Lungarno n. 118 - giugno 2023

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Iscrizione al Registro Stampa del Tribunale di Firenze n. 5892 del 21/09/2012

N. 118 - Anno XII - Giugno 2023

Rivista Mensile

ISSN 2612-2294

Editore: Tabloid Soc. Coop. • Firenze N. ROC 32478

Stampa: Tipografia Baroni e Gori srl • Prato

Direttore Responsabile: Jacopo Aiazzi

Coordinatrice di redazione: Asia Neri

Editor: Chiara Degl’Innocenti

Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero: Martina Pozielli, Salvatore Cherchi, Carlo Benedetti, Alessia Cersosimo, Emanuele Nesti, Viola Niccoli, Valentina Messina, Clara Incerpi, Alessia Mancini, Matilde Sereni, Irene Tempestini, Pietro Mini, Lafabbricadibraccia, Leonardo Cianfanelli, Elisa Lupi, Tommaso Chimenti, Caterina Liverani, Giulia Focardi, Susanna Stigler, Raffaella Galamini, Comari sull’Uscio, Tommaso Ciuffoletti, Michele Baldini, Marta Staulo, Andrea Bertelli, Simone Lisi, Paolo Metaldi, Duccio Formiconi.

Nessuna parte di questo periodico può essere riprodotta senza l’autorizzazione scritta dell’editore e degli autori. La direzione non si assume alcuna responsabilità per marchi, foto e slogan usati dagli inserzionisti, né per cambiamenti di date, luoghi e orari degli eventi segnalati.

Editoriale Argini di carta

Lumen, estate 2023: the last dance?

Le mostre fuori città da non perdere Perché cambiano i direttori dei musei?

L'anno del fuoco segreto Ancora la poesia?

Leggere cambia tutto

M.C.

Estate Fiorentina e foulard

Giugno

Sipario Brevi cronache

Lavorare

Città in

Gogmagog Gli inadeguati Oltre le mura di Sant'Orsola Sant'Orsola ieri, oggi e domani Lottozero Snci Polaroid
giugno
L’Agenda di
da non perdere De Rio Spazi a margine
librarie
con la voce Up & Down
Minimondo Frastuoni Nuove aperture Lo Zigozago
Fiorentini Le sagre di primavera Palati fini Spirito Liquido Caro zodiaco 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 19 21 22 23 24 25 27 28 29 30
musica
Personaggi

ARGINI DI CARTA | di Asia Neri

Riconfigurazioni

A Firenze, esiste un luogo di culto progettato per accogliere uno degli eventi più simbolici del calendario solare, il Solstizio d’Estate.

Il 21 giugno di ogni anno, la Basilica di San Miniato al Monte manifesta la sua antica funzione astronomica quando, intorno alle ore 13:00, un raggio di luce fa ingresso all’interno

Una nuova casa

AFirenze ci sono circa cento chiese, di cui la più importante è la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, ovvero il Duomo. A pochi passi dalla Fortezza c’è la Chiesa Russa Ortodossa della Natività, mentre quasi affacciata su piazza D’Azeglio svetta la sinagoga. In città ci sono persino almeno tre templi buddisti (via Vittorio Emanuele, via Carlo del Prete e in via Reginaldo Giuliani). E dal mese di giugno la città sarà arricchita da un altro luogo di culto, ovvero la nuova moschea che nascerà nella ex filiale di banca Intesa in via Martiri del Popolo. Ad essere precisi, la moschea in città già c’era da diversi anni, ma l’ex magazzino in piazza dei Ciompi non è mai risultato essere un luogo adeguato. Spesso infatti, a causa del poco spazio, era possibile assistere durante le settimane di ramadan a file di fedeli impegnati nella preghiera sui marciapiedi, anche sotto la pioggia, attraversati da turisti e passanti. Per trovare una soluzione più consona, negli anni sono stati individuate molteplici soluzioni, ma ognuna portava con sè qualche intoppo (da villa Basilewsky con il vincolo di destinazione a uso sanitario, fino a una porzione dei Lupi di Toscana, al confine con Scandicci, ma già oggetto di discussione pubblica circa la realizzazione di un hub sociale). L’ex filiale di banca, individuata a seguito dello sfratto da piazza dei Ciompi previsto per l’8 giugno, con i suoi 487 metri quadri e uno stato di conservazione più consono, sembra essere la nuova e definitiva casa per i fedeli musulmani di Firenze. Un tema, quello degli immobili, che se per i musulmani fiorentini sembra aver trovato una soluzione, più in generale ha scatenato proteste e polemiche, principalmente da parte degli studenti fuorisede, accampati davanti a molte università italiane per denunciare la situazione del prezzo degli alloggi schizzato alle stelle, tra orde di turisti e studentati di lusso. Fedeli di ogni credo e studenti hanno una cosa in comune: la loro presenza porta cultura e ricchezza in ogni città, rendendole vive.

IN COPERTINA

Convivere di Duccio Formiconi

Duccio Formiconi (aka Hymo) è un artista grafico di ventitré anni. Nato e cresciuto a Firenze ha studiato al liceo artistico di Porta Romana e all’Accademia di Belle Arti, senza mai crederci troppo. Ha partecipato a numerosi concorsi di illustrazione e passa le giornate disegnando, se volete vedere qualcosina passate dal suo instagram. https://instagram.com/nxtte__fxnda

EDITORIALE
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LUMEN, ESTATE 2023: THE LAST DANCE?

Lumen Firenze è un polo culturale gestito da Icche Ci Vah Ci Vole, Associazione di Promozione Sociale che nel 2020 ottiene l’affido diretto di un immobile di proprietà pubblica nell’area del Parco del Mensola (Quartiere 2, Firenze) garantendone la manutenzione ordinaria e straordinaria. Abbiamo parlato con Antonio Bagni e Alessandro Bezzi - rispettivamente Presidente e Segretario di ICVCV A.P.S. - per approfondire le criticità riscontrate nei due anni di gestione e capire cosa potrebbe accadere a Lumen nei prossimi mesi.

“Lo vedete il tatuaggio che ho sul polso? È il simbolo di Michael Jordan, il film più bello della mia vita è stato il documentario sulla sua carriera, The Last Dance. Quindi inizierei da qui, soprattutto perché per Lumen l’estate 2023 sarà la last dance”, esordisce così Antonio Bagni per introdurre la condizione di urgenza e incertezza affrontata negli ultimi mesi dall’associazione. Sono tante le ragioni per cui l’estate 2023 potrebbe essere l’ultima di Lumen: una delle questioni di maggiore rilievo riguarda l’alto margine di rischio delle principali cariche associative che, per statuto, sono chiamate a garantire in solido il bilancio dell’APS. Nell’estate 2022, ICVCV ha mosso ca. 350.000€, un indotto economico sufficiente ad assumere 8 persone con un salario minimo di 8 €/ora e retribuire 15 consulenti ma non sufficiente a stipendiare per il loro lavoro i membri del nucleo Direttivo. La strada per la sostenibilità - economica e umana - richiede anche una visione impren-

ditoriale che un ente del Terzo Settore non può garantire e “per questo è una last dance. A queste condizioni, la futuribilità di Lumen è chiaramente zoppa. Noi abbiamo sbagliato perché abbiamo preso con troppo entusiasmo il progetto senza preoccuparci di gestirlo a livello normativo. Per questo abbiamo cambiato lo statuto: non facciamo più un festival di quattro giorni, siamo cresciuti ed è giusto che lo statuto cambi e che cambino le responsabilità”. Unitamente a questo, nel novembre 2022 il Presidente Antonio Bagni riceve a casa un’ingiunzione di pagamento relativa a un’occupazione illecita di sei ore del suolo pubblico del 22 agosto 2019 per lo svolgimento del festival Copula Mundi. La sanzione di 148.756€ ha innescato un circolo vizioso di ritardi e disagi; dopo quattro mesi emergenziali, a seguito della sospensione dell’ingiunzione di pagamento, a Lumen si sta cercando una soluzione positiva e Antonio Bagni è attualmente in trattativa.

L’altra questione di forte criticità riguarda invece il Piano Operativo Comunale (POC) che è stato presentato dal Comune di Firenze lo scorso 13 marzo e per il quale enti, cittadini e cittadine potranno presentare le proprie osservazioni entro il 10 giugno. Il POC presenta due condizioni che metterebbero in dubbio la futuribilità del progetto di rigenerazione immaginato da Lumen: il mancato consenso nel concedere il cambio di destinazione d’uso dell’immobile che, attualmente, non è utilizzabile per le attività associative di ICVCV; il nuovo parcheggio scambiatore autostradale che, con 750 nuovi posti auto, metterebbe a rischio l’area dell’oliveta e quella dedicata all’a-

picoltura.

L’estate 2023 è dunque quella delle ultime sperimentazioni e delle grandi risposte: Lumen sarà in grado di trovare soluzioni sostenibili e di lungo periodo? La stagione riprende dall’1 giugno fino al 6 agosto, per poi riaprire dal 30 agosto al 3 settembre per la IX edizione del festival Copula Mundi. Lo spazio di via del Guarlone sarà aperto dal martedì alla domenica con una serie di cambiamenti che, seppur invisibili, veicolano scelte simboliche sul piano politico e sociale. La programmazione artistica si preannuncia ricercata ed eterogenea; gli eventi ricorrenti lasciano spazio a festival e rassegne tematiche, utili anche a responsabilizzare partner, ricercare sostenibilità economica e aumentare l’impatto sociale. Non ci sarà più un’area ristorante “a sé stante” ma “uno spazio di socialità diffusa, ancora più aperto e fruibile, per favorire l’incontro informale tra persone e gruppi”, ci spiega Alessandro Bezzi, ricordando anche la scelta di mantenere la tessera a 5€ per nucleo familiare: un modo per assicurare la massima accessibilità allo spazio e alle sue attività. Antonio invita la cittadinanza a partecipare alla costruzione del futuro del Lumen, portando nuovo valore al progetto. Il nome della stessa APS, “Icché Ci Vah Ci Vole”, ne spiega l’importanza: “Ci vole un posto così a Firenze? Se ci vole e ci va, ci devono essere tutte le condizioni. Ecco perché questa è la last dance di Lumen”, conclude Antonio.

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LE MOSTRE FUORI CITTÀ DA NON PERDERE

Alessia Cersosimo opera di Alissa Yoffe (Heart)

Giugno è il mese in cui la primavera e l’estate s’incontrano, risvegliando in noi la voglia di salire in macchina per una gita fuori porta. Diamo una svolta artistica alle prossime scampagnate e inseguiamo le mostre d’arte più belle fuori città. In provincia di Firenze andiamo a Montespertoli. In questo periodo, al Museo d’Arte Sacra di San Piero in Mercato, un piccolo scrigno della campagna toscana, è esposta, in prestito dalle Gallerie degli Uffizi, la “predella Barbadori” di Filippo Lippi, che dialoga idealmente con un altro suo dipinto, la “Madonna col Bambino”, già custodita nel museo. A San Casciano in Val di Pesa, inoltre, fino al 30 giugno, presso La Tinaia al Bosco, la villa di campagna trasformata in centro d’arte con-

temporanea dai mecenati Freymond, si può visitare, solo su prenotazione, “Borrowed Views”: venti opere di Olafur Eliasson provenienti dalla loro collezione privata, molte realizzate in vetro. C’è tempo fino al 25 giugno, invece, per altre due mostre. A Poggio a Caiano, alle Scuderie Medicee, “Parigi 1900-1906. Il primo Soffici”, sull’arte del giovane Ardengo Soffici a Parigi all’inizio del secolo scorso, ci fa conoscere rari e particolari disegni, incisioni e grafiche realizzate per riviste umoristiche e di costume. Vale la pena poi spostarsi fino a Pisa, a Palazzo Blu, per le fotografie di National Geographic in “Explore: Pianeta Terra”, un ciclo espositivo di immagini che raccontano l’impatto che ha avuto la presenza dell’uomo sugli ecosistemi terrestri. Arriviamo anche a Pietrasanta dove, fino al 18 giugno nella Ex Marmi Project Space, c’è “About. The most important things in my broken life”, la prima personale in

Italia di Alisa Yoffe, giovane artista russa dissidente, che esporrà disegni digitali su tela, realizzati con l’iPhone nel linguaggio dei social media. Le tracce dell’arte sono ovunque, basta seguirle per trasformare anche una piccola gita fuori porta in un momento di cultura.

PERCHÈ CAMBIANO I DIRETTORI DEI MUSEI?

