 diverse tipologie di rifiuti.
La piattaforma si estende su una superficie di oltre 18.000 m², articolata in aree attrezzate e dedicate allo stoccaggio delle diverse matrici ambientali trattate. L’impianto è progettato per garantire un’elevata efficienza operativa nella gestione logistica dei rifiuti, fungendo da snodo per il consolidamento e la movimentazione dei flussi provenienti dal territorio.
Deposito preliminare di rifiuti solidi e liquidi in attesa di invio a trattamento o smaltimento 1
Supporto operativo ai servizi ambientali di pronto intervento e bonifica, grazie alla disponibilità 24h/24h per il carico e scarico dei materiali
LE ATTIVITÀ SVOLTE
NELL'IMPIANTO DI CASALE MONFERRATO
Ricondizionamento e raggruppamento, con tracciabilità costante delle operazioni 2
La piattaforma garantisce accesso continuo, 24 ore su 24, a supporto delle attività di pronto intervento ambientale e bonifica urgente. Questo ci consente di rispondere tempestivamente a situazioni critiche e incidenti ambientali su tutto il territorio servito.
La piattaforma polifunzionale di Villastellone, gestita da Azzurra, rappresenta uno dei principali impianti di trattamento rifiuti del Nord-Ovest. Operativa dal 1998 e acquisita dal Gruppo nel 2017 è dedicata alla gestione di rifiuti pericolosi e non pericolosi.
L’impianto si estende su circa 30.000 m², di cui 19.000 coperti, e tratta ogni anno 60.000 tonnellate di rifiuti, appartenenti a quasi tutte le categorie di codici CER, sia pericolosi che non pericolosi. L’impianto è strutturato in aree attrezzate per attività di trattamento, selezione, stoccaggio e bonifica di rifiuti liquidi e solidi. Le operazioni principali includono:
• Trattamento chimico-fisico e biologico di rifiuti liquidi, inclusi reflui industriali ed emulsioni oleose;
• Stabilizzazione, condizionamento, disidratazione e inertizzazione di rifiuti solidi e fanghi, con l’impiego di reagenti come calce, coagulanti e cloruro ferrico;
• Essicazione e pretrattamento di fanghi, destinati a smaltimento finale in discarica o deposito sotterraneo;
• Deposito preliminare e messa in riserva per rifiuti pericolosi e non, anche tramite attività di miscelazione (senza aggiunta di reattivi);
• Triturazione dei rifiuti per la riduzione volumetrica;
• Recupero e bonifica di contenitori e cisternette, tramite lavaggio e trattamento meccanico.
Oltre a poter trattare volumi autorizzati superiori a 140.000 tonnellate all’anno, svolge anche una funzione di supporto alla Ricerca & Sviluppo, sperimentando soluzioni innovative per la valorizzazione dei rifiuti e l’ottimizzazione dei processi secondo i principi dell’economia circolare.
Omologazione dei rifiuti in ingresso
Controllo delle rese e degli scarichi 2 3 4
LE ATTIVITÀ SVOLTE
NELL'IMPIANTO DI VILLASTELLONE
Definizione dei trattamenti ottimali e dei dosaggi chimici
Monitoraggio costante delle acque di processo
A supporto, è attivo anche un sistema di campionamento continuo delle acque reflue, utile per le verifiche da parte degli enti di controllo.
Monitoriamo con attenzione i flussi di rifiuti generati dalle nostre attività, distinguendo tra rifiuti pericolosi e non pericolosi e tracciandone con precisione le destinazioni finali. Il nostro impegno è orientato a ridurre progressivamente la quota destinata a smaltimento, privilegiando ogni soluzione che consenta il recupero o il riutilizzo
Nel 2024 abbiamo prodotto complessivamente 3.367 tonnellate di rifiuti, in aumento del 52% rispetto al 2023 e dell’11,3% rispetto al 2022. Di questi, il 57% è rappresentato da rifiuti pericolosi. Nel 2024 questa quota risulta significativamente maggiore se confrontata con il biennio precedente per effetto di un aumento delle operazioni di raggruppamento e deposito preliminare di fanghi, per un totale di 1.233 tonnellate. Proprio da questo andamento si evince come le attività di Azzurra contribuiscano in modo rilevante alla produzione totale di rifiuti: solo gli impianti di Azzurra pesano per l’80% sul totale dei rifiuti prodotti
Per quanto riguarda la destinazione dei rifiuti, l’ 86% dei rifiuti è coinvolto principalmente in attività di trattamento fisico-chimico (D9), raggruppamento o deposito preliminare (D13 e D15) con finalità di smaltimento. Questa quota è progressivamente in aumento rispetto al biennio 2022-2023 per effetto della crescita del business. Nel 2024, solo il 14% dei rifiuti viene preparato o destinato per il recupero.
Al netto dei rifiuti che sono diretta conseguenza delle attività del nostro core business e dei servizi ambientali che offriamo, i consumabili, i materiali e le attrezzature che acquistiamo, al termine della loro fase d’uso, si trasformano anch’essi in rifiuto.
I nostri approvvigionamenti rispondono a logiche di utilizzo efficiente delle risorse e, dove possibile, di selezione responsabile dei materiali. La tipologia dei prodotti acquistati riflette le attività operative e impiantistiche del Gruppo, con particolare riferimento a interventi ambientali, manutenzione mezzi e gestione dei cantieri.
Tra i principali materiali acquistati, per la società MSA, rientrano:
• Dispositivi di protezione individuale (DPI) come maschere FFP3, guanti in NBR e pelle fiore, caschetti, occhiali protettivi, vestiario da lavoro;
• Attrezzature e ricambi per veicoli e impianti;
• Materiale edile per interventi e allestimenti tecnici.
Con l’introduzione recente del nuovo gestionale ci stiamo organizzando per poter iniziare a raccogliere dati più puntuali sugli acquisti che effettuiamo, con l’obiettivo di comprendere se esistono impatti rilevanti in termini di consumi di risorse vergini e aree di approvvigionamento a rischio ambientale e sociale.
