Camposampierese est apr2018 n59

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Salute

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Trapianti record: in Veneto Lenti Fachiche per Miopie, Ipermetropie, più donazioniAstigmatismi che altrove IMerito anche di quanti

difetti visivi possono essere leggeri (entro 3 diottrie), medi (da 3 a 8) ed elevati (oltre le 8 diottrie). Per un paziente, da un punto di vista funzionale, anche un difetto leggero quale una miopia di sole 3 diottrie, è fortemente invalidante. La distanza di messa a fuoco è infatti in questo caso limitata a circa 33 cm. In relazione all’entità del difetto, possono essere er la donazione e il trapianto di organi e utilizzate tecniche chirurgiche differenti tessuti, il 2017 è stato un anno record, ed in particolare per difetti leggeri-medi, con indicatori in aumento in tutta Italia si può usare un trattamento laser, mentre rispetto al 2016 ma, in questo quadro, il questo non è indicato se il difetto è elevato record dei record è del Veneto, le cui perin quanto il tessuto da asportare con il centuali di crescita sono ben superiori a laser sarebbe eccessivo ed il processo di quelle nazionali, pur positive. Merito di guarigione potenzialmente più turbolento. un’organizzazione sanitaria di qualità, di Per eliminare quindi una miopia, per un Centro Regionale Trapianti efficiente, esempio, di 15 diottrie, non potendo di una stretta collaborazione tra il sisteeffettuare un trattamento laser, possiamo ma istituzionale, in particolare Regione e agire inserendo una lente all’interno Comuni, e le organizzazioni del volontadell’occhio. Queste lenti sono state riato, con l’Associazione Italiana Donatori utilizzate in diverse foggie e materiali, ma il Organi (Aido) a fare la parte del leone. E’ migliore ed ormai collaudato è un collamero questo il quadro presentato a Palazzo Balbrevettato da una ditta americana. bi dall’Assessore alla Sanità Luca Coletto, La mia esperienza personale con questi dalla Presidente nazionale Flavia Petrin e da impianti data da oltre 20 anni e le migliorie quella regionale Bertilla Troietto. Dai dati introdotte in questo lungo periodo hanno presentati emergono tre record nazionali visto modificare la forma di queste piccole per il Veneto. Il primo è stato quello delle lenti che, essendo inserite dietro all’iride, donazioni, passate, dal 2016 al 2017, da 146 sono posizionate davanti al cristallino a 196, con un aumento del 34,2%, a fronte

collaborano alla raccolta delle dichiarazioni ddi volontà

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di una crescita nazionale del 15,8%. Il secondo riguarda I trapianti effettuati, passati da 590 nel 2016 a 646 nel 2017 (più 9,5% rispetto al più 6,8% nazionale). Terzo record veneto, particolarmente significativo, è quello dei dinieghi alla donazione, che in Italia sono calati dal 32,8% del 2016 al 28,5% 2017, ma la in pupilla). Veneto hanno fatto (piccoladellente dietro Le migliorie registrare la percentuale piùd’oggi basdi forma hanno permessodial“no” giorno sa in assoluto: il 15,6% nel 2017, contro il di correggere anche ipermetropie ed 27,3% dell’annodiprecedente. Con l’aumento astigmatismi grado elevato con una delle donazioni e dei trapianti e la diminuzione dei dinieghi, il Veneto è riuscito anche nell’impresa di abbassare le liste d’attesa, scese da 1353 pazienti nel 2016 a 1296 nel 2017, con una diminuzione del 4,3%. “Il Veneto deve essere orgoglioso dei dati raggiunti – ha detto la Presidente Nazionale di Aido Petrin – anche perché in questa Regione la collaborazione istituzionale ha raggiunto livelli eccellenti: Regione e Comuni interagiscono quotidianamente con noi e

Le migliorie di forma hanno permesso al giorno d’oggi di correggere anche ipermetropie ed astigmatismi di grado elevato con una qualità ottica difficilmente raggiungibile con altre chirurgie

