La poesia dell’amore e degli affetti Emily Dickinson Amherst 1830-1886
Metro versi liberi Epoca 1858-1886 Collegamenti Biografia dell’autrice (p. 330);
La poesia lirica (p. 271)
L’aurora – signore – mi spinse Ci sono domande a cui è difficile o forse impossibile rispondere. Una di queste è
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Perché «vi amo» – signore?
perché si ama? La risposta forse la conoscono il vento, il lampo, l’aurora.
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Il vento sa – ma voi no – ma noi non sappiamo – ci basti che è giusto così. Il lampo – non chiese mai all’occhio perché si chiudeva quando era lì accanto – sa che non può parlare – e le ragioni non contenute qui – le dicano i raffinati. L’aurora – signore – mi spinse, perché è l’aurora e io vedo. Ecco perché – io vi amo. E. Dickinson, Le stanze di alabastro, trad. di N. Campana, Milano, SE, 2003
La poesia dell’amore e degli affetti
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Perché «vi amo» – signore? Perché... il vento non pretende dall’erba che dica – perché si sposta quando lui passa vicino.