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La Nuova

Tribuna

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Periodico d'informazione, attualità e costume

Aut. Trib. Velletri n. 1/2016 ­ Anno III ­ Numero 120

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Thomas: scozzese di Artena Thomas Di Virgilio è un docente molto particolare che parla inglese, italiano e artenese

IN QUESTO NUMERO 6 Thomas: scozzese di Artena Un professore particolare

11 Le idee che fanno la differenza Elezioni: i programmi

12 Villaggio, lavori consegnati Al Villaggio Rinascita 2

14 L'esperienza dei "Capocotti" Il libro di Coltrè

16 Marwa Al­Sabouni sarà ad Artena Con la Biourbanistica

18 L'Otlet sarà ampliato ancora Progetti di sviluppo in corso

2 | La Nuova Tribuna+ | 18 maggio 2019

Lariano e Alba de Tormes più vicini

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Lo scambio dei doni

Così è cambiata la TARI

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Il confronto tra i Comuni

Notizie in breve

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Cosa di rilevante è successo fino ad oggi sul territorio di Artena, Lariano e Valmontone

In viaggio ad Atene

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Pompei, scrigno di tesori

La Nuova Tribuna Periodico d'informazione, attualità e costume Aut. Trib. Velletri n. 01/2016 del 25/01/2016 Anno III ­ Numero 119 Direttore responsabile: Luigi Biagi Editore: Associazione Ferao sede legale: via XXIX Gennaio 14 ­ Colleferro Redazione: via del Pavone 35 ­ Artena redazione.lanuovatribuna@gmail.com Tel. 3334485006 Chiuso in redazione il: 14 maggio 2019 Tipografia: Monti ­ Cisterna di Latina (LT)

Pubblicità elettorale ­ ommittente: Andrea Gentili

Pubblicità elettorale ­ committente: Andrea Verdiglione

L'EDITORIALE

LA DIGNITÀ DELLE IDEE di Luigi Biagi

In Italia abbiamo le carte in regola per tracciare la strada: finiamola di inseguire un sogno americano che non è il nostro.

Riscopriamo la dignità delle idee

Dopo decenni di auto­ commiserazione, timida­ mente, sarebbe ora di rimettere le cose in ordi­ ne, guardarci intorno e renderci conto della no­ stra situazione.

Siamo in Italia: la pa­ tria della cultura occi­ dentale, la cui lingua è studiata in tutto l'occi­ dente perchè "fa figo"; abbiamo un territorio estremamente vario che va dalle nevose Alpi ai mari cristallini passan­ do per le colline del Chianti e gli aspri Ap­ pennini abruzzesi; siamo nel luogo con una delle più alte biodiversità floro­faunistiche; abbia­ mo un patrimonio sto­ rico­archeologico immenso che non è stato creato da altri ma da quegli stessi antenati di cui abbiamo ereditato anche la cultura.

Abbiamo tutte le carte in regola per "campare di rendita" facendoci soste­ nere da quel mezzo mon­ do che viene o vorrebbe venire da queste parti per cerimonie, banchetti, mostre o semplice turi­

smo. E abbiamo anche le carte in regola per trac­ ciare un nuovo modo di pensare l'economia e la qualità della vita.

Eppure ci riduciamo ad esaltarci nell'accettare le dubbie offerte di svilup­ po avanzate da realtà che barattano gli inve­ stimenti mondiali con la tutela del lavoro. Per­ chè? Non per fame ma perchè per decenni sia­ mo vissuti con una sud­ ditanza ideale rispetto all'estero, barattando la dignità delle nostre idee (spesso trafugate e imi­ tate altrove) con la quantità dei soldi degli altri. Oggi, dopo decenni di crisi che ha eroso i nostri bilanci non ab­ biamo più molto da per­ dere e possiamo finalmente tornare a pensare a come costruire il nostro futuro in un'ottica mondiale.

Per farlo, l'unica strada è tornare a pensare in grande, sapendo che nessuno investirebbe su progetti scadenti: dob­ biamo riscoprire la di­ gnità delle idee.

18 maggio 2019 | La Nuova Tribuna+ | 5

Thomas, artenese docente in Scozia Thomas insegna all’Università di Stirling, in Scozia, nel Nord Est di Edimburgo, in una città roccaforte che ospita un meraviglioso castello medievale. È un professore universitario particolare che parla inglese, italiano e artenese 6 | La Nuova Tribuna+ | 18 maggio 2019

di Alessandro Coltrè Stirling, a Nord Est di Edim­ burgo, è una città roccaforte che ospita un meraviglioso castello medievale dove sono stati incoronati diversi sovra­ ni scozzesi e dove la Scozia custodisce avvenimenti im­ portanti della sua storia.

Questa città, da quasi dieci anni, è casa di Thomas George Di Virgilio. Thomas, classe 1991, è cresciuto in un

a t s p c

altro centro storico, in un'al­ tra città medievale, arroccata su un costone di roccia, pro­ prio come Stirling, Thomas è cresciuto ad Artena.

Thomas, quando hai deciso di lasciare Artena?

"Nel 2010, subito dopo la ma­ turità. Sono stato molto for­ tunato, nel senso che mia

THOMAS DI VIRGILIO DURANTE L'ATTIVITÀ DI RICERCA A STIRLING

18 maggio 2019 | La Nuova Tribuna+ | 7

“Adesso insegno agli studenti argomenti sul sistema neuromuscolare e faccio attività di ricerca, sempre su traumi e microtraumi cerebrali” madre è inglese, sono cre­ sciuto parlando sia l’italiano che l’inglese. I miei genitori volevano che usufruissi del fatto che parlavo una lingua straniera e mi hanno sugge­ rito di vedere un'opportunità all’estero. E dopo diverse ri­ cerche, ho scelto la Scozia. In più, in Scozia, se sei uno stu­ dente scozzese o europeo il governo ti paga le tasse uni­ versitarie per tutti e 4 gli an­ ni, quindi gli studenti sono agevolati. Curiosamente, se sei Inglese il governo non ti paga le tasse dimostrando la relazione astiosa che esiste tra la Scozia e l’Inghilterra".

Che tipo di studi hai con­ dotto in Scozia?

"Ho studiato scienze motorie (tecnicamente scienze dello sport e dell’esercizio fisico),

poi ho proseguito con un dot­ torato esplorando la relazione tra microtraumi cerebrali, colpi alla testa nel calcio, o nella boxe e funzione cere­ brale. Ho usato delle tecniche di stimolazione cerebrale ma­ gnetica (transcranial magne­ tic stimulation) per osservare l'esistenza di cambiamenti nella comunicazione tra il cervello e i muscoli, dopo una serie di traumi alla testa".

Dopo gli studi hai deciso di restare. Ti hanno offerto un lavoro per continuare la tua ricerca?

"Sì, dopo che mi sono laurea­ to, l’Università dove ho stu­ diato mi ha assunto come docente universitario. Adesso insegno agli studenti argo­ menti sul sistema neuromu­ scolare e faccio attività di

8 | La Nuova Tribuna+ | 18 maggio 2019

ricerca, sempre su traumi e microtraumi cerebrali".

Cosa sono per te oggi l'Ita­ lia, la Scozia e l'Inghilter­ ra? "L’Italia è il mio paese natio, mi sento sia italiano che britannico. Anche se mia madre è inglese, devo dire che sono più vicino alla cul­ tura/comunità Scozzese. So­ no veramente un popolo affascinante, ben diverso da Inglesi e Gallesi".

Pensi di voler tornare in Italia?

"Già dai primi tempi che ero arrivato in Scozia avevo capi­ to che qui ci volevo rimanere.

Mi piace vivere qui, sto abi­ tando in una parte molto bella della Scozia. Devo dire che qui ho avuto delle oppor­ tunità che purtroppo in Italia, probabilmente, non avrei avuto".

Cos'è per te Artena?

"Artena è il paese dove sono cresciuto, dove ho amicizie e famiglia. E sarà sempre parte della mia identità".

