Miranese sud giu2018 n79

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laPiazza

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Salute

Consulenza scientifica OFTALMOLOGIA Dott. Massimo Camellin Oftalmologo Via Dunant, 10 • Rovigo tel. 0425 411357 mail: segreteria@sekal.it web: www.lasek.it

Nuove cure dentarie gratuite per bambini, malati gravi, poveri e anziani

L

a Giunta regionale ha ampliato in maniera significativa la fascia di cittadini veneti che potranno ricevere assistenza odontoiatrica gratuita o un consistente contributo per la realizzazione di protesi dentarie, destinando allo scopo 8 milioni di euro, reperiti all’interno del budget destinato all’attività specialistica ambulatoriale. “Con questa decisione – ha commentato il Presidente della Regione presentando il provvedimento nel corso del punto stampa seguito alla seduta di Giunta – diamo una risposta di civiltà a tanti nostri concittadini che a causa della crisi hanno deciso di tagliare prima di tutto le spese del dentista, teniamo fede a un impegno preso in campagna elettorale in tempi non sospetti, né troppo vicino né troppo lontano dal voto, ma realizziamo anche una vera e propria azione di prevenzione per la salute, perché i problemi dentari non risolti comportano, a cascata, l’insorgere di tante altre patologie, a cominciare da quelle digestive, per arrivare all’insufficiente apporto di nutrimenti indispensabili perché difficili da masticare. Significativa è anche la scelta di non limitarci alle ‘solite’ fasce di reddito, ma di rivolgerci anche all’età evolutiva (zero-quattordici anni), agli anziani e ai portatori di molte gravi malattie”. Tre le categorie di persone che potranno usufruire del servizio: i ragazzi nell’età evolutiva da zero a quattordici anni, le persone in condizioni di vulnerabilità sociale e sanitaria, quelle affette da patologie odontoiatriche che necessitano di un trattamento immediato con accesso diretto. Nella vulnerabilità sanitaria – e quindi nella fascia esente – rientrano, a esempio, i trapiantati e i pazienti in attesa di trapianto, tutti i malati oncologici, le persone affette da dipendenze di vario tipo e da virus HIV, le persone nate con gravi deficit, i portatori di malattie rare e i malati di psicosi gravi. Sono considerati invece socialmente vulnerabili, e quindi esenti e assistibili con la nuova delibera, gli invalidi

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L’editoriale

“Cura di coppia” un decalogo per ricostruire un rapporto in crisi D’altro canto fra i medici, stressati nel loro compito delicato e difficile da molteplici interferenze atte a minarne l’ autonomia, la libertà e l’indipendenza professionale, spesso sollecitati da un potere politico-amministrativo ad esercitare una “medicina amministrata” secondo logiche di puro risparmio economico, uno su tre ritiene insufficiente o inadeguato il tempo a disposizione per la cura, nella stessa proporzione riscontra difficoltà per mancanza di personale e uno su cinque per cattiva organizzazione dei servizi. Inoltre non esiste nel percorso di laurea del medico una formazione specifica sui temi della comunicazione e della relazione. Partendo dall’ esigenza di agire su aspetti cruciali, originati in parte da atteggiamenti individuali, in parte da carenze organizzative o disposizioni miopi, che rischiano di innescare conflitti e contenziosi evitabili, è stato realizzato un decalogo per essere consapevoli dei rispettivi diritti e doveri, indicati nella Carta Europea dei diritti del malato e nel Codice di Deontologia Medica. Per riprendere quel “rapporto di coppia” che non può prescindere da empatia,conoscenza, rispetto e fiducia fra chi cura e chi è curato.

civili al 100%, gli invalidi di guerra, del lavoro e per servizio, le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata con invalidità superiore all80%, i danneggiati da vaccinazioni obbligatorie e da trasfusioni, i disabili gravi in generale, i disoccupati con famigliari a carico con reddito lordo non superiore a 8. 263,31 euro, aumentati a 11.362,05 euro in caso di coniugi legalmente ed effettivamente separati più altri 516, 46 euro in caso ci sia un figlio a carico, i fruitori di pensione sociale ultrasessantacinquenni con famigliari a carico, gli ultrasessantenni con pensione minima. Duecento euro per la protesi dentaria superiore e altri 200 per quella inferiore, ripetibili ogni quattro anni, saranno erogati infine per le persone con più di 64 anni che abbiano un reddito del nucleo famigliare non superiore a 36.151, 98 euro lordi annui.

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