ANNO LV - N. 2 - MARZO-APRILE 2015

conversazione

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LA TORRE NOTIZIARIO DI ROVASENDA

Periodico bimestrale ANNO LV - N. 2 Marzo - Aprile 2015

Redazione e Amministrazione

Rovasenda, Piazza Castello, n. 3 Telefono e Fax 0161 856134 DIRETTORE Don Cristiano Formaggio DIRETTORE RESPONSABILE Luca Sogno CAPO REDATTORE Dario Pansarasa

Registrato al Tribunale di Vercelli n. 194 del 24/10/1979 Stampa: MINIMEGAPRINT Via Di Saponara 588 - 00125 ROMA Spedizione in A.P. art. 2 comma 20, lettera c, legge 19-7-97 Filiale di Vercelli

SOMMARIO CONVERSAZIONE............................................. 3 VITA PARROCCHIALE ................................... 4-7 VITA CIVICA................................................... 8-12 COMUNI DI BARAGGIA.................................. 13 VITA SCOLASTICA ..................................... 14-16 QUA E Là...................................................... 17-26 GEMELLAGGIO........................................... 27-29 LA PAGINA SPORTIVA................................ 30-33 ANAGRAFE....................................................... 34

In questo numero hanno collaborato: Ivo Ab-

bate, Mary Barile, Silvia Bertoletto, Franco Carenzo, Arnaldo Colombo, Rita Corradino, Rinaldo Crevola, Don Cristiano, Giuseppe Delmastro, Paola Gerodetti e Michela Menegatti, Mauro Martelli, Dario Pansarasa, André Roche, Sonia Tomasoni Roggero, Ileana Vezzù.

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Conversazione Cari amici lettori, formulo di cuore a voi tutti l’augurio pasquale con le parole di Sant’Agostino: “La risurrezione del Signore è la nostra speranza”. Con questa affermazione il grande Vescovo spiegava ai suoi fedeli che Gesù è risorto perché noi, pur destinati alla morte, non disperassimo, pensando che con la morte la vita sia totalmente finita; Cristo è risorto per darci la speranza.

“La risurrezione – affermava Papa Benedetto XVI – non è una teoria, ma una realtà storica rivelata dall’Uomo Gesù Cristo mediante la sua “pasqua”, il suo “passaggio”, che ha aperto una “nuova via” tra la terra e il Cielo (cfr Eb 10,20). Non è un mito né un sogno, non è una visione né un’utopia, non è una favola, ma un evento unico ed irripetibile: Gesù di Nazaret, figlio di Maria, che al tramonto del Venerdì è stato deposto dalla croce e sepolto, ha lasciato vittorioso la tomba. Infatti all’alba del primo giorno dopo il sabato, Pietro e Giovanni hanno trovato la tomba vuota. Maria Maddalena e le altre donne hanno incontrato Gesù risorto; lo hanno riconosciuto anche i due discepoli di Emmaus allo spezzare del pane; il Risorto è apparso agli Apostoli la sera nel Cenacolo e quindi a molti altri discepoli in Galilea.

L’annuncio della risurrezione del Signore illumina le zone buie del mondo in cui viviamo”. È un fatto che se Cristo non fosse risorto, il “vuoto” sarebbe destinato ad avere il sopravvento.

Se togliamo Cristo e la sua risurrezione non c’è scampo per l’uomo e ogni sua speranza rimane illusione. “Morte e vita si sono affrontate / in un prodigioso duello: / il Signore della vita era morto; / ma ora, vivo, trionfa.”

Questa è la novità!. Una novità che cambia l’esistenza di chi l’accoglie, come avvenne nei santi.

Guardiamo San Paolo, questo grande evangelizzatore, che con l’entusiasmo audace della sua azione apostolica ha recato il Santo Vangelo a tante popolazioni del mondo di allora. Il suo insegnamento e il suo esempio ci stimolino a ricercare il Signore Gesù. Ci incoraggino a fidarci di lui, perché ormai il senso del nulla, che tende ad intossicare l’umanità, è stato sopraffatto dalla luce e dalla speranza che promanano dalla risurrezione.

“Nessuno – ha sostenuto ancora Papa Benedetto – si tiri indietro in questa pacifica battaglia iniziata dalla Pasqua di Cristo, il Quale cerca uomini e donne che lo aiutino ad

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VITA PARROCCHIALE

affermare la sua vittoria con le sue stesse armi: le armi della giustizia e della verità, della misericordia, del perdono e dell’amore. La risurrezione di Cristo è la nostra speranza! Questo la Chiesa proclama oggi con gioia: annuncia la speranza, che Dio ha reso salda ed invincibile risuscitando Gesù Cristo dai morti; comunica la speranza, che essa porta nel cuore e vuole condividere con tutti, in ogni luogo, specialmente là dove i cristiani soffrono persecuzione a causa della loro fede e del loro impegno per la giustizia e la pace; invoca la speranza capace di suscitare il coraggio del bene anche e soprattutto quando costa. Oggi la Chiesa canta “il giorno che ha fatto il Signore” ed invita alla gioia. Oggi la Chiesa prega, invoca Maria, Stella della Speranza, perché guidi l’umanità verso il

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porto sicuro della salvezza che è il cuore di Cristo, la Vittima pasquale, l’Agnello che “ha redento il mondo”, l’Innocente che ha riconciliato noi peccatori col Padre”.

La Speranza! I primi cristiani la dipingevano come un’ancora fissa nella riva dell’Aldilà.

E Papa Francesco ci pone anche Lui una domanda: “Dov’è ancorata la tua vita?”

La Santa Pasqua è dunque una grande occasione per riflettere se la nostra esistenza, con tutti i suoi atteggiamenti, è ancorata saldamente a Cristo, nostra Speranza.

Allora anche le alte maree non ci spaventeranno!

Don Cristiano

IL 25 APRILE DON CRISTIANO HA FESTEGGIATO IL PRIMO LUSTRO DI PERMANENZA NELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE DI ROVASENDA. NEL PROSSIMO NUMERO RIPORTEREMO DETTAGLI DI QUESTI CINQUE ANNI TRASCORSI CON NOI ROVASENDESI”

I PROSSIMI APPUNTAMENTI IN PARROCCHIA Domenica 10 MAGGIO Pellegrinaggio Parrocchiale ad Oropa (per i dettagli vedi riquadro a pagina 6) Mercoledì 13 MAGGIO Festa della MADONNA di FATIMA Ore 20,00 S. Rosario Ore 20,30 S. Messa presso il santuario Agreste della Madonnina Venerdì 22 MAGGIO Festa S. RITA DA CASCIA S. Messa solenne – Supplica – processione con la partecipazione della banda di Ghemme Benedizione delle rose – Bacio della reliquia della Santa.

Domenica 31 MAGGIO FESTA PATRONALE DEL PAESE Ore 16,30 S. Messa cantata – Processione con la statua della Madonna per le vie del paese e con la partecipazione della banda di Cossato - Rientro in chiesa – Benedizione solenne con il SS. Sacramento Al termine “incanto delle torte” sul sagrato della chiesa e rinfresco offerto dalle Priore sig.ra PEVERARO LORELLA e sig.ra FAPPANI MARIA LIBERA. Domenica 7 GIUGNO CORPUS DOMINI Ore 18,30 S. Messa seguita dalla Processione Benedizione Eucaristica Sabato 13 GIUGNO SANT’ANTONIO DA PADOVA Benedizione del Pane – bacio della reliquia Mercoledì 24 GIUGNO SAN GIOVANNI BATTISTA Ore 20,30 S. Messa seguita dalla Benedizione dei bambini

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LE PALME

Don Cristiano guida la tradizionale processione della Domenica delle Palme, che ricorda il trionfale ingresso di Gesù Cristo a Gerusalemme.

GIOVEDI’ SANTO

Tre momenti della Messa in Coena Domini del Giovedì Santo, sopra la lavanda dei piedi.

A destra ingresso col baldacchino e la chiesa con fedeli e chierichetti.

VENERDI’ SANTO

I fedeli rovasendesi in fila per il bacio alla Santa Croce, nel corso della funzione del Venerdì Santo.

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VITA PARROCCHIALE

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Prime Comunioni Domenica 26 aprile si è avverato un appuntamento importante: 8 bambini hanno ricevuto la loro Prima Comunione e sono: Abba Tommaso Battagion Tea Fontana Beatrice Martelli Giovanni Martelli Rachele Pansarasa Letizia Residenti a Rovasenda e Niemen Angelo Niemen Evans residenti a San Giacomo Vercellese ma che frequentano la Scuola Primaria a Rovasenda.

La cerimonia officiata dal parroco Don Cristiano, coadiuvato dalla ca-

techista che li ha preparati, la prof. ssa Angela Delmastro, è stata mol-

to emozionante, con la presenza di tanti parenti ed amici.

PROGRAMMA PELLEGRINAGGIO AD OROPA DOMENICA 10 MAGGIO 2015

Ore 11,00

Raduno presso il cancello del Santuario

Ore 11,15

Processione

Ore 11,30

S. Messa nella Basilica Antica

Ore 12,30

pranzo dei pellegrini presso il Ristorante Valfrè

Costo del pranzo : Euro 27,00 - Bambini € 10,00 Prenotazioni entro e non oltre Lunedì 4 maggio Presso la tabaccheria Zoppi Claudia Il costo del pranzo sarà versato al momento della prenotazione.

La parrocchia non organizza il viaggio in pullman Menù Antipasti:_Lardo con castagne – Cotechino con purè di patate – vitello tonnato – vol-au-vent ai funghi Primi piatti: Risotto con gli asparagi – polenta concia Secondo: Bolliti misti con salse - patate fritte Formaggi: San Carlino – Toma Dessert: Fragole con gelato – caffè e digestivi Vini: nero e bianco in caraffa - Acqua frizzante e naturale

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MEDITAZIONI LAICHE

DOMENICA GIORNO DEL SIGNORE

Riflettendo sul tema della festa “ come tempo del Signore” viene alla mente il racconto della Creazione ben descritta nella Bibbia “Dio, nel settimo giorno , portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro che aveva fatto. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò” (Genesi 2,2-3).

Per noi cristiani cattolici, il giorno di festa è la DOMENICA , giorno del Signore, Pasqua settimanale. È il giorno della Chiesa, ove tutti ci troviamo convocati dal Signore attorno alla Mensa della Parola e del Sacrificio Eucaristico, per nutrirci di Lui, entrare nel Suo Amore e vivere del Suo Amore .

Lui ci aspetta sempre e sempre ci attende con misericordia e amore e vorrebbe sempre offrirci la gioia del perdono e questo diventa possibile se noi alimentiamo la speranza, la preghiera e la fede, che sono elementi solidi per rinnovare la fiducia in Gesù, nostro Salvatore.

Il giorno del Signore è il punto di ristoro della nostra vita, per realizzare il senso delle azioni che compiamo durante la settimana verso Dio e verso il prossimo.

Nasce così la necessità di ritrovare e rivivere questo momento di festa senza farci travolgere dalle attività settimanali , è un momento che ci conduce ad incontrare “ L’ALTRO” per cercare le relazioni autentiche con gli altri.

La risposta si ritrova in Marco “ Il sabato è fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato”(Marco 3,4).

La domenica nasce come memoria settimanale delle Resurrezione di Gesù, celebra la presenza attuale del

Signore Risorto e attende la promessa della sua venuta gloriosa.

Il tempo dedicato al Signore è momento di Grazia per rendere grazie per ciò che si è vissuto, ma è anche speranza per ciò che abbiamo ancora da vivere.

Sarebbe bello riscoprire il significato del III ° Comandamento “ Ricordati di Santificare le Feste” non come obbligo, ma come un invito ad accogliere un gesto di amore da parte di Dio. Desidero chiudere questa riflessione con la preghiera eucaristica, detta “Prefatio”, che ci ricorda il perenne ringraziamento cristiano. È veramente giusto renderti grazie, è bello cantare la tua gloria, Padre Santo, unico Dio vivo e vero: prima del tempo e in eterno Tu sei, nel Tuo regno di luce infinita.

Tu solo sei buono e fonte di vita, e hai dato origine all’universo, per effondere il tuo amore su tutte le creature e allietarle con gli splendori della tua luce.

Schiere innumerevoli di angeli stanno davanti a te per servirti; contemplano la gloria del tuo volto, e giorno e notte cantano le tue lodi.

MARY

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SURROGA CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA Nella serata di mercoledì 18 marzo durante il consiglio comunale è avvenuta l’operazione di surroga di due consiglieri di maggioranza, Enrica Scaglia e Maurizia Rinaldi, a seguito delle dimissioni rassegnate per motivi familiari e per il troppo impegno.

Nessuna crisi, quindi, per l’amministrazione comunale. A subentrare sono stati Stefano Fontana e Lothar Monteu, i primi degli esclusi in base alle preferenze espresse al momento delle votazioni. Subito dopo l’individuazione i due nominati sono stati invitati a prendere posto e sono immediatamente diventati operativi nel corso del consiglio comunale stesso.

Ileana Sopra: il nuovo gruppo dell’amministrazione comunale, assente solo Tomatis Roberto.

A destra: i due nuovi consiglieri.

DELIBERE DI GIUNTA E CONSIGLIO COMUNALE LAVORI DI MANUTENZIONE CASERMA CARABINIERI di BURONZO La Giunta Comunale considerato che il Comune di Rovasenda rientra nella competenza della Stazione Comando Carabinieri di Buronzo; che il Comune di Buronzo aveva programmato lavori di manutenzione edili al fabbricato ospitante appunto la stazione suddetta, ed aveva chiesto ai Comuni il cui territorio ricade nelle competenze del Comando di Buronzo, una partecipazione economica alla spesa; considerata l’ importanza della presenza della Stazione Comando Carabinieri a Buronzo; considerata la necessità che i locali della stazione suddetta siano adeguati alle nuove esigenze in modo da garantire le condizioni necessarie per lo svolgimento in modo ottimale del fondamentale servizio prestato verso la collettività da parte dei carabinieri; ritenuto pertanto di partecipare alla spesa per la realizzazione degli interventi suddetti, da effettuarsi da parte del Comune di Buronzo, proprietario dello stabile, è stato deliberato di partecipare a detta spesa mediante un contributo di €. 1.500,00 precedentemente stanziato a tal fine.