Elezioni: le liste ad Artena Martini, Martina Mastrangeli, Fabiola Mattozzi, Giorgetta Mele, Giuditta Pecorari, Da­ niele Palone, Irene Palone, Va­ lentino Pompa, Matteo Santini, Massimo Vitelli.

Lista: Movimento 5 Stelle.

Candidato Sindaco: Adolfo Mele. Candidati di lista: Atti­ lia Donnini, Camillo Botteri, Mario Lenzi, Ippolita Mattozzi, Agostino Ciafrei, Emlio Orsi, Giorgia Savastano, Tommaso Latini, Bruna Coculo, Massi­ miliano Mele, Riccardo Grecci, Valeria De Santis, Graziella Barresi, Giada Trinchera.

Lista: Nuova Artena. Candi­ dato Sindaco: Ileana Seran­ geli. Candidati di lista: Sabrina Bruni, Emanuele

Pubblicità elettorale ­ committente: Domenico Pecorari

Lista: Artena Insieme. Candi­ dato Sindaco: Erminio Latini.

Candidati di lista: Luca An­ gelini, Giuseppe Bianchi, Ma­ rina Candela, Clemente Centofanti, Sara Centofanti, Fabio Cipriani, Eugenia Co­ culo, Gisa Di Cori, Mauro Fanfoni, Ylenia Latini, Giulia­ na Mattozzi, Renzo Pecutari, Costanzo Pompa detto Co­ stante, Pierluigi Rossi, Chiara Valeri, Silvana Vitelli.

Lista: Artena Cambia con Sil­ via Carocci. Candidato Sin­ daco: Silvia Carocci.

Candidati di lista: Noemi Ac­ ciarito, Gianfranco Bianchi, Grazia Caratelli, Simone De Castris, Sofia Fiorellini, Marco Imperioli Diamante, Massimo

Carnevale, Emmanuela Con­ te, Emanuele Di Cori, Bruna Di Lorenzo, Massimiliano Er­ coli, Arianna Mattozzi, Massi­ miliano Mele detto Max, Laura Mele, Emanuela Moro­ ni, Anastasia Mucchetto, Si­ mone Natalizia, Alessia Proietti, Ennio Talone, Ar­ mando Valeri, Andrea Verdi­ glione.

Lista: Artena Rinasce. Can­ didato Sindaco: Felicetto An­ gelini. Candidati di lista: Augusto Angelini, Alessandra Bucci detta Ale, Alfredo Bucci, Lara Caschera, Alfonso De Angelis, Sabrina Di Cori, Eleonora Palone, Antonio Pa­ nici, Domenico Pecorari, Lau­ ra Pincarelli, Carla Saucelli detta Emiliana, Gloria Scac­ chi, Carlo Scaccia, Loris Talo­ ne, Chiara Vitelli.

IO PENSO CHE OGNI ARTENESE VUOLE E DEVE ESSERE RAPRESENTATO IN CONSIGLIO COMUNALE DA UN CONSIGLIERE CHE RISPECCHIA LE ESIGENZE DEGLI ELETTORI. SE VUOI CHE QUESTO ACCADA, NON SPRECARE IL TUO VOTO: VOTA E FAI VOTARE DOMENICO PECORARI. SINDACO FELICETTO ANGELINI, CON LA LISTA ARTENA RINASCE. SEMPRE PRESENTE E VICINO A TUTTI!!!!!!

10 | La Nuova Tribuna+ | 18 maggio 2019

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A p c s m S c r a n q d r d s l l g F s d b a s d l i s r s c t z z z l r a V L

Artena, elezioni: le idee che fanno la differenza A livello comunale le princi­ pali idee che distinguono i candidati sindaci di Artena sono emerse già da oltre un mese, in occasione dello Speciale Amministrative che abbiamo condotto in di­ retta video Facebook per gli abbonati a lanuovatribu­ na.org. Ripartiamo allora da quei "punti chiave" (al netto di quelli comuni tipo la ta­ riffa puntuale) per fare le differenze tra i candidati sindaci che si contengono l'Amministrazione comuna­ le. I punti chiave del pro­ gramma enunciati da Felicetto Angelini sono stati cinque: la realizzazione del "progetto Censini" di ab­ battimento delle barriere architettoniche del centro storico con la realizzazione di due nuovi accessi; l'intensione di intercettare investimenti per creare po­ sti di lavoro "autentici"; la realizzazione di una scuola secondaria superiore; il completamento del ciclo vir­ tuoso dei rifiuti; la realizza­ zione di tratti fognanti nelle zone sprovviste; l'acquisi­ zione a patrimonio comuna­ le di Villa Borghese; la realizzazione di una piazza al posto del parcheggio di Valle Fini.

Le idee sintetizzate da Sil­

via Carocci: riportare le at­ tività commerciali nel centro storico cercando di favorire un commercio di vi­ cinato; l'efficientamento del servizio di raccolta porta a porta, l'apertura dell'isola ecologica; la riconversione del Palazzetto dello Sport in Casa della Cultura e la rea­ lizzazione di due palloni pressostatici per lo sport; l'apertura della biblioteca oltre gli orari comunali; ra­ gionare sul modo di far di­ ventare Palazzo Borghese un "luogo della comunità"; l'istituzione di corse del tra­ sporto pubblico locale inte­ grato verso la stazione di Colleferro e Valmontone; l'apertura di uno sportello comunale al centro storico; una programmazione sca­ denzata sui servizi essen­ ziali; un luogo verde attrezzato a Valle Fini.

Le idee enunciate da Ermi­ nio Latini: la valorizzazione della filiera agroalimentare con la costituzione di un consorzio di promozione e vendità dei prodotti di Arte­ na e la conversione in biolo­ gico della produzione; la realizzazione di un a Casa dell'Artea gestita dagli arti­ sti di Artena e la realizzazio­ ne di una rassegna teatrale annuale pagata dal Comu­

ne; la realizzazione del pro­ getto dell'albergo diffuso; il recupero, in capo al Comu­ ne con un'eventuale gestio­ ne diretta, dei servizi oggi esternalizzati e appaltati.

Ileana Serangeli propone: una programmazione della manutenzione delle strade; l'apertura di un presidio pubblico nel centro storico, di un ufficio postale e la realizzazione dell'albergo diffuso con guide fisiche e digitali; la realizzazione del­ le fogne in alcuni tratti delle contrade tramite l'Acea Ato 2; il sollecito del disseque­ stro del depuratore del Co­ lubro; l'istituzione di un istituto secondaio superiore all'interno dell'area della "Città dello sport".

Il candidato Adolfo Mele propone: puntare sul turi­ smo mettendo a regime le feste che si fanno ad Artena e proporre i Cristi Infiorati come patrimonio dell'Une­ sco; puntare sull'agricoltu­ ra creando un bio­distretto con serre aeroponiche e il divieto del glifosato; realiz­ zare una città a misura di disabile nella zona del Pa­ lazzetto (se possibile); la realizzazione di case popo­ lari al centro storico acqui­ stando e ristrutturando le abitazioni abbandonate.

18 maggio 2019 | La Nuova Tribuna+ | 11

Lavori consegnati al Villaggio Rinascita 2 L'intervento da 4 milioni di euro è atteso da anni e cambierà il volto del quartiere, rifacendo i 64 alloggi Ater divisi in 6 edifici tra via Cavour e via Mazzini 12 | La Nuova Tribuna+ | 18 maggio 2019

Comune, Ater e Regione hanno consegnato a Val­ montone i lavori di riqualifi­ cazione dei 64 alloggi Ater, in sei edifici tra via Cavour e via Mazzini, del Villaggio Ri­ nascita 2. A tagliare il na­ stro c'erano: il commissario di Ater, Giuseppe Zaccariel­ lo, la vice sindaca Veronica Bernabei, l’assessore all’ur­ banistica Marco Gentili, il senatore Bruno Astorre e la consigliera regionale Eleo­ nora Mattia.

“Dopo la gara effettuata qualche mese fa, ­ ha spie­ gato l'assessore all'urbani­ stica, Marco Gentili – il Ministero, che copre il 90% dei costi, ha compiuto una revisione dei progetti che interessano 21 città di cui soltanto 5, tra cui il nostro, si sono visti confermare il finanziamento.

