I care, la Toscana dei valori umani

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IstitutoComprensivo “DonLorenzoMilani” Montespertoli

FESTA DELLA TOSCANA

Sono orgogliosa di partecipare a questo secondo evento e ringrazio la Prof ssa M Giovanna Carli che ha curato il Progetto volendo fortemente che fosse inserito nel contesto della Festa della Scuola

La Festa della Toscana ‘Edizione 2023’ recita "I CARE, la Toscana dei valori umani e della lotta alle disuguaglianze"

Per gli studenti e le studentesse del nostro Istituto questo evento ha costituito, ancora una volta, un’opportunità di riflessione sulle disuguaglianze sociali, sui valori umani e sul “mi sta a cuore, m’interessa”, i fondamenti per un mondo di pace.

I CARE - LOTTA ALLE DISUGUAGLIANZE

Già da diversi anni il nostro Istituto inserisce, all’interno dell’Offerta Formativa, progetti finanziati dalla Regione Toscana finalizzati alla prevenzione ed al contrasto alla dispersione scolastica, con attività mirate all’inclusione della disabilità, alla valorizzazione della diversità culturale e di lingue, al contrasto degli stereotipi di genere e dei pregiudizi.

L’obiettivo fondamentale dei/delle docenti è perseguire

l’accoglienza positiva e il benessere degli studenti e delle studentesse nell'ambiente scolastico ed extrascolastico

Don Milani aveva bene in mente che l’obiettivo della scuola è rimuovere gli ostacoli “Non c’è ingiustizia più grande che fare parti uguali tra diversi”.

Da sempre, nel nostro Istituto, cerchiamo di utilizzare le parole di Don Milani come pratica quotidiana e con quotidiane pratiche

Dott.ssa SARA MISSANELLI Dirigente scolastica Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani, Montespertoli (Firenze)

FESTA DELLA TOSCANA

LLe disuguaglianze a scuola rappresentano un fenomeno complesso che riguarda vari aspetti dell'esperienza educativa degli studenti

Queste disuguaglianze possono manifestarsi sotto diverse forme, come le differenze socioeconomiche, le disparità di genere, le discriminazioni razziali e le differenze regionali.

Le politiche scolastiche della Regione Toscana si basano su percorsi che mirano a contrastare le disuguaglianze educative, garantendo un accesso equo e privo di discriminazioni all’istruzione e lo sviluppo del potenziale di ogni studente e studentessa.

Rafforzare gli strumenti di partecipazione di studenti e studentesse e ridare valore a una cultura e a una pratica democratica nella scuola sono obiettivi fondamentali per contrastare le disuguaglianze educative www.comune.montespertoli.fi.it

Promuovendo il coinvolgimento attivo degli studenti nelle decisioni scolastiche, si favorisce la loro crescita personale e sociale, preparando cittadini consapevoli e responsabili. Allo stesso tempo, strutturare un sistema di orientamento integrato e permanente, che sia trasversale e in rete con i soggetti del territorio, permette di offrire supporto continuo agli studenti nel loro percorso educativo e professionale, garantendo che nessuno venga lasciato indietro

Le politiche scolastiche della Regione Toscana si inseriscono in questo contesto, puntando a creare percorsi educativi che contrastino le disuguaglianze e promuovano un accesso equo e privo di discriminazioni all’istruzione Attraverso queste politiche, si mira a valorizzare il potenziale di ogni studente e studentessa, offrendo loro le opportunità necessarie per sviluppare competenze e raggiungere il successo personale e professionale. In questo modo, si contribuisce non solo a ridurre le disuguaglianze, ma anche a rimettere in moto la mobilità intergenerazionale, creando una società più giusta e inclusiva.

La Toscana, attraverso queste iniziative, si impegna a garantire che ogni studente e studentessa abbia la possibilità di realizzare il proprio potenziale e di contribuire positivamente alla comunità.

LA NUOVA FILARMONICA “AMEDEO BASSI”

La nuova Filarmonica “Amedeo Bassi” di Montespertoli ha collaborato con l’Istituto comprensivo Don Lorenzo Milani per la realizzazione del progetto di Giovanna M. Carli.

Si è trattato di un’educazione musicale attuata attraverso i laboratori condotti dal maestro Federico Piccioli con le ragazze e i ragazzi della scuola.

Questa la sua testimonianza.

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ILPROGETTO CONLA SCUOLA

LE CANZONI DI PACE

IMAGINE - JOHN LENNON

MASSIMO - Immagina un mondo senza confini, dove la pace regna sovrana e l'umanità vive in armonia. È il sogno che John Lennon ci ha regalato con la sua canzone "Imagine".

ELISA - In questo mondo ideale, non esistono guerre, né odio, né avidità. Le persone vivono senza paure, condividendo tutto ciò che hanno e rispettandosi reciprocamente. Immagina se tutti potessero vedere oltre le differenze e unirsi per costruire un futuro migliore. La pace non è solo un'utopia; è un obiettivo raggiungibile se ciascuno di noi si impegna a coltivare l'amore e la comprensione. "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one."