INCARICO A LEGALE PER IL RICORSO

DAVANTI AL TRIBUNALE SUPERIORE DELLE ACQUE PUBBLICHE AVVERSO IL DECRETO MINISTERIALE CHE CONCLUDE POSITIVAMENTE LA PROCEDURA DI VIA E VALUTAZIONE DI INCIDENZA RELATIVA AL PROGETTO DI UNA NUOVA DIGA IN ALTA VALSESSERA La Giunta Comunale Considerato: - che il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha pronunciato la compatibilità ambientale sul progetto dei lavori di rifacimento dell’invaso sul torrente Sessera: - che in data 17/2/2015, da parte di 10 Associazioni ambientaliste e di. 4 Comuni, è stato notificato al Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese, proponente dell’opera, ricorso al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche per l’annullamento del suddetto Decreto e degli atti consequenziali e connessi; - il Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese, ha conferito incarico al prof. avv. Vittorio Barosio di Torino ed al prof. avv. Mario Contaldi di Roma per resistere contro il predetto ricorso;

VITA CIVICA

La Torre 2 /2015 ritenuto nell’interesse dell’Amministrazione, di incaricare gli stessi legali, di rappresentare, congiuntamente o disgiuntamente tra loro, ad opponendum il Comune di Rovasenda; La Giunta Comunale considerato che il Comune ha già espresso la propria adesione alla costruzione della nuova diga, ha per tanto deliberato di affiancare il Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese per resistere giudizialmente contro il ricorso davanti al Tribunale Superiore delle Acque pubbliche avverso il Decreto Ministeriale, dando atto che il suddetto incarico non comporta alcuna spesa a carico del bilancio dell’Ente, essendo l’onere interamente assorbito dal Consorzio di Bonifica della Baraggia Biellese e Vercellese, ***

ADESIONE XXIII EDIZIONE GIORNATA FAI Quest’anno, per la prima volta, ROVASENDA partecipa con i suoi beni artistici alla Giornata di Primavera del FAI, iniziativa nazionale promossa dal Fondo Nazionale per l’Ambiente Italiano sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, giunta quest’anno alla ventitreesima edizione.

Sabato 21 e Domenica 22 Marzo sarà possibile visitare a Rovasenda, gratuitamente, alcune sale del castello, sia i saloni locati dal Comune, sia parte delle sale private della proprietà che verranno aperte al pubblico per l’ occasione; Il Comune di Rovasenda partecipa ed aderisce fattivamente all’organizzazione dell’ evento Giornata Fai di Primavera, riconoscendo nell’evento e nella sua risonanza, la positiva affermazione di valori culturali. È prevista una grande affluenza di pubblico, che verrà accolto sulla piazza del castello dai Volontari del FAI che guideranno la visita del Castello, l’evento sarà arricchito dalla collaborazione offerta al Fai dall’azienda agricola “LA RONDA” di BARBONI Lodovico con degustazione dei propri vini, Azienda Agricola GHITTINO Carlo, la Riseria di Rovasenda dei fratelli TOMASONI, l’ azienda Agricola GOIO Pietro ed Emanuele, con degustazioni del proprio riso e di prodotti del nostro territorio.

Parteciperanno inoltre all’ evento L’ Oratorio di Rovasenda che offrirà ai visitatori dolci e torte artigianali, e l’associazione genovese Associazione Komera Rwanda.

Le visite sono gratuite e per chi vuole c’è la possibilità di iscriversi al FAI direttamente nei luoghi di cultura.

Considerato che trattasi di un’occasione importante per il nostro Comune per far conoscere ad un pubblico più vasto il nostro patrimonio storico -culturale e rilevato che diffondere tale conoscenza è alla base della promozione culturale di un territorio come il nostro, la Giunta comunale ha deliberato di aderire e sostenere

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l’ organizzazione della Giornata di Primavera del FAI prevista per sabato 21 e domenica 22 marzo. ***

LOCAZIONE TERRENO PER IMPIANTO TELEFONIA MOBILE. SOTTOSCRIZIONE NUOVO CONTRATTO La Giunta Comunale premesso che con la Società VODAFONE OMNITEL esiste contratto di locazione stipulato nel 2011, relativo alla porzione di terreno di proprietà comunale individuata al foglio 14, mappale 182, per complessivi mq 160, dove risultava già installata l’antenna per un impianto di telefonia mobile; Vista la lettera inoltrata da VODAFONE nel mese di novembre 2014, con la quale la società chiedeva la revisione delle condizioni economiche della locazione; in seguito il Responsabile del Servizio del Comune comunicava l’avvio del procedimento amministrativo relativo all’istanza indicata in oggetto ritenendo di non accoglierla e per tanto la rigettava precisando che nel caso in fattispecie, quanto richiesto dal Comune non costituisce affatto “Imposizione” regolata da leggi speciali.

L’importo dovuto da Vodafone al Comune trova la sua causale in un contratto di locazione sottoscritto consensualmente in data 21/12/2011, derivandone che tale importo è dovuto in quanto locatore di un bene immobile comunale e non come corrispettivo per la realizzazione di un impianto di telefonia mobile.

La Società, successivamente richiedeva un incontro con l’ Amministrazione, motivando la propria istanza con un minor introito dovuto all’abbattimento dei costi dei vari gestori sul territorio, e che il rigetto avrebbe indotto la Società a formulare recesso dal contratto cercando siti privati per l’ installazione del proprio impianto.

Tale eventualità avrebbe comportato un importante danno economico per il Comune e per tanto dopo lunga discussione, si arrivava al seguente accordo: - Il canone annuo viene diminuito dagli attuali €.

16.000 a €. 12.500,00 annui per 9 anni (con decorrenza dal 01/04/2015) - Si ottiene inoltre il blocco del recesso per n. 6 anni ***

DETERMINAZIONE TARIFFE PER SERVIZI PUBBLICI A DOMANDA La Giunta Comunale ha ritenuto per l’ esercizio 2015 di mantenere invariate le tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale articolate come di seguito: 1) Peso pubblico Per l’anno 2015 le tariffe vengono confermate e sono:

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VITA CIVICA

- sistema a chiavetta ricaricabile Da 0 a 150 q.li € 1.50 a pesata da 151 a 300 q.li € 2.50 a pesata da 301 a 600 q.li € 4.00 a pesata da 601 a 900 q.li € 6.00 a pesata Sarà inoltre richiesta una cauzione di € 20,00 che verrà restituita a restituzione della stessa.

Da tale servizio vengono incassate circa € 4.000 a fronte di un costo di € 4.850. . Per tanto il Comune contribuisce con € 485,00 necessari al pareggio.

2) Refezione scolastica Il costo del buono pasto per scuola materna ed elementare viene confermato a € 4,80 cad. IVA 4% compresa A fronte di un costo annuale di € 27.610, vengono incassati solamente € 16.025 con un costo per il Comune di € 11.585. ***

REGISTRAZIONE SEDUTE DEL CONSIGLIO IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la mozione del 30.12.2014 acquisita al protocollo dell’Ente nr. 2646, inserita al punto 5 del presente O.d.g., presentata dal Gruppo Consigliare di minoranza “Noi con Voi per Rovasenda” inerente alla richiesta di introduzione di un apparecchio di registrazione audio per la registrazione dei Consigli Comunali; Intervengono i Consiglieri: Il Sindaco: Le registrazioni comportano un appesantimento delle procedure, la sbobinatura e l’assistenza di una persona che segue le operazioni. Ritiene di non condividere la proposta, pur condividendone i principi ispiratori. Il carico burocratico del lavoro è sempre più elevato, questa procedura ne aggraverebbe ancora le dimensioni; Calzoni: chiede se un consigliere vuole registrare, ciò gli sia permesso; Sindaco: non c’è opposizione alla proposta; Con voti favorevoli sette, contrari tre (Consigliere Baietti Gian Paolo, Consigliere Albertino Daniele, Consigliere Calzoni in Goio Maria Grazia) ha deliberato dI respingere la mozione del 30.12.2014. ***

NOMINA REVISORE DEI CONTI Il Consiglio Comunale Poiché è in scadenza l’incarico di Revisore dei Con-

La Torre 2 /2015 ti del Comune di Rovasenda affidato al dott. Martinotti Angelo; Dopo la notifica del fatto alla Prefettura - U.T.G. di Vercelli, con nota pervenuta in data 27/02/2015 prot 387 la stessa ha trasmesso copia del verbale dell’estrazione, ove si attesta che sono stati estratti, nell’ordine sotto indicato, i seguenti professionisti: 1) RIZZONE Fabrizio - designato per la nomina; 2) ROMAN Francesco - per eventuale rinuncia o impedimento; 3) SCOMEGNA Gian Michele -per eventuale rinuncia o impedimento; Il Comune ha provveduto a contattare il primo estratto dott. Rizzone Fabrizio e lo stesso si è dichiarato disponibile ad accettare la nomina; Per tanto è stato deliberato dal Consiglio Comunale di nominare, a seguito dell’estrazione a sorte indicata dalla Prefettura,revisore dei conti per la durata di anni tre decorrenti dalla data odierna e con scadenza 17/03/2018, il sig. RIZZONE Fabrizio – residente a Pinerolo; al quale andrà per l’incarico suddetto, il compenso annuo di € 2.498,39 + CNDC 4% + IVA 22% e di non riconoscere indennità per rimborsi spese. ***

SURROGA CONSIGLIERI COMUNALI DIMISSIONARI IL CONSIGLIO COMUNALE Viste le dimissioni presentate personalmente dalla Sig.ra Rinaldi Maurizia in data 09/03/2015 al prot. dell’Ente nr. 461 e dalla Sig.ra Scaglia Enrica in data 11/03/2015 appartenenti alla lista n. 2 “Rovasenda nel III Millennio” Visto l’art. 45 del D.Lgs. n. 267/2000 il quale stabilisce che nei consigli provinciali e comunali il seggio che durante il quinquennio rimanga vacante per qualsiasi causa è attribuito al candidato che nella medesima lista segue immediatamente l’ultimo eletto; Visto il verbale dei Consiglieri eletti dal quale emerge che i consiglieri comunali con la più alta cifra individuale nell’ ambito della lista n. 2 “Rovasenda nel III Millennio” che seguono in graduatoria l’ ultimo eletto e ai quali vengono attribuiti i seggi vacanti sono in ordine: Sig. FONTANA Stefano Sig. MONTEU Lothar Andrea, i quali faranno parte del Consiglio Comunale in sostituzione delle due dimissionarie con immediata esecutività

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LINEA DIRETTA DEL SINDACO CON I CITTADINI Lunedì 27 aprile il Consiglio Comunale ha approvato il conto consuntivo e il bilancio di previsione per il 2015.

Il primo, che altri non è se non il rendiconto dell’anno appena trascorso, si è chiuso con un avanzo di amministrazione di circa 143.000 euro dovuto a tutta una serie di importanti risparmi perpetrati in questi ultimi anni.

Il bilancio di previsione ha dovuto tener conto dei nuovi tagli imposti dallo Stato, che predica bene sui risparmi della spesa ma poi li attua solo nei confronti dei Comuni che, essendo l’ultimo anello della catena pubblica, non hanno possibilità di far valere le proprie ragioni.

Nonostante tutto comunque non abbiamo ritoccato nulla e pertanto non ci sono aumenti o novità per IMU, TASI, TARI, addizionale IRPEF, buoni mensa etc etc.

In compenso abbiamo stilato un bilancio previsionale estremamente ambizioso, sono previsti interventi nella scuola materna e nelle aree degradate del paese con fondi a totale carico dello Stato, la realizzazione dell’area pic-nic al campo sportivo (intervento di cui al programma elettorale) con interessi a carico dello Stato.

Si andrà poi a rilanciare i locali del castello con la sistemazione della cucina e la realizzazione di una serie di serate a tema per l’autunno inverno che speriamo coinvolgano tutti i rovasendesi.

Grandi sono gli sforzi che come Amministrazione Comunale stiamo compiendo per offrire ai nostri concittadini sempre migliori servizi mantenendo al contempo le tasse comunali al valore più basso possibile.

Prendo spunto da questa rubrica per salutare con piacere la nascita della “associazione culturale Urano Palma” riconosciuta dal nostro Consiglio Comunale nella seduta del 27 aprile.

Questa associazione si è presentata alla nostra amministrazione con una lettera datata 13 aprile con la quale ha evidenziato l’intento di attuare, con il Comune, una collaborazione in ogni settore riguardante la cultura e la valorizzazione del territorio. È proprio quello di cui necessita il nostro paese!

L’associazione nasce per onorare e valorizzare l’opera dello scultore Urano Palma, che ha vissuto a Rovasenda, nella cascina Galoppa, per

circa trent’anni, fino alla sua morte avvenuta nel maggio 2010.

L’indiscutibile legame con il luogo e la sua popolazione, è ricco di importanti testimonianze, che l’uomo Urano ha lasciato nel cuore di molti di coloro che lo hanno conosciuto e hanno apprezzato la sua arte. Le sue opere in paese rappresentano l’interessante unicità del legame tra Rovasenda e lo scultore, contribuendo ad arricchire la bellezza del nostro Borgo, in un percorso storico e culturale di grande prestigio.

Le finalità dell’associazione, dettagliatamente indicate nello statuto, sono riconducibili, oltre che alla valorizzazione dell’opera di Urano, a ogni attività di promozione dell’arte in tutte le sue forme espressive (scultura, pittura, musica, teatro) sviluppando non solo mostre, manifestazioni e spettacoli coinvolgenti artisti locali e non, ma anche importanti momenti di formazione nelle scuole, per i giovani e per ogni persona interessata all’arte e alla cultura.