RICERCA & SVILUPPO
Nel nostro percorso verso una gestione ambientale sempre più responsabile, l’area responsabile della Ricerca e Sviluppo rappresenta un elemento chiave per generare valore, stimolare soluzioni innovative e contribuire alla trasformazione dei modelli di produzione e consumo.
La divisione viene istituita nel 2019, con l’obiettivo di dotarci internamente di competenze tecniche e scientifiche dedicate alla valorizzazione dei rifiuti, alla circular economy e all’efficienza dei processi ambientali. Dal 2021 possiamo contare su una struttura fisica dedicata di circa 1.000 m² a Villastellone, che ospita impianti pilota e ci permette di testare tecnologie in scala preindustriale. Al tempo stesso, nel laboratorio di ricerca effettuiamo analisi e prove sperimentali.
La circolarità è il cuore delle nostre attività di ricerca perché crediamo che sia possibile, e necessario, trasformare ciò che oggi è uno scarto in una risorsa per un altro sistema. Questo vale sia per i nostri processi interni, sia per i servizi che offriamo ai clienti. In molti casi, aiutare un’azienda a evitare lo smaltimento e a individuare un recupero di materia può comportare per noi una riduzione dei volumi trattati. Ma riteniamo che il valore ambientale e culturale di questo cambio di prospettiva sia superiore a ogni ritorno economico immediato.
Da un punto di vista operativo, l’area collabora in stretta sinergia con il core business del Gruppo, e in particolare con la sezione che si occupa dei rifiuti. L’impianto di Villastellone è il nostro laboratorio operativo: qui si concentra la gran parte dei progetti e dei flussi da analizzare. Tuttavia, il nostro obiettivo di lungo periodo è quello di integrare l’attività di ricerca anche nelle linee di business legate alle bonifiche e ai servizi ambientali, rafforzando la nostra capacità di innovazione trasversale.
L’approccio che adottiamo è sempre problem-driven: non partiamo dalla tecnologia disponibile, ma dalla necessità concreta da risolvere, cercando la soluzione più efficace e sostenibile, anche attraverso canali esterni. Ad oggi, la divisione è costituita da un piccolo team altamente specializzato, in grado però di attivare una rete estesa di collaborazioni con università, enti di ricerca e startup
Grazie all’estesa rete di collaborazioni su cui può contare la divisione, i progetti che riusciamo a sviluppare sono molto eterogenei tra di loro, garantendo la possibilità di risposte a esigenze puntuali. La natura di questi progetti può essere molto varia, alcuni sono focalizzati sull’ottimizzazione dei trattamenti o efficientamento dei processi interni, altri nascono da richieste esterne e hanno valenza consulenziale.
ESEMPI DI SOLUZIONI CONCRETE
Uno degli esempi più rilevanti è il progetto sviluppato con una cokeria industriale, che produceva circa 200 m³ annui di scarti di zolfo, con oltre 1.500 m³ già stoccati. Questo zolfo, pur non essendo classificato come sostanza pericolosa, rientrava comunque nella classificazione dei rifiuti soggetti ad obbligo di smaltimento. Il nostro incarico è stato quello di analizzare le schede tecniche, supportare il cliente nella verifica normativa per il riconoscimento come sottoprodotto, e individuare, grazie all’Associazione Italiana Produttori di Zolfo, un utilizzatore per il riuso in agricoltura di questo prodotto. Il risultato è stato duplice: il cliente ha risolto un problema strutturale di smaltimento e lo zolfo è tornato a essere una risorsa. Il conferimento a questa filiera alternativa continua ancora oggi.
I progetti che sviluppiamo sono gestiti secondo un project charter, che ne definisce obiettivi e milestone. Alla conclusione di ogni fase, produciamo un deliverable tecnico che rende conto dello stato di avanzamento, dei risultati ottenuti e delle criticità emerse. Non esiste al momento un sistema strutturato di monitoraggio post-progetto, specialmente per le attività svolte per clienti esterni, ma ci poniamo l’obiettivo di rafforzare questa parte nella prossima evoluzione del sistema.
Se da un lato il budget annuale previsto per quest’area, pari a circa lo 0,3% del fatturato del Gruppo, limita la possibilità di partecipazione autonoma a progetti europei di grande entità (come Horizon o LIFE), non ci impedisce di attivare partnership qualificate con università e istituti di ricerca.
A riprova di ciò, in questi anni abbiamo finanziato:
• Due dottorati triennali di ricerca, su temi diversi, in collaborazione con due università;
• Ricerche brevi (sei mesi, un anno), finalizzate a utilizzare tecnologie non disponibili internamente o approfondire lo stato dell’arte scientifico su temi specifici;
• Tesi di laurea triennali e magistrali, che rappresentano per noi un canale importante per entrare in contatto con giovani talenti e aggiornare costantemente le nostre competenze.
Inoltre, aderiamo al network Spartantech, che ci consente di scoprire e valutare tecnologie emergenti sviluppate da startup innovative. Sebbene non siano ancora state attivate collaborazioni, riteniamo che questo fronte rappresenti un’opportunità strategica, e intendiamo prevedere risorse dedicate nei piani futuri.
Il nostro impegno e la nostra dedizione ha visto raggiungere un traguardo molto importante nel 2024, con il deposito della nostra prima domanda di brevetto: si tratta di una tecnologia proprietaria basata sulla geopolimerizzazione di fanghi inorganici, sviluppata all’interno di uno dei nostri progetti di dottorato. La tecnologia consente la trasformazione dei fanghi in un materiale stabile, potenzialmente riutilizzabile. Attualmente, stiamo valutando l’estensione del brevetto a livello europeo.
Accanto a questo importante traguardo, portiamo avanti attività di studio su:
• Fanghi organici e loro possibile valorizzazione o trattamento;
• Rifiuti speciali pericolosi, che al momento ci limitiamo a ritirare e triturare, affidando il trattamento a impianti terzi. Il nostro obiettivo è individuare e adottare, anche in outsourcing, le migliori tecnologie disponibili per il trattamento e la valorizzazione;
• Recupero energetico da rifiuti (termovalorizzazione, termodistruzione) e soluzioni per migliorare l’efficienza complessiva degli impianti.