Tra pochi mesi i direttori degli Uffizi, Galleria dell’Accademia e Bargello dovranno passare il testimone a delle nuove personalità, di cui ancora sappiamo ben poco. Questo perché chi ha già diretto un museo per due mandati consecutivi non potrà fare il terzo. Dato il periodo, dove da un lato si sbandiera il vessillo della valorizzazione e tutela del patrimonio e dall’altro poco vien fatto a riguardo (come non citare l’amenità della ritoccata Venere sponsor del Turismo) ben si comprende come mai il cambio nelle Direzioni dovrà interessarci. Bisogna aver presente che i sopra citati rientrano nei cosiddetti musei autonomi, siccome possiedono libertà gestionali e finanziarie, agevolazioni ottenute con le riforme del precedente Ministro della Cultura Franceschini. La Riforma nell’ottica di ridurre la burocrazia ha sganciato i musei dalle Soprintendenze, dividendoli tra autonomi e raggruppando

i rimanenti su base regionale, creando i Poli Museali. In breve, se un Polo a Siena necessita di cambiare una lampadina non si rivolge più alla Soprintendenza locale bensì direttamente a Firenze, in una forma di scomodo centralismo che ha affidato alla sola Regione Toscana circa 47 musei. La cronica carenza di personale negli apparati legati alla Cultura non ha aiutato e ha generato un inevitabile squilibrio tra i diversi Poli, portando a maggiori concessioni ai privati. Bisogna però ammettere che la colpa della grave situazione non è di uno solo: è del disinteresse che regna sovrano. Franceschini ha fatto anche cose buone: a lui, per esempio, si deve la maggiore attenzione rivolta dal MIC verso i centri culturali di periferia, proseguita anche dall’attuale ministro Sangiuliano. Il progetto si è però scontrato con l’inevitabile egemonia dei grandi musei e anche con il comune distacco sociale nei confronti delle piccole realtà provinciali. Questo breve quadro vuole essere, in conclusione, un invito a dare maggiore importanza alla tutela dell’arte del

nostro Bel Paese e a prestare molta attenzione ai nomi dei futuri direttori L’immagine mondiale di Firenze si rifletterà anche dietro le loro scelte.

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L’ANNO DEL FUOCO SEGRETO LO

SCONCERTANTE NELLA LETTERATURA ITALIANA

Apparso per la prima volta nel 2018 sulle pagine della rivista fiorentina L’Indiscreto, il Novo sconcertante italico è un termine che ricorre spesso quando si prova a inquadrare alcune voci dell’attuale panorama letterario italiano, quelle capaci di cogliere le tensioni contradditorie del nostro presente, così mutevole e schizofrenico nel suo deambulare tra slanci tecno-ottimisti e precipizi melanconici. Il rischio però di cogliere un fenomeno nel suo divenire, è quello di dibattere sul dito anziché sulla luna, come già successo per il New italian epic dei Wu-Ming. Difatti, non sono mancate le polemiche attorno alla pubblicazione della raccolta di racconti “L’anno del fuoco segreto. Il

novo sconcertante italico” (Bompiani, 2023), curata dal traduttore Edoardo Rialti e dallo scrittore Dario Valentini, che raccoglie i contributi di 20 scrittori e scrittrici, tra i quali una buna quota toscana e fiorentina: Ricci, Santoni, Zandomeneghi, Matteoni, D’Isa, Magini, Merlini, oltre che gli stessi Rialti e Valentini. L’opera si presenta provocatoriamente come la via italiana alla corrente del new weird – tra i cui esponenti spiccano autori come Jeff VanderMeer e China Mièville –, ma in realtà si tratta dell’ultimo tassello di un percorso narrativo sviluppato sulla rivista online Nazione Indiana, in cui Rialti e Valentini hanno invitato autori e autrici a proporre contributi liberi nella forma, nelle contaminazioni e negli esiti. E nella raccolta di questi testi, i curatori hanno colto affinità e suggestioni, che ri-

ANCORA LA POESIA?

portano un sentire comune. Ovvero, non sono gli autori ad andare a caccia del perturbante per esigenze di pubblicazione, ma è stato il perturbante a manifestarsi, nelle sue diverse sfaccettature, nelle opere degli autori, lasciando intravedere qualcosa di sconcertante che ribolle nei sobborghi, nemmeno troppo nascosti, della nostra attuale letteratura.

UNA TOSCANA CARICA DI VERSI

La poesia è morta, viva la poesia! È sempre in crisi: non vende, non interessa, non parla a nessuno. Eppure i ventenni ne leggono sempre di più, su social e online. Certo, Gio Evan (Non perdermi sul serio, Rizzoli), Rupi Kapur (Milk and honey, tre60) o Franco Arminio (Sacro minore, Einaudi) potrebbero non passare alla storia della letteratura mondiale (ma siamo poi sicuri?), però certamente scrivono – e fanno leggere – poesia. Vanni Santoni ha appena pubblicato un libro di poesie (Altre stanze, Le Lettere, www.lelettere.it) e, anche in Toscana, piccole e medie case editrici continuano a pubblicare versi. Senza aspirare all’esaustività, eccone alcune che ci sembrano interessanti. Passigli (www.passiglieditori.it/) può vantare una collana di poesia fondata da Mario Luzi che affianca la grande poesia straniera alle voci più interessanti di quella italiana contemporanea. Vallecchi (www.vallecchi-firenze.it/poesia) riprende il testimone della storica e raffinata casa editrice fiorentina con la

collana Le parole della poesia, tutta dedicata a poeti italiani (Milo De Angelis e Giancarlo Pontiggia gli ultimi). Valigie Rosse (www.valigierosse.it) fa del rifiuto delle leggi del mercato un punto d’onore. Nata intorno al Premio Ciampi di Livorno, è cresciuta con una propria voce “ciampiana” – un misto di autenticità, originalità e indipendenza creativa – pubblicando poeti italiani e stranieri in una collana diretta dal fiorentino Paolo Maccari.

Ma nessun discorso sulla poesia toscana sarebbe rispettabile se non nominasse uno dei progetti più radicali nati a Firenze: il Movimento per l’Emancipazione della Poesia (MeP – http://www.movimentoemancipazionepoesia.tk/). Poesia anonime, stampate su semplici fogli A4 che tappezzano i muri delle città italiane in spregio a tutto il decoro possibile. Perché, in fondo, la poesia è molte cose ma deve essere, perlomeno, libera.

Io accarezzo il silenzio. Il silenzioche mi spediscitu. La prontezza della tua assenza la assaporola mancanzaqui nel pieno del petto vuoto, la sorseggio come un vino difficile, te la dono come una mano grande aperta sotto la pioggia.

Livia Candiani, La bambina pugile ovvero la precisione dell’amore

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LEGGERE CAMBIA TUTTO

C'ERA UNA VOLTA... LA CITTÀ DEI LETTORI

di Viola Niccoli

Torna da maggio a ottobre il progetto culturale itinerante di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS, con la direzione di Gabriele Ametrano, che farà tappa a Firenze nella storica sede di Villa Bardini dal 7 all’11 giugno.

Italo Calvino si domandava, nelle sue Lezioni Americane, quale forma dovesse assumere la letteratura del nuovo millennio. Dalle sue riflessioni sono passati trentotto anni, ma il problema continua a porsi: in un’epoca in cui gli scrittori possono essere sostituiti dalle AI (come profetizzava Primo Levi nel Versificatore) in quale direzione dovrebbe andare la letteratura?

La città dei lettori, nella sua sesta edizione, con lo slogan «leggere cambia tutto» propone un ritorno alla dimensione orale e comunitaria e sceglie come fil rouge il genere della fiaba, ce-

lebrando così proprio Calvino – autore della raccolta Fiabe Italiane – nel centenario della sua nascita.

Quest’anno il festival si allarga, con oltre 100 ospiti e 40 giornate di eventi in ben 18 comuni toscani, per “portare la lettura e il libro anche dove difficilmente le pagine raggiungono i lettori”, come afferma il direttore Gabriele Ametrano.

Tra gli autori, nomi del calibro di Bernardine Evaristo, Vivian Lamarque, Vera Gheno, Franco Arminio, Carlo Ginzburg, Fabio Genovesi… Impossibile citarli tutti! Una novità è il laboratorio di scrittura con la torinese Scuola Holden. Torna il doppio appuntamento coi finalisti del Premio Strega, e poi l’incontro col vincitore del Premio Italo Calvino e del Premio letterario Chianti.

Celebrazioni e ricordi: una giornata dedicata alla scienza in omaggio a Galileo Galilei; un incontro sul saggio Donna, razza e classe di Angela Davis, pietra miliare

del femminismo moderno; appuntamenti alla memoria di Fabio Picchi e Aldo Braibanti, un incontro con Melissa P., e molto altro ancora... Insomma ne vedremo (e leggeremo) delle belle!

Per il programma completo consultare il sito www.lacittadeilettori.it

M.C. IL SECONDO ROMANZO DEL FIORENTINO FERRUCCIO MAZZANTI

Se c’è una particolarità che contraddistingue la letteratura di Ferruccio Mazzanti – scrittore fiorentino classe ‘83, tra i fondatori di una delle riviste letterarie più longeve e originali attualmente in circolazione: In fuga dalla bocciofila –, è quella di sfidare il lettore a non fruire passivamente di una storia, bensì a divenirne parte attiva. Parafrasando Mcluhan, il medium è il romanzo. Mazzanti sembra applicare le teorie del filosofo canadese alle suggestioni di autori poco inclini a coccolare e compiacere il lettore. Dal postmodernismo di Thomas Pynchon alla letteratura ergotica di Mark Z. Danielewski, passando per il surrealismo di Kafka e la fantascienza di Philip K. Dick. In Mazzanti troviamo una letteratura che invita il lettore a trovare il suo percorso, a dialogare con le diramazioni del pensiero dell’autore, a perdersi dietro i suoi inaspettati labirinti di parole. L’abbiamo visto in Timidi messaggi per ragazze

cifrate, opera prima uscita per Wojtek –casa editrice di Pomigliano d’Arco (NA) – a novembre 2020, in cui il lettore veniva chiamato a decifrare i messaggi d’amore crittografati che il giovane protagonista lanciava nella rete in cerca di potenziali anime gemelle. Lo ritroviamo in M.C. opera seconda uscita sempre per Wojtek lo scorso 10 maggio. M.C. è un libro di frammenti e ritratti, un foto-mosaico

di personaggi che animano la quotidianità di un multiverso dominato dalla Cosmodemonic, multinazionale-mondo dal sapore cronenberghiano, la cui totalizzante presenza nelle vite delle persone sfocia in una visione cyberpunk del Grande Altro žižekiano, divenendo specchio distorto e commovente della nostra desolante contemporaneità.

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Mentre scrivo questo pezzo sono alle prese con il cambio di stagione. No, non quello che si vive scoprendo gli angoli più inaccessibili del guardaroba. Piuttosto quello che si colloca in zona faringo-esofagea, che procura raucedine e voce da ultrà, senza volerlo. La stagione del mal di gola, per intenderci, che è lo stesso periodo dell’anno in cui vorremmo poter parlare di estate e invece ancora grandina. Mentre stiamo andando in stampa, ecco che salvifica arriva la conferenza di presentazione che ci informa che - con un investimento che sfiora 1,9 milioni di euro di risorse, un impegno economico che supera anche quello dell’anno precedentel’Estate Fiorentina s’ha da fare. Com’è viva la città - che riprende il verso della celebre canzone di Giorgio Gaberè il claim scelto per il palinsesto 2023. Il

cantautore milanese è infatti il protagonista della rassegna La Gaberiana diffusa in tutto il quartiere 4 dal 1 al 20 luglio. La kermesse fa parte dei 6 grandi eventi speciali tematici previsti insieme a un grande evento per la Festa della Repubblica in programma il 2 giugno; Le piazze dei libri, riuscito format dedicato alla promozione della lettura (dal 26 giugno); I giardini della poesia con reading e performance diffusi nei maggiori parchi con l’obiettivo di far riscoprire l’importanza di questo genere letterario (dal 26 giugno);

I CARE. Don Milani 100 è l’evento dedicato al centenario della nascita di Don Milani (dal 1 giugno) e Il Mondo in Santo Spirito che animerà con musica e parole questo luogo di cultura (dal 1 luglio). Si riconfermano poi i consueti 15 big, i grandi festival come La città dei lettori, Florence Dance Festival, Festival au Dèsert, Lattexplus Festival, Musart Festival, Firenze Jazz Festival, Copula Mundi, Ge-

nius Loci, Sagrati in musica sotto le stelle, Italian Brass Week, Cirk Fantastik!, Firenze dall’Alto, Secret Florence, Apriti Cinema!, Florence Folks Festival.