Un premio alla miglior ricerca clinica dell’anno

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qualità ottica difficilmente raggiungibile con altre chirurgie. In sintesi, possiamo immaginare che, come una lente a contatto esterna rimane appoggiata sulla hanno fatto sì che Aido sia divenuto parte integrante e ufficiale della filiera. I risultati numerici e percentuali sono eloquenti, e sono determinati proprio dal lavoro di squadra, che parte da molta informazione, passa per la generosità della gente e arriva in un sistema sanitario ben organizzato. Siamo tutti operativi h24 per 365 giorni all’anno”. “Sono orgoglioso di queste due donne – ha esordito Coletto riferendosi alla Petrin e alla Troietto: sono due venete, e comandano sia

l dottor Camillo Aliberti direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia dell’Azienda Ospedaliera di Padova, nel corso di una cerimonia tenutasi a LOS Angeles nell’ambito del Congresso annuale della Society of Interventional Radiology (SIR), è stato insignito del premio quale migliore ricerca clinica dell’anno. Tale prestigioso ed ambito riconoscimento, da tempo non attribuito ad un gruppo di lavoro italiano, arriva a coronare un impegno durato 4 anni che Dr. Camillo Aliberti Direttore Radiologia Azienda è stato condotto, oltre che Ospedaliera Padova dal Dr. Camillo Aliberti e dal Dr. Riccardo Carandina, Radiologo tro, ha dimostrato come l’approccio Interventista dello IOV, dal Prof. Umber- vincente per il trattamento di questa to Cillo - coautore - direttore dell’UOC tipologia sia quello integrato sinergico Chirurgia Epatobiliare A.O. Padova, e combinato tra Chirurgo Epato Biliare nonchè dalla sua equipe. e Radiologo con il coinvolgimento ed il Ha riguardato 421 pazienti affetti supporto clinico (epatologo-oncologo). da epato carcinoma trattati con teraI risultati sono stati pubblicati sulla pie locoregionali intrarteriose epatiche rivista JVIR - Journal of Vascular and ablazioni e resezioni parte dei quali tra- Interventional Radiology che ha avuto piantati. un elevatissimo numero di link e citazioIl lavoro che vanta la casistica più ni da cui l’attribuzione del prestigioso ampia al mondo per un singolo cen- riconoscimento consegnato a Padova.

cornea, così una lente fachica (significa che è presente assieme al cristallino naturale) viene appoggiata, all’interno dell’occhio, sul cristallino. Uno dei pregi di questa chirurgia è la reversibilità ossia la possibilità di rimuovere la lente. Se nel corso della vita dovesse manifestarsi per esempio una cataratta o qualunque altra malattia, è possibile rimuovere la protesi ottica in quanto questa con comporta alcuna aderenza con i tessuti oculari. L’intervento si esegue in anestesia locale (una piccola infiltrazione di anestetico sotto alla palpebra addormenta l’occhio) od in anestesia topica (gocce di anestetico che addormentano la superficie). La scelta dell’anestesia è legata alla collaborazione del paziente e può essere decisa anche all’ultimo momento. Si effettua un piccolissimo taglio di 3mm alla periferia a livello nazionale che regionale quella che definirei una corazzata dell’altruismo e del volontariato. Le Istituzioni fanno bene la loro parte.Dott. ComeMassimo Regione mettiamo in campo Camellin un’organizzazione capillare e ai massimi liOftalmologo velli Via scientifici e tecnologici, l’efficienza dei Dunant, 10 - Rovigo Centritel. Trapianti di Padova, Verona, Treviso 0425 411357 e Vicenza, investimenti continui in mail: segreteria@sekal.it tecnologieweb: e professionalità. I Comuni e le Ullss www.lasek.it stanno collaborando con sempre maggiore impegno alla raccolta delle dichiarazioni di

