La Piazza del Miranese sud - 2013mar n32

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Voci da palazzo 13

Consiglio Approvato lo scorso 21 marzo il “Previsionale” delle “grandi ristrettezze”

Zaia: “Il bilancio più difficile della storia della Regione” Al Veneto verranno a mancare un miliardo e 300 milioni di euro di risorse finanziare, il 26% in meno rispetto allo scorso anno

I

l governatore del Veneto lo ha definito il bilancio più difficile della storia emergenza sociale, con la manovra emendativa si è voluto dare risposta della Regione, e non perché per la sua approvazione si è andati avanti anche ad alcune richieste puntuali o di settore: 140 mila euro vanno a fino alle quattro di mattina, ma piuttosto perché con questo esercizio incentivare l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi scontando per tre anni la economico la Regione è stata chiamata a mettere mano su alcune delle tassa automobilistica regionale, 100 mila euro all’avvio dei fondi sanitari tante situazioni difficili che il Veneto, come il resto d’Italia, sta attraversan- integrativi regionali, 150 mila per istituire la Fondazione Andrea Zanzotto do. Così, lungo la giornata dello scorso 21 marzo fin dal mattino si sono a Pieve di Soligo, 500 mila euro per sostenere l’attività di promozione avvicendati gli interventi dei vari consiglieri presentando nuovi ordini del teatrale svolta da Arteven, 50 mila euro per aiutare le imprese ortoflorogiorno, emendamenti, chiedendo, ad esempio, venisse ritirata la delibera frutticole a realizzare in sede punti di vendita dei loro prodotti. Il maxiecon la quale è stato tagliato il budget per la sanità privata, di reinserire i mendamento conferma inoltre le risorse destinate al trasporto pubblico fondi per gli interventi di adeguamento sismico degli edifici, quelli per il ri- locale su ferro e su gomma (in totale 406 miioni di euro), modificandone pristino delle coste erose dalle mareggiate: un tira e molla estenuante però i criteri di assegnazione: 150 milioni ai treni regionali e 256 milioni malgrado la giunta avesse recepito parte delle richieste giunte dai gruppi al trasporto su bus e su acqua così ripartiti (49,5 per cento per i servizi di minoranza in un maxiemendamento di 24 articoli, tra i quali quello coi extraurbani, 34,5 per cento per i servizi urbani e 16 per cento per i servizi 12 milioni di euro da stanziare a sostegno dei disoccupati e delle famiglie di navigazione). Nel dettaglio i 12,5 miliardi del bilancio 2013 saranno in difficoltà. “Tutti - ha spiegato il presidente Luca Zaia al termine delle così ripartiti: a sanità e sociale quasi 8,8 miliardi di euro, per la mobilità votazioni - abbiamo dovuto confrontarci con una situazione mai vista in regionale (infrastrutture) 759 milioni, per l’istruzione e la formazione passato, con pesanti tagli orizzontali piovuti da Roma che hanno messo a 425 milioni, per la salvaguardia di Venezia e della laguna 250 milioni, per rischio anche le poste più rilevanti per il futuro dei nostri concittadini, dal le politiche per la casa 174 milioni, per la tutela del territorio 132 milioni, welfare ai trasporti, alla dotazione finanziaria per far fronte alla dramma- per il lavoro e l’occupazione 119 milioni, per l’agricoltura 98 milioni, per tica crisi economica. Il lavoro comune - sottolinea Zaia - ha portato buoni le piccole e medie imprese 71,4 milioni, per l’energia 43,4 milioni, 23,4 frutti: ne è infatti scaturito il miglior bilancio possibiper il turismo, 6,7 per il commercio, 3,4 per promole, dove ogni euro disponibile è destinato ad essere Per la prima zione e fiere. Sul fronte ambientale sono previsti speso per sostenere al massimo le esigenze dei volta in flessione 70 milioni per le politiche per l’ecologia, 46,7 miveneti”. Infatti, il bilancio 2013 risente su tutti i anche il fondo lioni per il ciclo integrato delle acque, quasi 52 mifronti delle “grandi ristrettezze” della finanza pub- sanitario lioni per la protezione civile. I fondi destinati alla blica visto che, tra patto di stabilità e riduzione dei regionale cultura ammontano a 16,8 milioni di euro, allo trasferimenti in Sanità, nel 2013 al Veneto verransport e il tempo libero vengono assegnati 1,8 miliono a mancare un miliardo e 300 milioni di euro di risorse finanziare. Il che ni. Infine per pagare interessi e oneri per mutui e prestiti sono previsti 584 significa che la quota di spesa a libera destinazione per la Regione si ridu- milioni, per il personale, le sedi e le spese di funzionamento