Dimitris Pikionis e Omada Filòn Anno: 1925-1926 Età: saltuaria Dimitris Pikionis e i numerosi artisti legati al gruppo dell'Omada Filòn svolgono tra il 1925 e il 1926 una serie di viaggi-spedizioni principalmente ad Atene e in alcune Isole dell’Egeo. Tra queste, un ruolo fondamentale assume l’Isola di Egina. Materiale consultabile: la rivista To Trito Mati pubblica i risultati di questi viaggi tra cui numerose fotografie di Nikos HatsikyriakosGhykas, i disegni di Dimitris Pikionis, le suggestioni di Spìros Papalukàs. Molte di queste immagini e testi sono stati pubblicati nel volume di Luisa Ferro, In Grecia, archeologia architettura paesaggio (2004)
dell’architettura rurale nel bacino del Mediterraneo” alla Triennale di Milano nel 1936. Teniamo nelle nostre mani un vero tesoro, sconosciuto e originale, scaturito dalla tradizione greca, tesoro degno anche delle più severe riviste d’Europa. Apriamo gli occhi e riconosciamolo. Omada Filòn, Atene, 193514 L’architettura moderna, tecnicamente, è in gran parte una scoperta dei paesi nordici, però, spiritualmente, è l’architettura mediterranea spontanea che influenza questa nuova architettura. L’architettura moderna è un ritorno a forme pure, tradizionali, del Mediterraneo. È un’altra vittoria del mare latino. GATEPAC, Barcellona, 193515
GATEPAC, copertina della rivista AC DOCUMENTOS DE ACTIVIDAD CONTEMPORANEA, 1938
La conoscenza delle leggi di funzionalità ed il rispetto artistico del nostro imponente e poco conosciuto patrimonio di architettura 45
rurale sana ed onesta, ci preserverà forse dalle ricadute accademiche, ci immunizzerà contro la retorica ampollosa e soprattutto ci darà l’orgoglio di conoscere la vera tradizione autoctona dell’architettura italiana: chiara logica, lineare, moralmente ed anche formalmente vicinissima al gusto contemporaneo. Giuseppe Pagano, Guarniero Daniel, Milano, 193616 Il Mediterraneo unisce le diverse appartenenze sotto un unico manifesto: rispondere con l’uso delle proporzioni armoniche e della geometria al mito della macchina e dello sviluppo tecnologico. Nel nome del Mediterraneo nascono alleanze: nel 1928 Le Corbusier (reduce della delusione per il fallimento del concorso per il Palais des Nations e molto critico verso i colleghi tedeschi) 14. Ferro Luisa, In Grecia, archeologia architettura paesaggio, Araba Fenice Edizioni, Boves, 2004 15. Sert Josep Lluis, Raíces mediterráneas de la arquitectura moderna, in “AC”, 18, 1935. Trad. it. dell’autore 16. Daniel Guarniero, Pagano Giuseppe, Architettura Rurale Italiana, Ulrico Hoepli Editore, Milano, 1936