L’associazione intende operare in modo che la sua attività contribuisca a valorizzare la specificità del territorio, in una armonica condivisione di intenti tra gli attori pubblici e privati e creando sinergie sovracomunali.

Complimenti agli ideatori dell’associazione e auguri per una lunga e proficua attività a favore del nostro territorio.

Il sindaco Giuseppe Delmastro

OFFERTE PER LA PARROCCHIA CONTO CORRENTE BANCARIO PRESSO BIVERBANCA

Intestato a : Parrocchia di Maria Santissima Assunta in Rovasenda CODICE IBAN: IT 15C 0609048870 000000002678

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VITA CIVICA

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COMUNI DI BARAGGIA

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LA PREVENZIONE QUESTA SCONOSCIUTA Cari Rovasendesi In questi giorni, è assurta all’onore delle cronache del nostro paese la mattanza perpetrata nel Palazzo di Giustizia di Milano, e dico nel più importante tribunale d’Italia e non nel tribunale di Roccacannuccia, dove un imputato è entrato armato di pistola, ha ucciso tre persone, e non tutte sullo stesso piano, andandosene poi indisturbato a bordo del suo scooter. Questa è la cronaca della giornata in cui si è svolto il fatto.

Il giorno dopo, come nella più consolidata tradizione, si è dato sfogo a quello in cui siamo a pieno titolo campioni mondiali, ovvero nella esecrazione e nella tardiva adozione di provvedimenti che, come tutte le cose adottate in stato di emergenza, ha prodotto e sta producendo disagi infiniti, e ciò fino a quando il clamore non si sarà placato e si ritornerà nella normalità dei giorni antecedenti il fatto.

Persino i giudici hanno approfittato della situazione per atteggiarsi a vittime di un sistema, sottacendo però che la sicurezza del palazzo è affidata alla loro stessa organizzazione e che quindi, se ci sono colpevoli disattenzioni, sarebbe opportuno guardassero anche al loro interno.

Un fatto però è incontestabile ed attribuibile ad un nostro modo di essere : per noi la prevenzione è un optional a cui è riservata scarsa attenzione, nella colpevole inconsapevolezza che i costi di una corretta prevenzione sono esponenzialmente inferiori alla riparazione dei danni.

Quello appena citato è un caso emblematico di scarsa attenzione, se corrisponde a verità che l’omicida sia entrato armato sventolando un tesserino falso, ma credo che in nessun tribunale d’Italia le misure di sicurezza siano all’altezza di scongiurare ogni pericolo. Proviamo a verificare il piccolo tribunale di Vercelli, ed io sono convinto che possa es-

sere girato in maniera incontrastata, anche perché è praticamente impossibile, ed estremamente costoso, garantire uguale sicurezza alla miriade di strutture calate sul territorio, a volte mantenute politicamente aperte anche se palesemente inefficienti.

In questi giorni stiamo poi subendo uno stillicidio di notizie che riguardano opere mal realizzate, anche se costate fior di milioni pubblici, strade che franano, solai di aule scolastiche nuove che collassano, viadotti che crollano, oppure di opere mai terminate e rimaste come monumento allo spreco. Cosa significa tutto questo?

Significa un malcostume dilagante, senza vergogna e senza etica, soprattutto senza il rispetto per la funzione pubblica, che non solo ogni

politico ma ogni operatore della pubblica amministrazione dovrebbe avere.

Significa che siamo ancora pervasi dal concetto che la Pubblica Amministrazione sia una vacca da mungere, anche perché su ognuno di noi i costi non sono immediatamente percepibili ed attribuibili a fatti specifici e si annacquano all’interno di un bilancio statale che, per farraginosità e scarsa flessibilità, è incomprensibile non solo ai cittadini, ma agli stessi addetti ai lavori. Vien da ridere, se non da piangere, rilevare che proprio in questi giorni durante l’elaborazione del documento di economia e finanza (DEF), sia sbandierata una disponibilità imprevista di un miliardo e seicentomilioni di euro (fanno più impressione 3500 miliardi di vecchie lirette).

Di fronte ad una notizia di questo genere al comune cittadino vien da chiedersi quale sia la veridicità e la serietà della cifre contenute nel bilancio statale, e come sia possibile una corretta programmazione quando non si ha evidente certezza della somme effettivamente a disposizione.

L’unica risposta che mi viene è la speranza che l’innato spirito italico di adattarsi ad ogni situazione possa prendere il sopravvento e soprattutto : “Che DIO ci AIUTI! Franco Carenzo

I soccorsi al Palazzo di Giustizia di Milano dopo la sparatoria.

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SCUOLA DELL’INFANZIA Lunedì 13 aprile i bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia e gli alunni della 1^ e 2^ classe della Scuola Primaria di Rovasenda, si sono recati in visita al Castello Consortile di Buronzo. Tale uscita didattica conclude gli incontri del progetto continuità tra i due ordini di scuole. Gli organizzatori hanno proposto un laboratorio “E NON CHIAMATEMI SPIGA” il cui argomento racconta la storia del riso, come alimento coltivato in tutto il mondo, come alimento prezioso che accompagna l’uomo da sempre, in relazione all’educazione alimentare posta molto in evidenza soprattutto quest’anno in previsione dell’EXPO. Michela Menegatti e Paola Gerodetti.

SCUOLA PRIMARIA

LA NOSTRA ELEMENTARE NON FINISCE MAI DI STUPIRCI In occasione del carnevale gli alunni della Scuola Primaria hanno realizzato una “Festa di carnevale” molto ben riuscita. Infatti hanno intrattenuto i bimbi della Scuola dell’Infanzia, giunti in maschera per festeggiare allegramente in gruppo, con l’esecuzione di canti e brani preparati nell’ambito del progetto di musica con la prof. ssa Natalia KotsioubinsKaja.

La particolarità di questa animazione ne ha decretato la buona riuscita e il gradimento di tutti.

Dopo la piacevole parentesi del carnevale i nostri studenti hanno ripreso con rinnovato entusiasmo il Progetto didattico poesia per l’arricchimento delle abilità e competenze di lingua italiana, iniziato a novembre e che completeranno a maggio.

Con tanto impegno si sono applicati su questo percorso di apprendi-

mento, hanno imparato a riconoscere le caratteristiche di un testo poetico fino ad approdare alla vera e propria realizzazione pratica. Sono così giunti alla creazione di un’opera poetica o come classe (per le 1^ e 2^ ) o a piccolo gruppo (classe 3^) oppure individualmente (4^ e 5^). Tutti gli elaborati inediti sono già stati inviati alla commissione di esperti che li esaminerà nell’ambito della XVII° edizione premio di poesia “A.G.O.” (Albano Greggio Oldenico); sicuramente otterranno notevoli riconoscimenti.

La redazione de “La Torre” sarà ben lieta di dare spazio ai nostri giovani poeti nella rubrica dedicata alla poesia.

Per quanto riguarda il Progetto “Educazione Ambientale” hanno svolto un’attività legata al progetto pluriennale proposto dall’associazione

Fabiana Berta mostra il mattarello.

internazionale UPM (Un Punto Macrobiotico) e dal titolo “Un bosco per la città”. Questo percorso articolato e completo è stato portato avanti con

viTa scoLasTica

La Torre 2 /2015 l’aiuto di un operatore del progetto, il rovasendese sig. Manuele Mussa attraverso interessantissime conversazioni in classe, in gruppi separati. Poi sono passati alla sperimentazione con l’esperienza pratica della semina di alcune ghiande. Messe a dimora in piccoli vasi, lasciati all’aperto, le ghiande si sono sviluppate e adesso si possono osservare le piantine. Il prossimo passo sarà la piantumazione di queste e di altre piante autoctone, date dalla Guardia Forestale, in un appezzamento individuato quale idoneo.

Ma il loro sguardo è andato oltre la crescita della piccola piantina grazie ad un laboratorio proposto dal Castello Consortile di Buronzo dal titolo “Il bosco nelle mani”.

Al mattino presso il Monastero di Castelletto Cervo con la valida collaborazione del falegname signor Daniele Giordano hanno constatato la versatilità del legno e scoperto quali usi si possono fare. Con il solo utilizzo di strumenti manuali hanno visto come da un pezzo di tronco grezzo si possano ottenere prima 4 quarti e poi come si riesca da un quarto trarre un oggetto finito: un mattarello. Questo manufatto verrà esaminato nel corso dell’anno, pesato e confrontato regolarmente per dimostrare che il legno non è un oggetto amorfo ma si modifica, si secca ecc.

Chiunque può avvicinarsi facilmen-

te a questa esperienza, infatti i ragazzi hanno individualmente realizzato un piccolo rastrello.

Ma la giornata riservava ancora tante scoperte. Al pomeriggio, nel Castello Consortile di Buronzo, con un percorso trasversale a tutte le discipline hanno preso in esame le risorse più spiccatamente tipiche delle nostre terre: il legno e l’argilla. Hanno osservato con quali materiali sono costruite le abitazioni, confrontato in prospettiva storica le risorse utilizzate nel nostro territorio nel passato e al giorno d’oggi e comparato le diverse tecnologie; dopo di ché sono passati alla pratica.

Dall’argilla greggia, setacciata, raffinata, impastata e messa negli stampi hanno ottenuto ciascuno un mattoncino, non liscio, ma una vera e propria formella decorativa. Naturalmen-

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te hanno scoperto anche le possibilità di cottura nel forno e/o l’essicazione al sole e quindi la conseguente resistenza dei materiali, più o meno pronunciata.

Per rispettare il progetto “continuità” gli alunni della1^ e 2^ classe della Scuola Primaria con i bambini della Scuola dell’Infanzia hanno partecipato al laboratorio organizzato dal Castello Consortile di Buronzo dal titolo “ E non chiamatemi spiga” con il quale si è cercato di avvicinarli alla realtà che li circonda, ovvero l’ambiente di “Baraggia” e il “riso”, qui coltivato e alimento prezioso per tutti noi.

In programma per i prossimi mesi c’è una gita. I fondi a disposizione sono scarsi e tanti progetti non hanno potuto essere realizzati. Ma il 29 maggio tutti gli alunni avranno modo di visitare il forte di Bard e il Castello di Issogne in Valle d’Aosta. Potranno così mettere a confronto le diverse tecniche di realizzazione dei castelli, il nostro e quello di Issogne, nel quale si può anche vedere un ciclo di affreschi medioevali ben conservati.

Nel corso della visita parteciperanno a laboratori diversificati e calibrati nel rispetto dell’età.

Appare chiaramente come, in tutte le attività svolte, le insegnanti assicurino uno stretto legame con l’aspetto curricolare quale ampliamento ed arricchimento dei programmi scolastici.

Complimenti e buon lavoro!.

SCUOLA MEDIA

RENZO E LUCY’S STORY

PARODIA DE “I PROMESSI SPOSI” DI A. MANZONI Sabato sera 28 marzo in una sala del Castello Consortile di Buronzo c’è in corso una cerimonia nuziale molto sui generis, quella dei promessi sposi “Renzo e Lucy’s Story”.

La professoressa Giovanna Prando presenta l’opera mentre gli autori attendono con impazienza e trepidazione il proprio turno per leggerne una parte ciascuno, in prosa o in rima.

“Il paese di Buronzo, illuminato dal sole autunnale e coronato dalle risaie che sono una distesa dorata, sprigiona una magia e una bellezza particolari, capaci di affascinare chiunque. Dall’alto del castello Lucia, detta dalle amiche Lucy, e Lorenzo, che tutti chiamano Renzo, ammirano il paesaggio, in lontananza si vede la mietitrebbia dello sposo e dei suoi amici agricoltori, che tagliano il riso prima dell’argine alto del Garabione, al di qua del fiume Cervo…”. ….

Così inizia il capitolo primo della parodia “Renzo e Lucy’s Story” elaborata nel laboratorio di scrittura creativa e sviluppata dalle classi III A e III B della Scuola Secon-

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VITA SCOLASTICA

daria di primo grado di Buronzo che hanno scritto “Caro Manzoni… il romanzo che verrà” e la prosa degli otto capitoli e dalla classe III B della Scuola Secondaria di primo grado “S. Pertini” di Vercelli, che ha scritto gli intermezzi in rima.

Parafrasando i testi di canzonette molto note, sia vecchie che nuove, hanno presentato alla platea i due “Promessi sposi” moderni, Buronzesi purosangue. “Caro (amico) Manzoni ti scrivo, così mi distraggo un po’ e siccome sei molto lontano una lunga lettera ti scriverò”…Mentre i ragazzi sciorinavano i loro testi, ricchi di similitudini e di chiari riferimenti a luoghi e personaggi locali, il numerosissimo pubblico ascoltava con molta attenzione, interrompendo il silenzio solo per sottolineare le battute con delle squillanti risate.

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Devo dire che ancora una volta hanno colpito nel segno. Già l’anno scorso si erano cimentati con la parodia dei tre cantici della Divina Commedia di Dante Alighieri “Inferno – Purgatorio e Paradiso”. Nel pieno rispetto della massima “La scrittura è un’esplorazione. Inizi dal nulla e impari man mano che avanzi” di Edgar Lawrence Doctorow questi ragazzi progrediscono in un crescendo sbalorditivo. Anche gli insegnanti francesi, qui presenti a motivo dello scambio scolastico tra il Collège di Pontcharra e l’Istituto Comprensivo Arborio/Buronzo, hanno apprezzato le capacità di questi studenti, che sono riusciti a rendere meno ostico un capolavoro della nostra letteratura rileggendolo con ironia e si sono molto divertiti.

Un plauso speciale è riservato alle incomparabili insegnanti di Lettere, le

prof.sse Dellarole, Prando e Teppa; il loro instancabile lavoro e la loro guida hanno stimolato la fantasia e la creatività dei ragazzi al punto tale da ottenere un novello capolavoro.