L’immagine creativa è a cura dell’illustratrice Claudia Bessi, che ha firmato la copertina 82 della nostra rivista. Ora stacco i polpastrelli dalla tastiera e mi dirigo in uno dei 12 spazi estivi assegnati, per un cocktail di fine giornata. Sempre indossando un foulard per proteggere il collo - come direbbe mia madre.

Ville e Giardini

incantati 16 CONCERTI NELLE VILLE MEDICEE TOSCANE ore 18:00 / 19:00 / 21:30 Giugno / Luglio 2023 7a edizione INGRESSO GRATUITO oppure A PAGAMENTO a partire da €10,00 info e programma orchestradellatoscana.it sponsor con il sostegno di in collaborazione con COMUNE DI QUARRATA
ESTATE FIORENTINA E FOULARD

I FUTURI APPUNTAMENTI DELLA COMPAGNIA TEATRALE

Cristina Abati, Carlo Salvador e Tommaso Taddei sono i tre attori-autori nucleo centrale di un gruppo di ricerca e sperimentazione teatrale chiamato Gogmagog, nato nel 1998. Personaggi estremamente interessanti, spaziano nella realizzazione dei propri progetti, e dichiarano di non avere un metodo fisso per la loro ideazione. Alle volte accolgono anche collaborazioni esterne per specifici propositi o si avvalgono di un regista non facente parte del trio. Dopo essere stati compagnia residente al Teatro Studio di Scandicci (dal 1999 al 2003), la compagnia ha coprodotto spettacoli a fianco di varie realtà, nazionali e internazionali. In questi ultimi mesi il gruppo ha pre-

parato un progetto in occasione di Open city (contenitore estivo di Scandicci) dal titolo “Ma che scherzi?”, che consta di due appuntamenti teatrali dedicati alla leggerezza e al paradosso. Il primo è un loro spettacolo passato, intitolato “Scherzo, ma non troppo”, con Carlo Salvador. Il testo è di Virginio Liberti e la regia di Tommaso Taddei. Verrà fatto alla Casa del Popolo di Badia a Settimo, giovedì 6 Luglio alle ore 20:45. L’altro è una lettura scenica di avvicinamento a un lavoro di cui la compagnia si occuperà più avanti e si svolgerà presso la Biblioteca di Scandicci, il 12 Luglio alle ore 18. Questa lettura è appunto il testo in formazione di uno spettacolo a venire, che prende spunto dall’opera “Il coccodrillo” di F. Dostoevskij, racconto lungo ripubblicato da poco dalla casa editrice Adelphi, che

presenta l’autore in una veste inedita, paradossale e comica. Il 14 Settembre avrà luogo poi il debutto ufficiale di un lavoro svolto dalla compagnia durante l’inverno passato per il Teatro delle donne (che ha sede operativa presso il Teatro Goldoni), in occasione del festival Avamposti. Si tratta di una riscrittura ideata dalla stessa Cristina Abati basata sui testi della scrittrice Clarice Lispector. Avrà forma di monologo e la parte sonora sarà curata da Spartaco Cortesi. Non vi resta che salvarvi tutte le date, la compagnia Gogmagog vi aspetta!

GLI INADEGUATI IL ROMANZO SULLA VITA E SULLA MORTE DI RICCARDO MAGHERINI

Tre marzo 2014. A Firenze, nel quartiere di San Frediano, un uomo di circa quarant’anni, fermato da quattro carabinieri, urla in strada e chiede aiuto. Ha appena avuto un attacco di panico con deliri paranoici ma per i carabinieri sembra essere semplicemente un uomo da immobilizzare e assicurare alla giustizia. Morirà poco dopo, in ospedale, per arresto cardiocircolatorio. Riccardo Magherini, ex stella della Fiorentina e figlio di Guido, anch’egli giocatore di serie A, perde la vita in una fredda notte di marzo. Con la sua morte si aprirà il cosiddetto “caso Magherini”, un caso che grazie all’attenzione dell’opinione pubblica e dei media nazionali, diventerà in poco tempo uno dei fatti di cronaca più discussi degli ultimi anni. Cosimo Calamini, autore e sceneggiatore di successo si imbatte così, quasi per caso, nella storia dell’ex ragazzo prodigio

della Fiorentina. Una storia fatta di ricordi, aneddoti, pensieri ed esperienze che fanno dell’autore e del protagonista degli “inadeguati” della vita.

“Gli inadeguati” appunto altro non è che un romanzo-verità, frutto di un lavoro di ricostruzione minuziosa e intima che lo scrittore ripercorre per testimoniare la verità ufficiosa e quella ufficiale che costituisce tutta l’intera vicenda. È un racconto che, intrecciandosi con il passato dei due protagonisti, testimonia fragilità e paure dell’animo umano ed è un racconto al maschile in cui le voci dei familiari e degli amici costruiscono la storia dell’ex sportivo come quella di uomo normale che a seguito delle cicatrici del passato sta tentando un lento percorso di risalita.

Calamini porta così alla luce la storia di un uomo come tanti che forse anche per una serie di tremende coincidenze trova la morte in un momento sbagliato e in un tempo sbagliato.

In un continuo gioco di rimandi e paral-

lelismi, protagonista e autore si ritroveranno vicini, accomunati dalle stesse passioni e ossessionati, probabilmente, dalle stesse paure.

GOGMAGOG
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OLTRE LE MURA DI SANT’ORSOLA IL MUSEO EFFIMERO

Ci siamo. Dopo 40 anni di sogni, avremo l’occasione di aprire gli occhi e visitare Sant’Orsola dopo la fine dei lavori di restauro. Non sarà l’inaugurazione definitiva – si parla del 2025 – ma dal 1° giugno al 2 luglio 2023 con la mostra “Oltre le mura di Sant’Orsola” l’antico convento fiorentino sarà accessibile al pubblico per un mese, con ingresso libero e visite guidate: un museo effimero, transitorio e destinato a trasformarsi.  Storia, filiale di  Artea, la società francese scelta nel 2020 dalla Città Metropolitana di Firenze per la riqualificazione del complesso, dà inizio così all’operazione di restituzione alla città di uno spazio prezioso e ricco di storia, in disuso da quasi quarant’anni.

Il Museo sarà gestito da una fondazione senza scopo di lucro, con il duplice scopo di preservare la memoria di un luogo unico e ricco di storia, ma anche di promuovere la creazione artistica contemporanea, invitando artisti affermati ed emergenti a dialogare con le tracce del suo passato.

La mostra, patrocinata dalla Città Metropolitana di Firenze è a cura di Morgane Lucquet Laforgue, responsabile del futuro  Museo Sant’Orsola, la cui apertu-

ra ufficiale è prevista per il 2025. Oltre le mura di Sant’Orsola segna l’inizio di una serie di incontri con il pubblico, alla scoperta di uno spazio in continua evo-

so e dell’intero complesso, rendendoli testimoni e partecipi del processo di riqualificazione in corso, oltre quelle mura che per decenni sono state inaccessibili.

L’esposizione si snoda negli spazi recentemente restaurati- le due chiese interne, la spezieria e il chiostro - e presenta i risultati della ricerca di due diversi artisti contemporanei: Sophia Kisielewska-Dunbar, londinese classe 1990 nonché prima artista del programma di residenza del museo Sant’Orsola, e Alberto Ruce, artista urbano siciliano di nascita e residente a Marsiglia. Entrambi hanno realizzato opere d’arte originali, ispirandosi alla storia del luogo e ad elementi del suo passato, cercando un dialogo con il presente.

L’allestimento sarà curato dagli studenti del secondo anno del biennio specialistico in Interior Design di Accademia Italiana. L’intento principale del futuro Museo è quello di conservare la memoria del luogo, ricercando, studiando, presentando le testimonianze materiali e immateriali del suo passato. Il degrado, la rovina, il deturpamento saranno, infatti, componenti chiave da usare come tela. Fondamentale sarà l’uso di materiali di recupero e strutture modulari che prevedano un possibile riutilizzo per allestimenti futuri.

luzione. Un museo effimero, destinato a durare solo un mese per poi cambiare ancora, ma in grado di consentire ai visitatori di accedere a Sant’Orsola prima dell’apertura ufficiale del museo stes-

Sophia Kisielewska-Dunbar, schizzo preparatorio, giugno 2022
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SANT’ORSOLA IERI, OGGI E DOMANI

Sono passati 10 anni da quando Vaclav Pisvejclle ricoprì con finte banconote le facciate degradate del complesso di Sant’Orsola; il suo era un gesto di protesta contro la mancata ricerca fondi per l’importante lavoro di restauro sempre più necessario. Da allora un intero quartiere si è mobilitato per alzare la voce sulla riqualificazione dell’area. È nato infatti il “Sant’Orsola project” con l’intento di aprire spazi di dialogo e di confronto intorno al tema dell’identità e trasformazione del rione San Lorenzo-Mercato Centrale, nel quale si trovano edifici storici del calibro della basilica di San Lorenzo, Palazzo Medici-Riccardi, il Mercato Centrale e - ça va sans dire - l’ex convento di Sant’Orsola, complesso architettonico di origine trecentesca, posto a pochi passi dal Duomo, chiuso e abbandonato da oltre 40 anni.

Nel frattempo, qualcosa si è smosso; anzi, più che qualcosa. Dallo scorso febbraio 2023, infatti, sono terminati i lavori per il restauro delle facciate curati dalla Città Metropolitana di Firenze che ha investito fondi propri per 4 milioni di euro, ma già si scalpita per sapere come, cosa e chi occuperà gli spazi dell’imponente struttura. Sappiamo che ora il testimone passa nelle mani del gruppo Artea, la società francese scelta nel 2020 per la riqualificazione

del complesso e che lo gestirà per almeno 50 anni; sappiamo che ci saranno una scuola d’arte e di design, ristoranti e caffè, botteghe di artigiani e atelier d’artisti, una foresteria, spazi di coworking e un museo che inaugura il 1° giugno con una mostra temporanea visitabile dal 1° giugno al 2 luglio 2023.

miglie fiorentine.

Una di queste era la figlia di Lisa Gherardini, moglie del mercante di stoffe Francesco del Giocondo. Lisa trascorse i suoi ultimi anni presso il convento insieme alla figlia ma se il nome della donna non vi dice molto, il suo volto è invece il più famoso di tutta la storia della pittura: Lisa Gherardini, la Monna Lisa.

Dal 1797, sotto il comando del Generale Bonaparte, Sant’Orsola perse definitivamente la sua funzione di convento e da quel momento iniziò anche la dispersione del patrimonio artistico. Dal 1818 al 1940 venne poi riconvertito in manifattura tabacchi e gli edifici alterati da grandi lavori strutturali. Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale riprese la vocazione “umanitaria” e la fabbrica fu trasformata in centro di raccolta profughi e sfrattati. Nei magnifici anni ’80 viene posta la ciliegina sulla torta, quando la Guardia di Finanza comprò l’edificio con la volontà di farne una caserma, avviando lavori di cementificazione mai terminati.

Ma qual è la storia di questo dibattuto edificio?

L’antico monastero risale all’inizio del Trecento come umile convento di suore benedettine - poi passato alle francescane - ma ben “presto” da sole quattro monache divennero quasi un centinaio alla metà del Cinquecento, alcune delle quali discendevano da grandi e prestigiose fa-

Con l’inaugurazione del Museo temporaneo il prossimo 1° giugno ma più in generale con la visione di un progetto concreto, ci auguriamo finalmente che Sant’Orsola e l’intero quartiere di San Lorenzo trovino la pace e la bellezza che cercano da tempo; ma che soprattutto siano patrimonio di tutti, dai viandanti, agli studenti, ai residenti di ieri, oggi e domani.

