urban shadows

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silvano costanzo

URBAN SHADOWS



URBAN SHADOWS Una mostra di Silvano

Costanzo



URBAN SHADOWS

Ci sono delle ombre, dei fantasmi che si aggirano per le città. Vi sostano un giorno, una settimana, un mese, poi scompaiono. Per sempre. Anche dalla nostra memoria. “Urban Shadows” testimonia della loro presenza, svela la loro vita segreta e ne conserva le immagini.

“Urban Shadows” è un progetto fotografico di Silvano Costanzo avviato nel 2010 e che si è andato evolvendo di anno in anno. E’ la prima volta in assoluto che queste immagini vengono presentate in Italia. L’intento dell’artista era ed è quello di “fermare l’attimo” in cui i soggetti effimeri del panorama urbano (i manifesti, gli addobbi, le vetrine) si fondono e si confondono con le strutture stabili (i palazzi, le cattedrali, i monumenti). Oggi “Urban Shadows” è composto da un centinaio di fotografie scelte, scattate perlopiù a Torino, Londra, Mosca, Parigi, Porto, Madrid, Roma, Lisbona, Berlino e San Pietroburgo. Le immagini che adesso vengono messe in mostra a Spaziobianco sono inedite. E’ la prima volta che vengono esposte in assoluto. Molte delle altre fotografie che compongono il progetto hanno invece fatto parte di un Gran Tour che, a partire dal Museo Manege di San Pietroburgo, le ha portate nei musei di diverse città imperiali della Russia: a Novgorod, a Volodia, a Ulyanovsk, a Petrozavodsk, capitale della Karelia. “Urban Shadows” è, insieme, un progetto di ricerca e di documentazione. Le immagini che ne fanno parte sono irripetibili perché non esistono più i soggetti (le “ombre”, i fantasmi) che in esse sono contenuti. Questo attimo irripetibile può essere ”fermato” solo dalla macchina fotografica, perché l’occhio umano tende a mettere a fuoco un soggetto alla volta, non a fonderli tra di loro. Eppure è questo il vero volto delle nostre città. Un volto che muta in continuazione senza che noi ne abbiamo piena consapevolezza. Un volto dove l’effimero e lo stabile, il dentro e il fuori, ciò che è al di qua o al di là dello specchio, coesistono. Da un punto di vista tecnico, le fotografie di Silvano Costanzo sono dei monoscatti puri, prodotti non con elaborazioni e sovrapposizioni digitali, ma utilizzando superfici e materiali trasparenti e riflettenti: essenzialmente vetri, lastre di plexiglas, fogli di nylon. E’ la caratteristica duplice di questi materiali a consentire il verificarsi del “miracolo” di Urban Shadows, cioè la fusione tra realtà interna e realtà esterna. Ovviamente, insieme all’occhio, all’intuito e alla sensibilità dell’artista. Spaziobianco, novembre 2015


“nu couché (particolare)” 80 x 50 cm, stampa lambda, 2010/2015



“non guardarmi” 32 x 44 cm, stampa lambda, 2010/2015



“handmade” 32x39 cm, stampa lambda, 2010/2015



“solo per pochi giorni� 66,5 x 100 cm, stampa lambda, 2010/2015



“che la festa cominci� 66,5 x 100 cm, stampa lambda, 2010/2015



“leggeri, come i sospiri� 66,5 x 100 cm, stampa lambda, 2010/2015



“fuori è già autunno?” 66,5 x 100 cm, stampa lambda, 2010/2015



“c’è una luce abbagliante ad oriente”, 66,5 x 100 cm, stampa lambda, 2010/2015



“altre vite, altri mondi� 66,5 x 100 cm, stampa lambda, 2010/2015



“senza pensieri� 100 x 66,5 cm, stampa lambda, 2010/2015



“esterno notte, come d’incanto” 66,5 x 100 cm, stampa lambda, 2010/2015



“e prima o poi cammineranno su di te� 66,5 x 100 cm, stampa lambda, 2010/2015



“voglio regalarti delle rose� 66,5 x 100 cm, stampa lambda, 2010/2015



“sembra neve� 66,5 x 100 cm, stampa lambda, 2010/2015



“vedi? sto tramontando� 66,5 x 100 cm, stampa lambda, 2010/2015



“ho in mente te� 66,5 x 100 cm, stampa lambda, 2010/2015



ESPOSIZIONI

Silvano Costanzo è nato a Balzola (Alessandria) nel 1948. Artista, giornalista, scrittore, fotografo, è un intellettuale poliedrico e inconsueto. Come giornalista ha lavorato per diversi anni a Stampa Sera e a La Stampa. Come artista e come fotografo ha presentato mostre personali in molti Paesi europei. La Russia gli sta rendendo omaggio con una serie di esposizioni che, a partire dal Museo Manege e dal Museo Pushinskaya di San Pietroburgo, stanno portando le sue opere nel circuito delle Città Imperiali. Nel 2011 ha fondato a Torino “Spaziobianco”, un centro sperimentale d’arte e di cultura di respiro internazionale. Silvano Costanzo vive e lavora a Torino.