Tra i temi centrali sui cui il nostro dipartimento di Ricerca e Sviluppo è fortemente concentrato troviamo i PFAS (sostanze perfluoroalchiliche): per rispondere a questa esigenza, stiamo esplorando tecnologie di rimozione, anche grazie a ricerche bibliografiche, partecipazione a convegni e confronto con enti che hanno già affrontato il problema (come nel caso del Veneto e della Danimarca).
Pur avendo un peso economico limitato sul bilancio complessivo del Gruppo, la divisione R&S ha un ruolo strategico: consente di sperimentare, evolvere e costruire relazioni solide con il mondo della conoscenza. Il nostro impegno è quello di portare soluzioni nuove nel cuore del nostro settore, contribuendo a un’economia più circolare, a un uso più efficiente delle risorse e a un miglioramento continuo delle nostre pratiche ambientali.
LE PERSONE DEL GRUPPO MARAZZATO
Sosteniamo il benessere per crescere come persone e come impresa.
IMPATTI, OPPORTUNITÀ E RISCHI
IMPATTI NEGATIVI
IMPATTO DESCRIZIONE
Mancata formazione La carenza di opportunità formative può generare un divario di competenze, ridurre la motivazione dei lavoratori e compromettere l’efficacia operativa.
Condizioni di lavoro non ottimali
Ambienti fisici o organizzativi inadeguati possono influire negativamente sul benessere psicofisico delle persone.
Infortuni sul lavoro Rappresentano un rischio concreto per l’integrità delle persone e l’efficienza aziendale.
TIPOLOGIA DI IMPATTO
Negativo attuale
Negativo attuale
Negativo potenziale
IMPATTI POSITIVI
IMPATTO DESCRIZIONE
Salari adeguati Remunerazione adeguata e paritaria per le medesime funzioni e pari ruolo.
Contributo allo sviluppo del benessere fisico e psicologico della propria forza lavoro
Attraverso strumenti come polizze integrative sanitarie e banca ore solidale in cui i dipendenti possono versare le proprie ore di permessi retribuiti da destinare ai colleghi che ne hanno bisogno.
TIPOLOGIA DI IMPATTO
RISCHI
RISCHIO DESCRIZIONE EFFETTI FINANZIARI
Rischio perdita know-how La perdita di competenze knowhow aziendale può avvenire con l'uscita di personale chiave, la mancanza di trasferimento di conoscenze interne, o l’outsourcing di processi critici.
Rischio infortunio dei dipendenti
Il rischio di infortuni dei dipendenti è una preoccupazione rilevante in molte industrie, specialmente in quelle manifatturiere.
Positivo attuale
OPPORTUNITÀ
Al momento non sono state individuate opportunità in merito alla forza lavoro propria
Rischio di mancata parità di trattamento e di opportunità per tutti: gender gap
La discriminazione di genere può scoraggiare talenti qualificati dall’unirsi o rimanere nell’azienda, limitando la diversità e l’innovazione.
Aumento dei costi per la ricerca di nuovi dipendenti: la difficoltà nella ricerca può far aumentare i costi del personale.
Interruzioni nella produzione: mancata disponibilità di personale formato può fermare la produzione, causando perdite di ricavi.
Costi di ricerca per formazione: sostenere costi aggiuntivi per formare nuove persone in tempi brevi.
Compensazione e indennizzi: l’azienda potrebbe essere legalmente obbligata a fornire compensazioni ai dipendenti infortunati, inclusi i costi medici e le indennità per il periodo di inabilità lavorativa. Questi costi possono essere elevati, specialmente se l’infortunio è grave o porta a disabilità permanenti.
Assicurazioni più elevate: un aumento nel numero di infortuni può far salire i premi assicurativi per l’assicurazione infortuni e responsabilità civile dell’azienda. Le compagnie assicurative tendono a ricalcolare i premi basandosi sul rischio percepito, che aumenta con ogni incidente registrato.
Perdita di produttività: un lavoratore infortunato potrebbe dover essere sostituito, e trovare o formare un nuovo dipendente richiede tempo e risorse. La temporanea diminuzione di forza lavoro può rallentare la produzione e aumentare i costi operativi.
Aumento dei costi per la ricerca di personale: le pratiche discriminatorie possono danneggiare la reputazione dell’azienda, rendendo difficile attrarre nuovi talenti e clienti.
Sanzioni legali e multe: a mancata parità di trattamento può portare a cause legali e sanzioni, con conseguenti costi finanziari.
Positivo attuale
ASCOLTO, DIALOGO
E TUTELA
Ci impegniamo a rispettare pienamente le persone, promuovendo un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e attento alla qualità delle relazioni.
Le politiche di gestione del personale si basano su principi di responsabilità, coerenza e allineamento strategico e forniscono un quadro operativo volto a garantire la continuità aziendale, sostenere la crescita professionale e tutelare i diritti fondamentali.
Tutte le politiche sono coerenti con i principali riferimenti internazionali in materia di diritti umani, tra cui i Principi Guida ONU, la Dichiarazione ILO e le linee guida OCSE, e si applicano a tutti i lavoratori.
Gli impatti sociali generati dalle nostre attività vengono gestiti attraverso diversi strumenti interni certificati:
• Il Codice Etico;
• La Politica di Diversity & Inclusion;
• Il sistema di gestione per la parità di genere (certificazione UNI/PdR 125:2022);
• Il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (certificazione ISO 45001:2018);
• La certificazione SA8000.
Tutti i nostri siti produttivi e operativi sono coperti da questi schemi, che definiscono procedure, responsabilità, obiettivi e strumenti per la prevenzione dei rischi, la protezione dei lavoratori e il miglioramento continuo.
La responsabilità per la gestione degli impatti è affidata alla direzione aziendale, supportata da figure interne con ruoli specifici:
• Il Comitato per la Parità di Genere promuove l’attuazione della UNI/PdR 125:2022 per garantire equità di trattamento e pari opportunità lavorativa, previene ogni forma di discriminazione, analizza gap retributivi, verifica i dati sul work-life balance e propone misure migliorative in casi di impatti negativi sulla parità;
• L’OdV controlla l’attuazione del modello 231 e verifica il rispetto del Codice Etico. Si occupa di analizzare eventuali segnalazioni legate a non conformità rispetto alle norme di comportamento;
• Il Delegato alla Sicurezza presidia le attività in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro coordinando le valutazioni dei rischi, l’adozione di misure preventive e l’organizzazione della formazione specifica. È il principale riferimento per la gestione degli impatti connessi alla sicurezza operativa.