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LOTTOZERO

L’HUB CREATIVO CHE PUNTA AL NETWORKING E ALLA SOSTENIBILITÀ

“Creare un ambiente fecondo per la ricerca e la sperimentazione tessile nel campo dell’arte e del design e fornire una base internazionale per attività di networking all'interno del settore tessile”. È questa la missione che si sono poste Tessa e Arianna Moroder per il loro progetto, nato nel 2016, che prende il nome di Lottozero. La realtà è sorta presso lo spazio nel macrolotto zero di Prato che le due sorelle hanno ereditato dal nonno e che in passato era un magazzino alimentare. Dunque, una sorta di - per usare le parole di Tessa – “rigenerazione urbana al contrario” perché in fondo si sa, a Prato, i magazzini che oggi sono stati recuperati e destinati ad altro uso, un tempo ospitava-

no, in prevalenza, i telai per la produzione tessile. Nonostante, quindi, un pizzico di controtendenza e le iniziali incertezze, è proprio la fiducia nelle potenzialità del distretto tessile pratese e nella rinascita della produzione italiana ed europea in ottica sostenibile e su scala locale che ha dato avvio a questa realtà. Le numerose richieste di residenza da parte di designer, artisti e chiunque abbia interesse nella materia tessile che arrivano giornalmente non fanno altro che confermare la giusta direzione dell’attività, di cui sono membri fondamentali anche Alessandra Tempesti ed Elena Ianeselli. Ma cosa si fa a Lottozero? Da una parte vi sono le attività legate all’hub creativo di cui fanno parte il laboratorio per

SNCI VIAGGIO NEL FUTURO DEL CINEMA FIORENTINO

Da sempre il mondo del cinema esercita un grande fascino sui giovani appassionati, che molto spesso però non conoscono quali professionalità e competenze sono richieste dall’industria. La Scuola Nazionale di Cinema Indipendente (SNCI) è una realtà fiorentina che da oltre vent’anni si occupa della formazione di professionisti del settore cinematografico Nata nel 1999 come una piccola realtà, ha oggi la propria sede a Novoli, in Via Ruggero Bardazzi, e organizza corsi organizzati con l’Agenzia Cescot Firenze che rilasciano una qualifica riconosciuta dalla Regione Toscana. I corsi sono post-diploma e riguardano molti ambiti, non solo recitazione ma anche regia e corsi tecnici

come fotografia e montaggio. Abbiamo contattato Salvatore Vitiello, fondatore della scuola e docente di regia, sceneggiatura e recitazione, che ci ha raccontato di come la scuola sia ormai radicata nel territorio e abbia rapporti con tantissime realtà audiovisive fiorentine, che rifornisce di manodopera grazie agli stage e alle opportunità lavorative. Gli abbiamo poi chiesto come vede le condizioni del cinema italiano oggi: “Il Covid ha portato danni a tutto il settore, e la cultura in generale ha passato anni difficili, però il cinema è riuscito a ripartire”, ci ha spiegato Salvatore Vitiello, “e se il cinema in sala è sempre più in crisi e di nicchia, le

la sperimentazione, la prototipazione e la piccola produzione, il co-working e lo spazio espositivo, animato periodicamente con allestimenti di mostre temporanee; dall’altra le attività di consulenza, formazione e creazione di rete e connessioni – e per questo è fondamentale il legame con Prato - per gli artisti e i designer ospitati in residenza. Lo scopo è quello di portare giovani creativi a contatto con i brand locali e sostenerli in tutte le fasi del loro lavoro, dalla consulenza, al disegno, alla produzione. Tra gli artisti che hanno collaborato con Lottozero troviamo Claudia Losi, Alice Ronchi, Virginia Zanetti e Anna M. Rose.

nuove piattaforme offrono grandi possibilità ai giovani perché necessitano di contenuti. Il rischio che si crea è che questo possa andare a discapito dell’autorialità e dello stile, due caratteristiche che da sempre contraddistinguono il cinema europeo, per favorire algoritmi e vincoli commerciali”. Una riflessione importante, che sta alla base di questa realtà: proprio dall’idea di salvaguardare la creatività nasce il nome stesso della Scuola Nazionale di Cinema Indipendente: “Per noi indipendenza significa libertà: il nostro intento è lasciare libertà di azione e di pensiero a tutti gli iscritti, nella scelta di cosa raccontare e come farlo”.

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l’Agenda di giugno

GIOVEDÌ 1

3 ELEMENTI DELL’ABITARE - CARTOLINE DI PRATO (fino al 18/06)

Centro Pecci (PO) ing. da 5€

3 SGRANAR PER COLLI (fino al 4/06)

Buggiano (PT) ing. gratuito

3 TALK + DJ SET COQO DJETTE + LIVE TORINO 3000

Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

3 STANDBY. INSTALLATION VIEW

Murate Art DIstrict (FI) ing. gratuito

3 SGRANA & (TRA)BALLA (fino al 4/06)

CPA Firenze Sud (FI) ing. gratuito

3 AGRI-APERITIVO

Blommig Gården//Azienda agricola (FI) ing. gratuito

3 I FIORI DI OFELIA + CORSO BASE DI ASTROLOGIA

Il Conventino (FI) ing. NP

3 LYNCH/OZ

Cinema La Compagnia (FI) ing. da 5€

3 IL RESPIRO DELLA FORESTA

Cinema Stensen (FI) ing. 6€

VENERDÌ 2

3 IPOSTUDIO ARCHITETTI.

ERA DI MAGGIO (fino all’11/10)

Museo Novecento (FI) ing. da 5€

3 INCHIOSTRI RIBELLI (fino al 4/06)

CSA Next Emerson (FI) ing. gratuito

3 1ºMEMORIAL DAVIDE ASTORI (fino al 4/06) U.S. Affrico (FI) ing. NP

3 SOGNI | CECILIA COSCI Crumb Gallery (FI) ing. gratuito

3 PRESENTAZIONE LIBRO DI DILETTA EISA

Il Conventino (FI) ing. gratuito

3 TALK + LIVE THE SOPRON + DJ SET CANTEFUNK Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

SABATO 3

3 TALK + LIVE BAD FARINI + LIVE HATE MOSS Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

3 PAOLO MASI IN FLORENCE OPERE DEGLI ANNI OTTANTA (fino al 14/07) Frittelli Arte Contemporanea (FI) ing. gratuito

3 GET WET

Il Molo (FI) ing. gratuito

3 FINISSAGE AUTORITRATTO #3 ON ART Gallery (FI) ing. gratuito

3 LA TERTULIA AL CONVENTINO + APERITIVO E LIVE JAZZ

Il Conventino (FI) ing. gratuito

3 TEOGONIA - VIAGGIO VERSO L’OLIMPO Circolo Arci Progresso Firenze (FI) ing. con tessera

DOMENICA 4

3 TALK + CIRCO PASSE PASSE + DJ SET DODICI INCH Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

LUNEDÌ 5

3 MATHIEU AMALRIC: TRE FILM SU JOHN ZORN

Cinema La Compagnia (FI) ing. NP

3 IL CINEMA DI MARTE

Light - Il Giardino di Marta (FI) ing. gratuito

3 STRAZIAMI MA DI LIBRI SAZIAMI CON VANNI SANTONI L’ORNITORINCO (FI) ing. gratuito

MARTEDÌ 6

3 PRESENTAZIONE VANESSA ROGHI, “LA LETTERA SOVVERSIVA” Libreria Malaparte (FI) ing. gratuito

3 I MARTEDÌ DEL CONSERVATORIO CHERUBINI Institut français Firenze (FI) ing. gratuito

3 SECRET FLORENCE | ERNST REIJSEGER Chiostro del Carmine (FI) ing. da 5€+dp

3 PRESENTAZIONE LIBRO ILARIA ABIAMI Il Conventino (FI) ing. gratuito

3 POESIA ININTERROTTA #38 CON MATTIA MUSH VILLA + OPEN MIC Circolo Aurora (FI) ing. gratuito

3 ATELIER EN PLEIN AIRE (WORKSHOP DI ARTETERAPIA) + LAB DI DISEGNO

Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

MERCOLEDÌ 7

3 ON THE ROAD. PRESENTAZIONE DEL LIBRO “L’ATTRAZIONE DEI PASSI” Giardino dell’Orticoltura (FI) ing. gratuito

3 LA CITTÀ DEI LETTORI (fino all’11/06)

Villa Bardini (FI) ing. gratuito

3 LIGHT JAZZ GARDEN

Light - Il Giardino di Marta (FI) ing. gratuito

3 INCONTRO CON ULTIMA GENERAZIONE

Libreria Malaparte (FI) ing. gratuito

3 CORSO DI MEDITAZIONE + YOGA BLOOM

Il Conventino (FI) ing. NP

3 ANTONELLA ROSSI E ALESSANDRO GIUNTI CON ACCOMPAGNAMENTO MUSICALE

Il Conventino (FI) ing. gratuito

3 VILLE E GIARDINI INCANTATI 2023 Villa medicea La Petraia (FI) ing. 12,00€+dp

3 ESTERNO NOTTE WI/ L’ORNITORINCO Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

3 “ONE MORE JUMP” PROIEZIONE Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

GIOVEDÌ 8

3 ITAIATA DE SÀ Il Molo (FI) ing. gratuito

3 GENIUS LOCI: LE MOLTE VOCI DI UN LUOGO Ex Ospedale Neuropsichiatrico (AR) ing. gratuito

3 PRESENTAZIONI SUL DIVANO: LA MALEDIZIONE DI RASPUTIN, DI SERGIO KRAISKY L’Ornitorinco (FI) ing. gratuito

3 ASHTANGA YOGA + SUPER MARIO MAESTRO DI ALCHIMIA Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

VENERDÌ 9

3 DIÀ-LOGOS ATTRAVERSO PAROLE IN COMUNE (fino al 2/07) Museo Palazzo Pretorio (PO) ing. gratuito

3 CONCERTO DI LETIZIA FUOCHI, A SEGUIRE PRESENTAZIONE LIBRO PIETRO MELI Il Conventino (FI) ing. gratuito

3 QUEERNIGHT A CURA DI UNDERDOGS Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

SABATO 10

3 MIXITÉ – SUONI E VOCI DI CULTURE ANTICHE E ATTUALI

PARC Performing Arts Research Centre (FI) ing. da 5€

3 INCANTO 2023

Villa San Lorenzo al Prato, Sesto Fiorentino (FI) ing. NP

3 APERITIVO E LIVE JAZZ Il Conventino (FI) ing. gratuito

3 VILLE E GIARDINI INCANTATI 2023 Giardino della Villa medicea di Castello (FI) ing. 12,00€+dp

3 PRESENTAZIONI SUL DIVANO: ATTO DI DOLORE, DI ANTONIO GURRADO

L’ORNITORINCO (FI) ing. gratuito

3 ESSERI URBANI - POETRY SLAM | RIPESCATI DALLA PIENA

Ostello Bello (FI) ing. gratuito

3 ECO-CARTA (anche 17/06)

Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

DOMENICA 11

3 MIXITÉ – SUONI E VOCI DI CULTURE ANTICHE E ATTUALI

PARC Performing Arts Research Centre (FI) ing. da 10€

3 IL CINEMA DI MARTE Light - Il Giardino di Marta (FI) ing. gratuito

3 CORSO BASE DI KINTSUGI CONTEMPORANEO Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

LUNEDÌ 12

3 PRESENTAZIONE FAUSTA CIALENTE, CON NADIA TERRANOVA Libreria Malaparte (FI) ing. gratuito

3 VARIOUS VOICES FLORENCE TOUR Teatro Verdi (FI) ing. gratuito su prenotazione

3 PASSAGGI FESTIVAL Borgo San Lorenzo (FI) ing. NP

3 VARIOUS VOICES FLORENCE TOUR Teatro Verdi (FI) ing. NP

3 POESIA ININTERROTTA #38 CON ANDREA MITRI + IMPRO SLAM Fiorino sull’Arno (FI) ing. gratuito

MARTEDÌ 13

3 OMAGGIO A FIRENZE (sfilata di Pitti x Corri la vita) Giardino di palazzo Frescobaldi (FI) ing. da 100€

3 NOTTI D’ESTATE AD ARCETRI Osservatorio Astrofisico di Arcetri (FI) ing. NP

3 JOHN CALE

Ultravox Firenze (FI) ing. da 40,25€+dp

3 PRESENTAZIONE LIBRO DI GIANNI IOTTI Il Conventino (FI) ing. gratuito

3 IL SOL DELL’AVVENIRE Cinema La Compagnia (FI) ing. da 3€

MERCOLEDÌ 14

3 ON THE ROAD. PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA NUOVA GUIDA DELLE LIBERE VIAGGIATRICI” Giardino dell’Orticoltura (FI) ing. gratuito

MUSICA \ TEATRO \ CINEMA \ ARTE \ EVENTI

3 ESTERNO NOTTE W/L’ORNITORINCO

Lumen (FI) ing con tessera (5€)