Letto da MASSIMO MEREU ed ELISA CIURDEA

ASCOLTA IMAGINE

IMAGINE - JOHN LENNON SUONATA

DAL MAESTRO

FEDERICO PICCIOLI

A COSA SERVE LA GUERRA - EDOARDO BENNATO

Edoardo Bennato, con la sua canzone "A cosa serve la guerra", ci ricorda l'assurdità del conflitto armato. Le guerre distruggono vite, speranze e sogni, lasciando dietro di sé solo dolore e devastazione.

Bennato ci invita a riflettere su quanto sia inutile e dannosa la guerra, un grido contro la follia della violenza. La pace, al contrario, costruisce e unisce, portando prosperità e serenità. Le risorse che oggi vengono spese per la guerra potrebbero essere destinate a migliorare le condizioni di vita di milioni di persone. Solo attraverso il dialogo e la comprensione reciproca possiamo sperare di vivere in un mondo migliore. "A cosa serve la guerra, a chi può giovare?"

LA GUERRA DI PIEROFABRIZIO DE ANDRÉ

Ne "La guerra di Piero", Fabrizio De André racconta la tragedia della guerra attraverso gli occhi di un soldato. Piero è un giovane che, invece di vivere la sua vita, si ritrova a combattere in una guerra che non comprende. Il suo destino si incrocia con quello del nemico, anch'esso vittima della stessa follia. La canzone ci insegna che ogni soldato è prima di tutto un essere umano, con sogni e paure. De André ci spinge a riflettere sull'inutilità della guerra e sulla necessità di preservare la vita umana. La pace è l'unica via per evitare che altre vite vengano spezzate inutilmente. "Dormi sepolto in un campo di grano, non è la rosa, non è il tulipano."

Letto da Lorenzo Meliani

GENERALE - FRANCESCO DE GREGORI

Francesco De Gregori, in "Generale", racconta la storia di un soldato stanco, desideroso di tornare a casa. La canzone esprime il desiderio di pace e normalità, lontano dagli orrori della guerra. Il generale, simbolo di chi guida ma anche di chi è stanco della guerra, sogna un futuro di pace, lontano dalle battaglie. La pace è rappresentata come un ritorno alla vita semplice, fatta di piccole cose che danno gioia. De Gregori ci ricorda che dietro ogni uniforme c'è un uomo che sogna la pace e la serenità. "Generale, dietro la collina ci sta la notte buia e assassina."

Letto da Leonardo Lupi

BLOWIN' IN THE WINDBOB DYLAN

"Blowin' in the Wind" di Bob Dylan è un inno alla pace e alla libertà. Le domande che Dylan pone nella canzone ci invitano a riflettere sulla condizione umana e sulla necessità di cambiare. La pace è un soffio nel vento, una speranza che dobbiamo coltivare e proteggere. Dylan ci chiede quante vite devono essere spezzate prima che l'umanità impari a vivere in armonia. La risposta, dice Dylan, è nel vento, in quella volontà collettiva di cercare e trovare la pace. Solo quando ci impegneremo veramente, potremo sperare in un mondo migliore. "The answer, my friend, is blowin' in the wind."

PAROLE DI

DON LORENZO MILANI

Don Lorenzo Milani, con il suo impegno educativo e sociale, ci ha insegnato che la pace si costruisce con l'educazione e la consapevolezza. Le sue parole ci invitano a riflettere sull'importanza dell'istruzione come strumento di emancipazione e di costruzione di una società più giusta e pacifica. La pace, secondo Don Milani, nasce dalla conoscenza e dal rispetto reciproco. Solo educando le nuove generazioni alla solidarietà e alla giustizia possiamo sperare di costruire un mondo senza conflitti. "I care" - mi importa, mi preoccupo - era il suo motto, un richiamo alla responsabilità di ciascuno di noi verso gli altri.

Letto da Giulia Leoncini

Classe 3C

DON MILANI

Quando avete buttato nel mondo d’oggi un ragazzo senza istruzione avete buttato in cielo un passerotto senza ali

La parola è la chiave fatata che apre ogni porta

Finchè ci sarà uno che conosce 2000 parole e uno che ne conosce 200, questi sarà oppresso dal primo. La parola ci fa uguali

CLASSE 3A

“Spesso gli amici mi chiedono come faccio a far scuola Sbagliano la domanda, non dovrebbero preoccuparsi di come bisogna fare scuola, ma solo di come bisogna essere per poter fare scuola.”

(Don Milani)

“Le cose meno belle, purtroppo, vengono da sé, invece le cose belle bisogna imporsele con la volontà, perché c’è stato chi ha pensato a fare in modo che la società vi offrisse tutto quello che occorre perché alle cose belle e utili non ci pensaste e teneste la vostra vita a un basso livello.”

