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La dieta giusta per il cane anziano

Federica Guattari
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Medico Veterinario Medicina comportamentale Nutrizione e dietetica clinica del cane e del gatto Mail: federicaguattari@hotmail.com
Quando Fido diventa anziano, anche i suoi fabbisogni nutrizionali cambiano. Vediamo, allora, quali sono gli alimenti più adatti per il suo benessere.

Tra i sintomi principali dell’invecchiamento rientrano disturbi osteoarticolari, difficoltà digestive, problemi dell’udito e indebolimento del sistema immunitario.
Quando si parla di animali anziani, la prima domanda che bisogna porsi è: quando un cane può definirsi “senior”? Non esiste, infatti, un’età predeterminata oltre la quale possiamo definire il nostro cane anziano, ma tale status può dipendere da numerosi fattori, genetici e non.
È (anche) questione di taglia
Generalmente, i cani di piccola taglia sono più longe-
vi di quelli di taglia grande o gigante, poiché il processo di invecchiamento inizia precocemente in questi
ultimi. Un cane di piccola taglia può essere considerato anziano, infatti, intorno ai 10-11 anni, mentre un cane di grande taglia può esserlo già a 8 anni.
Quali problematiche possono insorgere?
Tuttavia, come abbiamo detto, non è l’età a fare di un cane un “soggetto anziano”, piuttosto è il sopraggiungere di una serie di modificazioni fisiche e comportamentali che si accompagnano con l’età. Gli anziani, infatti, presentano spesso problematiche osteoarticolari, difficoltà digestive, carenze del sistema immunitario, problemi dell’udito e alterazioni della funzionalità renale, cerebrale o cardiaca. Con il passare del tempo, inoltre, il metabolismo rallenta, la massa muscolare diminuisce e aumenta il rischio di obesità, anche a causa della diminuzione dell’attività fisica. Appare chiaro, dunque, che la vecchiaia non sia una patologia di per sé, ma si associ a una

serie di problematiche che il cane e la sua famiglia possono trovarsi a dover fronteggiare.
I benefici di una dieta ad hoc
Un’alimentazione specifica, corretta e bilanciata è la migliore strategia per supportare l’invecchiamento del nostro pet e avrà l’obiettivo di conservare una
buona muscolatura, evitando l’aumento di peso, mantenere attive le funzioni cognitive, prevenire l’insor-
gere di patologie o rallentarne più possibile la progressione.

Gli alimenti migliori
Quali caratteristiche deve avere un buon alimento per cani anziani? Innanzitutto, dev’essere appetibile, con una buona quota proteica che aiuti a mantenere la massa magra, dando sostegno anche all’apparato osteoarticolare (sempre che non siano presenti patologie concomitanti che richiedano una restrizione proteica), contenere un’adeguata percentuale di fibra per la salute e la motilità intestinale e non eccedere con i grassi, contribuendo così a prevenire il rischio di obesità.
Omega 3 e antiossidanti, preziosi alleati
In una dieta per un cane anziano, infine, non devono mancare antiossidanti e acidi grassi omega 3: il loro
scopo è quello di ridurre lo stress ossidativo e l’infiam-
mazione di basso grado, che paiono essere alla base del decadimento della funzionalità degli organi e del sistema immunitario e, più in generale, del processo di invecchiamento.