3 ARIA | SUONI E MUSICA RICERCA

Parco di Villa Strozzi e altri luoghi (FI) ing. da 7€

3 LIGHT JAZZ GARDEN

Light - Il Giardino di Marta (FI) ing. gratuito

3 PRESENTAZIONE LIBRI DI MARIA LAURA

PICCININI

Il Conventino (FI) ing. gratuito

3 OLYMPIA-POLIRITMO, SLAM POETRY SUL POLIAMORE | RIPESCATI DALLA PIENA

Ostello Bello Firenze (FI) ing. gratuito

GIOVEDÌ 15

3 LA CITTÀ DEI LETTORI (fino al 16/06)

Poggibonsi (SI) ing. gratuito

3 ARIA | SUONI E MUSICA RICERCA

Parco di Villa Strozzi e altri luoghi (FI) ing. da 7€

3 PRESENTAZIONE ENZO FILENO CARABBA, “IL GIARDINO DI ITALO”

Libreria Malaparte (FI) ing. gratuito

3 IL FILADELFO A CURA DI EMY SGALAMBRO

Il Conventino (FI) ing. NP

3 STRAZIAMI MA DI LIBRI SAZIAMI

Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

3 SIC SPAZI DI INTELLIGENZA COLLETTIVA

Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

VENERDÌ 16

3 PRESENTAZIONE CLAUDIO FAVA, “CENTOVENTISEI”

Libreria Malaparte (FI) ing. gratuito

3 LIBRI NELLA CITTÀ

Il Conventino (FI) ing. gratuito

3 KERUAK LIVE MUSIC

Ostello Bello (FI) ing. gratuito

SABATO 17

3 FIRENZE ROCKS (fino al 18/06)

Visarno Arena (FI) ing. da 57,50€+dp

3 CORSO DI SCRITTURA CON ALESSANDRO RAVEGGI

Libreria Malaparte (FI) ing. gratuito

3 LO ZEN E L’INCONTRO + TORNEO DI SCACCHI

Il Conventino (FI) ing. NP

3 APERITIVO E LIVE JAZZ

Il Conventino (FI) ing. gratuito

3 COSA RACCONTI, TENDA?

Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

DOMENICA 18

3 IL CINEMA DI MARTE

Light - Il Giardino di Marta (FI) ing. gratuito

3 ESTATE FIESOLANA | LE ROSE DI SARAJEVO

Teatro Romano di Fiesole (FI) ing. da 20€+dp

3 CORSO DI SCRITTURA C ON ALESSANDRO RAVEGGI

Libreria Malaparte (FI) ing. gratuito

3 ONLY USATO

Il Conventino (FI) ing. NP

3 ARIA/RADICI - POETRY SLAM

Caravanserraglio Monte Morello (FI) ing. gratuito

3 NON CHIAMATEMI NEOFITA! + TALK W/ DEFRIBILLATTORI

Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

LUNEDÌ 19

MARTEDÌ 20

3 TRADURRE L’ULISSE, CON ALESSANDRO CENI Libreria Malaparte (FI) ing. gratuito

3 PRESENTAZIONE LIBRI DI GIAMPAOLO DI COCCO Il Conventino (FI) ing. gratuito

3 POESIA ININTERROTTA #40 CON ANDREA CATALDO + OPEN MIC Circolo Aurora (FI) ing. gratuito

3 CENTRI ESTIVI CIRCO LIBRE + PRESENTAZIONE LIBRO “AL MUSEO” Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

MERCOLEDÌ 21

3 LIGHT JAZZ GARDEN Light - Il Giardino di Marta (FI) ing. gratuito

3 ESTATE FIESOLANA | FESTA DELLA MUSICA

Teatro Romano di Fiesole (FI) ing. gratuito con prenotazione

3 ITALIAN POETRY TODAY

Libreria Malaparte (FI) ing. gratuito

3 YOGA DAY

Il Conventino (FI) ing. NP

3 VILLE E GIARDINI INCANTATI 2023 Villa medicea La Petraia (FI) ing. 12,00€+dp

3 ESTERNO NOTTE W/L’ORNITORINCO Lumen (FI) ing con tessera (5€)

GIOVEDÌ 22

3 LIVE ON THE RIVER FESTIVAL Il Molo (FI) ing. gratuito

3 ESTATE FIESOLANA | ODISSEA CON MASSIMILIANO CIVIDATI Teatro Romano di Fiesole (FI) ing. 13,80€+dp

3 PRESENTAZIONE GIANLUIGI SIMONETTI, “CACCIA ALLO STREGA” Libreria Malaparte (FI) ing. gratuito

3 MUSICA, PERFORMANCE E LETTURE, GOOD WORLD CITIZEN Il Conventino (FI) ing. NP

3 STAND UP COGITO TOUR Teatro Puccini (FI) ing. 15€+dp

3 ASHTANGA YOGA PER PRINCIPIANTI Lumen (FI) ing con tessera (5€)

VENERDÌ 23

3 ESTATE FIESOLANA | OMAGGIO A LUCIO DALLA Teatro Romano di Fiesole (FI) ing. da 15€+dp

3 BHAKTI FESTIVAL 2023 (fino al 25/06) Villa Vrindavana Iskcon (FI) ing. NP

3 PRESENTAZIONE ANDREA ROMANO, “BATISTUTA, L’ULTIMO CENTRAVANTI” Libreria Malaparte (FI) ing. gratuito

SABATO 24

3 COLLEZIONARE A FIRENZE ARTIGIANARTE (fino al 25/06) Tuscany Hall (FI) in. NP

3 INAUGURAZIONE OASY CONTEMPRARY ART Oasi Dynamo (PT) ing. gratuito

3 DIECI FESTIVAL (fino al 25/06) Ultravox Firenze (FI) ing. da 22€+dp

3 ARTI E MESTIERI, BOTTEGHE APERTE (fino al 25/06) Il Conventino (FI) ing. NP

DOMENICA 25

3 IL CINEMA DI MARTE Light - Il Giardino di Marta (FI) ing. gratuito

3 ESTATE FIESOLANA | L.A.D. JAZZ ENSEMBLE Teatro Romano di Fiesole (FI) ing. da 10€+dp

3 HHY & THE KAMPALA UNIT Instabile (FI) ing. NP

LUNEDÌ 26

3 L’ORNITORINCO MIXTAPE Fiorino sull’Arno (FI) ing. gratuito

3 1A SEMIFINALE TOSCANA DEL CAMPIONATO LIPS Orti Dipinti (FI) ing. gratuito

MARTEDÌ 27

3 ESTATE FIESOLANA | STEFANO BOLLANI Teatro Romano di Fiesole (FI) ing. da 25,30€+dp

3 PRESENTAZIONE LIBRO DI MARCELLA NIGRO Il Conventino (FI) ing. gratuito

3 CENTRI ESTIVI CIRCO LIBRE Lumen (FI) ing con tessera (5€)

MERCOLEDÌ 28

3 LIGHT JAZZ GARDEN Light - Il Giardino di Marta (FI) ing. gratuito

3 NUOVO CINEMA UNIVERSALE Il Conventino (FI) ing. gratuito

3 VILLE E GIARDINI INCANTATI 2023 Villa medicea La Petraia (FI) ing. 12,00€+dp

3 ESTERNO NOTTE W/L’ORNITORINCO Lumen (FI) ing con tessera (5€)

3 SERATA CINEMA Lumen (FI) ing con tessera (5€)

GIOVEDÌ 29

3 ETNICA 2023 XXV EDIZIONE (fino al 2/07) Centro storico di Vicchio (FI) ing. gratuito

3 ESTATE FIESOLANA | ODISSEA Teatro Romano di Fiesole (FI) ing. 13,80€+dp

3 OFF TUNE FESTIVAL (fino all’1/07) Officina Giovani (PO) ing. gratuito e da 23€+dp

3 PRESENTAZIONE LIBRO DI TOMASO MONTANARI Il Conventino (FI) ing. gratuito

3 STRAZIAMI MA DI LIBRI SAZIAMI Lumen (FI) ing. con tessera (5€)

3 ASHTANGA YOGA PER PRINCIPIANTI Lumen (FI) ing con tessera (5€)

VENERDÌ 30

3 BETIMOT LIVE MUSIC Ostello Bello (FI) ing. gratuito

GIUGNO DA NON PERDERE

IL MOLO GIUGNO 2023 • MOLO FIRENZE

Dai mercatini vintage alle residenze d’artista, passando per i djset, gli aperitivi a tema viaggio e i rafting al tramonto, il tutto accompagnato da street food e drink di qualità. Torna Il Molo, lo spazio estivo che da anni anima le serate fiorentine in riva d’Arno, ospitando un evento diverso ogni sera fino a settembre. Un posto dove trascorrere il proprio tempo libero, ma anche un luogo per approfondire le proprie conoscenze, ascoltando musica dal vivo, praticando sport, mangiando prodotti locali e sorseggiando un buon drink, in un mix di arte, divertimento e valorizzazione del territorio. Questo e molto altro sarà la nuova stagione de Il Molo. Al timone del progetto, Daniele Palladini, gestore dello storico club Rex, affiancato dall’agenzia creativa Ergonauth, che ne curerà la programmazione artistica e culturale.

MATHIEU AMALRIC: TRE FILM SU JOHN ZORN

5 GIUGNO 2023 • CINEMA LA COMPAGNIA

Lo schermo dell’arte presenta in anteprima italiana i tre film che l’attore e regista francese Mathieu Amalric ha dedicato a John Zorn, sassofonista, clarinettista e compositore americano, tra i più influenti e geniali musicisti della scena contemporanea.

L’evento è organizzato in occasione dell’ottava edizione di Secret Florence, progetto strategico dell’Estate Fiorentina 2023 promosso dal Comune di Firenze. In programma i film “Zorn I (2010 – 2016)”, “Zorn II (2016 – 2018)” e il recente “Zorn III (2018 – 2022)”. Ideati per essere proiettati durante i concerti di Zorn, saranno presentati in questa occasione alla presenza del regista e per la prima volta in Italia nella loro sequenza temporale. Amalric incontra Zorn nel 2008 e inizia a seguirlo e filmarlo in ogni occasione possibile, cogliendo con grande sensibilità il suo processo creativo.

13 GIUGNO 2023 • ULTRAVOX

Il compositore, poli-strumentista, produttore discografico, icona della musica rock, John Cale arriva all’Ultravox di Firenze per un imperdibile concerto all’interno del Viper Summer Festival

La storia della musica e dell’avanguardia, l’artigiano dei suoni e della distorsione: nel corso della sua carriera John Cale ha attraversato tutti i generi, dalla classica al drone, dall’underground al post-punk, fino al rock all’avanguardia. Co-fondatore della storica band Velvet Underground e protagonista di una collaborazione tanto unica quanto travagliata con Lou Reed, John Cale porterà in Italia i brani di Mercy, il primo album completo di brani nuovi dopo 10 anni. Mercy si muove attraverso un vero e proprio tormento elettronico, esplorando canzoni d’amore vulnerabili e considerazioni speranzose sul futuro con l’aiuto di alcune delle giovani menti più curiose della musica.

ARIA

14-15 GIUGNO 2023 • PARCO DI VILLA STROZZI

ARIA giunge alla sua terza edizione con due concerti openair al Piazzale del Torrino, luogo poco conosciuto del Parco di Villa Strozzi, all’insegna di un approccio plurale e aperto, denso di strumenti e linguaggi diversi, accomunati da quello spirito di esplorazione che da sempre contraddistingue l’azione di Tempo Reale. La presenza del compositore tedesco Heiner Goebbels, insieme qui al performer Gianni Gebbia, costituisce un unicum culturale di grandissimo rilievo per Firenze; a questo si contrappongono idealmente la violoncellista coreana Okkyung Lee, musicista-improvvisatrice di respiro internazionale, e la compagine di improvvisazione elettroacustica BIG/ BOLOGNA IMPROVISATION GROUP, espressione di un’idea attualissima di musica collettiva.