Noi, con

l d i m g n s s r d t r s t c t s l l i e m f q “

7 L

P v p r l 7 t d c d c d s c L

l'Amministrazione Latini, è dal primo giorno, dal nostro insediamento, che lavorava­ mo per recuperare un pro­ getto che lo stesso Latini, nel 2009 quando era asses­ sore, aveva presentato ri­ spondendo ad un bando di riqualificazione dei quartieri degradati ed oggi, finalmen­ te, grazie all’Ater, al Ministe­ ro e alla Regione Lazio, siamo ad un punto di svol­ ta. Verranno rifatte le fac­ ciate, i balconi, sistemati i tetti, adeguamento sismico su paratie, trombe delle sca­ le e sottoscala, centralizzate le antenne, cambiati tutti gli infissi (con riqualificazione energetica) e, complessiva­ mente tra i due progetti, ri­ fatte tutte le fognature del quartiere”.

“La novità importante ­ ha

aggiunto il vice sindaco, Ve­ ronica Bernabei ­ è che i la­ vori saranno realizzati senza che la maggior parte delle famiglie residenti debbano trovare altra sistemazione.

Soltanto chi abita i sottotetti dovrà spostarsi qualche giorno, giusto il tempo di ul­ timare i lavori sui tetti. Per quel periodo, la permanenza in altro alloggio, dovrebbe essere comunque a carico del Comune. Ciò che ci riempie di orgoglio è che non siamo qui per un an­ nuncio bensì per parlare di fatti e di azioni concrete che riguardano il benessere e la qualità della vita di centina­ ia di cittadini che abitano questa parte della città”.

Durante la giornata è stato ricordato il parroco di Sant’Anna, don Giorgio, che

la consigliera regionale Mat­ tia ha voluto ricordare con un minuto di silenzio: “Quartieri come questo, e come Sant’Anna, devono molto ai parroci che, negli anni, hanno trasformato quello che poteva essere un dormitorio in un quartiere.

Ed oggi, mentre don Paolo dà la benedizione a que­ st’opera, è doveroso ricorda­ re don Giorgio, per 42 anni un punto di riferimento per Sant’Anna e per Valmonto­ ne”.

749 mila euro per le scuole di Artena, Lariano, Labico e Valmontone Per le scuole del Lazio arri­ vano altri soldi. Soltanto per le scuole di Artena, La­ riano, Labico e Valmontone la Regione ha assegnato 749 mila euro di fondi sta­ tali. Nel complesso si tratta di 9,4 milioni di euro di contributi per l'ottenimenti dei certificati anticendio che andranno ai Comuni del Lazio che hanno pre­ sentato richieste meritorie e corrette.

L'avviso pubblico regionale

è dell'aprile dell'anno scor­ so e finanzia gli interventi per finalizzati all'ottenimen­ to della certificazione antin­ cendio delle scuole. Dopo una prima graduatoria provvisoria di qualche mese fa, la Regione ha elaborato la graduatoria definitiva che vede Artena e Labico tra i Comuni più "premiati" della zona.

Ad Artena sono andati in­ fatti 350 mila euro (7 pro­ getti da 50 mila euro l'uno)

e a Labico 200 mila euro (4 interventi da 50 mila euro).

Per entrambi gli enti locali gli interventi non prevedono ulteriori impegni da parte delle casse comunali. 149 mila euro (tre interventi) sono stati assegnati a Val­ montone per interventi dal costo complessivo di 230 mila euro (la differenza è a carico del Comune). A La­ riano sono andati 49mila euro circa.

18 maggio 2019 | La Nuova Tribuna+ | 13

Vivere nel centro storico di Artena: l'esperienza dei "Capocotti" nel libro di Coltrè I racconti, le esperienze e le aspirazioni dei residenti del centro storico non carrabile più grande d'Europa sono al centro del libro scritto dal giornalista artenese Alessandro Coltrè di Federica Giannini Cosa significa vivere in un borgo non carrabile? Cosa manca a chi risiede nel centro storico di Artena? Le risposte a queste e altre do­ mande sono fornite dagli stessi residenti del centro storico di Artena, nel libro "Capocotti" di Alessandro Coltré presentato il mese scorso al Granaio Borghese ed edito dalla cooperativa Annales.

Capocotti è una raccolta di articoli, interviste, appro­ fondimenti, storie di vita e conversazioni con gli abi­ tanti del paese (e non solo)

svolte dal giornalista nel corso di quasi due anni di ricerca. Un libro che è in realtà un'indagine antropo­ logica sullo stato di salute del centro storico di Artena, delle sue contraddizioni e delle sue prospettive.

"Il Centro storico di Artena è ancora la foto della carta di identità del paese" ­ ha dichiarato l'autore ­ "ma a ben vedere non è più il cen­ tro della vita della città, è un quartiere periferico in stato di spopolamento.

Piuttosto che cedere alla re­ torica del borgo incantato fuori dal tempo il mio lavo­

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ro ha voluto però concen­ trarsi sul futuro della comunità che vive il centro storico. Parliamo di quello che manca ma pensiamo a ciò che potrebbe essere partendo dal punto di vista di chi questo luogo lo vive, anche solo per un giorno".

Ad intervenire alla presen­ tazione anche Alessandro Cianca, docente e scrittore e Nicole Rondinelli, della casa editrice Annales. En­ trambi hanno posto l'ac­ cento sul valore antropologico dell'opera ma anche sulla sua universali­ tà: si parte dall'analisi col­

lettiva sulla vivibilità di un borgo della provincia di Ro­ ma, chiamato a ripensare la sua identità e a discutere del suo futuro ma il discor­ so si può estendere a tutto il territorio, a tutte le picco­ le comunità laziali.

"Del centro storico si parla sempre molto, moltissimo specialmente in periodi co­ me questo ­ ha dichiarato Luigi Biagi, direttore della Nuova Tribuna­ le proposte sarebbero da approfondire perché a volte sembrano partire da un ricordo idillia­ co e scolorito del passato piuttosto che dai dati e dai

fatti, ad esempio dalle oltre sessanta persone oltre gli 80 anni che vivono nel cen­ tro storico. Ciò che emerge dal libro e dall'esperienza di chi ci vive, è che il centro storico di Artena è un pro­ blema sia pubblico sia pri­ vato".

"Dopo l'apertura della nuo­ va strada ma soprattutto grazie ai prezzi molto bassi ­ ha proseguito Biagi ­, si sta assistendo a piccoli in­ vestimenti immobiliari e commerciali ma al deprez­ zamento dei patrimoni im­ mobiliari va trovata una soluzione stabile chieden­

dosi se davvero oggi si può pensare di vivere in un luo­ go in cui non consegnano arredi e mobilia al piano e in cui si ha un gap di alme­ no 10 minuti nel soccorso.

Tutto ciò emerge nel libro di Coltrè, che è una base soli­ da su cui partire per porta­ re il centro storico nell'attualità e nel futuro".

La presentazione è stata moderata da Mino Massi­ mei, Presidente del Circolo Arci Montefortino '93 e ha visto una grande presenza di pubblico, intervenuto con domande pertinenti sul futuro del centro storico.

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Con Marwa Al­Sabouni a luglio Artena diventa centro del mondo Marwa Al­Sabouni, Natasha Pulitzer, Sergio Los, Marco Casagrande, Fotios Katsaros, Cesar Melgar, Ghassan Jansiz, Kevin Blythe Sampson e molti altri saranno i docenti della Summer School della Società Internazionale di Biourbanistica Dalla Siria alla Finlandia, dagli Stati Uniti alla Grecia, persone di fama mondiale si concentreranno nel borgo della provincia di Roma dal 13 al 20 luglio per la quarta edizione della Summer School della Società Inter­ nazionale di Biourbanistica.

Un evento che porterà arti­ sti, architetti e filosofi a confluire su Artena da tutto il mondo non soltanto per trasmettere la propria espe­ rienza e le proprie cono­ scenze ma anche per fare loro stessi l’esperienza uni­ ca di vivere in un centro

storico di epoca seicente­ sca. Nel complesso gli stu­ denti che alloggeranno nelle abitazioni del centro storico saranno circa trenta e tra loro ci sarà anche una gior­ nalista americana.