Gli scroscianti applausi del pubblico, gli elogi ed i complimenti della Dott.ssa Adriana Barone, giustamente orgogliosa, hanno gratificato i “suoi” ragazzi.

E poiché “….i nostri PROMESSI SPOSI ….Lucia e Renzo finalmente a Buronzo si sposeranno” alla fine della cerimonia “..tutta Buronzo ha festeggiato!”… la bella serata si è conclusa con un graditissimo rinfresco a base di torte che nulla avevano da inviare alla torta nuziale dei neo consorti.

E … vissero felici e contenti!.

Ileana

L’angolo della poesia a cura di Arnaldo Colombo RIFLESSION Nostra vita a l’è come na giornà ch’ant un buf a passa e a va: ёl matin la giovnёssa, ёl mesdì la madurità

a sèira la vejёssa.

Vite curte e sagrinà come le giornà d’invern, con nebia, gèil e vent, quand la neuit a riva ‘nt un moment ; vite bele, pien-e

(Riflessione – la nostra vita / è come una giornata / che in un soffio / passa e va:/ il mattino la giovinezza,/ il mezzogiorno la maturità, / la sera la vecchiaia!/ Vite corte e angustiate /come le giornata / d’inverno con nebbia, / gelo e vento,/ quando la notte / arriva in un momento;/ vite belle, piene / di sole, serene / come le giornate / lunghe e calde d’estate. Dall’alba al tramonto: / pochi attimi in confronto / all’eternità!)

La bella poesia, che descrive la nostra vita come una giornata invernale o estiva, è di Damiana Petterino, che, come dice eloquentemente il cognome, appartiene al numeroso e antico ramo familiare dei Petterino di Gattinara. Stupisce che la forma espressiva non sia quella del caratteristico e sonante vernacolo gattinarese, ma Damiana, insegnante elementare, ora in pensione, dopo il matrimonio è andata ad abitare a Druento, in provincia di Torino. Nella nuova residenza ha avuto modo di conoscere e frequentare le lezioni del concittadino Camillo Brero, un maestro e un celebre studioso della lingua piemontese, autore di una grammatica e di un dizionario che danno lustro e autorità letteraria all’idioma subalpino. La poesia qui riportata è tratta dal volume “Cheuje ant la memòria – Poesie e conte piemontèise”,

ёd sol, seren-e come le giornà longhe e càude d’istà.

Da l’alba al tramont: pòchi àtim an confront a l’eternità!

Damiana Petterino

pubblicato dall’Università delle Tre Età-Unitre Druento, alla realizzazione del quale Damiana ha partecipato con numerosi racconti e poesie, dimostrando grande padronanza e dimestichezza nell’uso del nuovo linguaggio del piemontese “normalizzato”, con inflessione che noi chiamiamo torinese.

L’autrice non ha però dimenticato le sue origini di nascita e di appartenenza culturale, come dimostra nei racconti riportati nel volume e in un’altra belle lirica dedicata a Gattinara e intitolata “Mè pais”, che già dall’inizio ha un bell’ “incipit” affettivo: “Con nostalgia i penso a mè pais / quasi cugià tr ‘l fium e la colin-a, / bel borg antich, andoa a son mie radis / tra cola s-cetta rassa contadina”. Ma l’opera in cui trapela maggiormente l’attaccamento alla cittadina vinicola è il libro “Proverbi e detti gattinaresi”, dove Damiana Petterino ha ordinato e commentato con precisione e acutezza tutti i proverbi raccolti da sua madre, Candida Delsignore, sulla vita, sui costumi e sulle tradizioni gattinaresi. Stavolta la forma espressiva è quella tipica del luogo natìo. Tra le poesie in “torinese” e i proverbi in “gattinarese” si tratta di un confronto incerto e interessantissimo, ma in ogni caso sempre di piacevolissima lettura.

Arnaldo Colombo

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ANNIVERSARIO STORICO

CENTO ANNI FA, IL 24 MAGGIO Il 24 maggio 1915 è una data di grande importanza perché segna l’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale.

Questa era iniziata nell’agosto dell’anno prima, ma l’esercito italiano entrò nel conflitto solamente nell’anno seguente, quando la nazione era uscita dall’accordo della Triplice Alleanza, con Germania e Austria, per unirsi con Francia e Inghilterra nella Triplice Intesa. La dichiarazione di guerra alle potenze nemiche è stata presentata proprio il 24 maggio: un giorno che è ricordato non solo nelle memorie storiche, ma che è diventato famoso anche all’inizio di un celeberrimo brano musicale, la canzone del Piave, “Il Piave mormorava / calmo e placido al passaggio / dei primi fanti / il ventiquattro maggio”. È l’inizio di una guerra che si protrarrà per tre lunghi anni, fino al 4 novembre 1918 e lascerà in Italia, in Europa e nel mondo quindici milioni di morti. La speranza che le operazioni belliche si concludessero in breve tempo tramontò subito, perché il conflitto da guerra di movimento si trasformò in guerra di posizione, con accaniti e sanguinosi combattimenti tra una trincea e l’altra. Anche il nostro paese pagò il suo tributo di vittime, ventisei cittadini rovasendesi non fecero più ritorno alle loro case: Giuseppe Abate, Battista Baietti, Antonio Berrone, Eugenio Berrone, Vincenzo Berrone, Attilio Berta, Gaudenzio Berta, Michele Buscaglia, Giuseppe Cantone, Carlo Caruzzo, Giovanni Conti (classe 1881), Giovanni Conti (classe 1896), Francesco Curti, Ettore Falcetto, Pietro Falcetto, Giovanni Roncarolo, Mattia Gazza, Camillo Musso, Luigi Necco, Giuseppe Novella, Pietro Roncarolo, Pietro Sola, Giuseppe Sguaitamatti, Andrea Tagliabue, Tommaso Tagliabue, Desiderio Conti. Come si vede dai nomi, diverse famiglie lamentarono la perdita di più congiunti. La lapide ai Caduti fu inaugurata ufficialmente il 29 ottobre 1922, dopo l’istituzione di un apposito comitato promotore. Alla Grande Guerra avevano preso parte più di cento giovani rovasendesi.

Quando i sopravvissuti fra questi fecero ritorno trovarono il paese molto cambiato.

Non vi era più il clima di diffusa povertà ma anche di gioiosa allegria che avevano lasciato, le animate feste patronali, la banda musicale organizzata da don Lino Garrione, le recite teatrali e la biblioteca circolante. La guerra praticamente non aveva risparmiato nessuna casa e nessuna famiglia. Il paese usciva fortemente toccato dall’evento bellico e anche gli amministratori si rendevano conto della gravità del momento, ma era difficile trovare il sistema e i mezzi per superare lo stato generale della crisi economico-lavorativa. La po-

vertà, la carenza del bisogno essenziale, la mancanza d’occupazione, costringevano alcuni abitanti ad affidarsi alla generosità delle associazioni di mutuo soccorso oppure a cercare migliori condizioni di vita in altri Stati. Molti abitanti ricorsero all’emigrazione in America, vincendo il dispiacere di abbandonare la terra natia, famigliari e amici. Alla guerra avevano preso parte soldati richiamati, che avevano ormai superato la trentina d’anni e si erano formata la propria famiglia, però ebbero modo di parteciparvi anche diciottenni ( i “ragazzi del 99”) e i coscritti del ‘900. Questi furono i primi a ricevere le onorificenze concesse dallo Stato Italiano: una cinquantina d’anni dopo la fine del conflitto, il 4 novembre 1969, fu consegnata loro sulla piazza municipale, con la presenza di numerose Autorità civili, militari e religiose, la “Medaglia d’oro” per la partecipazione alla guerra.

La consegna delle “Croci di Cavaliere dell’Ordine di Vittorio Veneto” poi a tutti i cittadini rovasendesi, che avevano combattuto nella Grande Guerra, avvenne in altre due occasioni, il 2 giugno 1971 e il 18 marzo 1973.

Arnaldo Colombo.

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STUDENTI BELGI IN VISITA NELLE NOSTRE BARAGGE Tour tra cantine, risaie, sport e storia Le “Baragge” sono i tipici altopiani di brughiera che si estendono ai piedi della fascia collinare che precede le nostre Alpi. La Regione Piemonte nel 1992 ha costituito la “Riserva naturale orientata delle baragge”, comprendente terreni nelle province di Vercelli, Biella e Novara, per la tutela e conservazione dell’ambiente baraggivo e per la qualificazione delle attività agricole presenti nell’area.

Questa realtà, che per noi abitanti della zona è la normalità di tutti i giorni, costituisce invece fonte di interesse da parte di molti, anche stranieri. Infatti sabato 4 aprile, vigilia di Pasqua, il nostro territorio è stato oggetto di visita da parte di un gruppo di studenti provenienti dal Belgio.

In seguito alla richiesta formulata dal signor Ditri, proprietario della Foresteria Valsesia esistente a Rossa, conoscitore della nostra lingua e delle nostre zone, e grazie alla disponibilità e all’azione sinergica di tante persone, in primis del signor Barboni Lodovico, un nutrito gruppo di giovani stranieri ha avuto modo di scoprire le bellezze del nostro territorio di Baraggia che, con risaie e vitigni, permette la produzione di riso d’eccellenza e di grandi vini d.o.c. .

Grazie all’intervento delle Amministrazioni comunali di Rovasenda e Buronzo, dei Signori Di Rovasenda (proprietari del castello), di Maria Paola Di Rovasenda, titolare dell’azienda agricola con finalità missionarie “Il Teglio”, del prof.

Arnaldo Colombo, resosi disponibile per spiegare la nostra storia, i giovani hanno potuto scoprire le bellezze del nostro territorio di Baraggia.

La gita è stata organizzata in modo tale da permettere a tutti di vedere le stesse cose, in tempi e modi

Giovani del Belgio nella sala consiliare in castello con Vice sindaco e prof. Colombo

Giovani in bicicletta

In primo piano a destra il signor Ditri con i ragazzi durante la visita nell’azienda vitivinicola La Ronda di Barboni Lodovico.

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La Torre 2 /2015 diversi, in pullman e/o in bici. Alcuni studenti sono partiti da Roasio Santa Maria in pullman alla volta del castello di Buronzo. Percorrendo la strada provinciale hanno ammirato le cicogne nei loro nidi sui tralicci dell’alta tensione, poco più avanti hanno potuto osservare i lavori di preparazione dei campi di riso.

Giunti a Buronzo hanno visitato il castello, in parte restaurato di recente, ed ammirato il panorama dalle vetrate del salone. Nel frattempo l’altra parte dei giovani, in bicicletta, sempre partendo da Roasio Santa Maria e seguendo il percorso ciclabile attraverso la “Riserva naturale orientata delle baragge”, con la guida di Cantone Romano raggiungeva il castello di Rovasenda. Dopo aver parcheggiatole bici in modo mirabile e perfetto in piazza della chiesa, sono entrati ad ammirare i saloni con i quadri antichi e la sala consiliare arredata con opere dello scultore Urano Palma, aperti per l’occasione dal vicesindaco Graziella Erbetta, ed

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Gruppo con Ditri e Barboni Lodovico

hanno ascoltato il breve cenno storico riferito dal Prof. Arnaldo Colombo. I due gruppi si sono poi riuniti presso l’azienda agricola “Il teglio” e si sono scambiati i mezzi di trasporto per completare il percorso e ritrovarsi a Santa Maria. Dopo aver gustato al ristorante un ottimo risotto, naturalmente preparato con il riso di Baraggia, tutti i partecipanti hanno passeggiato in mezzo ai vigneti di proprietà dell’azienda vitivinicola “La Ronda” del signor Barboni Lo-

dovico, produttore di un eccellente Bramaterra, visitato la sua cantina, degustato vini e prodotti locali, da lui offerti e molto graditi.

Visto l’ottimo esito di questa esperienza ci hanno dato appuntamento per l’anno prossimo, ma nel frattempo ci si augura che altri gruppi decidano di venire a visitare la nostra Baraggia.

Rita

LA LEGA TUMORI A ROVASENDA Regaliamoci salute con una sana alimentazione

Anche quest’anno la Lega Tumori ha mantenuto fede mezzo per promuovere l’educazione sanitaria e condial suo programma d’informazione per la prevenzione zionare la salute pubblica con la riduzione di insorgenorganizzando la “settimana naza di malattie metaboliche, carzionale della prevenzione ondiovascolari e tumori. cologica” dal 20 al 29 marzo La fiduciaria di zona, signo2015. Fare prevenzione primara Rita Corradino ha aderito a ria vuol dire eliminare o ridurquesta iniziativa e, con la colre i fattori di rischio che possolaborazione di Mariuccia Corno determinare l’insorgenza di betta, nella mattinata di sabauna malattia e/o molti tumori. to 28 marzo ha distribuito sulOgnuno di noi può intervenire la piazza del comune le bottiricordando che la prevenzione glie di olio extra vergine d’oliincomincia proprio da noi: abva, prezioso strumento natubiamo sempre la possibilità di rale nell’alimentazione per la scegliere il nostro stile di vita difesa da problemi oncologici. e regalarci salute!

Rita, fiduciaria comunale Nel corso di questi giorni ha della lega Tumori, attraverso Rita Corradino, fiduciaria di zona, e Mariuccia Corbetta. proposto alla nostra attenzioqueste pagine ringrazia l’amne l‘olio extra vergine di oliva ministrazione comunale, i soci quale strumento non solo utile ma anche indispensabi- sostenitori e tutta la popolazione poiché sempre dimole per la salvaguardia della salute di grandi e piccini. strano di essere collaborativi, disponibili, sensibili alla Infatti la questione alimentare riveste su scala glo- prevenzione e generosi. bale un elemento di assoluto rilievo, visto il crescente Prossimo appuntamento con la Lega Tumori in occanumero di bambini ed adulti in sovrappeso ed obesi. sione della festa della mamma con le rose e per i pap test.