FIRENZE ROCKS

17-18 GIUGNO 2023 • VISARNO ARENA

Firenze Rocks è il più grande festival musicale in Italia e, giunto alla sua quinta edizione, si riconferma in grado di portare sul palco della Visarno Arena le star della musica mondiale più attese. Sabato 17 giugno gli headliner saranno The Who, che per l’unica data italiana hanno scelto di essere accompagnati dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, una filarmonica d’eccellenza e di rilevanza internazionale, che solcherà il palco insieme alla band; prima di loro sul palco Tom Morello, iconico chitarrista dei Rage Against the Machine. Domenica 18 giugno vedrà protagonisti come headliner i Maroon 5, la celebre band pop statunitense formatosi nel 1995 vincitrice del GRAMMY® Award e del disco multiplatino, insieme a D4VD, Jake Shears e The Reytons

OFF TUNE FESTIVAL

DAL 29 GIUGNO AL 1° LUGLIO 2023 • OFFICINA GIOVANI (PO) Off Tune Festival, da tre anni porta sui propri palchi il meglio del rock indipendente da ogni latitudine. Inoltre, mostre, dj-set, area kids e tanti eventi a ingresso libero. L’edizione 2023 si terrà dal 29 giugno al primo luglio, a fare da cornice saranno ancora le architetture post-industriali di Officina Giovani, nei Cantieri Culturali Ex Macelli, una struttura istituzionale che vuole dare una risposta alle esigenze dei giovani, artisti e non, offrendo opportunità di partecipazione, espressione e incontro. Tra gli artisti confermati c’è anche Kurt Vile con i suoi The Violators, il cantautore, chitarrista e produttore americano, figura fondamentale del folk-rock contemporaneo , conosciuto anche per aver prestato la sua chitarra per un po’ di tempo a The War on Drug.

JOHN CALE
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30 MARZO — 5 SETTEMBRE 2023

Luca Giordano

Maestro barocco a Firenze

palazzomediciriccardi.it

SPONSOR

DE RIO TRAIETTORIE IN CONTINUA EVOLUZIONE

Seguiamo da tempo i DE RIO, collettivo fiorentino in ascesa nato nel 2019 con l’obiettivo di esplorare varie sfumature della musica elettronica. Dopo il primo capitolo, esce ora sulla loro omonima etichetta indipendente, attiva dal 2021, la compilation “Traiettorie Vol. 2”.

“Se nel primo volume abbiamo voluto dare più spazio a produttori locali, italiani o comunque della nostra cerchia di amicizie, in questa uscita invece abbiamo dato un taglio decisamente più internazionale, ma comunque in parte sempre legato alla nostra rete”, ci raccontano. “In generale, abbiamo voluto mantenere il concept che sta alla base di entrambe le compile: cercare di dare un ventaglio sulla musica elettronica e techno che fosse il più vario possibile, con tante sfaccettature, identità e traiettorie diverse”. Un’evoluzione continua, la loro, a livello di stile e di suono: “Sicuramente il nostro sound è cambiato e si è trasforma-

to nel tempo, seguendo gli influssi di tutti i componenti del gruppo e soprattutto le trasformazioni stilistiche dei nostri resident: Abo, TOMO e Plastique01. Anche invitare artisti europei ha giocato la sua parte nello scoprire e ricercare nuove sonorità, più nordiche e talvolta più veloci. Non vogliamo infatti promuovere solo un certo tipo di sound, ma dare luce a tante sfaccettature della musica techno, mantenendo il nostro indirizzo principale ma allo stesso tempo senza precluderci niente. Siamo consapevoli che i processi artistici e musicali sono in continuo cambiamento ed è bello seguire questo flusso”. Fuori dalle solite rotte di riferimento, i DE RIO sentono comunque di far parte di una “scena” sana e prolifica: “Firenze è una città molto complessa perché c'è poco spazio per l’aggregazione giovanile e in generale per quello che non è commerciale o turistico. Nonostante questo, c’è tanta ricezione da parte del pubblico e un grande fermento. Molti collettivi e associazioni provano infatti ogni giorno a fare attività culturali e artistiche senza il soste-

gno delle istituzioni. C’è una forte rete tra queste realtà, anche molto diverse tra loro, e siamo felici di far parte dei movimenti dal basso che animano la città”.

Segui DE RIO su Instagram: @de__rio

SPAZI A MARGINE

“Il  giardino delle Rose a Firenze è un parco nella zona di Oltrarno nel quartiere di San Niccolò, sottostante al piazzale Michelangelo, leggermente spostato a ovest.

Fu realizzato nel 1865 dallo stesso architetto del piazzale, Giuseppe Poggi, su incarico del Comune di Firenze in previsione dello spostamento della capitale d’Italia da Torino. Copre circa un ettaro di terreno terrazzato dal quale si gode una splendida vista panoramica della città, racchiuso fra l’attuale viale Poggi, via di San Salvatore, e via dei Bastioni”.

È sempre stato complesso per Federica rispondere alla domanda: qual è il tuo luogo sicuro?

Probabilmente riferirsi alla sua terrazza a Badolato Superiore in Calabria sarebbe la scelta più ovvia, ma c’è un altro posto, in una città che indirettamente è sempre stata collegata a lei. A Firenze, poco dopo la porta di S. Miniato, vi è un giardino leggermente in salita, di rose dipinto, che in qualche modo le regala una dolce tranquillità, anche senza mare di fronte.

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Brevi Cronache Librarie

Racconti Fiorentini con la scusa di un Libro di Carlo Benedetti

Bonao era l’unico paese della República Dominicana a non avere nulla a che fare con il mare: montagne piene di caffè, case coloratissime e basse con sbarre a ogni finestra, gabbie sopra i balconi. Mi ero comprato una vespa cinese gialla e per le strade mi urlavano «mira el gringo y su pasola amarilla!».

Firenze sembrava lontanissima, non ci pensavo mai. Giravo per le strade verso l’ufficio inventandomi percorsi sempre più lunghi: calle Nagua, Avenida Azua, calle Mama Tingo, la mia preferita. Erano così diverse da quelle strette e piene di turisti alle quali ero abituato. Non si vedeva mai nessuno, solo intorno alle botteghe c’era vita annunciata da reggaetton a tutto volume.

Mi fermai ad uno stop e – a volume criminale – sentii Lucio Battisti e Toto Cutugno seguiti da Mattinata Fiorentina e Porta un bacione a Firenze: Bodega Fiorentina aveva una playlist diversa. Scesi e mi avvicinai con la scusa di una bottiglia d’acqua: un settantenne stempiato, immenso, sedeva dietro al banco «Buongiorno mi brother, lo que vuoi està aqui». Franco, 200 kg di emigrante italico abitava sul retro. Era arrivato dalla Martinica dopo aver alleggerito l’Unione Europea di 60.000 euro in incentivi alle imprese «pero io soy italiano, pas français, ciertamente non domenicano» e giù risate mentre mi allungava il resto. Non parlava più nessuna lingua, solo un mix, non aveva famiglia e non si aspettava di diventare ricco. Era partito da Firenze cinquant’anni prima «pero siempre ci penso» mi disse sulla porta «la tengo qui» e si toccò il cuore, salutandomi ben più a lungo del necessario mentre svoltavo in calle Beato Adolfo Kolping. Mi chiesi se l’avrebbe riconosciuta, oggi. Se in effetti non fosse più felice lì, a sognare una Firenze che non esiste più, se non a Bonao.

ERRI DE LUCA CON L’ODISSEA ALL’ANFITEATRO DI FIESOLE

di Tommaso Chimenti

Le stagioni all’interno delle sale sono ufficialmente chiuse e si apre quella delle piazze, degli anfiteatri, delle magliette corte. Al Museo del Novecento (programmazione a cura però del Teatro Puccini) arriva uno degli ultimi fenomeni del web, Rick DuFer (22 giugno) con il suo “Stand Up Cogito Tour”, popolare comico con decine di migliaia di follower su YouTube. Rick si interrogherà sul tema del piacere, della passione, della gioia, per chiederci quale felicità stiamo cercando attingendo a teorie filosofiche e alla psicologia. Quale felicità ci meritiamo?

Estate fa rima indelebilmente con Fiesolana con tre appuntamenti tutti da seguire. Ecco, il 18 giugno, “Le rose di Sarajevo” con Erri De Luca e Cosimo Damiano Damato e la Orchestra Balcanica per raccontare, tra parole e musica, le poesie di Izet Sarajlić, il cantore di Sarajevo testimone della tragedia della Bosnia a vent’anni dalla sua scomparsa. Due generazioni che stanno dalla stessa parte, con lo stesso sguardo civile e condividono la stessa poesia, le stesse battaglie.

Arriviamo alle prime due puntate di giugno del progetto “Odissea un racconto Mediterraneo”, il 22 e il 29, a cura di Sergio Maifredi. Prima Massimiliano Cividati (accompagnato da percussioni e pianoforte) sarà impegnato nel “Viaggio di Telemaco” nella sua ricerca di un padre mai visto, un canto della mancanza, dell’assenza. Nel secondo appuntamento Mario Incudine (accompagnato da fisarmonica, organetto e zampogna) ci porta dentro il canto del “Ciclope”. Il racconto di Ulisse su Polifemo si contamina con Pirandello e Sbarbaro che ne fecero delle traduzioni, spostando le vicende all’interno delle due guerre mondiali: “Il Ciclope è anche questo, la forza bruta contro l’intelligenza, la violenza contro l’accoglienza”. Il Progetto Odissea prosegue a luglio con altre importanti e interessanti tappe: Tullio Solenghi il 13, Moni Ovadia il 20 e Paolo Rossi il 27.

Carla Vitantonio Bolero Avana Add editore, 2023 – 20€
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L’ORIZZONTE DI GLORIA

LAVORARE CON LA VOCE

Yellowjackets Stagione 1

Non è facile trarre una storia così originale e avvincente da dei temi già ampiamente abusati nel passato recente. Gli ingredienti di Yellow Jackets sono un disastro aereo, dei sopravvissuti in un luogo deserto e tagliato fuori dal mondo dove avvengono fatti inquietanti e l’oscillazione tra il passato (gli anni ‘90) e il presente (i giorni nostri). Nulla di particolarmente originale quindi, ma grande abilità nella costruzione della tensione e nella scrittura dei personaggi, sia per come erano, adolescenti allo sbando, che per come sono diventati, ovvero adulti completamente irrisolti.

IL VIALE DEL TRAMONTO

Una carriera divisa tra il teatro e la sala di doppiaggio, Simone Marzola è un apprezzatissimo professionista fiorentino che ha costruito la sua carriera partendo proprio dalla sua voce.

Dall’esordio con il doppiaggio di uno dei personaggi della serie MTV That '70s Show, alla direzione di alcuni dei più grandi successi attualmente programmati da Netflix (ultimo in ordine cronologico Lo scontro) Simone insegna i segreti del suo lavoro presso la scuola Doppiaggio in Carrozza in Via Gherardo Silvani a Firenze.

Come hai iniziato a fare il doppiatore?

“A 14 anni frequentavo dei corsi di teatro ma da sempre ero affascinato da quelle voci che uscivano dalla TV. Mi sono iscritto a un corso e quando ero all’ultimo anno di liceo ho iniziato con dei piccoli ruoli”.

E l’esperienza come docente?

Yellowjackets Stagione 2

C’è qualcosa che proprio non funziona nel proseguire di questa intrigante serie che, nella prima stagione, aveva fatto della molteplicità di registri il suo punto di forza. La seconda stagione arranca; manca del tutto la tensione fra passato e presente che tendono a intrecciarsi in modo caotico, i caratteri subiscono evoluzioni incerte e, cosa non da poco, mancano gli anni ‘90 epoca d’oro e di grandi speranze non realizzate. I personaggi più iconici, ovvero quelli interpretati da Christina Ricci e Juliette Lewis, sembrano aver perso smalto e ci sono nuovi ingressi che non convincono.

“La scuola di Doppiaggio in Carrozza è diretta da Mattia Rigatti che tre anni e mezzo fa mi contattò per parlarmi della sua idea di mettere una scuola di doppiaggio dentro la carrozza di un treno abbandonata. L’ho trovata un’iniziativa brillante! Abbiamo iniziato con sei allievi e ora abbiamo nove classi che si riuniscono ogni fine settimana. C’è chi vuole intraprendere un percorso professionale ma la maggior parte sono semplicemente persone che vogliono superare la timidezza, magari in campo professionale o scolastico, migliorando la propria comunicazione. Io raccomando di non giudicarsi e di lasciarsi andare, concentrandosi solo sul suono della propria voce”.

Eliminare l’accento toscano non deve essere facile.

“In realtà partiamo avvantaggiati perché abbiamo una buona dizione, semmai c’è

da togliere quella specie di cantilena che tutti noi toscani tendiamo a mettere in atto quando parliamo. Ultimamente ci sono ottimi doppiatori toscani, come Benedetta Degli Innocenti che è la voce di Lady Gaga. Lo scoglio più grande semmai è la distanza da Roma e da Milano”.

Come cambia l’approccio al doppiaggio di lingue di cui non si conosce nemmeno una parola, come ad esempio succede con le serie coreane che ora sono di gran moda?