La “scuola” organizzata da Ste­ fano Serafini (segretario della Società di Biourbani­ stica) prevede la presenza continuativa dei docenti e dei discenti, con la parteci­ pazione occasionale o conti­ nuativa dei residenti del centro storico in un conti­ nuum di insegnamento e apprendimento, anche non­

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IN ALTO: MARWA AL­SABOUNI A DESTRA: ALCUNI SUOI DISEGNI

formale, che procederà dal­ la teoria alla pratica e dalla pratica alla teoria.

Le "punte di diamante" del­ la Summer School 2019 “Punte di diamante” di que­ sta Summer School sono tante. Senza dubbio lo è Marwa Al­Sabouni, archi­ tetta siriana autrice del be­ st seller “The Battle for Home” recensito dal Guar­ dian, vincitrice del premio del Fondo per la Cultura e lo Sviluppo del Principe Claus. La donna, insieme a Ghassan Jansiz (anche lui presente alla Summer School), ha vissuto ad Homs, in Siria, durante la guerra ed ha elaborato una visione della ricostruzione della città che collega le esigenze della persona a quelle sociali a quelle abi­ tative. Una visione oggi in contrasto con le idee del governo.

Altre “punte di diamante” della scuola sono Sergio

L b t p n b M d e a d K o ( s M a

Los (padre dell'architettura bioclimatica italiana) e Na­ tasha Pulitzer, architetti pionieri, a livello internazio­ nali, nel tema della sosteni­ bilità. Non da meno è Marco Casagrande, finlan­ dese con origini italiane (lo era il trisavolo) e docente di architettura all’Università di Bergen. Oppure Fotios Katsaros (professore greco) o il fotografo di Newark (USA) Cesar Melgar. A loro si aggiungeranno Giulio Maldacea, l’artista afro­ americano Kevin Blythe

Sampson, Paolo Mascioc­ chi, Sara Bissen, Sabrina Fantauzzi, Yeter Tan, Zana Kibar, Melek Aksoy, Anna Carulli e Nando Bertolini.

Dai conflitti sociali, alla bio­ climatica, dall’arte del mu­ lattiere alla costruzione di una sauna pubblica Tra costoro occupa, per esperienza, un posto d’ono­ re anche un artenese: Emi­ lio Bucci. A lui spetterà dirigere un corso su “The Art of Muleteering” (cioè l’arte del mulattiere), com­ petenza tanto “scontata”

per i residenti del centro storico quanto incredibile per gran parte del resto del mondo.

Tra le sessioni pratiche ce n’è una di particolare inte­ resse anche per la comuni­ tà: la costruzione di una sauna nel centro storico di Artena. La realizzazione del locale ad uso gratuito co­ mune, che sarà poi lasciato alla comunità, sarà diretta dal finlandese Casagrande.

Marwa al­Sabouni (Siria), discuterà il tema del con­ flitto sociale e della rico­ struzione post­bellica. Il padre dell'architettura bio­ climatica italiana, Prof. Ar­ ch. Sergio Los (IUAV), dirigerà lo studio proget­ tuale per una città "fuori dal mercato". Della scuola, per confrontarsi con tutti, dovrebbe essere anche il vi­ ce presidente della Camera dei Deputati Fabio Rampel­ li. L'obiettivo del corso è la realizzazione di un prototi­ po di città capace di affron­ tare la crisi del neoliberalismo e le sue conseguenze antropologiche e ambientali. Nel complesso per quei giorni artisti e conferenzieri da Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia, Turchia, Italia, Grecia, Slo­ venia e Romania condivide­ ranno con i cittadini le piazze del borgo di Artena, centro storico non carrabile più grande d'Europa dove trasporti e gestione diffe­ renziata dei rifiuti sono svolti a dorso di mulo.

18 maggio 2019 | La Nuova Tribuna+ | 17

Valmontone e Alicante uniti grazie agli studenti e al programma Comenius Il programma risponde ad esigenze didattiche e di apprendimento di tutte le persone coinvolte in questo tipo di istruzione Alunni e docenti, rappre­ sentanti dell'Istituto Ora Luis Garcia Berlanga di Alicante, per alcuni giorni hanno trovato ospitalità presso le famiglie valmon­ tonesi nell'ambito di un progetto Comenius, che ha visto coinvolti, insieme ai ragazzi spagnoli, gli alunni dell'istituto comprensivo Cardinale Oreste Gior­ gi.Giunti a Valmontone, i ragazzi e i loro docenti hanno ricevuto l'accoglien­ za ufficiale da parte della delegata alla pubblica istruzione Laura Mujic che, dopo il saluto, ha vo­ luto confermare il soste­ gno da parte

dall'amministrazione co­ munale al progetto che è un'opportunità di confron­ to e crescita per i ragazzi.

“Durante la permanenza a Valmontone, ­ ha spiegato la Mujic ­ il Comune ha or­ ganizzato una serie di ini­ ziative che promuovono la conoscenza del nostro ter­ ritorio, con visita e incon­ tri a Palazzo Doria Pamphilj, senza trascurare i momenti di socializzazio­ ne fra studenti. La presen­ za di un alunno straniero ­ aggiunge ­ , costituisce un importante opportunità per la scuola che lo acco­ glie, oltre che dare un'ulte­ riore occasione per

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promuovere proficue rela­ zioni fra i ragazzi”.

L'iniziativa è stata salutata positivamente anche dal Sindaco Alberto Latini, che precisa: ”Si tratta di un progetto di qualità, che ga­ rantisce un'offerta forma­ tiva di alto livello. In questo modo si ottiene una preparazione che accresce e sviluppa la formazione dei ragazzi. Un grazie spe­ ciale va al preside, il pro­ fessor Roberto Chiararia, che ha permesso ai suoi alunni di poter vivere que­ sta bellissima esperienza”.

Va detto che il programma Comenius (che riguarda tutto l'arco dell'istruzione

s d t z a p s g l s d l s g c s p d d c v

scolastica, dalla scuola dell'infanzia fino alla ma­ turità) risponde ad esigen­ ze didattiche e di apprendimento di tutte le persone coinvolte in que­ sto tipo di istruzione. Tra gli obiettivi principali quel­ li di sviluppare la cono­ scenza e la comprensione della diversità culturale e linguistica europea e del suo valore e di aiutare i giovani ad acquisire le competenze di base neces­ sarie per la vita e le com­ petenze necessarie ai fini dello sviluppo personale, dell'occupazione e della cittadinanza europea atti­ va.

Il Valmontone Outlet diventerà più grande Il Valmontone Outlet sarà ampliato. La Promos srl, la so­ cietà che gestisce il centro commerciale, su mandato della proprietà ha presentato al Comune di Valmontone un progetto di ampliamento dell'Outlet. L'intervento consiste nella realizzazione di un'altra "ala" del centro commercia­ le nella parte di parcheggio che va verso Colleferro. I par­ cheggi ad uso pubblico saranno trasferiti nei pressi della nuova struttura che si svilupperà in piano rispetto al centro commerciale esistente. A presentare i dettagli di questa iniziativa, intervistato in diretta video per gli ab­ bonati de lanuovatribuna.org, è stato l'assessore all'Urbanistica di Valmontone Marco Gentili, che ha an­ che spiegato come a Valmontone sia stato presentato un altro progetto definitivo: quello dell'ex Città della Musica.

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Tra Lariano e Alba de Tormes cresce l’amicizia Il Gruppo Strumentale ha consegnato al Sindaco di Lariano il dono inviato dalla città di Alba de Tormes durante la permanza della rappresentanza larianese in Spagna Tra Lariano e il paese casti­ gliano di Alba de Tormes si stringe l'amicizia nata dal gemellaggio tra i gruppi bandistici delle due cittadi­ ne d'Europa. A fine marzo il Gruppo Strumentale Città di Lariano ha fatto un'am­ basciata particolare. Per conto del Comune di Alba de Tormes ha consegnato al Primo Cittadino Maurizio Caliciotti un dono prove­ niente dalla Spagna.