della Regione ce così a 993 milioni, “il 26 per cento in meno rispetto allo scorso anno”, 223 milioni e per il funzionamento di Giunta e Consiglio 53,4 milioni. La calcolando anche i 40 milioni di euro di introiti attesi dalla vendita del pa- ‘cura dimagrante’ ha riguardato anche la legge finanziaria, asciugata a trimonio immobiliare regionale (attese dimezzate rispetto allo scorso una ventina di articoli, che introduce specifiche misure di spesa all’interno anno, dopo che due aste sono andate deserte) e per la prima volta, anche del bilancio 2013: 500 mila euro per la tutela dei prodotti a denominazioil fondo sanitario regionale, tradizionalmente sempre in aumento, sarà in ne d’origine protetta, 200 mila euro di contributo al Centro per la ricerca flessione: si passa dagli 8.444,9 milioni del 2012 agli 8.355,1 del in viticoltura ed enologia dell’Università di Padova (Cirve), 300 mila euro 2013. La manovra emendativa finale apportata alla Finanziaria dal maxi- per la promozione del cicloturismo e del cicloescursionismo, 50 mila euro emendamento della Giunta e dal lavoro del Consiglio è riuscita a recupera- per i 150 anni del Cai, 40 mila euro per il meeting dei giovani veneti resire una cinquantina di milioni di euro, in parte sforbiciando decine di capito- denti all’estero, 100 mila euro per promuovere a livello locale i ‘contratti li del bilancio ordinario sin all’azzeramento di alcune voci (viene cancellata di fiume’. Le novità più consistenti introdotte dall’aula, con un emendala Scuola regionale di polizia locale), e in parte reimmettendo in circolo le mento a sorpresa approvato da una maggioranza ‘trasversale, sono i 2 risorse di vecchi fondi accantonati presso Veneto Sviluppo, nei Confidi o nei milioni di euro stanziati a favore dei pescatori del Basso Polesine e di fondi di rotazione a beneficio dello sviluppo delle piccole e medie imprese Chioggia e la possibilità - proposta dal gruppo della Lega e approvata con e del turismo. Le risorse così recuperate sono orientate in via privilegiata consenso unanime - per i fornitori della Regione e degli enti sussidiari, Ulss alle famiglie e delle imprese, attraverso l’istituzione del nuovo fondo a comprese, di certificare i crediti e ottenere così dal sistema creditizio l’antisostegno dei disoccupati e dei nuclei familiari in difficoltà (come detto cipo delle spettanze. Sul fronte delle entrate la finanziaria 2013 disciplina 12,3 milioni di euro, di cui 4,3 a sostegno degli affitti e del diritto alla le sanzioni per chi viola le prescrizioni stabilite dalla Regione per la costrucasa, 5 di compartecipazione alla spesa dei Comuni per l’inserimento la- zione e l’esercizio di centrali a biomassa, biogas e biometano e riduce vorativo in occupazioni socialmente utili e 2,8 per contrastare le situazioni l’ecotassa a quei comuni che incentivano la raccolta differenziata. Sul di povertà ed emergenza sociale) e 23,1 milioni di euro per lo sviluppo del fronte normativo, la finanziaria 2013, consente di ampliare gli edifici in sistema produttivo, ottenuti accorpando e razionalizzando fondi giacenti zona rurale sino ad un massimo di 800 metri cubi e dimezza a 250 euro presso Veneto Sviluppo. Altre risorse per le aziende, circa 21 milioni di il contributo che le ditte di autonoleggio devono pagare a Regione e Comueuro di cui 15 per lo sviluppo delle aziende polesane, vengono recuperate ni per gli autobus che hanno oltre 15 anni di vita e ne consente la circolasmobilizzando risorse accantonate e non utilizzate in programmi regionali, zione sino a 30 anni dall’immatricolazione senza più distinguere tra autonazionali e comunitari. Analoga operazione è stata fatta anche per soste- mezzi usati per il gran turismo e gli scuolabus. La finanziaria, infine, dà nere progetti turistici innovativi e sinergie tra i diversi comparti per prolun- mandato alla Giunta di predisporre, entro 90 giorni, la ristrutturazione e la gare la stagionalità: le risorse, che ammontano a 6 milioni di euro, vengo- razionalizzazione delle società controllate, anche prevedendo l’uscita della no recuperate dal fondo di rotazione per il turismo istituito nel 2002. Altri Regione da quelle società dove detenga, direttamente o indirettamente, 12 milioni di euro sono destinati alle imprese agricole colpite dalle eccezio- quote minoritarie. E autorizza la Giunta a mettere in vendita palazzo Tornali avversità atmosferiche. Insieme a imprese, famiglie e situazioni di res-Rossini, la sede ausiliaria del Consiglio veneto acquistata nel 2003.