La sinergia tra queste figure e la direzione aziendale è funzionale per monitorare rischi e opportunità legati al nostro lavoro, in particolare:
• Condizioni di lavoro non sicure, pericolose o usuranti;
• Disuguaglianze interne nei percorsi di carriera o retribuzione;
• Difficoltà di accesso alla formazione o alla conciliazione vita-lavoro;
• Possibili episodi di esclusione, disagio o mancanza di ascolto.
La prevenzione operativa di queste situazioni avviene attraverso la promozione di attività che possano favorire un ambiente sicuro e partecipativo, quali:
• Piani formativi specifici;
• Valutazioni delle performance dei dipendenti;
• Incontri periodici tra management e collaboratori;
• Canali di segnalazione anonimi, accessibili a tutto il personale;
• Supporto alla genitorialità;
• Percorsi di reinserimento lavorativo.
In Marazzato attribuiamo grande valore al coinvolgimento delle persone. Per questo motivo è stata sviluppata una rete di strumenti di comunicazione interna con l’obiettivo di garantire trasparenza, ascolto e partecipazione:
• Riunioni di team, plenarie aziendali e incontri individuali;
• Sondaggi anonimi o aperti per raccogliere feedback su vari aspetti della vita lavorativa;
• Strumenti digitali e fisici di comunicazione interna;
• Gruppi di lavoro trasversali per progetti specifici o tematiche critiche;
• Incontri one-to-one dedicati allo sviluppo professionale e alle performance.
Sono inoltre operativi comitati tecnici dedicati, tra cui il Comitato di Sostenibilità, che offrono ai lavoratori la possibilità di contribuire attivamente con suggerimenti, osservazioni e proposte.
A tutela dei diritti individuali abbiamo attivato canali riservati e sicuri per la segnalazione di violazioni, in conformità alla normativa sul whistleblowing. Il sistema garantisce anonimato, protezione da ritorsioni e gestione imparziale da parte degli organi preposti. La gestione delle segnalazioni è affidata alla funzione HR, che valuta la fondatezza del contenuto ed eventualmente attiva indagini interne o istruttorie esterne. L’intero processo è tracciato, documentato e supervisionato. Nel corso del 2024 non sono state ricevute segnalazioni formali, confermando l’efficacia del nostro approccio preventivo e la solidità del contesto organizzativo.
Tutte le politiche implementate dal Gruppo sono orientate alla prevenzione di ogni forma di discriminazione. In questo contesto, il nostro approccio alla non discriminazione e all’inclusione è concreto e formalizzato, anche grazie alle certificazioni SA8000 e UNI/PdR 125:2022.
Nel 2023 il gruppo ha conseguito la certificazione UNI/PdR 125:2022, adottando un sistema di gestione che non si limita a stabilire obiettivi dichiarati, ma introduce un modello operativo che prevede indicatori misurabili, ruoli dedicati, attività di monitoraggio e azioni correttive documentate.
L’applicazione concreta del sistema coinvolge più funzioni aziendali: la responsabilità principale è affidata alla Direzione, che definisce gli obiettivi e ne garantisce l’integrazione nelle strategie aziendali.
Il Comitato per la Parità di Genere e il Responsabile del Sistema di Gestione supervisionano l’attuazione quotidiana, monitorano l’andamento dei KPI previsti dalla prassi e promuovono iniziative migliorative.
Il sistema si applica trasversalmente a tutte le aree aziendali, attraverso azioni specifiche:
• Durante il reclutamento vengono utilizzati annunci inclusivi e criteri di selezione neutri;
• In fase di onboarding è prevista la preferenza per il genere meno rappresentato a parità di competenze;
• Per la valutazione e promozione del personale sono stati definiti criteri imparziali, comunicati e applicati in modo uniforme;
• Sono stati implementati programmi di formazione specifici per dirigenti e responsabili, con l’obiettivo di ridurre i bias inconsci nei processi decisionali e valutativi.
La certificazione UNI/PdR 125:2022 è integrata nel sistema di gestione più ampio del Gruppo, in sinergia con le certificazioni ISO 45001 E SA8000, consentendo una gestione coordinata degli impatti sociali.
LE NOSTRE PERSONE
A fine 2024 il nostro organico ha raggiunto le 328 unità, proseguendo il trend di crescita avviato negli anni precedenti (312 nel 2023, 298 nel 2022). Si registra quindi un aumento del 5,1% rispetto al 2023 e del 10,1% rispetto al 2022, a conferma del percorso di sviluppo del Gruppo e dell’impegno costante nell’investimento sulle persone. I dipendenti di MSA sono pari a 283, mentre quelli di Azzurra sono pari a 45.
Popolazione aziendale per genere e fascia d’età
Tutti i dipendenti del Gruppo sono coperti da contrattazione collettiva e dispongono di una rappresentanza sindacale. In parallelo, assicuriamo a tutti i dipendenti una copertura completa in materia di protezione sociale, come previsto dalle normative in vigore.
Fanno parte del nostro organico anche lavoratori non dipendenti il cui lavoro è sotto il nostro diretto controllo, come stagisti, collaboratori con contratti di Collaborazione Coordinata e Continuativa e interinali, impiegati in ambiti specialistici o operativi. Nel 2024 ne abbiamo coinvolti 26, in aumento rispetto ai 14 del 2023. Tali collaborazioni sono gestite nel rispetto delle normative vigenti, garantendo condizioni operative paritarie rispetto al personale interno.
La distribuzione per genere evidenzia una prevalenza maschile, coerente con le caratteristiche del settore: 278 uomini (85%) e 50 donne (15%) nel 2024. Anche a livello di alta dirigenza si evidenzia come vi sia prevalenza maschile nelle figure apicali con la presenza di 18 uomini (81,8%) e 4 donne (18,2%).