L’educazione alimentare quindi rappresenta un valido Ileana

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Rovasenda e le “Giornate FAI di Primavera” Il FAI (Fondo Ambiente Italia) cerca quotidianamente di trasmettere a quanta più gente possibile la “passione” per la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione di beni di particolare interesse storico, artistico e naturalistico del nostro Paese, per i tesori esistenti nella nostra bella Italia.

La ricorrenza “Giornate FAI di Primavera”, programmata nei giorni 21 e 22 marzo 2015 su tutto il territorio nazionale, è un appuntamento storico, giunto ormai alla 23esima edizione, che permette a tutti di non perdere un’occasione d’oro per vedere con occhi nuovi, quelli dell’emozione, chiese, ville, borghi, palazzi, castelli, ecc, “location” non sempre accessibili e per lo più aperte solo ed esclusivamente in questa occasione con l’accordo delle rispettive proprietà.

Quest’anno anche il Comune di Rovasenda ha aderito fattivamente all’organizzazione riconoscendo nell’evento e nella sua risonanza la positiva affermazione di valori culturali (vedi delibera n. 9 del 11/03/2015).

La manifestazione è stata arricchita dalla presenza anche di numerosi stand sulla piazza del castello: l’azienda agricola “la Ronda “ di Barboni Lodovico, con degustazione dei vini di sua produzione, l’azienda agricola Ghittino Carlo, la Riseria dei Fratelli Tomasoni, l’azienda agricola “Riso Goio 1929” di Pietro e Emanuele Goio, l’Oratorio, con l’offerta di torte e dolci artigianali, l’ associazione genovese “Komera Ruanda” con prodotti dell’artigianato ruandese, l’associazione “Urano Palma” con l’esposizione nei saloni del castello di alcune opere del grande Maestro scomparso.

Inoltre il gruppo musicale Anaïs ha fatto da colonna sonora alla visita, eseguendo noti brani di autori italiani, dalla Mannoia a De Andrè, con un riadattamento acustico.

Domenica, a conclusione della manifestazione, una risottata, e non solo, attendeva i buongustai nei locali del castello predisposta a cura dell’azienda Riso Goio 1929 e della scuola alberghiera di Gattinara.

Nelle due giornate la gran folla di visitatori è stata accolta e guidata dai volontari all’interno del castello, nei saloni locati dal comune, abbelliti dai quadri degli antenati del Conte Di Rovasenda, nella sala consiliare, con l’arredo realizzato da Urano Palma, nei saloni affrescati e nelle sale private di proprietà dei Signori Di Rovasenda Biandrate, dove spiccava l’affresco della Santa Dorotea e l’albero genealogico, senza tralasciare la nostra chiesa parrocchiale, già cappella del castello e anch’essa risalente all’epoca del Medioevo.

Il Fai per le sue visite a contributo libero si avvale dell’entusiastica collaborazione di guide d’eccezione : mini apprendisti “ciceroni” i bambini delle classi 5 elementari o studenti della scuola media e scuola superiore.

Ci fa piacere sottolineare tra i giovani apprendisti “ci-

La fila in attesa della visita e due degli stand allestiti per l’occasione

Il professor Arnaldo Colombo. Chi meglio di lui come cicerone?

ceroni” la presenza di alcuni nostri studenti rovasendesi: Andreoletti Martina, Calza Alessia, Colombo Cloè, Goio Enrico, Elisabeta Gjuni che, coadiuvando l’opera dell’Arch. Caligaris, del prof. Colombo e del dottor Carola, con grande impegno e passione hanno spiegato ai

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La Torre 2 /2015 visitatori alcuni particolari della nostra storia.

In questa occasione hanno dimostrato una sinergia davvero eccezionale e un saper fare squadra che ha reso testimonianza del fatto che i giovani - quando hanno la possibilità di ‘fare’ e gli si dà fiducia- sanno raggiungere orizzonti inimmaginabili. Per dovere di cronaca mi piace condividere il risultato con tutti i volontari. Grazie a questa iniziativa, che dà onore e lustro al nostro territorio, nel corso delle due giornate a Rovasenda sono state accolte più di 1.200 persone raccogliendo una cifra di tutto rispetto e coinvolgendo anche nuovi aderenti.

Di grande auspicio per il futuro!

Credo che come prima volta sia stata soddisfacente.

Anche l’arch. Maria Bice Sartoris, presidente della delegazione Fai di Vercelli, ne è giustamente orgogliosa, visto che, complessivamente, nei castelli di Rovasenda e di Sali sono passati 2.800 visitatori ed hanno raccolto oltre 5.000 euro di offerte tutte a favore, ovviamente, del FAI. Anche per i giovani, che volontariamente hanno aderito a questa attività per guidare ininterrottamente i visitatori durante le giornate di sabato e domenica 21 e 22 marzo, riteniamo che questa esperienza possa fare la differenza, possa aver radicato in loro una infinita voglia di conoscere e scoprire la storia che parla di noi.

Diligentemente in coda per poter anch’io effettuare la visita guidata ho avuto modo di ascoltare i commenti tra la folla di visitatori: le aspettative di ognuno di loro, avvezzi a seguire il FAI durante i vari avvenimenti organizzati, e i commenti alla fine della visita. Purtroppo devo dire che oltre agli apprezzamenti ho anche sentito alcune enunciazioni di delusione poiché speravano di poter ammirare gli affreschi che si trovano nei saloni non praticabili al momento e molto altro.

Questi commenti mi hanno fatto riflettere.

Il castello è per noi passato, presente e futuro e dovrebbe essere onore e vanto per tutti noi. È un vero peccato avere nel nostro comune un bene così prezioso ed invidiato da tantissimi e non poterne godere appieno le bellezze.Ad esempio nel salone degli affreschi manca il soffitto ma comunque si potrebbe rendere il locale agibile e migliorare le immagini degli affreschi che sono di notevole fattura. È con la bellezza che il mondo cambierà, ma ognuno di noi deve fare qualche cosa per salvaguardare le cose belle di cui è ricco il nostro territorio e la nostra Italia.

Ileana

Altre immagini delle Giornate di Primavera Fai svoltesi al castello di Rovasenda.

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È NATA L’ASSOCIAZIONE CULTURALE URANO PALMA Urano Palma, nato a Varese il 02 giugno 1936, era un artista singolare e geniale, una persona libera, un amico.

Vagando in varie città italiane, con l’orecchio teso verso le avanguardie artistiche, si stabilisce a Milano, dove ha la possibilità di conoscere grandi artisti, tra cui Lucio Fontana, grazie al quale ha la possibilità di dedicarsi completamente alla ricerca artistica.

Nel 1962, Cardazzo, noto gallerista d’arte si interessa ai suoi lavori, dandogli la possibilità di fare la sua prima mostra alla Galleria Il Cavallino di Venezia. Urano Palma ha realizzato mostre in Germania (Ulm, Monaco, Dusseldorf), Francia, Spagna, Stati Uniti. In Corea venne scelto, insieme ad altri otto scultori, per rappresentare l’Italia in occasione delle olimpiadi di Seoul.

Il suo approccio alla pittura ed alle arti visuali proviene da varie esperienze nel settore della grafica pubblicitaria. Incomincia a dipingere verso il 1956, postulando intuitivamente l’inquinarsi atmosferico, raffigura alberi rinsecchiti (nell’ albero è ravvisabile la predilezione per il legno, elemento che predominerà nella sua produzione dal 1970 in poi).

Nel 1983 si trasferisce alla Cascina Galoppa a Rovasenda dove continua a lavorare fino al 2010.

“Urano Palma è tornato nel suo pianeta il 10 maggio 2010” dice Alessandra Ruffino, prendendo spunto dal suo nome. Ci ha lasciati il 10 maggio di cinque anni fa e tutti coloro che l’hanno conosciuto ne conservano un ricordo particolarmente vivo. Le sue opere, apprezzate da numerosi collezionisti e galleristi, continuano a testimoniare la sua ironica visione della vita lontana da convenzioni e luoghi comuni.Il lascito sicuramente più significativo è la “Cascina Galoppa”: la “sua” casa, costruita da sé, per sé, intorno a sé!.

Il figlio Junior Palma e sua moglie Socorro ne conservano mirabilmente lo spirito che l’ha formata.

Da una loro idea nasce l’Associazione Culturale Urano Palma, costituita con atto notarile l’8/2/2015 presso la Cascina Galoppa, vera opera di arte globale e giusta sede di questa associazione. L’associazione viene mossa dal desiderio di valorizzare l’arte e la cultura sul territorio incoraggiando l’attività in ogni campo dell’espressione artistica non solo collegata alla scultura ed alla pittura, ma anche al teatro alla musica alla poesia ecc che, oltre a tener vivo il ricordo e l’interesse per la produzione dell’Artista, si propone di fare della Cascina Galoppa un punto di riferimento per ogni espressione artistica e culturale.

Gli obiettivi dell’associazione sono: • coinvolgere e sensibilizzare alle attività culturali il maggior numero di persone aggregando soprattutto i giovani;

Due immagini dell’apericena. Sotto Junior Palma con la moglie Socorro.

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La signora Socorro prepara la sua specialità.

• cercare di diffondere la conoscenza dell’espressione artistica, anche mediante laboratori, corsi, attività in qualsiasi forma di arte (musica, teatro, scultura,pittura, poesia, fotografia, moda…); • organizzare attività artistiche nelle scuole; • offrire l’opportunità di esporre le proprie creazioni ai giovani artisti emergenti non ancora affermati nel mercato ufficiale; ATTIVITÀ IN PROGRAMMA NELL’ANNO 2015 • partecipazione alla XXIII^ edizione “Giornate FAI di primavera” presso il castello di Rovasenda • collaborazione con altre associazioni culturali (es. attività scolastiche) • organizzazione di eventi musicali; • laboratori estivi di scultura (es. “L’arte del riciclo”) • laboratori estivi di teatro (es. percorso di avvicinamento al teatro); • organizzazione di mostre ed esposizioni (es. scoperta di giovani artisti sul territorio; • lettura di brani teatrali; • creazione dell’ “Angolo Scambio Libri” presso la sede dell’Associazione in occasione degli eventi organizzati in essa; • realizzazione di oggetti da offrire in occasione delle raccolte fondi e delle campagne di sensibilizzazione, raccogliendo materiale vario da riciclare; • tutti gli associati durante il corso dell’anno cercano di coinvolgere e invitare alla solidarietà le persone che per diversi motivi, sul lavoro o nel tempo libero, incontrano o conoscono, raccogliendo fondi o coinvolgendo direttamente nelle nostre attività • realizzazione e stampa in proprio degli opuscoli informativi da distribuire • realizzazione del sito internet (www.associazioneculturaleuranopalma.org).

Per l’attuazione dei propri scopi, l’Associazione potrà assumere od ingaggiare artisti, conferenzieri, espeti o

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Da destra: Junior Palma con Chiara Delmastro e Ivan Bono

altro personale specializzato estraneo all’Associazione L’Associazione non persegue scopi di lucro, ma si basa su autofinanziamenti dei soci e/o contributi di Enti Pubblici e Privati. Ci sono due categorie di soci: Soci fondatori ovvero coloro che sono intervenuti alla costituzione dell’associazione, e Soci effettivi ovvero coloro che hanno chiesto e ottenuto la qualifica di socio al Comitato direttivo.

La quota associativa annuale è fissata attualmente, per il primo anno, nella misura di € 50,00 per i soci fondatori e di € 10,00 per i soci effettivi.

Sabato 28 marzo presso il Red Iris Café, nel corso di una graditissima “apericena”, l’associazione è stata ufficialmente presentata a tutti dalla sua presidente, la signora Socorro. È stata veramente una bella occasione di convivialità e di aggregazione ed ha fatto tanto piacere vedere la presenza di tanti giovani, speranza per il nostro futuro.

L’associazione è nata, facciamola crescere insieme!

Ileana EVENTI 21- 22 marzo “Urano Palma e il FAI” nel Castello di Rovasenda per “Giornate FAI di primavera”.

10 maggio 2015 “Evviva Urano” Una giornata per ricordare Urano Palma. Mostra, teatro, musica, video, fotografia, ecc. dalle 11 alle 23 Cascina Galoppa Rovasenda 30-31 maggio 2015 L’associazione presenta nel Castello di Rovasenda gli Artisti locali in occasione festa patronale 6 giugno 2015 “Estuario” concerto di Ulisse Poggioni 20 giugno 2015 “Il peso della farfalla” letture dal libro di Erri De Luca 5 luglio 2015 - Inaugurazione mostra gruppo Koinè in cascina Galoppa (durata luglio....agosto) 12 e 13 settembre 2015 - Percorso di avvicinamento al Teatro

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QUA E LA’

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22 APRILE – LA GIORNATA DELLA TERRA Gli alunni della Scuola Primaria di Rovasenda all’opera

Il 22 APRILE è la “Giornata della Terra”. In questa data avviene la più grande manifestazione del pianeta dedicata ai temi della protezione dell’ambiente ed i movimenti ecologisti valutano le problematiche ambientali e propongono soluzioni.

Anche gli alunni della Scuola Primaria di Rovasenda sono all’opera per portare a termine il progetto “Un bosco per la città” iniziato nei mesi scorsi in seguito ad una scelta del Comune di Rovasenda.

Infatti con delibera n. 39 del 24 dicembre 2014 la Giunta deliberò di aderire alla proposta avanzata dall’Associazione Internazionale UPM – Un Punto Macrobiotico – che da più di 10 anni collabora con Amministrazioni Locali, Scuole, Corpo Forestale dello Stato, Ministeri dell’Ambiente, delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Il progetto denominato ““UN BOSCO PER LA CITTA’” consiste nella messa a dimora di piante autoctone, in spazi interni o circostanti gli abitati, per costituire fasce verdi intorno e dentro la città.