“L’ho sperimentato con uno dei miei primissimi lavori per Netflix: la direzione del doppiaggio di un drama coreano intitolato Love Alarm per cui io ho cercato di attenermi il più possibile al significato di ciò che gli attori comunicavano nei dialoghi. Un buon doppiatore deve essere empatico e capire i sentimenti del personaggio a cui sta prestando la voce.

Probabilmente suonerà strano detto proprio da me, ma ritengo che la voce di un attore sia imprescindibile per rendersi conto della sua performance. Il nostro compito non è di sostituirci ma di rendere l’esperienza della visione il più godibile possibile senza il fastidio dei sottotitoli”.

Qualche mese fa c’è stato uno sciopero dei doppiatori di cui si è molto parlato. “Era nato con lo scopo di rinnovare un contratto (scaduto) che negli anni non si è mai adeguato a inflazione e a cambiamenti. L’altra grossa problematica, che personalmente ritengo la più preoccupante, riguarda una tutela che protegga la nostra voce da campionature operate da intelligenze artificiali. Spesso dei colleghi si sono ascoltati in spot in rete che non avevano mai fatto. Per ora la cosa è ferma a questi episodi ma la paura è che in futuro il doppiaggio umano venga soppiantato da quello artificiale, una minaccia che non è affatto fantascientifica. Non si è arrivati ancora a nulla anche se ci sono in corso delle trattative”.

di Caterina Liverani • foto di Leonardo Casalini
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IL PRIMO ASSAGGIO DELL’ESTATE A

rriva giugno anche nel nostro panorama musicale e con esso, finalmente, torniamo a godere dei concerti all’aria aperta. Immancabile torna anche Firenze Rocks con due date ad altissima intensità, un programma più ridotto ma che non toglierà nulla agli amanti del genere: il 17 giugno sul palco del Visarno saliranno The Who e l’Orchestra del Maggioaperti da Tom Morello - seguiti il giorno dopo dai Maroon Five e in apertura Jake Shears, D4VD, The Reytons. Pubblico complessivo previsto dagli organizzatori di Live Nation attestato attorno ai 60 mila spettatori.

Torna anche la seconda edizione della rassegna Mixité – Suoni e voci di culture antiche e attuali, organizzata da Toscana Produzione Musica al PARC Performing Arts Research Centre di Firenze con due concerti in calendario per questo mese

minimondo

testo e collage fotografico di Susanna Stigler

“Incontri frugali di donne poco cordiali”.

43°46'24.5"N 11°12'49.3"E

(inizio ore 19): il 10 giugno il duo composto da  Samuele Strufaldi e Tommaso Rosati amplia l’organico del nuovo progetto alle tabla di  Francesco Gherardi e a un quarto elemento meccanico, un sistema computer-controlled che interviene sul pianoforte interagendo con l’esecuzione live; l’11 giugno sarà la volta di Adriano Viterbini ed Enzo Pietropaoli. Segnaliamo anche alcuni eventi firmati da Music Pool: il 14 giugno (ore 21:30), all’Anfiteatro delle Cascine, protagonisti assoluti saranno i Tinariwen, band malianacon attiva dagli anni ’80, che presenteranno il loro nuovo album in studio tra blues del deserto e l’autentica musica country dell’America rurale; immancabile anche quest’anno la serata Young Jazz al Teatro Romano di Fiesole (25 giugno, ore 21:30) con un nuovo episodio nato dalla collaborazione ormai pluriennale tra Music Pool e l’Istituto di Istruzione

Superiore “Alberti-Dante” che presenta un nuovo concerto del L.A.D. Jazz Ensemble, il gruppo formato dagli studenti che seguono la formazione ad indirizzo jazz curato dall’insegnante Maria Elena Romanazzi. A seguire nella stessa serata,  Madiba, l’ultimo progetto di Sade Mangiaracina alla guida di un trio composto da Marco Bardoscia al contrabbasso e Gianluca Brugnano alla batteria; il 27 giugno, infine, sempre al teatro fiesolano in scena Stefano Bollani con un atteso concerto in piano solo.

CITTÀ IN MUSICA
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FRASTUONI

DURAN JONES WAIT TIL I GET OVER (DEAD OCEANS)

Conquistato un ruolo da protagonista della scena soul contemporanea con i primi due album alla guida dei suoi The Indication, l’americano Duran Jones continua a seguire i solchi lasciati da maestri come Marvin Gaye e Curtis Mayfiel nei primi anni Settanta, e presenta un concept album legato alla storia della sua città natale, Hillaryville in Louisiana, che fu fondata da otto schiavi dopo la guerra civile. Brani parlati in stile storytelling si intrecciano a eleganti e maestose composizioni orchestrali dove lo stupendo timbro della voce di Duran esplode dolcemente. C’è una sfumatura più gospel rispetto ai lavori precedenti, soprattutto grazie ai cori che in alcuni passaggi diventano quasi spiritual religiosi. C'è spazio anche per una cover dal 1973, “Someday We'll All Be Free" di Donny

SUPERVIOLET INFINITE SPRING (LAME-O RECORDS)

Tanta voglia di novantitudine nel debutto solista di Superviolet, moniker dietro al quale si nasconde il cantante-chitarrista Steve Ciolek dei Sidekicks, piccola e misconosciuta gemma dell’underground DIY americano. In “Infinite Spring”, con l’aiuto dell’amico e collega Za Little dei Saintseneca, Ciolek si mette a caccia della melodia perfetta esplorando dinamiche più morbide dell’indie-rock, il suo genere di partenza, con una serie di arrangiamenti sontuosi e l’ampio uso di chitarre acustiche, traendo ispirazione dal folkrock, dal pop barocco e dalle gemme in technicolor degli anni ‘60 e ‘70, accanto alle influenze punk e indie che erano alla base dei Sidekicks. Band of Horse e Pinegrove sono i primi nomi che vengono in mente ascoltando queste tracce, con Elliott Smith che ogni tanto fa capolino.

FRASTUONI SU SPOTIFY

INDIGO DE SOUZA ALL OF THIS WILL END (SADDLE CREEK)

La “wonder maker” Saddle Creek pubblica “All of This Will End”, il nuovo lavoro di Indigo De Souza registrato ai gettonatissimi Drop of Sun Studios della sua Asheville in North Carolina. Brani veloci caratterizzati da un’ampia gamma di stili e dall’impressionante capacità di esprimere un’idea completa in meno di due minuti e mezzo, si trasformano dalla metà dell’album in qualcosa di più meditativo e progressivamente più lungo creando immagini semplici dal retrogusto onirico e astratto. “I don't want anything to do with magic” dichiara Indigo De Souza nella title track, ma un qualcosa di simile è esattamente ciò che è riuscita a creare con il suo incantesimo di 33 minuti, un disco smaccatamente ottimista e allo stesso tempo profondamente triste, che esprime un’inesorabile speranza.

La playlist di Frastuoni è su Spotify. Aggiornata settimanalmente, contiene una selezione dei migliori brani sia italiani che internazionali, in linea con i gusti della rubrica. Scansiona il QR code per accedere direttamente e segui la pagina Facebook di Lungarno per rimanere aggiornato. Per reclami, segnalazioni e pacche sulle spalle, scrivi a frastuoni@lungarnofirenze.it

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il magazine
per tutte le famiglie

LO ZIGOZAGO

storie e tradizioni

Comari sull’Uscio

Il braccio fiorentino

“Quello c’ha proprio i’ braccino corto!”. A Firenze si dice così per indicare una persona tirchia, qualcuno che, per necessità o meno, ha il pallino fisso dei soldi: il libro costa troppo, il regalo per l’amico è troppo dispendioso, fino a “puoi rendermi quei 2 euro che ti ho prestato l’anno scorso?”

A quanto pare però il modo di dire non ha niente a che fare con l’impossibilità di raggiungere il portafoglio per colpa dell’arto non abbastanza lungo. La sua origine andrebbe piuttosto ricercata nel mondo mercantesco della Firenze di un tempo, quando ancora il sistema metrico decimale non era stato inventato e le stoffe si misuravano a braccio Va da sé che la lunghezza di un braccio poteva variare a seconda della stazza di chi si prestava a fare da metro umano. In mancanza di un riferimento preciso, i mercanti, rinomati per la loro furbizia, cercavano di portare questa instabilità a loro vantaggio lasciando che fossero i garzoni più giovani (e quindi col braccio più minuto) a misurare la quantità di materiale. In questo modo riuscivano a guadagnare qualcosa in più su ogni unità venduta, perché ovviamente il prezzo non variava insieme al variare della lunghezza dell’arto. Questo giochino non di rado portava scompiglio nei mercati, dove venditori e acquirenti litigavano per far valere le loro ragioni. Le zuffe divennero tanto frequenti che a un certo punto fu necessario individuare una volta per tutte una lunghezza insindacabile, un punto di riferimento fisso a cui ricorrere in caso di dubbi. Così in via de’Cerchi, all’altezza dell’attuale civico 5, venne incisa su un marmo una linea dove i litiganti, stoffe alla mano, potevano andare a misurare e porre fine alla diatriba. Con i suoi circa 583 mm (quindi ben più dell’arto di un qualsiasi umano!), questa ci ricorda tutt’oggi l’esatta misura del cosiddetto braccio fiorentino e l’origine del proverbiale braccino corto dei cittadini più tirchi.

DAL CAMPO ALLA TAVOLA CON SAPORIUM UN FORNO CON CUCINA VISTA PONTE VECCHIO

di Raffaella Galamini

foto di Borgo Santo Pietro Saporium

Avolte ritornano. La bottega del buon caffè, ristorante stellato all’ombra di Porta San Niccolò a Firenze, riparte dopo lo stop per il Covid con un format dal nuovo nome e uno chef giovane ma dal curriculum prestigioso: Ariel Hagen. La cucina a km 0 di Borgo Santo Pietro lascia le campagne senesi e si va a insediare nei nuovi locali in Lungarno Cellini per una proposta “dal campo alla tavola”. L’executive chef Ariel Hagen punta su sostenibilità, biodiversità e agricoltura rigenerativa per un menu che esalta e valorizza le materie prime e le preparazioni in cucina. Prezioso il lavoro del team che conta il maestro giardiniere, il raccoglitore, il casaro, il panettiere, lo specialista della fermentazione, il macellaio, il responsabile del ristorante e il sommelier. I prodotti della tenuta di Chiusdino vengono esaltati al meglio nel locale a Firenze. Nel vicino lounge bar, annesso al ristorante Borgo Santo Pietro Saporium vengo-

no serviti dall’ora dell’aperitivo a sera signature cocktail e tacos rivisitate in chiave toscana. New entry nell’orbita di Golden View, il ristorante gourmet dalla scenografica vista su Ponte Vecchio. Da poco tempo ha aperto, in un fondo adiacente, la Forneria. Si tratta di un forno con cucina guidato dal pastry chef Michael Pellegrini, che ha così modo di offrire un assaggio della sua professionalità non solo al Golden View ma anche nel nuovo locale. Punto di forza del forno con cucina la grande vetrina che consente di osservare all’interno per non perdere neanche un passaggio dell’arte della panificazione. Per i clienti il bistrot dall’approccio contemporaneo offre un’ampia scelta di pani artigianali e pranzi informali sfruttando sempre la vista mozzafiato su Ponte Vecchio e Museo degli Uffizi. In carta grandi classici come la pappa al pomodoro, le lasagne al ragù, gli gnudi con burro salvia e parmigiano, il pollo alla cacciatora e patate, la porchetta di Monte San Savino e una piccola selezione di pane, salumi e formaggi.

