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Operazione “Isola”: le mani sulla logistica

Ritroviamo due degli arrestati nelle carte dell’operazione “Isola”, condotta tra il 2004 ed il 2007 dalla DDA di Milano coi Carabinieri di Sesto S. Giovanni sulle attività della ‘ndrangheta lombarda nella logistica.

Il 2 maggio 2007 a Milano viene gambizzato il presidente del consorzio di cooperative “Safra”: secondo le indagini, il movente dell’attentato è la sua contrarietà all’assorbimento della Safra da parte del consorzio concorrente

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“Ytaca”, guidato da Marcello Paparo. Il 10 maggio la scena si ripropone a Melzo: per uno scambio di persona, viene ferito il vicino di casa del vicepresidente della cooperativa “RAD” di Rodano: anch’egli si opponeva all’ingresso della sua cooperativa in Ytaca. Sia Safra che RAD lavorano nei magazzini di Esselunga a Biandrate e Pioltello. Favorevole all’ingresso in Ytaca è invece il presidente della RAD che, il 7 giugno 2007, invia Alessandro Manno e Cosimo Maiolo a convincere il vicepresidente e gli altri membri del consiglio di amministrazione della RAD ad accettare la proposta di Paparo. I due pioltellesi sono citati anche dal collaboratore di giustizia Domenico Nista, nell’ambito di un processo sulle infiltrazioni mafiose nei lavori della TAV. Il pentito sostiene che i due gli avrebbero fornito ingenti quantità di stupefacenti e di aver interrotto la collaborazione con loro dopo un conflitto a fuoco. Il 10 maggio 2012 Giuseppe Nista, fratello di Domenico, viene ammazzato per strada a Vimodrone.

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