Lo scopo di questa iniziativa è quello di contribuire ad educare le giovani generazioni e tutta la popolazione all’importanza dell’aria e del bosco quale riserva di ossigeno.

Noi viviamo perché respiriamo: ogni persona per la propria sopravvivenza ha bisogno di 60 alberi con una chioma di 10 metri, come indicato dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Tale rapporto è molto squilibrato nei contesti urbani, cioè proprio dove c’è più bisogno di una buona qualità dell’aria e il progetto presenta notevoli vantaggi che possono essere riassunti nel seguente schema: - migliorare la qualità dell’aria, aumentando la quota di ossigeno per abitante, con ricadute sulla qualità di vita e salute - assorbire l’eccesso di gas serra

Il gruppo di alunni che hanno preso parte alla Giornata della terra.

- moderare gli eccessi del clima (troppo caldo, troppo freddo, troppo secco) - offrire una barriera al vento ed al rumore - costituire una riserva di legname - facilitare la presenza della piccola fauna selvatica e di quella migratoria lungo i corridoi di transito - garantire una maggiore ritenzione idrica del terreno, sia in prossimità dei bacini fluviali che in occasione di piogge consistenti - mantenere una buona fertilità dei suoli ed una maggiore umidità soprattutto nella stagione calda - ripristinare un equilibrato rapporto con l’ambiente - abbellire il paesaggio, ecc.

Questa iniziativa rivolta alla Scuola Primaria promuove la conoscenza dell’ecosistema boschivo, il rispetto delle specie arboree ai fini dell’equilibrio tra comunità umana e ambiente naturale, l’educazione civica ed ambientale sulla legislazione vigente, e vuole stimolare un comportamento quotidiano sostenibile al fine della conservazione della biodiversità e la valorizzazione delle tradizioni collegate all’albero nel-

la cultura italiana.

L’impianto di “Un Bosco per la città” formato da specie autoctone della zona in cui si inserisce, partendo da seme e/o piantine, vuole stimolare la nascita di un bosco in un ambiente naturale e originario quale spazio verde di educazione ambientale per tutta la cittadinanza.

Oggi 22 aprile è il gran giorno. Finalmente è arrivato il momento tanto atteso della piantumazione.

Gli alunni della Scuola Primaria di Rovasenda sono all’opera. Diligentemente in fila indiana con le insegnanti si sono recati sul luogo appositamente individuato dal comune come fascia verde idonea allo scopo, alcuni muniti di stivali, dove già li attendevano il Sindaco Giuseppe Delmastro, il vicesindaco Graziella Erbetta e l’assessore Tomatis Roberto.

I nostri giovani studenti hanno seguito con interesse le parole del Sindaco, che li ha invitati a prendersi cura delle piantine anche nei prossimi mesi, ed i saluti e complimenti da parte del signor Mussa Manuele, operatore del progetto, e del Prof.

Enzo Pasquero, responsabile della sorveglianza nell’ambito delle atti-

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vità dell’UPM. Ma soprattutto erano impazienti di mettersi all’opera.

Tutti insieme hanno piantumato circa 60 piantine autoctone: una quindicina cresciute sotto i loro occhi e delle quali sono orgogliosi.

Sono convinta che nei prossimi

mesi andranno ancora nel bosco per seguire lo sviluppo e la crescita delle loro creature.

Se impareranno ad amare e rispettare il bosco si costruiranno una coscienza civile e sociale ed apprenderanno ad avere rispetto di se stessi e

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degli altri per un mondo migliore.

Mi raccomando, continuate a difendere il bosco in città e naturalmente l’appuntamento è già fissato per il 22 aprile dell’anno prossimo!

Ileana

RIFLESSIONI DI UNA VIAGGIATRICE

QUESTI CRIMINALI NON RIUSCIRANNO A FERMARE LA NOSTRA LIBERTA’ DI VIAGGIARE E DI VEDERE LE BELLEZZE DEL MONDO...

Con le lacrime agli occhi guardo attonita le immagini che stanno passando alla TV. Giungono da Tunisi, dal museo Nazionale del Bardo che io ho avuto la fortuna di visitare in due diverse occasioni. È il più importante museo del mondo arabo. È un museo archeologico che contiene, fra le altre, la più ricca collezione di mosaici romani del mondo, tutti in perfetto stato di conservazione. È il 18 Marzo ed è in corso l’attentato ai turisti.

Ma, accidenti, non si può morire così tragicamente, in vacanza!!! .. Ma in che razza di mondo stiamo vivendo? Ma dov’è finita la nostra libertà?… Queste persone sono partite per la tanto sognata e desiderata vacanza, per qualcuno la vacanza della vita... Si sono imbarcati su questi giganti del mare per poter godere qualche giorno di meritato relax, di spensieratezza, di gioia in compagnia di famigliari, amici, colleghi. Visitando luoghi meravigliosi, con la speranza di riempire cuori e occhi di cultura, di sapori, di immagini che rimarranno per sempre indelebili dentro di loro.

Questo è quello che ti offre la vacanza in crociera.

Di giorno si visitano posti meravigliosi e alla sera ci si diverte, si gustano ottimi piatti, si conoscono persone nuove, si balla, si ammirano spettacoli meravigliosi a

Daniela con Roberta in Piazza di Spagna a Siviglia.

teatro. C’è tanto da scoprire a terra, ma anche giornate di navigazione per godersi la nave e il sole in tutto relax. Una vacanza che a serate divertenti unisce la visione di paesaggi spettacolari e interessanti mete culturali.

Non ci sono parole per descrivere l’orrore, la rabbia e l’indignazione per i tragici fatti di Tunisi.

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QUA E LA’

La casualità ha voluto che ad essere maggiormente colpite fossero persone che si trovavano in quel luogo per un momento di vacanza e di cultura. L’insensato agire di chi colpisce “nel mucchio” a voler dimostrare che nessuno di noi è al sicuro …

A settembre 2014 sono partita per la mia undicesima crociera. Con Chiara, compagna di tanti viaggi, con la mia amica Roberta Mutti e suo marito Pasquale. Come faccio sempre prima di partire per un viaggio, consulto su internet vari siti per vedere cosa consigliano di visitare, cosa assolutamente non perdere nelle varie località che andremo a visitare, perché la maggior parte delle volte le escursioni le facciamo “fai da te” si visita molto di più e più dettagliatamente che in gruppo. Do sempre una sbirciatina al sito della Farnesina “Viaggiare Sicuri”.

Questa volta noto l’avviso di “criticità” sul Marocco: possibili attentati terroristici e per questo si consiglia di evitare i luoghi molto affollati ….”. Non do molto peso alla cosa, ne parlo con gli altri componenti la “spedizione” e ci facciamo quasi una risata sopra pensando al troppo allarmismo. Tra l’altro io in Marocco ci sono appena stata, a gennaio 2014, e non ho notato nulla di così allarmante.

Raggiungiamo Savona e ci imbarchiamo su Costa Fortuna. Ci aspetta una meravigliosa crociera di 12 giorni denominata “Oltre le Colonne d’Ercole”.

Questa crociera unisce in un solo viaggio, Mar Mediterraneo e Oceano Atlantico, Europa e Africa, avremo modo di visitare alcune località della Spagna, del Portogallo e del Marocco.

Un viaggio che è molto più di una vacanza, ricco di momenti di straordinaria intensità e coinvolgimento.

In un solo viaggio un concentrato di esperienze, ogni giorno un panorama nuovo e la possibilità di scoprire luoghi affascinanti.

Ma eccoci alla vigilia dello scalo di Casablanca. La sera prima di questo attracco Costa Crociere ci fa trovare in cabina un avviso, che ribadisce, più o meno, le stesse criticità riportate sul sito istituzionale del nostro Ministero degli Esteri.

Ma ormai non vogliamo rinunciare all’escursione già prenotata e pagata. Quindi si va sperando che si tratti soltanto di allarmismo. Scendiamo dalla nave, io e Chiara saliamo sul pullman che ci condurrà alla visita di Azemour, El Jadida e Casablanca. Roberta e Pasquale si mettono in viaggio verso Marrakech. Ci aspetta una giornata baciata da un tiepido sole, visitiamo siti interessanti dai colori tipici di quella terra, gustiamo un meraviglioso Tahjine di pollo e cous cous di pollo e verdure in tipici ristoranti marocchini in grado di conquistare il nostro palato.

Si torna a bordo in tarda serata, ricchi di queste nuove esperienze; appena il tempo per una doccia ed eccoci pronti per una nuova cena. Al tavolo del ristorante, che condividiamo con altre due coppie di Savona,

La Torre 2 /2015 come ogni sera si comincia col racconto della giornata appena trascorsa. Si riporta ciò che ognuno di noi ha visto, le impressioni, le preferenze. Discorsi di cui fare tesoro, particolari che possono tornare utili per i prossimi viaggi. Ricordo molto bene i racconti di quella sera perché vi era un particolare che mi colpì molto. Era un particolare “inquietante” che ci accomunava tutti. Nonostante fossimo saliti su tre pullman diversi per effettuare escursioni diverse avevamo una cosa in comune.

Eravamo stati scortati da poliziotti in borghese!!!! A bordo del pullman durante il tragitto, la guida, ci aveva comunicato che “una persona” sarebbe rimasta sull’automezzo a salvaguardia dei nostri oggetti personali e due persone ci avrebbero accompagnato durante la visita.

Fatto abbastanza strano. E non solo. Alla città di El Jadida si è aggiunto “l’uomo saggio del villaggio” apparentemente per arricchire le spiegazioni della guida con aneddoti e particolari che solo lui poteva sapere.

Vi posso assicurare che a quel punto mi attanaglia un sentimento di sospetto, un senso di irrequietezza mai provata prima durante un viaggio. Quindi già a settembre questa “scorta” un po’ particolare non era un caso.

Già allora si temeva qualche gesto sconsiderato nei confronti dei turisti occidentali?

Non comprendo e non comprenderò mai l’odio e il fanatismo che anima queste persone che si armano e vanno incontro alla morte per poter dimostrare un ideale…

Ma che ideale?? L’ideale si manifesta quando ci si sacrifica per salvare gli altri, per difendere i più deboli, per il bene. Che bene c’è nell’eseguire stragi? Ritengo che il miglior modo di reagire sia di camminare a testa alta e non lasciarci intimorire : non deve esistere la strategia del terrore!

Mi auguro che la giustizia abbia il sopravvento, che il buon senso possa trionfare, che questi popoli che si ritengono oppressi possano comprendere il valore dell’uguaglianza e del vivere in pace. Auspico che tutto questo possa divenire il punto di un percorso di dialogo, affinché non debba più succedere di piangere quando invece si dovrebbe solo ridere.

Oggi vivo con sofferenza questi momenti dolorosi perché mi sento toccata molto da vicino da questa assurda tragedia. Siamo in guerra, una guerra senza strategie, non si può prevedere quale sarà la prossima mossa di questi “mostri”. Possono colpire ovunque e chiunque. Ma, nonostante questo, chi come me ha ormai il viaggio nel sangue non può e non vuole smettere di viaggiare. Quando si torna da un viaggio non si vede l’ora di ripartire per il prossimo e si inizia ad organizzarlo… Certo ora bisognerà prestare la massima attenzione nella scelta delle mete, ma di certo questi criminali non riusciranno a fermare la mia, la nostra, libertà di viaggiare e di vedere le bellezze del mondo e la nostra sete di cultura ….

Daniela Abbate

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GeMeLLaGGio

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8° SCAMBIO SCOLASTICO

1ª parte dal 7 al 13 marzo in FRANCIA Nei giorni dal 7 al 13 marzo, una decina di coraggiosi studenti dell’istituto Comprensivo di Arborio/Buronzo hanno preso parte allo scambio scolastico con il Collège Marcel Chêne di Pontcharra, la cittadina francese gemellata con Rovasenda, accompagnati dalle Professoresse Daniela Pellegrino e Paola Ossola e da Ileana Vezzù.

Al loro arrivo in Francia sono stati ricevuti in Comune.

L’assessore Sandrine SimonatoSchiavon ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa linguistica ed educativa ed ha augurato, a nome del sindaco e di tutta l’amministrazione, il benvenuto con un graditissimo rinfresco. La settimana è trascorsa veloce con le visite alla città di Lione, la fabbrica dei bonbon a Uzès, lo zoo safari di Peaugres, al-

I 10 coraggiosi giovani italiani con i corrispondenti francesi davanti al comune di Pontcharra insieme alle autorità civili e scolastiche.

ternate con le lezioni a scuola, insieme ai nuovi amici. Il ritorno di questo scambio avverrà in Italia dal 28 marzo al 3 aprile. Ben 27 giovani allievi della sezione europea del corso di italiano saranno ospiti nelle fa-

miglie per migliorare la conoscenza della lingua e scoprire le eccellenze artistiche, storiche, culturali e gastronomiche del territorio.

André Roche

28 marzo -3 aprile in ITALIA 2ª parte dello scambio

Come programmato 27 studenti francesi, accompagnati dagli insegnanti Olivier Longo e Sandra Vaissié, oltre che da Bénédicte Gasparro e da Ginette Roche dell’associazione Amitié Pontcharra-Rovasenda, rispettivamente presidente e responsabile scambio giovani, quindici giorni dopo giungono in Italia, desiderosi di vivere in prima persona l’esperienza tanto decantata dai

loro compagni degli anni precedenti.

Nonostante le iniziali difficoltà per trovare la giusta collocazione nelle famiglie, aggiunte alle complicanze dovute ai problemi di salute delle due responsabili Nicole Sovy per la Francia e Adriana Barone per l’Italia, che pur lontane lavorano e vigilano affinché tutto proceda per il meglio, finalmente l’avventura ha inizio.

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GEMELLAGGIO

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ECCO COME I RAGAZZI DELLO SCAMBIO SCOLASTICO SI RACCONTANO Ciao, mi chiamo Samuele Trombettoni, ho 12 anni e fre- tre abitudini e la lingua francese. quento la scuola secondaria di Arborio.

