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ETOLOGIA

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LO SAPEVI CHE?

LO SAPEVI CHE?

Questo simpatico mammifero vive ad alta quota in gruppo, ama trascorrere le giornate al sole in primavera-estate e va in letargo, al sicuro nella propria tana, durante i mesi più freddi dell’anno.

Marmotta,

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la sentinella della montagna

Sara Conversano

Le marmotte si riproducono all’inizio dell’estate: solitamente partoriscono tra 2 e 5 cuccioli, che diventano indipendenti a 2 mesi.

Appartenente alla famiglia degli Sciuridi, la marmotta è un mam-

mifero che vive in montagna a cir-

ca 2000 metri di altezza. Se, durante una passeggiata, vi siete imbattuti in buchi nel terreno, sappiate che quelli sono proprio gli ingressi delle sue case, collegate da lunghe e profonde gallerie, dove può nascondersi e scappare facilmente.

L’aspetto fisico

La marmotta ha una corporatura piuttosto tozza: è lunga circa 70 cm e pesa intorno ai 5 kg. La testa

è grossa, il muso è largo e corto, mentre le orec-

chie sono piccole e rotonde. Numerose le vibrisse, indispensabili per vivere sottoterra, e particolarmente sviluppati i denti incisivi. Le zampe sono robuste e con artigli affilati, la coda è lunga e pelosa. La pelliccia, folta e ruvida, è di colore scuro: grigio-bruna sul dorso e più rossiccia sulla pancia. Un animale sociale

Le marmotte amano vivere in gruppo: nei mesi caldi passano le giornate a crogiolarsi al sole e a giocare (pare che uno dei loro passatempi preferiti sia la lotta!), ma anche a cercare il cibo. Essendo vegetariane, si nutrono soprattutto di radici, germogli, graminacee, erbe e fiori: in questo periodo dell’anno devono fare quante più scorte possibili in vista dell’inverno, quando vanno in letargo.

Ci vediamo in primavera!

Con l’arrivo del freddo, infatti, le marmotte si

riparano nelle proprie tane e, per scaldarsi quanto più, solitamente si riuniscono in

almeno una decina di esemplari. Sopravvivono grazie al consumo delle scorte di grasso accumulate in estate, ma anche riducendo la temperatura corporea e la frequenza cardiaca (il loro respiro diventa quasi impercettibile!).

Perché è detta “sentinella”?

Una volta risvegliatesi, le marmotte riprendono la vita all’aria aperta: questo, ovviamente, significa anche dover stare attente a eventuali pericoli. Per tenere sotto controllo l’area intorno alle tane organizzano dei turni di guardia: quando la “sentinella” si accorge di

una minaccia, si alza sulle zampe poste-

riori ed emette un forte fischio, così da avvisare le compagne e correre subito al riparo.

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