Nonostante il numero assoluto di donne sia aumentato, la loro incidenza percentuale sul totale della popolazione aziendale è diminuita, passando dal 16% nel 2022 al 15% nel 2024.
Più della metà della popolazione aziendale è costituita da lavoratori di età compresa tra i 30 e i 50 anni, che rappresentano il 57% del totale. I lavoratori con più di 50 anni rappresentano il 31% dell’organico e sono in aumento del 12% rispetto al 2022, a testimonianza della crescente presenza di figure professionali con un bagaglio consolidato di competenze ed esperienza. Questo dato riflette la capacità del Gruppo di valorizzare e trattenere risorse chiave, favorendo al contempo la trasmissione del know-how e la continuità organizzativa.
L’impegno alla valorizzazione della diversità si traduce anche in azioni concrete a favore dell’inclusione delle persone con disabilità. Nel 2024 si contano 10 lavoratori con disabilità, pari a circa il 3% della forza lavoro complessiva, di cui 6 uomini e 4 donne, distribuiti in diverse funzioni aziendali.
Durante l’anno i flussi occupazionali hanno mostrato un incremento rilevante: 65 assunzioni (+75,7% rispetto al 2023) e 49 cessazioni, in aumento rispetto agli anni precedenti. Il tasso di avvicendamento è salito al 14,9%, rispetto al 7% circa del biennio precedente. L’incremento delle uscite è principalmente dovuto a un maggior numero di dimissioni volontarie, in particolare nell’area operativa, legate a un periodo di adattamento successivo all’introduzione di un nuovo accordo di secondo livello.
CRESCITA, SVILUPPO
E VALORIZZAZIONE
La valutazione delle risorse si fonda su politiche formalizzate che coprono tutte le fasi del ciclo lavorativo:
• La selezione e l’onboarding del personale prevedono percorsi personalizzati di inserimento, progettati per accompagnare i nuovi ingressi in un’integrazione efficace. Il responsabile diretto pianifica con precisione i primi passi, definendo attività e obiettivi per agevolare l’apprendimento iniziale e l’allineamento ai valori aziendali;
• I processi di valutazione e sviluppo sono supportati da questionari strutturati, inviati dalla funzione HR ai responsabili in prossimità della scadenza del periodo di prova o del contratto. Questo meccanismo garantisce una valutazione oggettiva delle competenze e dell’adeguatezza al ruolo.
Per rafforzare l’allineamento tra le attività operative quotidiane e la strategia aziendale è stato definito un sistema strutturato di obiettivi e metriche rivolto a tutta la nostra forza lavoro, differenziato in base al ruolo, alla funzione e al livello di responsabilità. Ogni area è chiamata a redigere un’analisi di funzione, nella quale vengono identificati sia gli obiettivi operativi individuali, sia quelli strategici della funzione di appartenenza.
Per le posizioni apicali sono previsti KPI annuali, mentre per alcune categorie di lavoratori è attivata una componente di incentivazione economica, come il premio di produzione. Il processo è partecipativo: il confronto tra lavoratore, funzione HR e direzione consente di condividere e formalizzare gli obiettivi all’interno di una “lettera di affidamento”, che rappresenta il riferimento per la valutazione della performance.
Il monitoraggio è periodico e condiviso attraverso momenti di confronto. In base ai risultati raggiunti, vengono definiti eventuali spunti di miglioramento utili per l’aggiornamento degli obiettivi futuri o per l’attivazione di percorsi di sviluppo e formazione dedicata
La formazione rappresenta uno degli strumenti centrali attraverso cui il Gruppo promuove la crescita professionale. L’attività formativa riguarda sia l’aggiornamento obbligatorio in materia di sicurezza, sia lo sviluppo di competenze tecniche e trasversali, funzionali alle esigenze operative e strategiche dell’organizzazione.
Nel 2024 sono state erogate complessivamente 5.161 ore di formazione, di cui 4.393 hanno interessato i dipendenti di MSA e 768 i dipendenti di Azzurra. In media, ogni dipendente ha ricevuto 15,7 ore di formazione. L’andamento nel corso del triennio è influenzato dalle necessità di aggiornamento della formazione obbligatoria nonché dalle esigenze specifiche riscontrate. In generale, la formazione sulla salute e sicurezza costituisce una quota rilevante del piano formativo aziendale.
Numero medio ore di formazione per dipendente
SALUTE, SICUREZZA
E BENESSERE
La tutela della salute e della sicurezza sul lavoro rappresentano un impegno quotidiano e trasversale, che coinvolge tutte le nostre persone e si traduce in comportamenti, procedure e azioni concrete. Per noi la sicurezza non è solo un obbligo normativo, ma un valore fondante che guida le scelte operative e organizzative.
Per poter rispondere puntualmente alle necessità in materia abbiamo adottato un sistema di gestione certificato UNI ISO 45001:2018, esteso a tutte le società operative del Gruppo, ai suoi dipendenti e ai lavoratori che operano sotto il controllo operativo del Gruppo. In conformità con quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008, elaboriamo e aggiorniamo regolarmente il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), strumento fondamentale per identificare, analizzare e gestire i rischi presenti nei nostri luoghi di lavoro. Questo documento è sviluppato con il contributo del Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP), del medico compente e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), e rappresenta il riferimento operativo per tutte le misure di prevenzione e protezione attuate.
A ciascun pericolo associamo un indice di gravità e di probabilità per definire un livello di rischio e le misure di contenimento. Applichiamo la gerarchia dei controlli, privilegiando:
• Eliminazione del pericolo alla fonte;
• Sostituzione con soluzioni meno rischiose;
• Introduzione di misure tecniche e organizzative;
• Definizione di procedure operative e momenti formativi;
• E, solo in ultima istanza, impiego di DPI.
Aggiorniamo il DVR almeno una volta all’anno, o in caso di cambiamenti organizzativi, tecnici o procedurali. Prima dell’avvio di ogni nuova attività operativa, eseguiamo sopralluoghi specifici per valutare i rischi del sito e pianificare le misure preventive. Durante lo svolgimento delle attività, garantiamo la presenza costante di un preposto tecnico che vigila sul rispetto delle regole di sicurezza.
