LAZMAG
Miramare è dislocata all’estremo sud di Rimini, una ‘frontiera’ fra mare e periferia. Non è un caso se il tipo di paesaggio urbano e antropologico si riverbera nello sguardo dei bambini e si rifrange nei loro potenti artefatti. Non è un caso se in questi anni in cui è attiva la spinta propulsiva di Rimini Scuola Sostenibile, la comunità di Via Pescara ha dimostrato una particolare sensibilità nel progettare, tanto da dar luogo ai laboratori espressivi «La scuola che fa città» dove non solo si disegnano le mappe dei percorsi casa-scuola, si riqualificano cortili e giardini, ma si immaginano anche nuove geografie gemmate ai quattro angoli cardinali della città, mappe che velano e ri-velano una diversa idea di cittadinanza dove il doppio segno espressivo dei bambini capovolge in modo esemplare e utile la bussola cognitiva degli adulti suggerendo un curioso sottosopra di abitudini, alleanze e percezioni. E nel caso specifico di Neblubia, ri-disegnare un diverso atlante urbano dei sentimenti e dei valori per rigenerare o rafforzare la tessitura sociale e comunicativa del quartiere ancor prima della sua forma fisica e del suo colore. Ma questo non è un caso isolato. La scuola elementare di Miramare rientra nella rete di ‘scuole sostenibili’ creata nel 2014 dal Comune di Rimini e Anthea che dai quattro punti cardinali del territorio fa disegna piani di azione per migliorare le prestazioni energetiche e la qualità del patrimonio scolastico, integrando nell’attività curricolare educazione e didattica ambientale mettendo al centro della progettualità delle comunità scolastiche il processo trasformativo di aule, cortili e giardini. Andrea Succi – responsabile Rimini Scuola Sostenibile
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