Onstage Magazine Ottobre 2011

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LIVESTYLE Modà

concerto, si è appassionato ai Modà e ci ha portato in Rai, a una trasmissione benefica, senza prometterci nulla: avevamo l’occasione di suonare un nostro pezzo, sperando di farci sentire da qualcuno. Per nostra fortuna, un’etichetta ci ha notati durante quell’esibizione. Com’è stato il passaggio da quel momento al Forum? K: Sono stati tantissimi passaggi, cinque dischi, tanti sacrifici e tante delusioni, ci sono stati momenti tragici a tal punto che i Modà si erano pure sciolti nel 2007 per poi rimettersi insieme nel 2008 con due nuovi membri, Claudio ed Enrico. La carriera non è andata sempre benissimo, ma abbiamo fatto piccoli passi tutti in avanti, e questo ci ha portato con il tempo ad avere l’occasione di conoscere Lorenzo Suraci, il nostro manager, la nostra prima vera grande speranza. Ci ha permesso con i suoi mezzi, le sue forze e la sua faccia di entrare in questo sogno magico che ci sta facendo raccogliere un sacco di soddisfazioni. C’è stato un momento in cui avete pensato di non suonare più insieme una volta sciolti? Diego: Abbiamo fatto due mesi di solitudine per capire un po’ come affrontare questa cosa, poi ci siamo trovati io, Kekko e Stefano; abbiamo convinto Kekko perché non valeva la pena buttare via tutto quello che avevamo fatto fino a quel momento, quindi abbiamo deciso di andare avanti e tra amici abbiamo fatto delle audizioni per trovare i due nuovi membri. Alla fine quelli che ci sembravano più idonei, soprattutto dal punto di vista umano e per capacità artistiche, sono venuti con noi: Claudio ed Enrico. Durante la vostra esibizione a Sanremo, Kekko ha chiuso la canzone dicendo: “owl with glasses” (gufo con gli occhiali). So che c’entra la Gialappa’s, ma come è nato questo sketch? Kekko: Marco, Carlo e Giorgio (la Gialappa’s) sono dei geni. La storia del “Gufo con gli occhiali” è stata una loro proposta in cui chi aveva più coraggio di mettere la spilla con il gufo durante l’esibizione e alla fine dire “Owl with glasses” veniva preso in giro il meno possibile. Quindi, siccome già in troppi parlavano di noi, ci siamo detti: «Al-

GLI AMICI DEI “GUERRIERI”

Da Emma ad Alessandro Amoroso, Kekko e compagni hanno ‘regalato’ molte canzoni ai loro colleghi, diventati poi compagni di viaggio, riferimenti artistici, amici.

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rima della partecipazione a Sanremo 2011, Kekko, in collaborazione con Orazio Grillo, scrive A me piace così, un pezzo che, vista la voce di Emma, sembra perfetto per la cantante. Estratto come secondo singolo dal suo album A me piace così, la canzone segue Per sempre, il primo brano di Emma scritto da Kekko. Molte altre sono state le volte in cui artisti hanno cantato le canzoni scritte per loro dai Modà. Alessandra Amoroso ha interpretato Urlo e non mi senti, estratto come

singolo dal suo secondo album, Il mondo in un secondo. Il brano è stato scritto da Kekko e Enrico Zapparoli e prodotto da Pino Perris, e nasce dall’incontro avvenuto in occasione dei Wind Music Awards 2010, momento in cui Kekko le ha offerto la canzone. Il brano è presente anche in versione live nell’album dei Modà Viva i romantici. Anche il vincitore dell’edizione 2011 di Amici di Maria De Filippi, Virginio, ha cantato un brano della band: A maggio cambio.

meno la Gialappa’s facciamola parlare bene». buio ti protegge da tutto, dalle malelingue, dalle persone La notte è una canzone scritta di getto nella quale la che parlano male, che ti danno per finito, ma non solo, notte, appunto, è descritta come un rifugio, «una donna perché parla anche d’amore. In quei momenti di malincomisteriosa, tenebrosa, sensuale e pericolosa che all’im- nia ti manca tutto, non soltanto le soddisfazioni lavoratiprovviso diventa l’unico ve, anche l’amore. L’avevo conforto e non come te che « Essendo tutti di Milano e periferia, arrangiata in un modo toinvece hai cancellato in un talmente diverso: i ritortutte le volte che siamo passati momento tutto quanto». nelli erano praticamente davanti al Forum abbiamo sempre Cosa è successo mentre la un lento, senza batteria, pensato “chissà quando e se ci scrivevi? solo violini e voce, mentre suoneremo anche noi un giorno” » K: La notte è nata in un le strofe erano più veloci. momento veramente duro, Lì c’è stata la grande caperché nel 2008 ci siamo sciolti e poi rimessi insieme. Il pacità di Chicco Palmosi, l’arrangiatore dei nostri cinque 2009 è stato un anno terribile, perché abbiamo fatto una dischi, che l’ha presa e l’ha ribaltata su un’intuizione di sola data della tournée estiva, non c’era richiesta: “mo- Orazio Grillo. Da lì, è diventata una hit. rivamo di fame” perché non si lavorava, la nostra casa Molti vi hanno accostato ai Negramaro e a Le Vibradiscografica era appena fallita, in quel momento avevamo zioni: cosa pensate di questi paragoni? appena incontrato Ultrasuoni ma la cosa era appena par- K: Il fatto di essere accostati a loro è anche un motivo di tita. Mi sono trovato a scrivere La notte di getto, perché il vanto, ma deve essere chiaro che noi non copiamo nessu-

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