Ogni lavoratore è sottoposto a visite mediche preventive e periodiche, in base alla sorveglianza sanitaria prevista per legge. Il medico competente, oltre a verificare l’idoneità alla mansione, collabora con l’organizzazione per assicurare un presidio costante sullo stato di salute dei lavoratori, contribuendo alla definizione di protocolli sanitari aggiornati. A ogni lavoratore forniamo formazione obbligatoria, generale e specifica in base alla mansione svolta.
Inoltre, in funzione dei rischi identificati nel DVR, i lavoratori ricevono i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) idonei e conformi alla normativa vigente il cui uso corretto è oggetto di formazioni, addestramento e controllo.
Completa il sistema un piano di audit con l’obiettivo di verificare la coerenza tra le misure previste e quelle effettivamente applicate, individuando opportunità di miglioramento.
Ogni lavoratore ha il diritto e il dovere di segnalare condizioni di rischio, potenziali pericoli o comportamenti non sicuri e di interrompere immediatamente la propria attività in presenza di un pericolo grave e imminente per la salute o la sicurezza. Questo diritto è riconosciuto non solo dal D. Lgs. 81/2008, ma è anche richiamato in modo chiaro nella nostra Politica QHSE e nel DVR.
Nel 2024 abbiamo registrato 8 infortuni tra i lavoratori dipendenti, tutti avvenuti con riferimento a MSA, in aumento rispetto ai 4 casi rilevati per ogni anno nel biennio precedente. Questo incremento, seppur contenuto, riflette anche la crescita del personale e il conseguente aumento delle ore lavorate, passate da 557.166 ore nel 2022 a 598.494 nel 2024.
Le casistiche rilevate riguardano principalmente attività operative e manuali, come movimentazione materiali o interventi tecnici. Nello specifico:
• nel 2022 si sono verificati episodi riconducibili a urti o cadute, con traumi lievi come contusioni o cervicalgie;
• nel 2023 si è trattato di distorsioni e contusioni agli arti, risolte senza complicazioni;
• nel 2024, oltre a traumi e lombalgie, si è verificato un caso di blast injury. Nessuno degli eventi ha comportato esiti gravi o permanenti.
Per quanto riguarda i lavoratori non dipendenti, non si sono registrati infortuni nel triennio.
Indice di frequenza degli infortuni
Il tasso di infortunio registrabile per i lavoratori dipendenti del Gruppo nel 2024 è pari a 13,4 , in aumento rispetto al tasso di 6,9 e 7,2 rilevato rispettivamente nel 2023 e nel 2022. L’incremento riflette non solo il numero maggiore di eventi, ma anche una maggiore intensità operativa legata all’espansione delle attività aziendali. Alla luce di questi dati, abbiamo rafforzato i momenti di confronto tra figure chiave come RSPP, RLS e preposti, intensificato i controlli sul campo e programmato interventi mirati di formazione aggiuntiva nei contesti a maggiore esposizione al rischio.
5 L’indice di frequenza degli infortuni è calcolato come il rapporto tra il numero di infortuni registrabili e le ore lavorare, moltiplicato per 1.000.000.
Sostenere il benessere
Siamo convinti che il benessere psicofisico sia parte integrante della qualità del lavoro, proprio per questo motivo offriamo ai nostri dipendenti un sistema di welfare aziendale tramite accesso a portale online, che comprende:
• Contributi per visite specialistiche, esami e cure odontoiatriche;
• Rimborsi sanitari tramite piattaforme digitali;
• Voucher da utilizzare presso strutture convenzionate.
Nel corso del 2024 abbiamo registrato un aumento significativo nella distribuzione del welfare aziendale, messo a disposizione di tutti i dipendenti del Gruppo, con un valore complessivo pari a 322.485 euro, più che raddoppiato rispetto ai 151.904 euro del 2023 e ai 145.864 euro del 2022. Questo aumento testimonia la nostra volontà di investire in modo strutturato nel benessere delle persone, potenziando strumenti che migliorano la qualità della vita lavorativa. Mediamente si tratta di 983 euro per dipendente, contro i 487 del 2023. Un elemento particolarmente rilevante riguarda l’erogazione dei buoni spesa, che nel 2024 hanno raggiunto un valore di 89.900 euro nella sola MSA. Si tratta di una crescita marcata rispetto ai 10.940 euro erogati nel 2023: questo aumento è legato all’introduzione del premio di produzione 2024, che abbiamo scelto di erogare attraverso buoni Edenred.
Oltre al sistema di welfare, abbiamo formalizzato politiche e accordi di smartworking per favorire l’equilibrio vita-lavoro e sostenere l’inclusione di persone in situazioni di vulnerabilità o marginalità. Proprio a supporto di quest’ultima categoria, prevediamo ulteriori misure:
• Adeguamento del posto di lavoro per migliorare il benessere psicofisico di chi affronta momenti delicati;
• Anticipi del TFR concessi anche oltre le condizioni previste dalla normativa, per supportare esigenze personali;
• Ruoli di responsabilità affidati a collaboratrici rientrate dalla maternità, a dimostrazione di una reale cultura di fiducia;
• Riconoscimento del ruolo e della posizione originaria per collaboratori rientrati dopo periodi di maternità o paternità.
Tra le altre iniziative avviate rientra anche il Progetto Patenti, un’iniziativa che prevede il finanziamento diretto dei corsi per l’acquisizione delle patenti superiori a favore degli operatori interni più meritevoli, con l’obiettivo di sostenere la crescita professionale e migliorare la mobilità interna. Parallelamente, partecipiamo al Progetto Start, presentato sulla piattaforma Amazon Prime, che racconta il nostro modello di impresa e la centralità delle persone, contribuendo a diffondere i nostri valori anche all’esterno.
Monitoriamo l’efficacia delle iniziative rivolte ai dipendenti tramite il tasso di partecipazione ai servizi offerti e la somministrazione periodica di survey interne. I risultati e i feedback emersi vengono condivisi a tutta la popolazione aziendale.
NOTA METODOLOGICA
Con la quarta edizione del Report di Sostenibilità , il Gruppo Marazzato (anche, “Marazzato” o “il Gruppo”) ha l’obiettivo di comunicare con trasparenza ai propri stakeholder gli impatti sociali, ambientali ed economici associati alle attività del Gruppo e le modalità con cui ne assicura la gestione, nonché impegni assunti rispetto ai temi di sostenibilità.
