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Gucci Community

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Bouquet di doni

Bouquet di doni

A cura di Alessandra Luporini

Gucci Garden e Gucci Circolo i nuovi Place to BE!

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Gucci Garden archetypes, un parco giochi delle emozioni”

Alessandro Michele

Era il 1921 quando Guccio Gucci fondò la sua azienda e il suo primo negozio a Firenze, inseguendo un sogno e una visione che vivono ancora oggi. l Gucci Circolo di Milano come il Gucci Garden di Firenze sono nati dall’idea di creare spazi temporanei dove riunirsi per vivere un’esperienza immersiva alla scoperta dei codici della Maison, aprendo le porte di stanze esperienziali e sale espositive da vivere come uno spazio narrativo attraverso i vari capitoli della collezione Aria.

Circoli letterari che diventano Hub interattivi della community e luoghi di ritrovo per occasioni ed eventi speciali, che sia una partita di burraco o per un tè. “Gallerie” di design, arredamento e decor con focus sulle lavorazioni artigianali e oggetti vintage, rendendo omaggio all’archivio Gucci con le storiche campagne pubblicitarie.

GUCCI LOVE(THESIGN) PARADE

Sono le quattro di mattina italiane quando un gruppo di Gucci Community viene invitato a trascorrere la notte al Gucci Circolo di Milano. L’invito consiste in un rossetto rosso e un tovagliolino di carta con l’impronta di una bocca tinta di rosso: “Meet me on Hollywood Boulevard, November 2, 8 pm” (Incontrami all’Hollywood Boulevard, 2 novembre, ore 20). Firmato “Lallo”, il soprannome del direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele. La celebre Hollywood Boulevard si trasforma in una passerella di moda per festeggiare i 100 anni della Maison Gucci… dal Chinese Theatre alla Walk of Fame, una gang di star hollywoodiane e modelli sfilano illuminati da lampioni scintillanti invadendo il boulevard.

“Il mio amore irrefrenabile per il mondo classico trova su questa strada piena di stelle una sponda ideale. Hollywood è, in fondo, un tempio greco abitato da divinità pagane dove gli attori e le attrici sono famosi eroi ed eroine dei miti. Sono gli idoli di una cosmogonia contemporanea, assolutamente unici.”

Alessandro Michele

Per Alessandro Michele: “Afrodite, Teseo, Pandora e Medusa vivono ancora nell’Olimpo di Hollywood” e sono accessoriati con occhiali da sole a mascherina, nose piercing architettonici, brillanti diademi, spille maestose, cappelli da cowboy e boa pomposi di pelliccia e piume diventano gli elementi ornamentali che completano il look. Oltre 100 le uscite, come 100 sono gli anni che compie la Maison nel 2021. Per raccontare con un défilé d’eccezione, sfilando sulle stelle rosa dedicate alle celebrità, l’amore di Gucci e di Alessandro Michele per il cinema. Lo spiega lui stesso nella lettera che accompagna lo show, dal titolo programmatico “Nine letters dripping with desire”

“Los Angeles risplende di una magia propria, senza tempo; è un posto che sfiora la divinità, diventando una mitologia del possibile”

Le “9 lettere “della parola Hollywood. «Mamma lavorava come assistente di una casa di produzione. Ricordo i suoi racconti, dettagliati e scintillanti, su quella fabbrica di sogni. C’era il pallore d’alabastro di Marilyn Monroe e la sua voce diafana. C’erano i guanti neri satinati di Rita Hayworth e i lucenti capelli di Veronica Lake». Un tripudio di paillettes, cristalli, trasparenze e abiti bondage risplende all’insegna dell’Old Hollywood glamour. Dai guanti rosa in satin di Marilyn Monroe in Gli uomini preferiscono le bionde del 1953 all’abito laccato con piume di cigno alla Björk (La sfilata inizia sulle note di “All is full of love” di Björk).

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