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Amministratori e categorie economiche plaudono alla nuova realtà formativa

“Il sistema Its nasce per risolvere i problemi del fabbisogno di tecnici specializzati nelle aziende del territorio e lo fa in tempi brevi” sottolinea

Cristiano Perale, presidente della rete Its Academy Veneto

Secondo i dati, ad un anno dal diploma conseguito all’Its Academy Veneto l’occupabilità arriva al 98-100 per cento. Nell’ultimo biennio gli Its veneti hanno diplomato oltre 1500 ragazzi, ma l’ambizione è di raddoppiarne il numero. Lo chiede soprattutto il tessuto produttivo locale. Non a caso, l’offerta formativa dei progetti è caratterizzata da un apprendimento teorico e pratico svolto tra aula e laboratorio, con docenti provenienti prevalentemente dal mondo del lavoro, e poi direttamente in azienda con stage e tirocini formativi.

“Nel Bassanese il fabbisogno delle aziende è altissimo e quindi c’è spazio per aumentare i percorsi”, ha dichiarato l’assessore regionale alla Formazione, Elena Donazzan. “Il sistema Its nasce per risolvere i problemi del fabbisogno di tecnici specializzati per le aziende del territorio e lo fa in tempi brevi – ha fatto sapere Cristiano Perale, presidente della rete Its Academy Veneto - Abbiamo quindi grandi margini di crescita. Ma abbiamo anche la necessità di avere poli di riferimento con una precisa identità fisica, e i fondi per creare un’eccellenza formativa non mancano. Dall’altro stiamo lavorando sul campo della comunicazione affinché si diffonda la conoscenza degli Its tra i giovani”.

L’avvio del polo formativo di eccellenza a Bassano è stata salutata con entusiasmo dal mondo economico territoriale. “Dev’essere un punto di partenza per tutta la Provincia, una sorta di progetto d’avanguardia cui farne seguire altri nel Vicentino - ha osserva- to Lara Bison, vicepresidente di Confindustria Vicenza con delega al Capitale umano – Realtà capaci di riflettere il tessuto imprenditoriale dell’area in cui sorgono, che siano in grado di fare economie di scala e proporre un’offerta formativa completa e organica di modo che il totale sia superiore alla somma dei singoli istituti. I poli Its dovrebbero funzionare come un’università in cui coesistono e collaborano diversi dipartimenti”.

Per Lorena Piazza, presidente del mandamento di Bassano di Apindustria Confimi Vicenza, “c’è bisogno di figure preparate, oggi difficili da reperire”. “Progetti come questo vanno nella direzione di creare cultura e interesse per lo sviluppo delle competenze tra i giovani – ha aggiunto - Scegliere un percorso di studi specialistico ha una valenza motivazionale.

Anche per questo ci dev’essere un rapporto più stretto tra il mondo della scuola e quello delle imprese e i corsi Its rappresentano una magnifica opportunità per approfondire e specializzare le competenze”.

Soddisfazione è stata espressa anche da Riccardo Barbato, delegato di Confartigianato Imprese Vicenza all’Orientamento e ai rapporti con la scuola “Se, come recenti indagini dimostrano, il senso del lavoro per i giovani è cambiato – ha evidenziato - e che in cima alle loro priorità ci sono la voglia di crescere, di acquisire nuove competenze, di essere inseriti in un ambiente di lavoro stimolante e che permetta relazioni, sicuramente la piccola impresa è l’ambiente ideale contrariamente alle narrazioni che di queste realtà spesso si fanno”.

“L’esperienza con i diplomati Its è sempre molto positiva; questi tecnici sono una componente importante per le nostre aziende perché portano freschezza e innovazione, elementi fondamentali per continuare ad essere competitivi – è il pensiero di Cinzia Fabris, presidente Cna Veneto Ovest- I percorsi ITS rappresentano per i giovani di oggi una strada professionale di grande soddisfazione.

“Di Its si parlava da tempo a Bassano: un polo studentesco come il nostro, con migliaia di studenti, ne avvertiva la mancanza – ha affermato il sindaco Elena Pavan

- Finora però tutte le esigenze della scuola e del lavoro non erano coordinate tra di loro. Abbiamo chiesto ai vari soggetti di mettersi intorno ad un tavolo e di parlarne.

Ci siamo incontrati a novembre e oggi siamo pronti a lanciare questo progetto innovativo, a dimostrazione quanto forte e determinata sia stata la volontà tutti”.

Mirella Nappa, vicedirettrice generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Veneto individua lo sviluppo degli Its come un obiettivo da perseguire in linea con il Pnrr, in quanto livello di istruzione fondamentale. Anche la Provincia vuole fare la sua parte. “Nella selezione degli investimenti la Provincia va incontro alle esigenze del tessuto produttivo territoriale – ha affermato il consigliere provinciale Davide Berton - Siamo quindi alla ricerca di spazi da dedicare anche agli ITS in vista del loro sviluppo. (r.f.)

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