La presente edizione del Report di Sostenibilità riguarda il periodo 1° gennaio - 31 dicembre 2024.
Il perimetro di rendicontazione è relativo alle società Marazzato Holding Srl, Marazzato Soluzioni Ambientali Srl (MSA) e Azzurra Srl, che hanno sede legale a Pollein, in località L’Ile-des-Lapins, 6 (AO) 11020 e sede amministrativa a Borgo Vercelli, via Boschetto, 21 (VC) 13012. Di fatto, la Marazzato Soluzioni Ambientali si configura come la holding industriale del Gruppo. Se non diversamente specificato, le politiche aziendali e i sistemi di governance descritti nel documento si riferiscono a MSA.
Il Report di Sostenibilità è stato redatto in conformità ai “Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards” definiti nel 2021 dal Global Reporting Initiative (GRI), il riferimento più diffuso a livello internazionale per la rendicontazione di sostenibilità, secondo l’opzione “with reference”. In questo esercizio di rendicontazione, il Gruppo ha volontariamente integrato informazioni e dati raccolti ai sensi degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), definiti dallo “European Financial Reporting Advisory Group” (EFRAG).
In appendice al documento è presente l’“Indice dei contenuti GRI e interoperabilità con gli ESRS”, con il dettaglio delle informazioni qualitative e quantitative rendicontate in conformità alle linee guida sopra menzionate.
Il Gruppo ha svolto la prima analisi di doppia materialità, che ha permesso di identificare gli impatti, i rischi, le opportunità e le tematiche di sostenibilità più rilevanti per Marazzato e i suoi stakeholder. Tuttavia, i contenuti del presente Bilancio si focalizzano sulla materialità di impatto.
Per restituire un quadro esaustivo e completo degli andamenti del Gruppo, laddove possibile, i dati pubblicati sono stati presentati in forma comparativa. Le informazioni quantitative per le quali è stato fatto ricorso a stime sono state debitamente segnalate. In ragione dell’applicazione di nuovi standard di rendicontazione, alcune metodologie di estrazione, calcolo e rendicontazione dei dati sono state affinate. Alcuni dati 2023 sono stati riesposti sulla base del nuovo approccio adottato.
La redazione del documento è avvenuta in modalità partecipata, coinvolgendo la Direzione Operativa con la supervisione del Responsabile d’Impatto, che ha coordinato il progetto. Il Report di Sostenibilità è stato sottoposto a valutazione del Presidente e Amministratore Delegato di Marazzato Soluzioni Ambientali e pubblicato a ottobre 2025.
Il presente Report non è stato sottoposto a revisione da parte di un ente terzo indipendente. Il documento è disponibile sul nostro sito istituzionale www.gruppomarazzato.com. Per informazioni e comunicazioni sul Report di Sostenibilità, potete inviare una mail a info@gruppomarazzato.com
APPENDICE
ORGANIZZAZIONE E PERFORMANCE ECONOMICA
Composizione del massimo governo (MSA)
Nome e cognome Ruolo esecutivo o non esecutivo
Indipendenza Genere Fascia d’età Appartenenza a gruppi sociali sottorappresentati
Competenze economiche, ambientali e sociali
Alberto Marazzato Esecutivo Membro non indipendente M 30-50 No Sì
Paolo Mario Garda Esecutivo Membro non indipendente M 30-50 No Sì
Francesco Bavagnoli Non esecutivo Membro non indipendente M Over 50 No Sì
Anna Chiara Invernizzi Non esecutivo Membro indipendente F Over 50 Sì Sì
Teresa Agovino Non esecutivo Membro indipendente F 30-50 Sì Sì
Valore aggiunto creato e distribuito
PERFORMANCE AMBIENTALE
6 Ai fini del calcolo delle emissioni GHG sono stati considerati i seguenti gas serra: CO 2 CH 4 N 2 O.
7 Fonti dei coefficienti di emissione: DEFRA 2024, DEFRA 2023 e DEFRA 2022 per i carburanti e i gas refrigeranti. Elaborazioni interne per il gasolio utilizzato per la climatizzazione.
8 Fonte dei coefficienti di emissione: elaborazioni interne a partire dalle serie storiche ISPRA 1990-2022 e seguenti; AIB Residual Mixes 2024, AIB Residual Mixes 2023 e AIB Residual Mixes 2022.
Altre emissioni
Villastellone (TO) - Camino
Villastellone (TO) - Scarico industriale
9 Fonte: relazione annuale e certificati di analisi. Risultati elaborati da dati primari, ovvero dalle analisi delle emissioni dei camini, effettuate da laboratorio esterno, come richiesto dall’AIA.
10 Per gli anni 2022 e 2023 non sono riportati dati in quanto non era presente l’impianto.
11 Fonte: Report “Piano annuale di monitoraggio e trasmissione dei dati” riferiti agli anni 2022, 2023, 2024 e rispettivi allegati.
Prelievi idrici
Scarichi idrici
Consumi idrici
Acquisto di materiali12
PERFORMANCE SOCIALE
Dipendenti per contratto di lavoro e genere
Dipendenti per contratto di lavoro e fascia d’età
Numero
di assunzioni per genere e fascia d’età dei dipendenti
Numero di cessazioni per genere e fascia d’età dei dipendenti
Indicatori di salute e sicurezza dei dipendenti
INDICE DEI CONTENUTI GRI
E
INTEROPERABILITÀ
CON GLI ESRS
Il Bilancio di Sostenibilità 2024 del Gruppo Marazzato è stato redatto adottando i GRI Standards secondo l’opzione “with rereference”.
Volontariamente, il Gruppo ha integrato le informazioni raccolte ai sensi dei GRI con le nuove richieste informative previste dagli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), redatti dall’EFRAG.