2015 -Torino, Spaziobianco, personale, “Urban Shadows” -Torino, Exhibit, Ex Borsa Valori, collettiva, “Autunno caldo” -Petrozavodsk (Russia), Art Museum, personale, “Urban Shadows” -Bolognano (Pe), Fifth Free International Forum, collettiva, “Oltre l’immagine”, 2014 -Parigi, Maison de L’Italie, personale, “The day before” -Agrigento, performance, “Struscio” -Torino, The Others Art Fair, ex carcere Le Nuove, performance, “Struscio” 2013 -Novgorod (Russia), Centro per l’Arte Contemporanea, personale, “Urban Shadows” -Ulyanovsk (Russia) Museum, personale, “Urban Shadows” -Samara (Russia), Contemporary Art Festival, collettiva, “Street as Museum as Street - Industrial Cyclone” 2012 -San Pietroburgo, Art Centre Pushkinskaya 10, personale, “People” -Torino. Spaziobianco, collettiva, “La purezza violata esalta il candore del passato prossimo” -Novgorod (Russia), III International Festival of Contemporary Art, personale, “Urban Shadows” 2011 -San Pietroburgo, Museo Manege, personale, “Made in Italy” -Ascoli Piceno, Palazzo dei Capitani del Popolo, mostra antologica, “Per terre ignote” 2010 -San Pietroburgo, Museo Manege, Photo Vernissage 2010 – Trend, personale, “Urban Shadows” -Labro (Rieti), Convento di Sant’Antonio, personale, “Ombre” 2009 -Novi Ligure (Al), Museo dei Campionissimi, collettiva, “900. Cento anni di creatività in Piemonte” -San Pietroburgo, Manege Central Exhibition Hall Museum, collettiva, esposizione internazionale di fotografia, “Man fron Cradle to Grave. Rites, rituals, initiations and ceremonies in the history of makind” -Caravaggio (Bg), Filisetti Arte Contemporanea, personale, “Rotte variabili”

2008 -San Pietroburgo, Manege Central Exhibition Hall Museum, collettiva, “Biennial of Contemporary Art – International Festival of Experimental Art” -Torino, Galleria Nazionale FIAF, personale, “Il grande vetro” -Verbania, Villa Giulia, collettiva, “Terza Biennale d’arte moderna e contemporanea del Piemonte” -Verona, Veronafiere, collettiva, “Abitare il tempo” 2007 -Torino, Gas Art Gallery, personale, “Puntocom. Linguaggi a barre” -Torino, Gas Art Gallery, video, “Hamed” -Finale Ligure (Sv), Fortezza Castelfranco, personale, “Libere città” -Carmagnola (To), Antichi Bastioni, collettiva, “BAM on tour” -Settimo Torinese, La Giardiniera, collettiva, “Profumo di cacao” 2006 -Torino, Gas Art Gallery, video-performance, “Votantonio” -Torino, piazza Peyron, collettiva, “La leggerezza della scultura” -Porto Venere, Fortezza del Mare, personale, “Vuoti a vendere” -Minsk, Spazi espositivi dell’ambasciata italiana in Bielorussia, collettiva, “La nuova arte italiana”. -Torino, Fusion Art Gallery, collettiva, “Interni Italiani 5. Oggetti luminosi & Dialoghi incrociati” -Lisbona, - Spazio espositivo ISCTE Università di Lisbona, collettiva, “Interni Italiani 5. Oggetti luminosi & Dialoghi incrociati” -Verbania, Villa Giulia, collettiva, Seconda Biennale d’arte moderna e contemporanea del Piemonte: “Arte in Piemonte 1975/1995” -Torino, La Rotonda, collettiva, “L’arte di amare l’arte” 2005 -Torino, Fusion Art Gallery, collettiva, “Un dollaro d’arte” -Bibbona (Livorno), Sala del Teatrino, collettiva, “Un dollaro d’arte 2” -Roma, Libreria Alice, collettiva, “Un dollaro d’arte 3” 2004 -Torino, Galleria One Off, personale, “Le regole del gioco. Codici & Sequenze” -Torino, Galleria One Off, performance, “Pocket Tango” -Torino, Galleria One Off, performance, “Testi mutanti” -San Gabriele (Teramo), XI biennale d’arte sacra, collettiva, “Padre nostro”. -Torino, The Beach, performance, “NutPop”


Šspaziobianco, novembre 2015



Šspaziobianco, novembre 2015


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