Lungarno n. 57 - dicembre 2017

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Manifatture Digitali Cinema di CATERINA LIVERANI

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on solo la bellezza di un paesaggio dalla prestigiosa storia e dall’impareggiabile patrimonio artistico, ma un vero punto di riferimento per l’industria del cinema che negli ultimi anni si va sempre più affermando. “Inferno”, “I Medici” e più recentemente il set per il film dedicato a Michelangelo diretto da Andrei Konchalovsky allestito in Piazza della Signoria. La Toscana vive un momento magico nella sua lunga relazione col cinema (e la tv) trovandosi sempre più spesso ad essere set di produzioni destinate anche al mercato internazionale. Perché dunque non approfittare dell’onda lunga e sviluppare progetti territoriali destinati a creare specifiche competenze

riguardanti l’impiego nell’industria dello spettacolo? In autunno è stato inaugurato a Prato, nell'antico complesso monumentale di Santa Caterina in via Dolce de' Mazzamuti 1 Manifatture Digitali Cinema, il polo di attrazione e spazio per lo sviluppo e la promozione di attività legate al settore dell’audiovisivo in tutte le sue declinazioni, co-progettato da Sensi Contemporanei e attuato dalla Fondazione Sistema Toscana - Toscana Film Commission. Laboratori innovativi, spazi comuni e promozione della creatività, ma soprattutto un luogo dove realizzare concretamente un progetto grazie ad uffici polifunzionali e sale per

proiezioni, casting, trucco e parrucco, usufruibili su prenotazione. Se la sede pratese Manifatture Digitali Cinema si è immediatamente concentrata sulla valorizzazione di una delle maggiori risorse del territorio, come quella tessile, con la pubblicazione del bando di partecipazione alla prima Bottega di Alta Specializzazione "Costumi Rinascimento" attraverso cui imparare, sotto la guida del costume designer Alessandro Lai, il processo che dalla lettura di una sceneggiatura porta alla realizzazione di accessori di scena, la succursale pisana di prossima apertura sarà maggiormente dedicata alle competenze tecnologiche e scientifiche applicate al processo creativo. www.manifatturedigitalicinema.it

CINEMA

In sala di CATERINA LIVERANI

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ttesissime uscite, piccoli gioielli e cinepanettoni: questo il dicembre nelle sale cinematografiche italiane. Ma prima di passare alla carrellata che ci porterà dritti al Natale è necessario segnalare che il mese si aprirà con un pilastro della cinematografia moderna come “Bella di giorno” di Luis Buñuel, che dopo 50 anni ritorna in sala in versione restaurata. Il racconto del tormentato rapporto con una sfrenata sessualità di una giovane donna altoborghese interpretata da Catherine Deneuve, non ha perso il suo fascino ed è pronto a sedurre una nuova generazione di spettatori. Da ormai tre anni dicembre è divenuto sinonimo di “Star Wars” che si presenta puntuale con l’ultimo capitolo “Gli ultimi Jedi” che promette, come di consueto, grandi emozioni e un pizzico di malinconia. Sono anche in arrivo i nuovi film di due attori che non disdegnano periodi-

camente il passaggio dietro la macchina da presa: con “Assassinio sull'Orient Express” Kenneth Branagh ripropone l’adattamento di uno dei più famosi romanzi di Agatha Christie (già portato sullo schermo nel 1974 da Sidney Lumet) ritagliandosi il ruolo del protagonista Hercule Poirot, mentre George Clooney con “Suburbicon” dirige Julianne Moore e Matt Damon in un soggetto dei fratelli Cohen. Con “Patti Cake$” e “50 Primavere” il cinema in sala assume una dimensione più intimista con due titoli, entrambi già presentati nei mesi scorsi in anteprima assoluta a Firenze grazie a “Cannes a Firenze” e “France Odeon”, che tengono alta la bandiera del cinema indipendente. 16

Decisamente adatti alle vacanze e al cinema in famiglia “The Man Who Invented Christmas”, biopic su Charles Dickens alle prese con la stesura di “Racconto di Natale” e “Wonder” dall’omonimo best seller di R. J. Palacio sulla storia di August che, con una grave malformazione facciale, si prepara ad affrontare la scuola media. La quota cinepanettone all’italiana quest’anno è affidata a “Natale da chef” di Neri Parenti e “Super Vacanze di Natale” di Paolo Ruffini.


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