Unità 1
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Lezione 2 La prima declinazione e gli aggettivi della prima classe al femminile 3. Vigiliae urbis portas custodiunt. .................................... custodiscono le porte della città.
– vi sono nomi che al plurale cambiano il significato rispetto al singolare; ecco i piú frequenti:
4. Venatores insidias feris parant. I cacciatori preparano ...................................................... .
copia, -ae abbondanza copiae, -ārum mezzi, truppe fortuna, -ae sorte fortunae, -ārum mezzi, patrimonio littĕra, -ae lettera dell’alfabeto littĕrae, -ārum lettera, testo scritto, letteratura opera, -ae opera operae, -ārum mano d’opera, operai vigilia, -ae veglia, turno di guardia vigiliae, -ārum sentinelle
5. Ancillae magnam amphŏrum copiam ferunt. Le ancelle portano .................................................... . 6. Discipuli litteras Graecas discunt. Gli scolari imparano ...................................................... . 7. Magnae divitiae invidiam excĭtant. ................................................ suscita l’invidia. 8. In silvis magna copia animalium est. Nei boschi c’è ...................................................... di animali.
e sercizi
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10. Fortuna instabĭlis est . ................................ è instabile.
Indica la traduzione corretta fra quelle proposte copiārum minae divitiis Pisārum amphŏrum Syracusas insidias fortunae operă Athenas litteris insidiae vigiliarum nuptiis delicias
9. Hostes Romanorum copias profligavērunt. I nemici sconfissero .................................. dei Romani.
le truppe (sogg.) della minaccia con la ricchezza Pisa (sogg.) l’anfora (sogg.) Siracusa (sogg.) gli agguati (compl. ogg.) alla sorte o opera Atene (sogg.) o lettere l’insidia (compl. ogg.) le sentinelle (sogg.) con le nozze la delizia (compl. ogg.)
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dell’abbondanza alla minaccia o ricchezza di Pisa delle anfore di Siracusa dell’agguato i mezzi (compl. ogg.) con l’opera Atene (compl. ogg.) con le lettere l’insidia (sogg.) delle sentinelle le nozze (compl. ogg.) le delizie (sogg.)
Indica la traduzione corretta fra quelle proposte alle nozze la veglia (sogg.) la lettera dell’alfabeto (compl. ogg.) di Atene delle anfore o truppe dell’agguato con l’abbondanza l’opera (compl. ogg.) agli operai
delle truppe la minaccia (sogg.) la ricchezza (sogg.) a Pisa con l’anfora Siracusa (compl. ogg.) l’agguato (compl. ogg.) dei mezzi all’opera o Atene alle lettere dell’alfabeto dell’insidia delle veglie le nozze (sogg.) della delizia
nuptias vigiliae litteras Athenis amphorae copiă insidiae copiae operam operis
nuptiārum vigiliă litteram Athenārum amphoris copiae insidias copiis operas operas
nuptiis vigiliā litterārum Athenae amphŏrum copiis insidiārum copiā operā operārum
Completa la traduzione delle seguenti frasi 1. Pater familias filias amat. .................................................... ama le figlie. 2. Dominus praemia libertis libertabusque donat. Il padrone dona dei premi ....................................... .
Appunti di sintassi esercizio esercizio
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Complementi Predicativo del soggetto e dell’oggetto, agente e causa efficiente
Complemento predicativo del soggetto e dell’oggetto Il complemento predicativo del soggetto o dell’oggetto è un aggettivo o un sostantivo, che grammaticalmente si riferisce al soggetto o al complemento oggetto, ma logicamente modifica o completa il senso del predicato verbale. In latino il complemento predicativo del soggetto è espresso in nominativo e si trova generalmente sia con verbi di forma attiva, solitamente intransitivi (existo, maneo, appareo), sia con verbi di forma passiva, di norma i cosiddetti verbi appellativi (vocor, dicor, appellor, nominor, feror), elettivi (creor, elĭgor, constituor), estimativi (iudĭcor, putor, existĭmor, habeor, ducor, cognoscor) ed effettivi (fio, reddor). es Puella bona putatur.
Domina iusta appellabatur.
La fanciulla è considerata brava. La padrona era chiamata giusta.
Il complemento predicativo dell’oggetto, invece, in latino si esprime con l’accusativo ed è attestato prevalentemente con i verbi appellativi (voco, dico, appello, nomino, fero), elettivi (creo, elĭgo, constituo), estimativi (iudĭco, puto, existĭmo, habeo, duco, cognosco) ed effettivi (facio, reddo), sempre in forma attiva. es Romani Dianam silvarum deam dicunt. I Romani chiamano Diana dea dei boschi.
Come si deduce dagli esempi, se il predicativo del soggetto o dell’oggetto è espresso da un aggettivo, questo concorda con il sostantivo cui si riferisce in genere, numero e caso; se invece è espresso da un sostantivo, concorda sempre nel caso, e nel numero se è possibile. Si tenga presente, inoltre, che in italiano la funzione predicativa del sostantivo e dell’aggettivo è introdotta spesso da preposizioni o sintagmi avverbiali come «da, per, come, in qualità di», etc. Anche se in latino tali espressioni avverbiali non si ritrovano, esse dovranno essere inserite nella traduzione qualora la costruzione sintattica e le regole della lingua italiana lo richiedano. es Alexander Magnus magistrum Aristotelem habuit. Alessandro Magno ebbe Aristotele come maestro.
Complemento d’agente e di causa efficiente Il complemento d’agente indica la persona o l’animale, quindi gli esseri animati, da cui viene compiuta l’azione espressa dal verbo di forma passiva; se l’azione è realizzata da un esse-
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