La Piazza di Adria - 2012giu n80

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6 Adria - in Municipio Servizi Prosegue la protesta dei cittadini

POLITICA

Bollette con cifre da capogiro

l Pd cittadino

PROPOSTA PER I “PARCHEGGI ROSA”

Non è dato sapere se questi importi spaventosi siano da attribuire ad un aumento di tariffe, ad un recupero di anni precedenti, alla rottura delle tubazioni o a cos’altro di Roberta Giacomella

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amiglie sull’orlo della disperazione ad Adria per le cifre da capogiro delle bollette dell’acqua. Importi insopportabili da affrontare in una sola rata, sia per il particolare momento di crisi economica, sia per la mazzata dell’Imu e dell’addizionale Irpef. Molti cittadini si sono presentati allo sportello con la bolletta in mano riportante cifre di migliaia di euro nella voce “importo da pagare”, e non è dato sapere se questi importi spaventosi siano da attribuire ad un aumento di tariffe, ad un 2007 a circa 800 cittadini adriesi per i servizi recupero di anni precedenti, alla rottura delle di depurazione e fognatura. Un caso che aveva tubazioni o a cos’altro. Tant’è che Stefania fatto muovere anche il Codacons di Rovigo e il Difensore civico reTescaroli del Nuovo polo gionale. Però i problemi ha chiesto l’urgente e stra- La società sono rimasti, anzi si sono ordinaria convocazione del si fa forte accentuati. La società in Consiglio comunale alla della convenzione questione si fa forte del presenza di dirigenti e fun- che vincola per zionari di Acque Potabili trent’anni il Comune fatto che il mercato in cui opera è bloccato da una per trovare in tempi brevi una soluzione condivisa. Le prime “bollette convenzione che vincola per trent’anni il Comupazze” hanno iniziato ad arrivare nel giugno ne alla gestione del servizio idrico da parte di

Le prime “bollette pazze” hanno iniziato ad arrivare nel giugno 2007

Acque Potabili fino al 2020. Palazzo Tassoni fa sapere sono già oartiti i primi contatti con la società per trovare una soluzione rispettosa delle diverse esigenze. Intanto anche Federconsumatori è al lavoro per studiare nel dettaglio la convenzione e il regolamento sottoscritti a suo tempo tra amministrazione comunale e società, per trovare qualche spiraglio che possa consentire agli utenti una scappatoia per metter finalmente fine alle cause di questo costo anomalo dell’acqua.

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stituzione di “parcheggi rosa” per donne in stato di gravidanza o con prole neonatale. E’ la proposta presentata al sindaco dal consigliere del partito Democratico adriese Matteo Stoppa che suggerisce all’Amministrazione Comunale un ulteriore strumento per perseguire il miglioramento della qualità della vita delle famiglie partendo dall’utilizzo dei mezzi di trasporto privato in ambito urbano. Il Pd adriese si fa quindi portavoce dell’esigenza di creare appositi stalli di sosta in alcuni specifici luoghi dell’abitato in prossimità di strutture o luoghi di servizio pubblici e privati quali, ospedale, municipio e uffici pubblici, farmacie e aree commerciali del centro, che sono spesso saturi e costringono le mamme a prolungate ricerche di parcheggio. Gli stalli potranno essere indicati con apposita segnaletica orizzontale/verticale e la sosta sarà autorizzata alle donne in stato di gravidanza accertato o mamme di bimbi minori di anni 1, residenti nel comune, in possesso di un Contrassegno Temporaneo da rilasciare, a seguito di apposita domanda, dal corpo di Polizia Municipale. Il contrassegno, che riporterà al massimo le targhe di due autovetture, dovrà essere esposto e la sosta potrà essere autorizzata per 2 o più ore. Considerato che il vigente Codice della Strada tra le categorie a cui è possibile riservare zone di parcheggio riservato non contempla tale gruppo di automobilisti, per il rispetto dell’uso di queste aree di sosta “rosa” ci si potrà affidare esclusivamente alla sensibilità dei cittadini non potendo elevare contravvenzioni nei confronti di eventuali trasgressori. Ro.Gi.

PATTO DEI SINDACI PER L’ENERGIA SOSTENIBILE

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La Perla Nera di Lara Guarnieri

Tel 0426 908120

Via Borgo Forzato, 1 Adria (RO)

ecentemente a Palazzo Celio di Rovigo l’assessorato provinciale all’ambiente ha organizzato un nuovo appuntamento per promuovere il patto dei sindaci e con esso la sostenibilità energetica ed ambientale. “L’obiettivo del patto – ha affermato l’assessore Giuliana Gulmanelli - è proprio aiutare i governi locali ad assumere un ruolo decisivo nel processo di attuazione delle politiche in materia di energia sostenibile, collegate alla riduzione delle emissioni clima alteranti”. Julik Zanellato, direttore di Sodea, ha sottolineato che oltre al risparmio energetico, le opportunità e i risultati delle azioni dei firmatari possono essere molteplici: dalla creazione di posti di lavoro stabili e qualificati non subordinati alla delocalizzazione, parallelamente ad una accresciuta competitività economica e ad una maggiore indipendenza energetica, fino ad un ambiente e a una qualità di vita più sani. La Provincia di Rovigo ha un ruolo di struttura di supporto della Commissione Europea per il patto dei sindaci, sulla base dell’accordo di partenariato sottoscritto nel 2010 ma è necessaria una forte cooperazione anche tra i diversi partiti politici. Franco Vecchiati, presidente di Sodea, ha sottolineato infine l’ importanza dell’ impegno per la sensibilizzazione dei comuni sui concetti e sul valore del patto, nell’assistenza scientifica ed amministrativa soprattutto da parte di manager ad obiettivo che collaborando con tali strutture aiutino ad individuare le risorse finanziarie necessarie alla redazione dei piani di azione previsti per l’adesione. Il percorso del patto è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di politica

Giuliana Gulmanelli

Tra i Comuni che hanno già dato la loro adesione c’è anche Adria energetica sostenibile e cioè la riduzione del 20% dei consumi di energia, l’incremento del 20% delle fonti rinnovabili e la riduzione del 20% delle emissioni CO2 al 2020. Mobilità pulita, riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati, sensibilizzazione dei cittadini in tema di consumi energetici rappresentano i principali settori sui quali concentrare gli interventi delle amministrazioni, anche attraverso progetti finanziabili dall’Unione Europea. Ad oggi hanno aderito al patto dei sindaci 9 comuni: Adria, Bergantino, Castelguglielmo, Castelnovo Bariano, Costa di Rovigo, Lendinara, Melara, Occhiobello e Taglio di Po. El.Gr.


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