Palazzo Ferro Fini sede del consiglio regionale del Veneto

L’opinione lucio Tiozzo, Partito Democratico

“chisso dia le dimissioni”

“D

ue - dichiara - sono le svolte cruciali di questo bilancio che non sarebbero mai arrivate senza il pressing del Pd: l’aver recuperato ben 62 milioni di euro dormienti, che stavano Lucio Tiozzo nei cassetti della Regione e di Veneto Sviluppo e che ora vengono messi a disposizione delle imprese. Oltre a ciò, l’aver istituito il Fondo per le emergenze sociali. Su un terzo punto, quello del trasporto pubblico, la partita resta drammaticamente aperta. Riteniamo infatti che il riparto approvato sia illegittimo, in contrasto con la legge regionale vigente. Tanto basta per ritenere doverose a questo punto le dimissioni dell’assessore Chisso: un atto di coerenza che, senza equivoci, gli chiediamo di fare. Chisso infatti - prosegue Tiozzo assieme a Bruno Pigozzo, vice presidente della commissione Trasporti - ha previsto ed inserito una ripartizione di risorse prima ancora che le commissioni competenti, che avevano il compito di determinare i costi standard, i servizi e le tariffazioni minime, avessero chiuso il loro lavoro. In questo modo ha completamente scavalcato un percorso che, per legge, prevede la consultazione degli enti locali, delle aziende di trasporto e della commissione Trasporti. Il risultato è che viene penalizzato pesantemente il servizio su gomma regionale e quello di navigazione per Venezia, che in due anni ha subito decurtazioni per 11 milioni di euro”. Antonio Pipitone, Italia dei Valori

“Bilancio insoddisfacente, maggioranza irresponsaBile”

E’

un commento negativo quello che il consigliere regionale dell’IdV, Antonino Pipitone, dà al Bilancio e alla finanziaria regionale Antonio 2013. “Hanno bloccato per settimane il bilancio - scrive in una Pipitone nota l’esponente dipietrista - occupati a litigare per le loro marchette. In sanità tagli drammatici confermati, nel sociale orizzonte nero, nel lavoro si sono recuperati 40 milioni ma solo perché non erano stati utilizzati negli anni passati. Situazioni che stridono con i 400mila euro da spendere in sagre per l’identità veneta o i 500mila concessi dalla Giunta senza colpo ferire per associarsi ad Arteven. Un esempio lampante dell’ipocrisia della maggioranza prosegue Pipitone - è la bocciatura del nostro ordine del giorno che voleva ritirare la delibera che ha tagliato il budget per la sanità privata convenzionata. Il bilancio - sottolinea Gennaro Marotta - è una coperta corta che non ci soddisfa affatto”. Stefano Valdegamberi, udc

“la finanziaria regionale non taglia gli apparati”

“S

i è fatto un gran parlare di riduzione dei costi degli apparati e delle strutture - ha spiegato in una nota il consigliere Stefano dell’Udc - razionalizzando gli enti, a partire dai consigli di Valdegamberi amministrazione, ma alla fine, come sempre, si è concluso con un nulla di fatto. Le mie proposte di accorpamento delle Ulss, di abolizione della legge pasticciata sulle unioni dei comuni montanti, dell’accorpamento delle Ater, etc, sono state, una dopo l’altra, rigettate. Anzi, invece di ridurre gli enti se ne sono creati di nuovi: è stata costituita una fondazione e si è diventati soci di una società per la promozione del teatro. Tutto al contrario degli indirizzi sulla spending review. Peccato, un altra occasione persa”.

Dario bond, Popolo delle libertà

“lanciato importanti segnali a imprese e famiglie”

“C

ome Pdl avevamo proposto il sostegno ai fondi di solidarietà già nel dicembre scorso – spiegano Dario Bond e PiergiorDario Bond gio Cortelazzo, rispettivamente capogruppo e vicecapogruppo del Pdl in Consiglio regionale - per questo possiamo dire di aver centrato l’obiettivo. Non si tratta di mero assistenzialismo ma di un insieme di misure di welfare volte al reinserimento lavorativo e al ruolo attivo dei Comuni, che vengono individuati come nuovi centri della solidarietà. Sono poi importanti anche i segnali lanciati al mondo dell’impresa e alle aree più problematiche come il Bellunese e il Polesine”, sottolineano i due esponenti del Popolo della Libertà. “A fine gennaio, in prima Commissione, avevamo auspicato lo “smontaggio” della bozza di bilancio. Oggi, con il lavoro di tutti, possiamo dire di aver fatto un passo avanti, un cambio di mentalità che sarà utile anche per gli anni a venire”.


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