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PERSONAGGI FIORENTINI

DI PRIMAVERA

Paperi e ranocchie

Giravolta

eans, scarpe da ginnastica, giacca e niente di particolare da segnalare. Se non forse che spesso indossa la mascherina anche se sta all’aria aperta e nessuno lo fa più. Normalmente potresti incrociare Giravolta a passeggio per le strade di San Frediano o Borgo Ognissanti. O forse anche altrove, non lo so. So che io di solito lo incontro da quelle parti. E so anche che non si chiama Giravolta. Sono io a chiamarlo così. Perché ogni tanto, mentre cammina, fa una piroetta su se stesso e poi prosegue, fa altri 4 o 5 passi, una nuova piroetta e poi prosegue ancora per 7-8 passi e una nuova piroetta. Poi cammina per magari 100 o 200 metri e all’improvviso una nuova piroetta. Arriva sul ponte alla Carraia e prima di attraversarlo fa ben 3 piroette consecutive su stesso e poi cammina fino al centro del ponte. Lì fa una piroetta, attraversa la strada, fa un’altra piroetta e arriva dall’altra parte del fiume, fa tre piroette e poi prosegue. Questo è solo un resoconto sommario del passeggiare di Piroetta e sì, mi è capitato di seguirlo per cercare di capire. Ma non ci sono ancora riuscito. Ho provato a contare i passi e metterli in relazione con le piroette, ma nessun calcolo ha mostrato una relazione diretta tra passi e piroette. Ho provato a cercare delle ricorrenze nei luoghi delle piroette, ma anche in questo caso non ho trovato chiare evidenze. Così nel tempo ho ipotizzato di tutto, compreso l’allineamento rispetto a determinati corpi celesti. Ma nulla. Ad oggi il misero di Piroetta rimane per me irrisolto e forse è bello che sia così.

Se maggio è dedicato ai frutti della terra, giugno non è un mese per vegetariani, anche se... Di maggio resta molta nostalgia, perché il sottoscritto è un fan sfegatato di tutte le pietanze a base di carciofo, che sono state consumate in molte sagre, tra le quali, a sindacabile giudizio, ha primeggiato quella di Pozzale (frazione di Empoli), per quantità e qualità degli abbinamenti (tra queste menzione speciale per il lampredotto al carciofo, una vera perla). Ma anche le merende, accompagnate da del vin sincero, spalla e baccelli (e qui nota d’onore per la festa a San Quirico, frazione di San Casciano in Val di Pesa) non sono certo momenti da dimenticare. A dire il vero, nel pisano, anche la fragola ha contraddistinto il mese, in primis con il Festival della Fragola di Terricciola, una kermesse di livello ormai nazionale. Maggio ha offerto anche una delle più insolite e sorprendenti sagre del pesce lontano dal mare, ossia quella al Circolo La Pace di Combiobbi, frazione di Fiesole. Vale solo per la location, una ball room dove ti verrebbe subito voglia di mettere a tutto volume qualche pezzo di Saturday Night Fever Niente paura: giusto dei reminder per il 2024. Orbene, con giugno si passa al consumo di due specie animali che non è certo scontato consumare (e soprassiedo sul cinghiale, che ormai è diventato una specie di acciuga di terra, si mette ovunque a conditura). Cerreto Guidi (Circolo Arci, centro storico) ospiterà quella del Papero, un vero e proprio must, che tra altissimi e bassini si preparara alla 26a edizione, dal 30 giugno al 17 luglio. Mentre a Cascine di Buti, amena località del pisano alle pendici del Monte Serra, si terrà, dal 23 al 25 giugno e il primo e 2 luglio, la 46a edizione della consigliatissima (da me) sagra del ranocchio e della zuppa. Che poi, non so come si faccia a perdere, si tiene presso l’area sportiva. Indirizzo: VIA EROI DELLO SPAZIO (tutto vero).

J
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Le Sagre

testo e illustrazione di Marta Staulo

Il pollo arrosto

C’è un trend che sobbalza tra le vicine di ombrellone e i rotocalchi delle sale d’attesa delle estetiste che - con solide base scientifiche - inverosimilmente, oltre a spodestare i grassi come causa dell’ingrassamento, mette in pole position nella ricerca sempiterna della magrezza (questa sconosciuta) l’ordine di ingestione dei cibi che mangiamo. Anteporre agli zuccheri e agli amidi cibi ricchi di fibre, proteine o grassi insaturi, meglio se conditi anche da uno shottino di aceto, sembra sia la strategia per entrare in un jeans di Zara. Hai mangiato prima la pasta o l’insalata?

A questa domanda risponde quello che si chiama in gergo tecnico “vestire” i carboidrati, che in termini pratici significa interporre tra la loro botta di glucosio e il vostro stomaco roboante un filtro, un’anticamera, un rivestimento tipo pluriball che impedisca al vostro sistema gastrointestinale di versare fiumi di insulina che urleranno al vostro corpo di stipare sulla panza, sulle cosce o dove più gli conviene, quei grassi necessari ad affrontare più o meno l’Era Glaciale (si, meglio ancora se saltate la ceretta). Per quella teoria scritta a stampatello su tutti i manuali di dietologia che recita “3 secondi in bocca, 3 anni sul culo”

E non finisce qui, studi recenti provano che picchi di glucosio velocizzino quella reazione di degradazione del vostro collagene che si chiama “glicazione”, quella cosa per cui dal primo vagito, quando la vita vi trova morbidi e rosei, la vostra pelle insieme a tutto ciò di cui siete composti, sono inevitabilmente destinati a diventare giorno dopo giorno sempre più croccanti e marroncini, un lento inesorabile processo che ci vede tutti, minuto dopo minuto, trasformarci insomma in un delizioso pollo arrosto.

SPIRITO LIQUIDO

La dama bianca

“Come white lady, come-come white lady you’re my butterfly sugar baby”.

Questo mese si parla di un cocktail da bere a caraffe, una bevanda spiritosa che potrebbe allietare le calde notti della vostra estate. Si prepara con gin, succo di limone e triple sec, una boccata d’aria fresca, dal gusto pungente e aromatico. La sua origine è contesa tra Francia e Stati Uniti ma, secondo una versione abbastanza attendibile, non sono stati i francesi a inventarlo bensì un americano, un certo Mac Elhoner, che lavorava nell'Harry’s Bar di Parigi. Si narra che negli anni ‘20 Harry si trovò a dover soccorrere una bella signorina vestita di bianco, la poveretta era stata colpita da un temporaneo malore. Harry pronto, provò a risollevarle la salute e l’umore mescolando appunto gin, triple sec e succo di limone. Il tonico ebbe un effetto miracoloso e sembra che la donna si riprese. Chissà se avrebbe funzionato anche con il povero Shifty Shelshock a cui dedichiamo questo articolo. Un drink = una preghiera! Per preparare questo toccasana raffreddate una coppa da cocktail con alcuni cubetti di ghiaccio. Spremete mezzo limone e filtrate il succo. Riempite uno shaker con del ghiaccio e versateci 4cl di gin, il succo di limone filtrato e 2cl di triple sec. Agitate energicamente per una ventina di secondi e versate il cocktail nella coppa precedentemente raffreddata. Decoratelo a piacimento con una fogliolina di salvia o menta se preferite un tocco più aromatico e fresco al drink! Salute!

PALATI FINI
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ARIETE

CARO ZODIACO

L’oroscopo che ti giudica, ma che alla fine ti vuole bene

di Simone Lisi - illustrazioni di Paolo Metaldi

Caro Ariete, il governo della vostra città sarebbe una Stratocrazia, anche detto governo militare. Sarebbe una società abbastanza faticosa in cui vivere, sempre a litigare, per ogni questioncina finirebbe puntualmente in una rissa colossale. Ma ci sarebbe da divertirsi, almeno certi giorni..

TORO (20 aprile-20 maggio)

Caro Toro, il vostro Stato ideale sarebbe organizzato secondo la Cleptocrazia, ovvero governo del furto. Culmine della corruzione politica e forma estrema dell’uso del governo per la ricerca del profitto personale di chi occupa posizioni di potere. Fossi vostro amico, ci verrei a vivere volentieri.

CANCRO (21 giugno-22 luglio)

Caro Cancro il vostro stato ideale? Senza dubbio la Ierocrazia, che significa letteralmente potere dei sacri, in cui il potere risiede in mano a una divinità o più genericamente a persone che incarnano la divinità o la rappresentano, ovvero riassumendo in mano a voi.

E niente, Cancri, vi vogliamo bene lo stesso.

BILANCIA (23 settembre-22 ottobre)

Cara Bilancia nel governo della vostra città una bella Plutarchia, che non ha a che fare con il cane di Topolino, ma con il governo della ricchezza. A voi questo piace, non c’è nulla di cui vergognarsi, piace anche a noi, solo come dire, ogni tanto si potrebbe anche pensare a qualcos’altro.

CAPRICORNO

GEMELLI

(21 maggio-20 giugno)

Caro Gemelli è questo il vostro mese e se voi foste una forma di governo sareste senza dubbio la Diarchia Due persone comandano in casa vostra, due persone che nel vostro caso specifico risiedono entrambe dentro di voi, ma nella vostra città ideale probabilmente sarebbero due figure separate. Questo talvolta causa in tutti noi, vostri sudditi, notevoli disguidi, perché un giorno va bene, il giorno dopo sembra tutto una catastrofe, ma ormai ci siamo (quasi) abituati.

Caro Leone il governo che vi rappresenta è l’Oclocrazia, termine che viene dal greco antico e si configura come uno stadio di governo deteriore nel quale la guida della polis è assoggettata alla volontà delle masse. Sarebbe un sogno, solo che la volontà delle masse cambia continuamente.

VERGINE (24 agosto-22 settembre)

Cara Vergine il vostro stato ideale sarebbe la Democrazia totalitaria, una forma di governo che potrebbe suonare paradossale o forse neanche tanto. In questa città, che voi siete, non è più la Democrazia che serve gli individui, ma gli individui che, dimentichi di sé, servono la Democrazia.

SAGITTARIO (22 novembre-21 dicembre)

Caro Capricorno, di tutti i sistemi di governo voi avete scelto l’Anarco-capitalismo. Che, forse, prende un po’ il peggio di quello che c’è a destra e di quello che

c’è a sinistra. Non vi spoilero niente, lo potete trovare su wikipedia. E però che bella confusione avete in testa.

Caro Scorpione il vostro Stato ideale è lo Stato di polizia. Sebbene questo nome suoni un po’ repressivo, con il termine s’intende un sistema che ha come fine il benessere dei suoi sudditi. E quindi sì, Scorpioni, malgrado vi dipingano cattivi e sospettosi, io credo che in fondo al vostro cuore alberghi un poliziotto buono.

ACQUARIO (20 gennaio-19 febbraio)

Caro Acquario il vostro Stato prediletto? La Dittatura del Proletariato

Vi ci vedo in piazza tutti quanti insieme a erigere barricate con le vostre enormi convinzioni, convinzioni belle, ma a tratti per quanto mi riguarda un po’ rigide. E comunque, forse, avete ragione voi, ma che paura mi fate.

Caro Sagittario il vostro Stato ideale è la Monarchia auto-proclamata Un bel giorno di giugno vi siete svegliati e ci avete comunicato che da oggi comandate voi. Ma tu guarda! Cosa vi sarà saltato in mente. Il mio psicologo direbbe che vi siete autorizzati. Io direi: ma come vi vengono.

PESCI (20 febbraio-20 marzo)

Caro Pesci, lo Stato che fa per voi è l’Anarco-comunismo. Tutto pur di non lavorare. Lo Stato? No, figuriamoci. Il mercato? Smantelliamolo. Qualcuno sosterrebbe che nel vostro mondo si corra il rischio di annoiarsi, ma io non la vedo così e vi verrei a trovare, almeno per le vacanze estive.

(21 marzo-19 aprile) LEONE (23 luglio-23 agosto) SCORPIONE (23 ottobre-21 novembre) (22 dicembre-19 gennaio)
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daStoriemuseo

Museo Nazionale del Bargello

Il Museo del Bargello si vuole raccontare

Visite guidate tematiche: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì h 10 e h 12; sabato alle h 15 e alle h 17

Focus di approfondimento: sabato e 3° domenica del mese, h 11 e h 12

Museo di Palazzo Davanzati

Alla riscoperta del Museo di Palazzo Davanzati

Visite guidate tematiche:

martedì, mercoledì e giovedì h 10:15 e h 12:15; venerdì, sabato e domenica h 15:15 e h 17:15

Focus di approfondimento:

martedì, mercoledì e giovedì h 9:15 e h 11:15; venerdì, sabato e domenica h 14:15 e h 16:15

Museo delle Cappelle Medicee

L’arte e il potere

Visite guidate tematiche: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato h 11, h 12, h 16, h 17

Focus di approfondimento: sabato h 10:30, h 11:30, h 15:30, h 16:30 e domenica h 10:30 e h 11:30

Museo di Casa Martelli

Benvenuti a Casa Martelli

Visite guidate tematiche:

martedì h 13:30, h 14:30, h 15:30, h16:30 e h 17:30

sabato h 9, h 10, h 11 e h 12

Non occorre la prenotazione. Gruppi di max 15 persone in ciascun museo ad esclusione di Casa Martelli, dove i gruppi saranno di max 10 persone

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