Il nuovo pensiero plurale

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I sofisti e Socrate

I sofisti e Socrate

PREPARARSI ALL’INTERROGAZIONE

L’OFFICINA DEL FILOSOFO CONCETTUALIZZARE

Confronto tra filosofi

Sofistica 1 Abbina le definizioni ai seguenti concetti:

1 I presocratici, i sofisti e Socrate

1. retorica • 2. relativismo • 3. svolta antropologica • 4. convenzionalità delle leggi • 5. pólis concezione secondo cui non è più l’enigma dell’universo l’oggetto della ricerca, ma l’uomo stesso l’arte di parlare in pubblico tesi secondo cui non esistono verità assolute città-stato concezione secondo cui le norme sono il frutto di decisioni degli uomini

I sofisti e Socrate concordano sull’impossibilità di conoscere oggettivamente il mondo naturale. Socrate si disinteressa fondamentalmente del problema, ponendo al centro la riflessione sull’uomo e sulla virtù. Tra i presocratici, l’etica è importante anche per Pitagora, che analizzeremo in riferimento a Platone. Presocratici

Sofisti

Socrate

Che cosa possiamo conoscere?

È possibile conoscere la vera realtà dietro alle apparenze: l’arché costituisce l’oggetto della conoscenza razionale e spiega anche i fenomeni.

Non esiste nessun arché dietro ai fenomeni, che sono la sola cosa che possiamo conoscere. La conoscenza è dunque soggettiva e diversa da individuo a individuo.

Non esiste nessun arché dietro ai fenomeni, che sono la sola cosa del mondo naturale che possiamo conoscere. La ragione ci consente però di arrivare a una conoscenza comune, e quindi universale, della virtù.

Su che cosa si basa l’etica?

Secondo Democrito, sulla ragione, intesa però come lo strumento mediante cui possiamo scegliere tra i piaceri senza lasciarci sopraffare dalle passioni.

Sul piacere e sull’utile individuale. Alcuni sofisti, però, indicano come criterio l’utile per la città (Protagora).

Sulla ragione, intesa come fondamento di ciò che è comune a tutti gli uomini, riconosciuto come tale nel dialogo mediante argomentazioni condivise.

COMPRENDERE 2 Riconosci le affermazioni vere da quelle false: 1. 2. 3. 4. 5.

V F

Socrate si occupa di metafisica per individuare un fondamento universale della morale Socrate si distingue dai sofisti perché si occupa soltanto di problemi morali e non di problemi politici L’universalità dei valori morali si fonda, per Socrate, sulla ragione Mediante il dialogo possiamo distinguere l’opinione individuale dalla verità comune, giustificabile mediante argomentazioni condivise L’espressione «intellettualismo etico» si riferisce al fatto che secondo Socrate soltanto il filosofo conosce il bene

PROBLEMATIZZARE Il bene 3 Discuti le seguenti questioni

2 I sofisti e Socrate

Le leggi e la giustizia • Tra i sofisti vi è chi utilizza il concetto di natura per sostenere che gli uomini sono tutti uguali, e vi è chi ne fa ricorso per affermare esattamente il contrario. Che cosa ne pensi? • Le leggi esprimono gli interessi generali, oppure – come sostiene Trasimaco – l’utile del più forte? Puoi discuterne con i compagni analizzando alcune leggi approvate recentemente o che sono al centro del dibattito politico.

I sofisti e Socrate sono contemporanei e concordano sulla svolta “umanistica” della filosofia. Le molte differenze tra loro, però, indicano come ambienti socio-culturali simili possano essere interpretati secondo prospettive diversificate.

Il rigore morale vale di più della vita Socrate dimostra, al processo, un grande rigore morale: secondo lui l’agire bene, in coerenza con i propri princìpi, vale più di qualsiasi altra cosa, più della stessa vita. Da qui il rifiuto di ogni compromesso: l’ipotesi dell’esilio, prima, e la proposta di fuga, dopo. • Che cosa ne pensi? Ritieni che Socrate sia ammirevole per il suo rigore morale, oppure consideri “masochistico” il suo atteggiamento? • Condividi la tesi socratica secondo cui non bisogna mai commettere ingiustizia (nemmeno quando si subisce ingiustizia), oppure ritieni che, poiché era stato condannato ingiustamente, Socrate avrebbe dovuto accettare la proposta di fuga?

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La morale e il diritto

I sofisti

Qual è il fondamento della legge e della morale?

Per entrambi, l’uomo è il fondamento della legge e della morale.

Qual è il fondamento dei valori?

Non c’è un fondamento dei valori, perché non esistono valori oggettivi e universali. Infatti sono diversi da uomo a uomo, o almeno da popolo a popolo.

PREPARARSI ALL’INTERROGAZIONE

a. b. c. d. e.

Socrate

I valori e la virtù non sono oggettivi ma sono universali. Il fondamento della universalità è la ragione, che è uguale in tutti gli uomini, a differenza delle passioni o dell’utile, che cambiano da individuo a individuo.

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