Maurizio Caliciotti ha quin­ di rivolto "i più sentiti rin­ graziamenti ai ragazzi di Alba de Tormes e al Gruppo Strumentale che ha rappre­ sentato con onore la città di Lariano". I giovani larianesi insieme ai giovani castiglia­ ni sono stati protagonisti del progetto finanziato dall'Unione Europea "Musi­ ca un ponte per l'occupa­

zione" nell'ambito del programma Erasmus. Nel 2017 gli spagnoli sono stati ospiti a Lariano e lo scorso anno i larianesi si sono esi­ biti ad Alba de Tormes in un'esperienza che loro stes­ si definiscono "spettacolare, magnifica e unica".

Nel 2018 i musicisti di La­ riano portarono con loro un dono della città che è stato consegnato al Sindaco spa­ gnolo. Nel viaggio di ritorno avrebbero dovuto riportare un dono per Lariano ma la sfortuna ha voluto che si rompesse durante il viag­ gio. A marzo è arrivato quindi un nuovo dono con­ segnato dal presidente del Gruppo Strumentale Marco Colella, dal Direttivo e da alcuni giovani musicisti.

Durante la cerimonia il sin­ daco Maurizio Caliciotti ha

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colto l'occasione, rivolgen­ dosi ai giovani, per parlare di Europa: "Più che da Sin­ daco, da persona che pro­ viene dal mondo bancario vi dico che le cose non sono andate bene negli ultimi anni ma senza l'Europa sa­ remmo andati allo sbando, perché la Lira non si sa che fine avrebbe fatto, i tassi d'interesse nemmeno e con l'inflazione avremmo fatto la fine del Venezuela".

"Il dono di Alba de Tormes ­ ha aggiunto Caliciotti ­ è molto gradito perché rap­ presenta l'economia e l'arte di quella città: l'ho ben ac­ colto e spero di poter fare quanto prima un incontro, intanto ringrazio voi (i ra­ gazzi del Gruppo Strumen­ tale ndr) che siete stati ambasciatori della nostra città".

­ e ­ ­ i o i ­ , e i n a

LA CERIMONIA DI CONSEGNA DEL DONO DELLA CITTÀ DI ALBA DE TORMES

­ è ­ e ­ e , ­ ­ i a 18 maggio 2019 | La Nuova Tribuna+ | 21

TARI: così sono cambiate le bollette negli anni Dal 2013 la variazione della tassazion TARI sulle famiglie ha avuto effetti differenti a seconda del Comune preso in esame di Luigi Biagi Anche quest’anno, come ogni anno, abbiamo fatto il punto sull’evoluzione della tassazione sui rifiuti nelle città di Artena, Lariano e Valmontone, analizzando l’andamento delle bollette.

Partiamo allora dai costi (piano finanziario più costi connessi) per capire come sono andate le cose in que­ sti anni, iniziando dal 2013, anno in cui, con la Tares, è stata introdotta la copertura totale dei costi tramite le bollette (prima una parte dei costi era so­ stenuto dal Comune). L’an­ damento del costo per i tre Comuni è riportato nel gra­ fico. Valmontone è anche il Comune col costo pro capi­ te più alto, Lariano quello col costo pro capite più basso. Nell’andamento dei costi si può verificare un aumento nel 2015, dovuto

al trasferimento dei rifiuti a Colfelice. Tale aumento ha colpito meno Lariano, che già aveva avviato il porta a porta. Malgrado i costi di Valmontone siano più alti di quelli di Artena, le bollette della Tari delle famiglie dei due Comuni sono simili. Perchè? Val­ montone è la città che at­ tribuisce più costi a attività come Parco, outlet e sem­ plici negozi o attività com­ merciali, artigianali e servizi. Altrettanto, ma fat­ te le dovute proporzioni, fa Lariano. La bassa metratu­ ra commerciale e artigiana­ le esistente ad Artena fa sì, invece, che i costi pro capi­ te attribuiti alle famiglie siano “naturalmente” più alti.

Le bollette Per fare dei confronti ab­ biamo preso due “case standard”: entrambe con

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superficie catastale di 125 mq (100 mq imponibile Ta­ ri) ma una con una perti­ nenza di 20 mq e una senza. Fatti così i raffronti, emerge subito che nei tre Comuni si è avuto certo al­ lineamento delle bollette nel 2019. C’è poi la que­ stione delle pertinenze. Co­ me si vede nei grafici, le famiglie con casa e perti­ nenza che vivono ad Artena hanno avuto un netto sgravio dovuto all’elimina­ zione (nel 2017) della quota variabile sulle pertinenze.

Solo nel 2018 è emerso, tramite il Parlamento, che quella quota poteva non essere legittima ma le cau­ se intentate in Commissio­

5 ­ ­ a , e ­ e ­ ­ e ­ a o ­ a . , e n ­ ­

ne Tributaria sono ancora in corso.

E se le case sono più grandi o più piccole?

Le cose variano sia per il numero di residenti sia per la metratura (i grafici com­ pleti sono stati pubblicati da lanuovatribuna.org in esclusiva per gli abbonati).

Inoltre va precisato che il regolamento del Comune di Artena prevede che se in una stessa unità immobi­ liare risiedono due nuclei familiari diversi, si applica la tassazione prevista per un nucleo familiare che ha il numero di componenti pari ai residenti (ad es. se c’è un nucleo da 3 e uno da 4 ci applica la tassazio­

ne per un nucleo familiare da sei persone).

Gli sgravi in bolletta per chi usa la compostiera Nell’analisi che abbiamo fatto sopra, per esigenze di semplificazione, non abbia­ mo riportato gli ulteriori sgravi che i regolamenti co­ munali prevedono per le fa­ miglie.

Da quest’anno Artena toglie il 30 percento della quota variabile alle famiglie che smaltiscono l’umido tramite compostie­ re. Valmontone, per la mo­ difica del regolamento, riprenderà a farlo dal pros­ simo anno. A Lariano lo sgravio è invece del 10 per­ cento. Ulteriori sgravi sono previsti per gli anziani con

un certo ISEE e per i nuclei familiari con disabili.

Il futuro: l'obbligo della tariffa puntuale In questo periodo si parla molto di tariffa puntuale.

Lariano ha annunciato l'avvio della sperimentazio­ ne entro l'anno. Ad Artena si fa campagna elettorale per introdurla. La verità è che la tariffa puntuale va introdotta per legge nel 2020. La tariffa puntuale inoltre comporterà che si pagherà una tassa uguale per tutti, con un certo nu­ mero di conferimenti inclu­ si, e chi invece butterà più immondizia differenziata pagherà di più.

18 maggio 2019 | La Nuova Tribuna+ | 23

Un mese in breve "Il Mulo Brigante" sta Cristi Infiorati fanno da ambasciatori per aprire al centro dell'arte artenese storico di Artena a Tortolì

Si chiamerà "Il Mulo Brigante" il nuovo pu­ b/enoteca e caffé letterario che sta per apri­ re al centro storico di Artena. Il locale, nell'ex Locanda del Principe, nasce da un'idea di tre soci, Raffaele Buonanno, Paolo Caciola e Giovanni Papa, che stanno tentando l'impresa di investire nel centro storico di Artena. Il locale, ristrutturato ri­ portando a vista gli antichi muri e ricavan­ do una sala dedicata ai vini all'interno di una grotta naturale, ha aperto per due gior­ ni durante le festività della Madonna delle Grazie e sarà inaugurato nel mese di giu­ gno. L'iniziativa, come altre che stanno na­ scendo nel centro storico, beneficia già delle agevolazioni previste dai regolamenti comu­ nali sulla tassazione e sulla destinazione d'uso delle attività commerciali.

L'apertura del locale sembra segnare l'inizio di una nuova, timida, primavera: è in pro­ gramma infatti anche l'apertura di un risto­ rantino in via Cavour mentre alcuni piccoli investimenti immobiliari stanno portando all'acquisto e alla ristrutturazione di alcune case abbandonate. Una piccola rinascita che sta procedendo senza clamore.