Provate questa bellissima esperienza!

Ho partecipato allo scambio culturale ospitando un raElisa Boccadoro gazzino francese e mi sono trovato benissimo.

Sabato pomeriggio sono arrivati. Dopo le presentazioQuesta esperienza mi è piaciuta molto. Ho imparato ni e una deliziosa merenda, con la mia famiglia e con il tante cose che non sapevo sulla Francia. mio corrispondente Etienne Julo siamo andati a mangiaMi sono divertita sia con la mia corrispondente che con re una pizza. gli altri studenti francesi.

Domenica mattina abbiamo pensato che gli avrebbe fatSpero di rivederli tutti molto presto…perché…mi manto piacere visitare Milano: il Duomo, il centro, il Castello cano molto! Soprattutto Ludivine!

Sforzesco, via della Spiga, via Monte Napoleone e lo StoRifarei molto volentieri questo scambio! re della Ferrari. Di sera siamo stati invitati dal Comune di Francesca Ardissone Rovasenda per un’apericena presso la società sportiva È stato molto bello far pare abbiamo potuto anche giote di questo scambio culturacare a pallone. Lunedì siamo le. Mi sono divertita ad impastati tutto il giorno a scuola. rare nuove parole e scoprire Martedì siamo andati in gita modi diversi di vivere la giora Varallo a visitare la Madonnata, quando sono andata da na delle Grazie, il Sacro Monloro in Francia. te ed alcune cappelle. MercoMi hanno fatto assaggiare ledì io sono rimasto a scuola tutti i piatti tipici: erano molmentre il mio corrispondento buoni, ma preferisco i piatte è stato a Verona in gita con ti italiani. i ragazzi di terza. Giovedì io Spero che Lauryne si sia died il mio nuovo amico Etienvertita come mi sono divertiDa sinistra Sandra Vaissié, Olivier Longo in rappresentanza ne siamo andati con la mia fata io con lei. del Collège, Bénédicte Gasparro presidente Amitié Pontcharra miglia a Gattinara per visitaAll’inizio eravamo molto e Ginette Roche, responsabile scambio giovani. re la torre, poi abbiamo ragtimide, ma adesso siamo due giunto Roccapietra. In serata siamo stati ospitati dal comu- grandi amiche. Non vedo l’ora che sia il 31 maggio: andrene di Buronzo per la serata conclusiva e per la cena. Pur- mo insieme alla “Festa patronale” di Rovasenda e ci divertroppo era già venerdì ed il mio amico ha dovuto riparti- tiremo più che mai. Mi manca tantissimo, anche se ci senre alla volta di Pontcharra. tiamo per telefono. Non vedo l’ora che arrivi il prossimo A me questa settimana è piaciuta moltissimo. anno scolastico così potrò scoprire nuove cose e fare una Spero di ripetere questa esperienza. nuova esperienza: TUTTA NUOVA!!!!!

Samuele Trombettoni Mi manchi tanto, bisous!!!

Francesca Pia Napoli Lo scambio culturale è una bella esperienza perché impari una nuova lingua e assaggi i loro piatti tipici. È stata Mi chiamo Matilda e frequento la 1A presso la Scuola una bella occasione, anche se non ha funzionato tutto alla Media di Buronzo. Ho partecipato allo scambio culturale perfezione. Speriamo che si siano divertiti quando sono e poi ho anche ospitato. venuti loro in Italia.

In Francia era molto diverso il modo di essere e mi ha Vorremmo rifare questa esperienza per imparare nuo- colpito la scuola, grandissima rispetto alla nostra realtà. ve cose e per visitare nuove città. Desideriamo riveder- Quando invece sono venuti loro in Italia mi sono divertili presto. ta parecchio a mostrare il posto in cui abito e le ho trovaMartina Maceraudi e Lucrezia Maschietto te tanto coinvolte.

L’esperienza in sé mi è piaciuta molto e mi attira l’idea Mi è piaciuto molto ospitare Samantha. Anche se lei era di ripeterla. più grande di me mi sono divertita molto e ho anche imMatilda Tomatis parato delle parole in francese.

Margherita Guida Questo scambio culturale mi è piaciuto molto. Lo rifarei perché mi sono trovato veramente bene.

Questa settimana con le Francesi è stata bellissima; speLa famiglia di Lucas è veramente gentile e ospitale e mi ro si siano trovate bene e si siano divertite. ha accolto con tanta cordialità.

Sono felice perché vi rivedrò molto presto; vi voglio Ho conosciuto nuove persone e nonostante la lingua dibene. versa che impediva un po’ la comunicazione è stata una Vorrei invitare tutti voi a provare questa esperienza per- bella esperienza. ché è bellissimo incontrare nuove persone, conoscere alLorenzo Ardiani

GEMELLAGGIO

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E IL PARERE DELL’INSEGNANTE Un viaggio all’estero rappresenta una grande occasio- borio / Buronzo promuove e sostiene il progetto scolastine di mettersi alla prova, di orientarsi in una situazione co dello “Scambio culturale”, vero fiore all’occhiello per inconsueta e conoscere realtà e culture diverse, consen- la nostra scuola, guardato da tanti con ammirazione. Sono tendo nuove e ricche combinazioni di esperienze uniche. convinta che al giorno d’oggi uno dei compiti primari delLo scambio culturale scolastico favorisce la motivazio- la scuola sia proprio quello di favorire la mobilità giovanine allo studio e lo sviluppo di competenze culturali attra- le, per contribuire alla formazione ed allo sviluppo di idee. verso un’esperienza di vita reale.

I giovani costituiscono i nuovi tasselli per la costruzioGrazie a questo progetto gli alunni dell’Istituto Com- ne del mondo di domani. Ed è proprio attraverso il conprensivo di Arborio / Buronzo hanno avuto l’opportunità fronto con l’altro che si acquista la consapevolezza di non di vivere questa particolare prova molto importante dal vivere da soli, nella propria sfera, ma che apparteniamo punto di vista didattico e della crescita personale, di aprir- tutti ad un unico contenitore. si al mondo e di acquisire maggiore fiducia in se stessi.

Questo processo porta a maturare nuove esperienze, atDurante il soggiorno a Pontcharra i ragazzi hanno po- teggiamenti e comportamenti, necessari a prevenire pretuto conoscere alcuni aspetti della vita quotidiana e abi- giudizi, razzismi, disagi ed esclusioni di ogni sorta. tudini dei nostri “vicini” francesi: organizLo scambio zazione del sistema scolastico, cibo, temculturale perpo libero, ecc. mette ai gioMi ha inoltre positivamente colpito la divani di vivere sponibilità delle famiglie italiane ad ospiun’esperienza tare i corrispondenti francesi, anche quelunica nel suo le i cui figli ormai cresciuti non frequentagenere, che rino più la Scuola Media, ma che continuasulta indimenno con entusiasmo ad aderire al progetto. ticabile e lascia Tra i ragazzi della nostra scuola ed i loro un’impronta corrispondenti francesi si sono, in diversi indelebile nelcasi, creati rapporti di amicizia speciali che la formaziopossono continuare a crescere grazie anche ne del nuovo alle diverse iniziative dei membri dell’associttadino del ciazione Rovasenda – Pontcharra, da anni Dottssa Barone nella scuola di Buronzo saluta autorità famiglie e ragazzi mondo. durante la serata conclusiva scambio scolastico attiva in nome del gemellaggio.

Ci auguriaDavvero un’esperienza unica che mi ha mo che attraarricchito, come persona e come insegnante, e che spero verso gli scambi, con il confronto e l’accettazione dello stravivamente di poter ancora ripetere il prossimo anno. niero, vengano superate le differenze culturali e si annulliPaola Ossola no le barriere che dividono l’umanità, convogliando tutti nel sogno che apparteniamo ad un unico mondo.

Con molta lungimiranza già da diversi anni la dott.ssa Adriana Barone, Dirigente dell’Istituto Comprensivo ArIleana

PROSSIMI APPUNTAMENTI PER IL GEMELLAGGIO 30 e 31 maggio 2015: Festa Patronale di Rovasenda Si segnala che i nostri gemelli Carrapontini in occasione della festa patronale di Rovasenda hanno previsto la visita della città di Marignano.

Chi fosse intenzionato a prendervi parte è pregato di mettersi in contatto con Ileana al n. 340 80 60 552 per i dettagli.

11 e 12 LUGLIO 2015 : Festa della Rosière a Pontcharra.

PONTCHARRA NEWS 2 MAGGIO dalla 10 alle 19 presso la palestra César Terrier per la prima volta si svolgerà: Il Salone del gusto e del territorio organizzato dall’Ufficio del Turismo del Grési-

vaudan in partenariato con il Comune di Pontcharra.

Si tratta di un evento aperto agli espositori locali, stand enogastronomici e di degustazione di prodotti tipici.

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LA PAGINA SPORTIVA

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4 ROVASENDESI CAMPIONI D’ITALIA A VERONA CON “ASD GYM & CHEER” DI GATTINARA

Umberto con Rachele Martelli, ai lati le sorelle Eleonora e Cecilia.

Rachele Martelli, terza da sinistra, con il gruppo “Golden Linx”.

Umberto con l’associazione “ASD GYM & CHEER” di rono il tempo libero allenandosi duramente diverse ore Gattinara non finisce mai di stupirci. alla settimana.

Grazie a lui abbiamo imparato a conoscere il “CheerleNon sono mai fermi visto il fitto calendario di parteciading” ossia uno sport che combina coreografie composte pazione a feste di paese come a Vallemosso, Carpignano, da elementi di ginnastica, danza e salti acrobatici. È uno Lozzolo, Borgomanero, esibizione a Gattinara in occasiosport formativo anche del carattere poiché fondato sull’in- ne della Festa dell’Uva e una competizione di respiro eucoraggiamento, l’incitamento, la fiducia e la fratellanza. ropeo, tutta al femminile, a Parigi; solo per citarne una Ora apprendiamo che esistono due specialità. Cheer- piccola parte. leading e Cheerdance, il primo ha anche Ma i loro sacrifici sono ben ripagati. la parte acrobatica, il secondo è più simiDal gradino più alto del podio degli le alla danza e si divide a sua volta in tre Europei sono passati all’esibizione a Regstili: Freestyle (dove si usano i pon pon), gio Emilia al Trofeo Tim in occasione del Jazz e Hip Hop. triangolare tra Milan, Juventus e SassuoI vari esercizi possono essere eseguiti lo e poi alle telecamere della TV. in squadre solo femminili o miste, in copInfatti Umberto con i Wildcats Supepia o da soli e la difficoltà degli elementi rior ha partecipato al talent show “Itarichiesti, così come l’altezza a cui si poslians Got Talent”. sono fare i sollevamenti, varia a seconda Sono bastati 100 secondi ai 24 atleti deldella fascia d’età. la squadra per conquistare il favore dei La loro storia è un continuo crescen4 giudici con una delle loro coreografie do di successi talmente rapidi che sul nospettacolari, rivisitata per l’occasione a stro notiziario bimensile le notizie ripormotivo dei soffitti e delle luci troppo bastate sono ormai superate da altri avvenise (basse per loro!) che non consentivano menti successivi. di proiettare in verticale le loro “flyer”.

Abbiamo già parlato della straordiLa partecipazione al format televisivo, naria conquista della prima posizione sul andato in onda il 12 marzo su Sky Uno, podio dei campionati europei svoltisi l’anè stata una vetrina importante, ma nienno scorso, il 28 e 29 giugno 2014, nella citte può uguagliare il successo al PalaOUmberto Maiolani Partener Stunt tà di Bonn presso il Telekom Dome Arelimpia di Verona, dove domenica 1 marna quando, dopo essersi pagati di tasca zo 2015 si sono svolti i Campionati Italiapropria il viaggio, dopo tante ore di pullman hanno ga- ni della Federazione Cheerleading e Cheerdance ai quali reggiato e trionfato nei Campionati Europei di Cheerle- hanno partecipato circa 700 atleti provenienti da 30 socieading e Cheerdance dell’European Cheerleading Union. tà sportive di tutta Italia.

La soddisfazione provata nel cantare l’Inno d’Italia sven“È stata una giornata irripetibile che resterà nella storia di tolando il tricolore è stato solo il primo passo verso suc- questo sport. Quello che siamo riusciti a fare a Verona è semplicessi sempre maggiori. cemente straordinario. Abbiamo portato a gareggiare ben 119 Con uno spirito di abnegazione formidabile e con tanti ragazzi e ragazze con una o più squadre di Cheerleading e Chesacrifici, poiché devono destreggiarsi tra gli impegni per erdance iscritte in 22 categorie. Le abbiamo vinte tutte, conquilo studio ed il lavoro, questi giovani praticamente trascor- stando 22 titoli italiani. Acquisendo il diritto di partecipare a

La PaGina sPorTiva

La Torre 2 /2015 ben 8 specialità nei prossimi campionati europei che si terranno a fine giugno a Lubjana” così ha detto Stefania Salvagni, direttore sportivo della Gym & Cheer Gattinara.

Questo successo ci fa molto piacere, ma ancor di più ci da soddisfazione rimarcare che tra di loro ci sono ben 4 ROVASENDESI, tesserati della società ASD GYM & CHEER di Gattinara.

Scopriamo così che oltre ad Umberto ci sono tre giovani promesse di questo particolare settore dell’atletica: le sorelle Cecilia ed Eleonora Napoli e Rachele Martelli.