La tabella seguente riporta le informazioni della società basate sui GRI Standards con riferimento agli indicatori GRI utilizzati. Per ogni informazione fornita, si riporta il riferimento alla pagina del Bilancio di Sostenibilità. Nell’ultima colonna è stato riportato il riferimento agli standard ESRS, utilizzando come supporto il GRI-ESRS Interoperability Index, prima versione, pubblicato a novembre 2024 congiuntamente dal GRI e dall’EFRAG.
GRI 2: Informativa generale 2021 2-1 Dettagli organizzativi
Indicatori di salute e sicurezza del personale non dipendente
Numero complessivo di infortuni sul lavoro registrabili
Decessi dovuti a infortuni e/o malattie connesse al lavoro
Malattie connesse al lavoro registrabili
Numero complessivo di giornate perse a causa di infortuni e decessi sul lavoro, malattie connesse al lavoro e decessi a seguito di malattie
3, 10, 12, 110
2-2 Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità dell’organizzazione
2-3 Periodo di rendicontazione, frequenza e punto di contatto
2-4 Revisione delle informazioni
2-5 Assurance esterna
2-6 Attività, catena del valore e altri rapporti di business 10, 16, 18, 25, 50, 54, 56
-
-
-
2-7 Dipendenti 102, 118 ESRS S1-7
2-8 Lavoratori non dipendenti 102, 118 -
2-9 Struttura e composizione della governance 36, 37 ESRS 2 GOV-1 §5a, §5b
GRI 2: Informativa generale 2021
2-10 Nomina e selezione del massimo organo di governo
2-11 Presidente del massimo organo di governo
2-12 Ruolo del massimo organo di governo nel controllo della gestione degli impatti
2-13 Delega di responsabilità per la gestione degli impatti
Date le caratteristiche del business, non si è ritenuto necessario formalizzare criteri specifici per la nomina e selezione dei membri del massimo organo di governo.
Non coperto dagli ESRS
GRI 2: Informativa generale 2021
2-18 Valutazione della performance del massimo organo di governo
2-19 Norme riguardanti le remunerazioni
GENERALE
- Attualmente non sono previste misure formalizzate di valutazione della performance del massimo organo di governo nel controllo della gestione degli impatti sull’economia, sull’ambiente e sulle persone Non coperto dagli ESRS
2-14 Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione di sostenibilità
2-15 Conflitti d’interesse
Il coinvolgimento degli stakeholder nel controllo dei processi di due diligence è delegato ai Comitati tecnici e alle figure operative che attuano gli indirizzi strategici.
38, 99 a) Il Gruppo Marazzto raccoglie e analizza ogni informazione ricevuta attraverso i suoi canali di comunicazione e qualora tra queste informazioni risultino delle criticità in termini di reali e potenziali impatti negativi queste vengono riportate al massimo organo di governo.
b) Non si sono registrate criticità da riferire al massimo organo di governo durante il periodo di rendicontazione.
36 -
ESRS G1 §5 (a)
2-16 Comunicazione delle criticità
38 Considerando il fatto che il Gruppo Marazzato non è una S.p.A. e che la proprietà è rappresentata principalmente dai componenti della famiglia Marazzato (Società a Responsabilità Limitata) non è stato ritenuto necessario prevedere procedure specifiche per la gestione dei conflitti di interesse.
41
2-17 Conoscenze collettive del massimo organo di governo - -
ESRS 2 GOV-Q §22a, §22b
2-20 Procedure di determinazione della retribuzione
2-22 Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile
2-23 Impegno in termini di policy
2-24 Integrazione degli impegni in termini di policy
30, 39, 41
6
2-25 Processi volti a rimediare a impatti negativi
51, 54 Diverse procedure e meccanismi sono stati predisposti per rimediare gli impatti negativi. Le informazioni relative alla gestione dei diversi impatti sono incluse nelle sezioni opportune del Report, dove applicabile
GRI 3: Temi materiali 2021 3-3 Gestione dei temi materiali
GRI 302: Energia 2016 302-1 Consumo di energia interno all’organizzazione
302-3 Intensità energetica
GRI 305: Emissioni 2016 305-1 Emissioni di gas a effetto serra (GHG) dirette (Scope 1)
305-2 Emissioni di gas a effetto serra (GHG) indirette da consumi energetici (Scope 2)
305-4 Intensità delle emissioni di gas a effetto serra (GHG)
INQUINAMENTO
GRI 3: Temi materiali 2021 3-3 Gestione dei temi materiali
GRI 305: Emissioni 2016
305-7 Ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx) e altre emissioni nell’aria rilevanti
GRI 3: Temi materiali 2021
GRI 303: Acqua ed affluenti 2018
(a)
101: Biodiversità 2016
Gestione dei temi materiali
Prelievo idrico
306: Rifiuti
di risorse connessi a prodotti e servizi
Generazione di rifiuti e impatti significativi correlati ai rifiuti
Gestione di impatti significativi correlati ai rifiuti
GRI 3: Temi materiali 2021 3-3 Gestione dei temi materiali
Assunzioni di nuovi dipendenti e avvicendamento dei dipendenti
Benefici per i dipendenti a tempo pieno che non sono disponibili per i dipendenti a tempo determinato o parttime
GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro 2018
Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro
GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro 2018 403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro
403-9 Infortuni sul lavoro
GRI 404: Formazione e istruzione 2016 3-3 Gestione temi materiali
404-1 Numero medio di ore di formazione all’anno per dipendente
GRI 405: Diversità e pari opportunità 2016
GRI 406: Non discriminazione 2016
104 Nel triennio 2022-2024 vengono riportate le ore di formazione per dipendente ma non si rendiconta il numero medio di ore di formazione per genere
405-1 Diversità negli organi di governance e tra i dipendenti 36, 37, 103
406-1 Episodi di discriminazione e misure correttive adottate
Nel triennio 2022-2024 non si sono verificati episodi di discriminazione
GRI 3: Temi materiali 2021 3-3 Gestione dei temi materiali
GRI 403: Salute e sicurezza sul lavoro 2018 403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro direttamente collegati da rapporti di business
GRI 418: Privacy dei clienti 2016 418-1 Fondati reclami riguardanti violazioni della privacy dei clienti e perdita di loro dati
205: Anticorruzione 2016
GRI 201: Performance economica 2016 14
Incidenti confermati di corruzione e misure adottate