La Casa del Pellegrino di Civate era un luogo di ospitalità per pellegrini e viandanti diretti al complesso di San Pietro al Monte e al San Calocero, e anche punto di sosta nella strada Lecco-Como.
Nel Quattrocento l'edificio era abitato dalla famiglia Sappi, originaria di Cassago,
poi tra il XVI e il XVII secolo passa alla famiglia Canali, che aveva un antico rapporto con la famiglia Maggi (come si vede dagli stemmi dei due casati sotto il portico di accesso).
Nelle due sale rimaste troviamo degli affreschi con attività e momenti di svago tipici di un ambiente ricco e raffinato: scene di caccia al cinghiale, al falcone, al cervo, e scene che mostrano i piaceri della vita di corte.