Questi i risultati ottenuti, veramente ottimi: Cecilia Napoli, prima classificata con la squadra Golden Pumas (baby) per la categoria “Mini Jazz Dance Team”, allenate dal coach Chiara Abratano Eleonora Napoli, prima classificata con la sua squadra Golden Pumas (senior) per la categoria “Mini Freestyle Dance Team”, allenate dal coach Chiara Abratano Rachele Martelli, prima classificata con la sua squadra Golden Linx per la categoria “Peewee Freestyle Dance Team”, allenate dal coach Chiara Abratano Eleonora Napoli e Rachele Martelli hanno ottenuto anche un primo posto con la squadra Wildcats Dolls nella categoria “Peewee Cheer Team – livello 2°”, allenate dal coach Ruben Squicciarini Maiolani Umberto, con la sua partner Kristona Rodà, secondo classificato nella specialità “Senior Partener Stuntlivello 7°” e primo classificato nella categoria “Senior Coed Cheer Team” con la sua squadra, i Wildcats Superior”, già campioni europei nella passata stagione.

La società gattinarese ha veramente ben figurato ed il suo presidente, Donato Zanolo, ne va giustamente fiero ed orgoglioso quando dice “Siamo la società di Cheerleading e Cheerdance più importante d’Italia per risultati conseguiti e numero di tesserati”.

Adesso i nostri atleti dovranno difendere il titolo ai pros-

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Eleonora Napoli in alto con il gruppo Wildcats Dolls.

simi campionati europei, che si terranno a fine giugno a Lubjana, in Slovenia.

Grande merito a tutti coloro che con tanto lavoro e dedizione hanno saputo realizzare questa impresa e grazie anche alle mamme Silvia e Valeria che seguono con tanta passione ed entusiasmo le performance delle loro piccole atlete.

In bocca al lupo a tutti voi e “Ad majora”.

Ileana

ROVASENDA CALCIO

LA FASE FINALE CI ATTENDE !

Ripreso finalmente il campionato il 28 di Febbraio , come prevedibile le gambe sono imballate ed in effetti la gara contro la CEDAS LANCIA è dai ritmi decisamente blandi e non deve ingannare il corposo 3 a 0 finale a nostro favore che è sintomo anche della condizione ancor peggiore dei nostri avversari. Ad ogni modo il divario tecnico tra le due compagini sussiste e dunque , capitalizzate al meglio le situazioni vantaggiose , ci teniamo stretto i tre punti più della prestazione.

La giornata successiva di campionato è per noi un turno di riposo che certo non facilita il rientro in condizione dei nostri giocatori, infatti, i due turni successivi rispettivamente contro l’HOLLAND VERRONESE ( giocata internamente ) e contro PETTINENGO ( giocata in trasferta ) finiscono entrambe a reti inviolate , due gare che avremmo voluto certamente affrontare con altro piglio anche per mettere pressione alle squadre che attualmente ci precedono in classifica.

Il 28 Marzo ospitiamo a Rovasenda il Pralungo , si tratta di una delle due compagini che nel girone di andata ci ha sconfitto e dunque particolare attenzione da porre per non com-

mettere gli stessi errori che già ci sono costati cari .

Questa volta siamo concentrati e i nostri avversari non riescono a sorprenderci ; il match seppur ben combattuto ci vede andare in vantaggio già al termine della prima frazione di gioco e raddoppiare a metà ripresa per poi chiudere sul 3 a 0 in pieno recupero , bella vittoria , bravi ragazzi !!

La settimana successiva è quella Pasquale e il nostro campionato non ferma ma con buona logica sfrutta un turno di recupero la sera del 1° Aprile permettendo così a tutti di potersi godere il ponte della sacra festività. È la Real Cossato che viene a farci visita in quest’ occasione ; la partita in notturna scivola via con un gran ritmo e una buona prestazione da parte nostra che dopo una decina di minuti siam già in vantaggio con uno splendido gol . La ripresa ci porta il 2 a 0 ( grazie anche alla complicità del portiere avversario ) e un finale con qualche brivido per un penalty causato maldestramente dai nostri prima che il definitivo 3 a 1 maturi in zona Cesarini chiudendo di fatto l’incontro.

La settima giornata del girone di ritorno prevede lo scon-

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LA PAGINA SPORTIVA

tro con il FLECCHIA DI PRAY ; la nostra squadra si presenta con una rosa molto rimaneggiata su un campo da gioco in brutte condizioni, ma è proprio da questo tipo di gara che si possono avere indicazioni utili per il proseguo del torneo.

Il 2 a 2 finale che ne esce è figlio del recupero di un doppio svantaggio e dunque merito ai nostri ragazzi che in condizioni di difficoltà ci credono raggiungendo un risultato insperato.

E non solo , il pareggio dell’11 Aprile ci regala anche la matematica certezza di partecipare alla fase finale ( PLAY OFF ) che si disputerà dal 16 Maggio al 6 Giugno mettendo in palio il TITOLO PROVINCIALE. La gara successiva di sabato 18 Aprile si disputa a Rovasenda affrontando l’OREMO ed una vittoria risicata e molto più sofferta del previsto per due reti a una ( e combinata con i risultati degli altri campi ) ci lancia ad un solo punto dalla vetta.

Ora al termine del campionato mancano 3 partite ( tra le quali proprio gli scontri diretti al vertice della classifica contro DOMO e ADELPHI ) e la lotta che ci vede coinvolti per il primato del nostro girone è più che mai accesa ; vincerlo sarebbe più che mai motivo di grande orgoglio per tutti noi !!

FORZA RAGAZZI !

Daniele Ginepro

La Torre 2 /2015 Ecco gli appuntamenti della nostra sportiva : Sabato 25-04-2015 Cadore – Rovasenda ore 17:00 campo nuovo di Gaglianico Sabato 02-05-2015 Rovasenda - Domo ore 15:00 campo di Rovasenda Sabato 09-05-2015 Adelphi – Rovasenda ore 15:00 campo di Andorno Micca FASE PLAY OFF : Quarti di finale: Andata Sab. 16-05 Ritorno Sab. 23-05 Semifinali: Andata Sab. 30-05 Ritorno Mar. 02-06-2015 Finalissima per il Titolo Provinciale: Sabato 06-06-2015 ore 16:00 Stadio Abate di Cossato

TENNISTI ROVASENDESI IN ERBA

In seguito all’”Open day di tennis” avvenuto l’8 marzo numerosi ragazzini sono stati invogliati ed hanno aderito all’iniziativa del “Corso di tennis” organizzato dal Comune e dall’associazione sportiva di Rovasenda.

Per tre mesi a partire da aprile, ogni mercoledì dalle ore 16,30 alle ore 20,00 sul campo del parco giochi seguono le lezioni dell’istruttore SOMMI Alessandro, divisi in quattro gruppi per poter più agevolmente mettere in pratica gli insegnamenti. Il primo gruppo è riservato ai piccoli di soli 4 anni: Amelia Pansarasa e Amedeo Martelli; gli altri gruppi comprendono i ragazzi dai 6 ai 14 anni: Tommaso Abba, Giovanni Martelli, Beatrice Fontana, Rachele Martelli, Letizia Pansarasa, Alessia Burocco, Vittoria Rosso, Camilla Abba, Francesca Goio, Maria Chiara Goio, Loris Pansarasa.

Oggi, 15 aprile, per la terza lezione sembra proprio che i tennisti in erba siano molto attenti e che nello stesso tempo si divertano.

Rita Prima fila da sinistra in alto Vittoria Rosso e Alessia Burocco, in basso Francesca Goio e Lucia Goio, con l’istruttore.

Il gruppo con l’istruttore Alessandro Sommi sotto: Amelia e Amedeo in azione.

La PaGina sPorTiva

La Torre 2 /2015

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Festa Patronale di Rovasenda Associazione Sportiva Rovasenda Gruppo Sportivo Splendor di Cossato col patrocinio del Comune di Rovasenda organizzano

Sabato 30 maggio

CASTELLO RISAIA TRIAL TRE GARE PODISTICHE NON COMPETITIVE Partenza e iscrizioni viale sotto la Torre

SERALE: “Trofeo TORO Assicurazioni di Borgosesia” di Km 10 - Trofeo ai primi maschio e femmina - pacco gara ai primi 3 M. e F. Ore 18,00 iscrizioni € 10,00 - Ore 19,30 partenza SERALE “2°Trofeo Franco Guala” di Km. 1,5 - percorso cittadino riservato a concorrenti fino a 14 anni d’età. Trofeo ai primi maschio e femmina - pacco gara a tutti fino Ore 18,00 Iscrizione gratuita - Ore 19,40 partenza

NOTTURNO “Moon Night Run” - “2° Trofeo Festa Patronale” di Km 18 Trofeo ai primi maschio e femmina pacco gara ai primi 3 M e F. Ore 19,30 iscrizioni € 15,00 Ore 21,00 partenza.

Si consiglia lampada frontale o pila a mano Dopo gli arrivi “panissa party” a tutti gli iscritti alla casetta sul campo sportivo offerto da ASD Rovasenda dopo gli arrivi “panissa party” a tutti gli iscritti alla casetta sul campo

INFO: Franco 3401466072 - Mario 3388484193

BATTESIMO Il 19 aprile 2015 nella chiesa parrocchiale di Rovasenda Don Cristiano ha battezzato ROGGERO ARTIOM nato a IRKUTSK (Siberia - Russia)il 18 aprile 2009.

Ad accompagnarlo al fonte battesimale c’erano i padrini Tomasoni Fabrizio e Ceruetto Debora, papà Roberto e mamma Sonia Tomasoni, i nonni paterni Franco e Franca, i nonni materni Gianni e Anna, zii, cugini e tanti altri parenti ed amici.

Tanti infatti sono stati i presenti, tutti spinti dal desiderio di stringersi intorno alla famiglia per festeggiare degnamente l’arrivo di questo “piccolo bimbo russo, venuto dal gelo, arrivato a scaldare il cuore” non solo dei genitori e dei nonni ma di tutta la comunità Rovasendese.

E oggi, con il Santo Battesimo, a tutti gli effetti entra a far parte anche della comunità parrocchiale.

Con questo battesimo è stato aggiunto un qualche cosa in più a quei semini di fede che già sicuramente Artiom custodisce nel suo cuore.

“La Torre” formula le più vive felicitazioni ai genitori, ai nonni ed a tutti i parenti, mentre ad Artiom augura di crescere sano e felice circondato dall’amore.

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anaGraFe

La Torre 2 /2015

DEFUNTI AVONDO ORNELLA ved. TOMASONI di anni 80

Dio non si deve giudicare ma pregare!

In questo momento offriamo questa esistenza che si conclude al Signore, a Dio che ha seguito con amore la vita di Ornella e che non si dimentica ma di nessuno di noi.

Le più sentite condoglianze alla zia Maria Avondo ved. Caruzzo, ai cognati, ai nipoti, ai cugini e ai parenti tutti.

RUZZON ARMIDO di anni 80

Nata a Rovasenda il 20 luglio 1934 Morta l’ 11 marzo 2015 all’ospedale di Biella Sepolta il 13 marzo a Rovasenda Ne danno il triste annuncio la zia Maria Avondo ved. Caruzzo, cognati, nipoti, cugini e parenti tutti.

Il vero gesto che rende oggi onore a questa nostra compianta Ornella è la vostra presenza.

Voi esprimete l’omaggio più bello con il vostro silenzio nell’intimità dei vostri cuori.

In questo momento noi crediamo fermamente di essere alla presenza del Buon Dio…e per Dio ciò che conta sono i nostri pensieri ed i nostri sentimenti.

Voi avete conosciuto bene Ornella e sapete da cosa è stata costituita la sua vita. Alcuni di voi forse hanno condiviso, o forse soltanto immaginato, le sue speranze, le sue delusioni, le sue gioie o le sue pene. Voi conoscete anche le sue qualità e i suoi difetti. Ma in questa circostanza noi non possiamo che essere autentici e sinceri nei confronti della sua memoria, anche perché davanti a

Nato a Conselve (Padova) il 17 novembre 1934.

Morto il 12 marzo 2015 all’ospedale di Gattinara. Sepolto il 14 marzo 2015 a Rovasenda.

Ne danno il triste annuncio la moglie Dilma, il figlio Cristian, i fratelli Umberto, Mario, Bruno, Clara, Antonietta, Letizia, Luisa , cognati, cognate, nipoti, cugini e parenti tutti.

La morte di Armido ci coglie nel sacro periodo della Quaresima, il “tempo di grazia” propostoci dalla Santa Madre Chiesa per la severa disciplina dello spirito, per la penitenza, per la seria ri-

flessione sui nostri destini.

Anche questa circostanza dolorosa, che qui ci riunisce, richiama la nostra attenzione sulle massime di questo tempo sacro, e saremo saggi se, pur tra le lacrime del nostro giusto dolore per la dipartita da noi di questo nostro caro defunto Armido faremo spazio ai consolanti tesori della fede.

Questa bara, che sta dinanzi a noi, ci testimonia la caducità delle cose terrene, anzi, ci ricorda la suprema nostra destinazione terrena: la tomba e la corruzione del nostro corpo. “Memento, homo, qui a pulvis es et in pulverem reverteris!”

Ricordati che sei polvere ed in polvere ritornerai!. Parole gravi, parole dure… ma sagge e degne di essere comprese e accettate; parole che ci fanno meditare con santo realismo ciò che di miserabile e tragico nasconde il volto della nostra vita.

Ma guai se la nostra mente si fermasse soltanto a questo aspetto: il discorso cristiano ne risulterebbe monco e non si differenzierebbe da quello di tanti pensatori pessimisti di cui è ricca la storia della filosofia.

Noi dobbiamo contemplare ora il risvolto della morte che la Fede ci fa intravedere e la speranza ci fa desiderare: la vita e la risurrezione!.

Noi cattolici siamo dei pellegrini in questa vita che cercano di procurarsi la vita luminosa, gloriosa ed eterna non badando a sacrifici e non risparmiando energie: tutto in funzione della Vita di lassù che ci aspetta.

Il più vivo cordoglio e le più sentite condoglianze alla moglie Dilma, al figlio Cristian, ai fratelli Umberto, Mario, Bruno, Clara, Antonietta, Letizia, Luisa , a cognati, cognate, nipoti, cugini e parenti tutti.

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