I Fondamenti del diritto antitrust europeo - libro

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I FONDAMENTI DEL DIRITTO ANTITRUST EUROPEO

cartelli; il numero delle intese in Germania crebbe infatti da 1500 nel 1923/24 a 2100 nel 1930 117. Il 26 luglio del 1930 fu emanato il cd. decreto d'urgenza (Notverordnung), anche tale normativa finalizzata al controllo e non al divieto dei cartelli. In particolare, la funzione di tale Ordinanza era costituita dal controllo dei prezzi in conseguenza del periodo di iperinflazione tedesca. La normativa aveva ad oggetto il divieto di accordi che fissassero i prezzi o che mantenessero i prezzi fissi 118. Interessanti sono le conseguenze giuridiche degli accordi in violazione di tale divieto. L'Ordinanza, in primo luogo, dichiarava nulli di diritto gli accordi in violazione dei divieti e, in secondo luogo, permetteva ai singoli di risolvere gli eventuali accordi stipulati in contrasto con le relative disposizioni. Accanto a queste prime due conseguenze, la Notverordnung ne stabiliva una terza. E cioè il Governo, in presenza di cartelli internazionali in violazione di questa normativa, aveva il potere di aumentare o ridurre i dazi doganali al fine di non rendere remunerativa la costituzione di simili accordi 119. Infine, nel 1933 — successivamente alla presa del potere del governo nazionalsocialista — fu emanata la cd. legge sulla cartellizzazione obbligatoria (Zwangkartellgesetz) 120. In forza di tale disciplina il Ministro dell'economia era titolare del potere di statuire in ultima istanza sulla regolamentazione della produzione e degli investimenti dell'economia nazionale, in particolar modo per la creazione di cartelli obbligatori. Il Ministro poteva promuovere "trattative per la costituzione di tali unioni, regolare i diritti e i doveri 117 LYDIA DE NOVELLIS, L'unificazione, cit. a nota 17, 138, nota 1; FRANCESCO VITO, I sindacati industriali, cit. a nota 23, 5, nota 20; v. anche HEINRICH KRONSTEIN, Cartel control: a record of failure, in Recht und Wirtschaftliche Macht, 1946, Verlag C.F. Müller, Karlsruhe, 1962, p. 119. Anche altri Stati europei emanarono dall'inizio degli anni '20 normative di controllo degli accordi industriali sul modello della normativa tedesca del 1923, e in particolare l'Ungheria, la Cecoslovacchia, la Bulgaria e la Danimarca; v. FRANCESCO VITO, I sindacati industriali, cit. a nota 23, 200. 118 ARNO BLUM , The law of trade combinations, cit. a nota 116, 138. 119 ARNO BLUM , The law of trade combinations, cit. a nota 116, 139. 120 Per un approfondimento di questi aspetti, rinviamo a VITTORIO SALANDRA, Il diritto delle unioni di imprese (consorzi e gruppi), Padova, A. Milani, 1934, 38, HARALD FREISE, Wettbewerb und Politik in der Rechtsordnung des Nationalsozialismus Primat der Politik und ständischer Gedanke im Kartell-, Wettbewerbs- und Organizationsrecht 1933-36, Baden-Baden, Nomos, 1994; ARNO BLUM, The law of trade combinations, cit. a nota 116, 125.


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