
3 minute read
Castello degli Ezzelini: riapre il camminamento
Siamo agli sgoccioli
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< una testata giornalistica di proprietà di Srl
Con l’arrivo della bella stagione Bassano ha riaperto al pubblico il camminamento del Castello degli Ezzelini e l’annesso corpo di guardia. È uno degli angoli più suggestivi della città medievale, dove si costeggiano le mura che almeno dal 1150 proteggevano la Chiesa di Santa Maria Assunta e i bassanesi in caso di pericolo. Costruite in ciottoli del Brenta e mattoni, le mura erano organizzate con una cortina esterna e una interna; quest’ultima dotata di torri di avvistamento, cammino di ronda e merli con feritoie utili a difendere gli arcieri che proteggevano il castello. Oggi il camminamento termina con uno dei punti panoramici più belli della città che guarda il fiume Brenta e il ponte di Palladio dall’alto.
Il percorso è aperto nei giorni di sabato, domenica e festivi fino al prossimo mese di ottobre, dalle 1 0 alle 19 (giugno, luglio e agosto dalle 11 alle 20). Ma è possibile prenotare aperture straordinarie per gruppi, scolaresche e chiunque voglia godere della pace e della bellezza di questo antico luogo. Poiché il Castello degli Ezzelini è uno dei più importanti siti storici e simbolici locali, l’amministrazione comunale e l’associazione Aps MAReA promuovono, oltre all’apertura, momenti di approfondimento sulle origini della città e della sua fortezza con visite guidate alla Bassano medievale che si svolgono la prima e terza domenica di ogni mese. Il percorso parte dalla Torre civica di piazza Garibaldi, raggiunge il Castello, si allunga fino al Ponte degli Alpini, quindi le principali piazze, Porta Dieda con ritorno alla Torre civica. Oltre a queste visite gli operatori di MAReA sono a disposizione per informazioni, chiarimenti e raccontare la storia di questo sito all’interno del corpo di guardia. Info e prenotazioni: 371 1122121; didatticamuseo@ comune.bassano.vi.it . (r.f.)
È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.
Questa edizione raggiunge la città di Bassano del Grappa per un numero complessivo di 18.000 copie. Iscrizione al Tribunale di Vicenza n. 10/2021 dell’11/11/2021; numero iscrizione ROC 32199
Già nel 2022 abbiamo affrontato la siccità e la cronica mancanza d’acqua, ma quest’anno, prevedono gli esperti, potrebbe anche essere peggio. Così a metà marzo arriva l’ordinanza regionale per cercare di fare economia di acqua, risorsa sempre più rara e preziosa. Eppure non dovrebbe essere così: il Veneto è attraversato da fiumi importanti, ha una catena montuosa ben sviluppata, una pianura fertile, nonostante l’avanzata del cemento. E poi ha sempre avuto a che fare con l’acqua, sia quando è troppa che quando è troppo poca. Ma adesso siamo davvero agli sgoccioli e non si può continuare a sospirare “chissà che piova, prima o poi”. Perché di pioggia se ne vede sempre meno, salvo quando cade tutta insieme nell’arco di poche ore, spazzando via quel che trova e lasciandosi dietro altri danni ed emergenze. Ecco allora che si studiano provvedimenti per limitare l’uso dell’acqua, si riduce la portata di scoli secondari, si chiede ai cittadini di non annaffiare il giardino, come già è successo l’estate scorsa, poi si chiudono le fontane e si invita le famiglie ad usare con parsimonia la doccia. Ma tutto questo non basta, perché è solamente la punta dell’iceberg di un fenomeno che possiamo annoverare tra le conseguenze del cambiamento climatico che stiamo vivendo in questo inizio di millennio. Così scopriamo quanto è preziosa l’acqua e quanto non possiamo farne a meno, anche se a scriverlo sembra una banalità. Ed è inutile far finta di nulla o pensare che tutto prima o poi si aggiusti. Se c’è meno acqua è evidente che bisogna ridurre i consumi e usare al meglio quella che c’è. Bisogna anche pensare a come recuperare e conservare questa risorsa preziosa. In questo il Veneto è ancora indietro, perché secondo gli esperti riesce a trattenere appena il 5% dell’acqua piovana conto l’11% della media nazionale. Ecco allora un primo passo: avanti con gli invasi e le “banche dell’acqua”, utili per fare scorta ma anche per convogliare l’acqua in eccesso in caso di piene improvvise. Le idee non mancano, i progetti nemmeno, servono volontà di fare e risorse da impegnare.
Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.ilbassano.com<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 20 marzo 2023