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I "Cristi Infiorati" hanno fatto da amba­ sciatori dell'arte artenese dell'infioratura alla processione che di Tortolì. Gli "Infiora­ tori degli Agonizzanti" hanno sfilato in pro­ cessione nell'ambito della manifestazione "Tortolì in fiore" che si è tenuta nella citta­ dina sarda.

Non è la prima volta che i "Cristi Infiorati" sfilano nelle processioni di mezza Italia. In passato avevano fatto altrettanto e più vol­ te, a Genazzano a Pietra Ligure e in molti altri Comuni. In tutte quelle occasioni hanno brillato per l'arte con cui hanno al­ lestito e abbellito i "Cristi", vero esempio della tradizione e della devozione artenese.

I vincitori del concorso "Dipingere e fotografare la notte" La giuria nominata dal Comune di Lariano ha portato a termine la valutazione delle opere del 1° concorso “Dipingere e Fotografare la Notte”. La sezione “Artena” vede vincitrice Victoria Antropova con “La luce del lampione; seguono: Mariannita Zanzucchi con “Spicchi di luna sul paese che dorme” (2° premio); Sandra Gianesini con “E tutto posa il mondo” (3° premio).

Per la sezione fotografia sono risultati vincitori ex aequo: Edoardo Cipri “Echi di stelle – via Lattea” e Damiano Marinelli “Il Sepolcro”.

N b

­

Nella zona il 2019­20 è il biennio degli investimenti Dopo anni di austerity qualcosa sembra cambiato nelle politiche pubbliche ed anche negli investimenti privati.

Alcuni importanti investi­ menti privati saranno rea­ lizzati tra il 2019 e il 2020 nella zona, smuovendo un po' l'economica. È ormai noto a tutti che a Collefer­ ro stanno iniziando i lavori per la realizzazione del nuo­ vo polo logistico, dove la so­ cietà Vailong costruirà due edifici industriali: uno è quello che ospiterà lo stabi­ litmento di Amazon, l'altro invece Leroy Merlin. Secon­ do il quotidiano online Fro­ sinone Today si tratterà di circa 2500 posti di lavoro.

Altri due investimenti pri­ vati rilevanti riguardano Valmontone.

Come abbiamo raccontato da tempo su lanuovatribu­ na.org, la città si sta prepa­ rando alla realizzazione di un nuovo centro commer­ ciale e all'ampliamento dell'Outlet (di questi abbia­ mo detto a pagina 19).

Il nuovo centro commercia­ le che nascerà a Valmonto­ ne verrà realizzato in via della Pace dal Gruppo Pira­ ni di Cremona. L'iniziativa da cui prende le mosse è quella dell'ex Città della

Musica e porterà alla realiz­ zaione di due edifici com­ merciali con medi esercizi di vendita e di un McDrive.

Ancora nella zona di Val­ montone si contano altri 4 milioni di euro di interventi pubblici per il rifacimento delle case inserite nel Con­ tratto di Quartiere Villaggio Rinascita 2. Infine, di nuo­ vo a Valmontone, dovranno andare a gara 2 milioni di euro di opere di urbanizza­ zione che dovranno essere messe a bando dal Consor­ zio che riunisce le coopera­ tive che stanno realizzando la Zona 167.

Per quanto riguarda Artena gli investimenti program­ mati sono di natura pubbli­ ca.

Entro il mese di ottobre il Comune dovrà affidare 5,2 milioni di euro di lavori fi­ nanziati dallo Stato.

Si tratta di interventi che riguardano: la messa in si­ curezza della scuola di Ma­ iotini per € 702.100; la messa in sicurezza della scuola di Ponte del Colle per € 802.838; la messa in sicurezza dell’abitato in via della Cona tramite l’inter­ vento sul costone roccioso per € 1.148.746; la siste­ mazione e messa in sicu­ rezza della viabilità di

contrada Torretta, contrada via Velletri, via Latina e Valli per 1 milione di euro; la sistemazione e messa in sicurezza della viabilità di Maiotini per mezzo milione di euro; la sistemazione e messa in sicurezza della viabilità del Colubro, Mace­ re, via Giulianello e del Sel­ vatico per un altro milione di euro.

A questi si aggiungono: 3,9 milioni di euro per la realiz­ zazione di case ad esilizia convenzionata in via Velle­ tri; l'adeguamento del cam­ po sportivo comunale.

Altri interventi saranno realizzati da società pubbli­ che: lavori per circa 6 mi­ lioni di euro messi a gara dall'Acea Ato 2 per il rad­ doppio del depuratore di Valle Pisciana e un inter­ vento da 200 mila euro da parte dell'Astral su via Valle dell'Oste.

18 maggio 2019 | La Nuova Tribuna+ | 25

IN VIAGGIO

Atene: culla della cività occidentale Atene era anticamente riconosciuta come centro del modo per la cultura. Oggi è considerata una città che lascia senza fiato per i suoi monumenti e non solo di Vittorio Begliuti Oggi la nostra meta è Atene, che anticamente era ricono­ sciuta come il centro del mon­ do, per la sua cultura. E’ ad Atene che nasce e si sviluppa la prima forma di democrazia, anche se ancora imperfetta

perché indirizzata solo ai suoi cittadini e perché le donne non erano considerate quasi nulla.

Ma Atene ancora oggi, nono­ stante siano trascorsi circa 2600 anni dalla sua nascita, è considerata una città che, non appena ci metteremo piede, ci

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lascerà senza fiato. Per i suoi splendidi monumenti? Sì, ma non solo. La città nel V sec. a.C. è uno splendido giardino dove vengono coltivate la scul­ tura, la pittura, l’architettura, la tragedia, la commedia e la filosofia sofistica, che raggiun­ sero rapidamente il loro mas­ simo splendore trasformando completamente la vita della capitale. Visiteremo la città che senza dubbio ha avuto grande influenza sulla storia di tutta la civiltà occidentale, tanto da essere conosciuta come la “culla” della stessa. Mettiamoci in cammino. Voglio precisare che gran parte dei monumenti di cui parlerò in questa visita sono andati distrutti o di essi rimangono solo alcuni ruderi.

Con la mia veloce descrizione – non certo esaustiva per la grandiosità e il numero delle opere – dovrete dare l’input alla vostra fervida immagina­

z e c d l g m a C d g z t s c S s c s g r a m g d M t a c p a f d 9 s g t A p s i t n a s s l

zione, che in amanti dei viaggi e delle visite in siti archeologici come voi non manca – per ve­ dere la loro realizzazione e la loro ubicazione originali. Diri­ giamoci in primis verso la fa­ mosa “Acropoli”, ricostruzione affidata agli architetti Ictino e Callicrate e allo scultore Fidia dopo che venne distrutta dalla guerra con i Persiani. Era ini­ zialmente concepita come for­ tificazione militare realizzata su alti promontori, diventò centro religioso della città.

Simbolo del ricco patrimonio storico­archeologico della Gre­ cia classica e luogo dove si svolgevano le processioni reli­ giose, fortemente voluta da Pe­ ricle nel V sec.a.C.. Nell’ accedere all’Acropoli osservia­ mo il suo monumentale in­ gresso (Propilei) al termine della rampa. Realizzato da Mnesicle in stile dorico e volu­ to da Pericle tra il 437 e il 432 a.C., rimase però incompiuto a causa della guerra del Pelo­ ponneso. Superato l’ingresso avremmo potuto osservare di fronte a noi la statua in bronzo di Atena Promachos, alta circa 9 metri del II° secolo a.C., che serviva come guida per i navi­ ganti. Sulla nostra destra po­ tremo ammirate il Tempio di Atena Nike (vittoria). E’ un piccolo ma elegante tempio in stile ionico, opera di Callegrate in onore della vittoria, appun­ to, dei greci sui persiani e ven­ ne inaugurato nel 421 a.C..Più avanti, sempre sulla destra, sorge il Partenone, realizzato sul punto più alto dell’Acropo­ li, le cui fondamenta sorgono

sulle rovine di un tempio di­ strutto dai persiani, e dedicato ad Atena la dea protettrice del­ la città. Il Tempio in stile dori­ co ospitava la statua di Atena Parthenos e i tesori conquistati e accumulati dalla città ed è co­ stituito da una cella circondata da colonne doriche in numero di otto per ciascun lato ed è realizzato in marmo bianco e la decorazione scultorea fa affida­ ta a Fidia. Il programma icono­ grafico è andato quasi completamente distrutti nei secoli, ma si possono intrave­ dere alcuni resti delle metope e dei gruppi scultorei dei fronto­ ni con la rappresentazione del mito della nascita di Atena.