superiore della cornea ed attraverso questo taglio la lente viene iniettata arrotolata su volontà. Ma tutto questo non servirebbe a se stessa. Una volta all’interno dell’occhio nulla senza il grande cuore dei veneti che, questa si svolge e viene posizionata anno dopo anno, aggiornano i loro record di al di sotto dell’iride. L’intervento dura generosità. Quindi, prima di tutto, grazie a mediamente cinque minuti ed il paziente tutti i cittadini del Veneto”. rimane bendato due giorni. Il recupero Coletto, Petrin e Troietto hanno unanivisivo è veloce e già in seconda giornata la memente posto l’accento sulla possibilità di visione è ottima. Abbiamo parlato di difetti fare ancora meglio, lavorando sulla diffusiomiopici ma esiste anche l’astigmatismo ne di conoscenza e cultura della donazione e l’ipermetropia. L’astigmatismo (legato e del trapianto e rafforzando i sistema di alla non sfericità della superficie corneale, raccolta delle volontà. L’adesione alla donasimile ad un pallone da rugby invece che zione può essere espressa da anni rivolgensferica) può essere associato alla miopia dosi all’Aido (anche per via informatica) e o all’ipermetropia. L’ipermetropia è il alle Ullss, ma sta avendo successo anche il contrario della miopia e qui l’occhio è più recente Progetto “Una Scelta in Comune”, corto. Una preoccupazione dei pazienti che Aido ha lanciato in collaborazione con i è la durata di queste lenti. Il materiale è Comuni per rendere possibile alla gente l’eperfettamente biocompatibile e la durata spressione di volontà a donare nel momeneterna! to del rinnovo della carta d’identità. In Veneto vi hanno già aderito 202 Comuni, che hanno già registrato 83.415 dichiarazioni, delle quali 69.301 favorevoli alla donazione. I Comuni che hanno aderito sono 50 in provincia di Vicenza, 36 a Treviso, 30 a Venezia, 26 a Padova, 24 a Verona, 21 a Belluno e 15 a Rovigo. Proprio in questi giorni, il totale delle dichiarazioni complessivamente raccolte in Veneto ha superato quota 300 mila, arrivando a 300.062.

Centro di specializzazione regionale per lo studio e la cura allergie e intolleranze alimentari C

he succede? Se lo stanno chiedendo in molti e la denuncia di qualche cosa che non va arriva proprio dal basso. A coglierla il Consiglio regionale del Veneto che ha votato all’unanimità una mozione perché la “Giunta regionale si attivi per non depotenziare il centro di specializzazione regionale per lo studio e la cura delle allergie e delle intolleranze alimentari costituito presso l’azienda ospedaliera di Padova, una delle eccellenze della sanità veneta’. In particolare, la L.R. n. 26 del 26 novembre 2004 ha istituito, presso l’Azienda Ospedaliera di Padova, il ‘Centro di Specializzazione Regionale per lo Studio e la Cura delle Allergie e delle Intolleranze Alimentari’, che in questi anni si è affermato come polo d’eccellenza della sanità veneta e italiana. L’Azienda Ospedaliera, tuttavia, sta inspiegabilmente depotenziando il Centro, procurando un grave danno sia al reparto sia alle migliaia di pazienti che confluiscono da tutte le Regioni. La mancanza, infatti, di risorse economiche, di spazi adeguati e personale dedicato non permetterà di mantenere il livello d’eccellenza del Centro, nuocendo anche all’immagine stessa della Regione Veneto. La Mozione, quindi, impegna il

Presidente Zaia e la Giunta regionale ad attuare tutti i provvedimenti necessari affinché l’Azienda Ospedaliera di Padova fornisca al Centro Regionale per lo Studio e la Cura delle Allergie e delle Intolleranze Alimentari fondi, spazi, personale e spazi

di operatività adeguati per consentire il proseguimento dell’attività, mantenendo il livello di eccellenza, nonché a estendere la cura e il trattamento delle allergie e delle intolleranze alimentari anche ai pazienti adulti.


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