(Don Milani)

“Se ci viene tolta la libertà di parola, noi, muti e silenziosi, saremo trascinati come pecore al macello.” (George Washington)

“Lo scopo della libera espressione non è rendere le idee esenti dalla critica, ma esporle ad essa ”

(Gary Wills)

“Se libertà vuol dire veramente qualcosa, significa il diritto di dire alla gente quello che la gente non vuole sentire.” (George Orwell)

anno scolastico 2022 / 2023

Classe 3C

DON MILANI

Quando avete buttato nel mondo d’oggi un ragazzo senza istruzione avete buttato in cielo un passerotto senza ali

La parola è la chiave fatata che apre ogni porta

Finché ci sarà uno che conosce 2000 parole e uno che ne conosce 200, questi sarà oppresso dal primo. La parola ci fa uguali

CLASSE 3A

“Spesso gli amici mi chiedono come faccio a far scuola. Sbagliano la domanda, non dovrebbero preoccuparsi di come bisogna fare scuola, ma solo di come bisogna essere per poter fare scuola.”

(Don Milani)

“Le cose meno belle, purtroppo, vengono da sé, invece le cose belle bisogna imporsele con la volontà, perché c’è stato chi ha pensato a fare in modo che la società vi offrisse tutto quello che occorre perché alle cose belle e utili non ci pensaste e teneste la vostra vita a un basso livello.”

(Don Milani)

“Se ci viene tolta la libertà di parola, noi, muti e silenziosi, saremo trascinati come pecore al macello.” (George Washington)

“Lo scopo della libera espressione non è rendere le idee esenti dalla critica, ma esporle ad essa.”

(Gary Wills)

“Se libertà vuol dire veramente qualcosa, significa il diritto di dire alla gente quello che la gente non vuole sentire.”

(George Orwell)

La pace è un ideale che attraversa la musica e le parole dei grandi artisti e pensatori. Da John Lennon a Don Lorenzo Milani, ognuno di loro ci invita a riflettere sull'importanza della pace e sull'inutilità della guerra. La loro eredità ci spinge a impegnarci ogni giorno per costruire un mondo migliore, dove la comprensione e il rispetto siano alla base delle nostre azioni. La pace è un cammino che dobbiamo percorrere insieme, con coraggio e determinazione. Letto da Ester Falai

LA CANZONE

I CARE - LA TOSCANA

DEI DIRITTI

Professoressa Maria Rosaria DONADIO con le ragazze e i ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Renato Fucini” di Montespertoli, Firenze

Pace e non bugie

Guardare l’orizzonte e poi

videomusicale

Scoprire che non è più blu

Il cielo su di noi

C’è un nero che tinge la mia mente e poi.

Le bombe nelle notti buie

Accendono i pensieri miei

E volano lontano tra quella gente

Che indifesa muore.

Ogni giorno, in tutto il mondo

Ci si veste di parole

Vuote ormai e senza verità.

No alla guerra, solo Pace

La parola che vogliamo.

No bugie e no vigliaccherie.

NO VIGLIACCHERIE!

Gli sguardi tristi della gente

Dichiarano il malcontento,

La tanta povertà

Mascherata da troppa falsa realtà.

Non ci rendiamo conto che È l’ora di finirla – si - !

Razzismi e falsi eroi

Giganti e catene da spezzare.

Ogni giorno in tutto il mondo

Ci si veste di parole

Vuote ormai e senza verità.

No alla guerra, solo Pace

La parola che vogliamo

No bugie e no vigliaccherie. NO VIGLIACCHERIE!

Noi giovani speriamo che

Si alzi un VENTO intorno a noi

Per spazzare via dall’immenso cielo

Il rosso della guerra.

Vogliamo solo un mondo nuovo,

Più ricco di quei sogni nostri

Che facevano volar la mente

Insieme agli EROI

Dei nostri tempi belli!

Ogni giorno in tutto il mondo

Ci si veste di parole

Vuote ormai e senza verità.

No alla guerra, solo Pace

La parola che vogliamo.

No bugie e no vigliaccherie.

NO VIGLIACCHERIE!

TUTTE LE FOTO

sabato 8 giugno 2024

LA MATTINA

Festa della scuola è

Festa della Toscana

i care la Toscana dei diritti

a cura dell'Associazione Bellavista e di Coop Montespertoli anno 2022/ 2023

di merito

anno 2023/ 2024

Illibrodacuisonostatitrattialcunibrani

chehannolettoiragazzi

sabato 8 giugno 2024

la sera

Grande successo per la musica di pace

CONCERTOPERLAFESTA

Grande partecipazione per il concerto tenuto dalla Nuova Filarmonica Amedeo Bassi in occasione della Festa della Toscana quest'anno incentrata sull‘I CARE, mi sta a cuore, mi interessa, il motto di don Lorenzo Milani.

I ragazzi hanno cantato accompagnati dai musicisti - diretti dal maestro Massimo Annibali - le canzoni che hanno imparato durante tutto l'arco dell'anno attraverso i laboratori tenuti dal maestro Federico Piccioli, proprio grazie al progetto Festa della Toscana ideato e curato da Giovanna M. Carli.

TOSCANA

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NUMEROSI LABORATORI DI MUSICA E CANTO

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