Aulla nostra sinistra potete ammirare l’Eretteo e il portico delle Cariatidi. L’edificio venne costruito in onore del mitico re Eretteo, in ordine ionico con pianta irregolare a causa del dislivello del terreno, problema che l’architetto Filocle risolse efficacemente.

Nell’originale portico delle Cariatidi le colon­ ne sono state sostituite da sei statue femminili. Nei giorni dedicati alle feste religiose, era il centro di tutte le attività. Di fronte a noi, fra il Partenone e

l’Eretteo, vediamo i resti di quello che fu il Tempio arcaico di Atena Poliada, protettrice della città, periptero e in ordi­ ne dorico, venne costruito nel VI° sec. a.C. e distrutto dai persiani nel 480 a.C.. Conti­ nuiamo la nostra visita e sulla nostra destra, alle pendici dell’Agropoli, vediamo l’Odeon (teatro) di Erode Attico. Il tea­ tro di struttura romano venne realizzato per volere del con­ sole Erode e costruito nel 161.

Aveva una capacità di 5000 spettatori ed era destinato principalmente agli spettacoli musicali. Il portico a due piani, lungo 163 m. e largo 18 m., lo Stoà di Eumene collegava l’Odeon con il Teatro di Dioni­ so Eleuterio, che era conside­ rato il padre della tragedia, la cui realizzazione si protrasse dal V al IV sec a.C.. Provvisto di ben 78 tribune aveva una capacità di 15000 spettatori.

Come potete osservare, la par­ te meglio conservata è l’orche­ stra, lo spazio circolare al centro destinato al coro. Avanti a noi c’era il Santuario di Asclepio, costruito intorno all’anno 420 a.C.. Dedicato al dio della medicina, il santuario

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era costituito da un tempio, un altare e una stoà di stile dorico utilizzato come riparo per i pellegrini che qui giungevano per essere curati. Molto più avanti a noi c’era l’Odeon di Pericle, realizzato nel 435 a.C.a pianta rettangolare e con il tet­ to sostenuto da 9 file di 10 co­ lonne in legno, fu voluto dallo stesso Pericle e ospitava spet­ tacoli musicali. L’Eleusinion, dietro di noi, c’era il santuario – uno dei più importanti di Atene – voluto da Pericle e de­ dicato al culto della dea dell’agricoltura Demetra e ai riti di iniziazione che venivano svolti ad Eleusi. All’interno del Tempio venivano conservati gli oggetti sacri usati nelle ceri­ monie di iniziazione. Avanti a noi, al termine delle pendici dell’acropoli, l’Agorà arcaica (ora c’è la sede del Museo dell’Agorà), di cui non si han­ no notizie degli edifici che la caratterizzavano né della loro finzione e la Lanterna di Lisi­ crate, monumento del 334 a.C in piccola scala di un tempio corinzio a pianta centrale, rea­ lizzato per ricordare il trionfo che il maestro ottenne nel tea­ tro di Dioniso con il suo coro di ragazzi. Sulla nostra sinistra

un ampio spazio era occupato dall’Agorà, che era il vero cuo­ re pulsante della città e che ac­ coglieva i cittadini per le attività commerciali con le loro botteghe e per parlare di politi­ ca e di filosofia. Sulla nostra si­ nistra lo Stoà di Attalo, che il re di Pergamo volle far costrui­ re a metà del II sec. a.C.. La galleria aveva una lunghezza di circa 116 m. e una larghezza di 20 m. e al piano inferiore un colonnato in ordine dorico all’esterno e uno ionico all’in­ terno e ospitava 21 negozi.

Venne distrutta dai barbari Eruli nell’anno 267. Ancora più avanti e rispetto a noi più in lontananza, possiamo vedere il Tempio di Efesto o Teseion, in ricordo del re Teseo. Realizzato nella metà del V sec.a.C., sulle metope potete osservare scol­ pite le mitiche imprese del re mentre il tempio, in stile dori­ co, era dedicato non solo al dio della metallurgia ma anche ad Atena Ergane, dea della cera­ mica. Ancora alla sinistra del Tempio, a 400 m. di distanza, fuori le mura della Città e sulle rive del fiumiciattolo Eridano, c’era il Quartiere del Ceramico (ora ha la sede il Museo ar­ cheologico del Ceramico), il

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vecchio spazio dei vasai che sfruttavano i depositi di limo per le loro opere. Proprio in questo Quartiere si trova, o meglio, si trovava la più im­ portante e grande necropoli di Atene, utilizzata dal 1200 a.C. fino al I seco d.C.. Al limite del Quartiere potete notare le Mu­ ra di Temistocle, fortificazione voluta dal generale e statista nel 478 a.C., che dividono in due il Quartiere. Le Mura era­ no collegate alle Lunghe Mura che proteggevano l’ingresso ad Atene al porto cittadino del Pi­ reo. Proprio sulla nostra sini­ stra a poca distanza e ad ovest dell’Acropoli si innalza la colli­ na che era dedicata ad Ares, il dio della guerra. E’ l’ Areopago, il luogo in cui i magistrati della Città giudicavano i colpevoli di delitti di sangue. Sulla nostra destra, invece, c’è lo Stadio Pa­ nathinaiko del periodo classi­ co, dove si svolgevano le gare atletiche dette le Panatenee e dove si svolsero i primi giochi olimpici dell’era moderna nel 1896. Finisce qui la nostra vi­ sita al sito archeologico fra i più visitati e che in età classica era il centro del mondo. Per­ correndo il sito alcuni di noi sicuramente hanno potuto ascoltare i colpi di scalpello per la realizzazione delle statue, i rumori e le grida degli operai intenti alla costruzione del Templi, il vociare dei commer­ cianti e dei clienti intorno alle botteghe, i discorsi dei politici e le lezioni dei filosofi. La no­ stra visita rimarrà per sempre nei vostri e nei nostri cuori.

Artena.............. 06 9515440 Lariano............. 06 96498459 Valmontone..... 06 9590417 Carabinieri

Colleferro.......... 06 97221 Valmontone H.. 06 951951 Velletri.............. 06 96102296 Presidi sanitari

Questura.......... 06 46861 Colleferro......... 06 9720231 Velletri............. 06 9613941

Artena............... 06 570600 Lariano............. 06 9334049/39 Valmontone..... 06 570600

Provinciale...... 06 87021 Colleferro......... 06 9770105 Velletri............. 06 9629463

Artena............... 06 45681039 Lariano............. 06 9655924 Valmontone..... 06 97223629

Polizia

G. di Finanza

Presidi ASL

Artena............... 06 95191071 Lariano............. 06 9655740 Valmontone..... 06 9596570

Artena............

Lariano..........

Valmontone..

Artena............... 800.444.088 Isola Ecologica 800.444.088 Lariano............. 06 96154012 Isola Ecologica 800.453.333 Valmontone..... 06 7932891 Isola Ecologica 06 79328995

Artena................ 069514370 Lariano.............. 06 96498747 Valmontone ­ p. Costituente 06 9597985 ­ p. Europa....... 06 95994046

06 9516738 06 9656909 06 9590044

Vigili

Rifiuti

Artena............... 06 95191020 Lariano............. 06 964991 Valmontone..... 06 959901 Artena................ 06 95191091 Lariano.............. 06 9649 0056 Valmontone ­ "Giorgi".......... 06 9590703 ­ "M.T. Calc."... 06 9591318

800.910.215

Centralino...................... 069514370 Polizia Provinciale......... 06 6766 2452 Sala operativa (h 20­07)... 06 67662211/5311 Sede di Artena............... 06 97241372/79 Uff. Infortunistica......... 06 97241372

06 89763933

06 9591191

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CUP Colleferro ­ Orari al pubblico Le attività di prenotazione e disdetta delle prestazioni specialistiche, possono essere effettuate anche attraverso il Call Center Regionale al N. Verde 80.33.33

* NO CASSA ­ Solo prenotazioni ambulatori e ospedali della Asl Roma 5 ** NO CASSA ­ Solo prenotazione e accettazione analisi *** SOLO CASSA ticket per visite ospedaliere Distretto di Colleferro: l'erogazione dei numeri "Eliminacode" verrà sospesa un'ora prima della chiusura degli sportelli, in considerazione della programmazione di lavoro.

O 7 7 8 8 9 9 9 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 N D 8 D 8

Referente URP locale: Inf. Marina Catracchia Apertura al Pubblico: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00 Sede Territoriale URP Distretto: Via degli Esplosivi n° 9/A ­ Ed. Rosa ­ PT Telefono ­ 06.97.09.77.36 ­ (Fax ­ 06.97.09.75.32) Posta elettronica: urpcolleferrods@aslromag.it Direttore del Distretto: Dott.ssa Uliana Bianchi Segreteria Direzione: Fax 06.97.09.75.48 (Edificio Blu secondo piano) Orario Protocollo dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00 Recapito posta: Distretto Sanitario di Colleferro ­ Via degli Esplosivi n° 9 ­ 00034 Colleferro Mail: distretto.colleferro@aslromag.it PEC: distretto.colleferro@pec.aslromag.

Dip. di Prevenzione (Vaccinazioni adulti): Tel. 06.97097535/7678 ­ Fax ­ 06.97097679 Dipartimento Salute: Tel. 06.97097705/07 Uff. Visite Medico­fiscali: Tel. 06.97097556 ­ Fax: 06.97097527 ­ medleg.colleferro@aslromag.it Ser. Veterinario Colleferro: Tel. 06.97097662 Fax ­ 06.97097661 ­ svet.colleferro@aslromag.it 30 | La Nuova Tribuna+ | 18 maggio 2019

* t

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE VALMONTONE Orario Da A 7:40 San Giovanni Valmontone 7:55 Valmontone Via Palestrina 8:05 Valmontone Santo Giudico 8:40 Valmontone Via Genazzano 9:05 Valmontone San Giovanni 9:30 Valmontone Cimitero 9:55 Valmontone Santo Giudico 10:45 Valmontone Cimitero 10:50 Valmontone Via Palestrina 11:00 Valmontone San Giovanni 11:25 Valmontone Via Genazzano 12:05 Valmontone Santo Giudico 15:45 Valmontone Via Genazzano 16:10 Valmontone Santo Giudico 17:00 Valmontone Via Palestrina 17:15 Valmontone Santo Giudico 17:45 Valmontone Via Genazzano 18:10 Valmontone San Giovanni NAVETTA PER IL MERCATO Da P.zza Costituente per S.Anna 8:40 ­ 9:30 ­ 10:00 ­ 11:00 ­ 11:25 ­ 12:00 Da S.Anna per P.zza Costituente 8:40 ­ 9:00 ­ 9:55 ­ 10:30 ­ 11:00 ­ 12:05

ARTENA Colubro ­ Partenza: 7.30 ­ 8.55 ­ 10,05 ­ 11 ­ 13.20 ­ 16.30 ­ 18.30. Ritorno: 7.55 ­ 9.19 ­ 10.20 ­ 11,15 ­ 13.35 ­ 16.45 ­ 18.40 Macere ­ Partenza: 7.45 ­ 8.45 ­ 9.50 ­ 11.30 ­ 13.20 ­ 16.55 ­ 18.40 ­ 19.30. Ritorno: 8 ­ 9 ­ 10.05 ­ 11.45 ­ 13.35 ­ 17.10 ­ 18.55 ­ 19.15 Santa Maria ­ Partenza: 7 ­ 8.05 ­ 10.20 ­ 11.35 ­ 15.30 ­ 17.50 ­ 19. Ritorno: 7.15 ­ 8.20 ­ 10.35 ­ 11.50 ­ 15.45 ­ 18.05 ­ 19.15 Ponte del Colle ­ Partenza: 9.10 ­ 12.25 ­ 16.40 ­ 17.30. Ritorno: 9.20 ­ 12.35 ­ 16.45 ­ 17.50 Selvatico ­ Partenza: 8.35 ­ 10.50 ­ 12.10 ­ 16.10 ­ 18.20. Ritorno: 8.45 ­ 11.05 ­ 12.20 ­ 16.20 ­ 18.30 Valmontone FF.SS. ­ Partenza: 6.40 ­ 7.15 ­ 8 ­ 8.20 ­ 9.30 ­ 11.15 ­ 13.45 ­ 15 ­ 16 ­ 17 ­ 18 ­ 19. Ritorno: 6.55 ­ 7.30 ­ 8.15 ­ 8.35 ­ 9.45 ­ 11.30 ­ 14 ­ 15.15 ­ 16.15 ­ 17.15 ­ 18.15 ­ 19.15 Valli ­ Partenza: 8.10 ­ 9.30 ­ 10.40. Ritorno: 8.15 ­ 9.35 ­ 10.45 Piazza della Vittoria ­ Partenza: 8.45 ­ 9.45 ­ 11. Ritorno: 8.50 ­ 9.50 ­ 11.05

LARIANO P. S. Eurosia 7.00 ­ 8.50 ­ 11.00 ­ 14.45 ­ 16.40 ­ 18.20 Velletri (FS) 7.15 ­ 9.05 ­ 11.15 ­ 15.00 ­ 16.55 ­ 18.55 P. S. Eurosia 7.30 ­ 9.20 ­11.30 ­ 15.20 ­ 17.10 ­ 19.20 P. S. Eurosia 10.00 ­ 10.50 ­ 15.40 ­ 16.30 Cimitero 10.05 ­ 10.55 ­ 15.45 ­ 16.35 P. S. Eurosia 10.10 ­ 11.00 ­ 15.50 ­ 16.40 P. S. Eurosia 8.00 ­ 11.50 V.C.DA Cerreta 8.05 ­ 11.55 P. Brass 8.10 ­ 12.00 P. S. Eurosia 8.12 ­ 12.02 P. S. Eurosia 7.45 ­ 8.35 ­ 11.00 ­ 13.15/14.10* C. Fiorentino 7.50 ­ 8.40 ­ 11.05 ­ 13.20/14.15* C. Paccione 7.55 ­ 8.45 ­ 11.10 ­ 13.25/14.20* P. S. Eurosia 8.00 ­8.50 ­ 11.15 ­ 13.30/14.25* * Corse scolastiche: durante l'orario estivo torneranno nell'orario prestabilito

P. S. Eurosia 8.00 ­ 11.30/13.30* C.Fontana 8.05 ­ 11.40/13.36* P. S. Eurosia 8.12 ­ 11.45/13.42*

P. S. Eurosia 7.30 ­ 9.10 ­ 11.15 ­ 13.10/14.05* Via Garibaldi 7.35 ­ 9.15 ­ 11.20 ­ 13.15/14.10* P. S. Eurosia 7.45 ­ 9.25 ­ 11.30 ­ 13.25/14.20* P. S. Eurosia 7.10 ­ 17.30 Macere 7.15 ­ 17.35 P. S. Eurosia 7.30 ­ 17.50 P. S. Eurosia 7.30 ­ 8.40 ­ 10.10 ­ 13.25/14.25* C. Cagioli 7.35 ­ 8.45 ­ 10.15 ­ 13.30/14.30* V Cori 7.40 ­ 8.50­ 10.20 ­ 13.35/14.35* Quarantola 7.45 ­ 8.55­ 10.25 ­ 13.40/14.40* V. Arcioni 7.50 ­ 9.00 ­10.30 ­ 13.45/14.25* P. S. Eurosia 8.00 ­ 9.10 ­10.40 ­ 13.55/14.55* 18 maggio 2019 | La Nuova Tribuna+ | 31

Pubblicità elettorale ­ committente: Armando Bartolelli