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Non dimenticare...
N° 6 - Giugno 2010 (76°)
Il corso Costruiamo la matematica da me tenuto, grazie alla preziosa ospitalità riservataci dal Preside Brunelli, presso il Liceo Classico di Terni, è giunto a conclusione. E’ stata un’esperienza entusiasmante, almeno per me. Mi sono cimentato, per la prima volta, nell’argomentare matematicamente con alunni delle elementari. Dapprima nutrivo perplessità: mi saprò far capire? saprò far breccia, seppur piccola, nelle loro menti e nei loro cuori? Qualcuno mi aveva detto: ma come, fai tutta questa fatica gratis? Quel qualcuno per pagamento intendeva la mercede minima, quella volgare, dei quattrini. Io credo, ne sono anzi sicuro, di essere più aristocratico. Ho infatti incassato così tanto dagli incontri con i miei giovanissimi amici, che, per poterlo fare ancora, pagherei io molti euro. Giovani appassionati, curiosi, intelligenti. Sempre attenti, per due ore di seguito ogni volta, senza mai distrarsi! Educati, educatissimi. Io dopo la prima ora mostravo cenni di cedimento. Loro no, mai! Quante volte vi ho pensato, maestre delle elementari! Che lavoro stupendo sarebbe il vostro (già è bellissimo!) se gli allievi fossero tutti così interessati ed in grado di intus legere, come quelli che ho avuto io (... e se vi dessero uno stipendio adeguato, ça va sans dire!). Ho incontrato colleghi, professionisti di valore che si dichiarano disponibili a collaborare per nuovi corsi! Ho conosciuto persone di tutte le età anch’esse disponibili a tornare ancora a parlare di matematica e ad essere presenti nelle future imprese culturali. Così, essendomi proposto, oggi che il mondo dei simboli è totalizzante, di non abbandonare i nostri giovani ad un futuro privo di matematica, ma irto di regolette e di calcolo, unico e catastrofico catechismo possibile per la maestra gelminiana e per le zero-risorse messe a disposizione per scuola e cultura (attenzione! tra qualche anno sarà del tutto inutile piangerci sopra, nell’intero Paese, e gridare dai all’untore! perché il male causato sarà allora irrecuperabile), posso con soddisfazione annunciare che i corsi avranno un seguito. Dobbiamo adesso alla sensibilità dell’Assessore alla cultura del Comune di Terni e della Direzione della Biblioteca il fatto che dal prossimo ottobre avrà inizio, presso le sale della Biblioteca stessa, il Martedì Matematico. Corsi per giovani e meno giovani, da ottobre a maggio, di cui vi informeremo dettagliatamente a settembre (leggete intanto a pagina 12 di questo numero). Come vedete, cari giovani, noi non vi dimentichiamo. Nè escono dalla nostra memoria i fratelli de L’Aquila, nobile città, straziati nell’altro dolore, quello di una ricostruzione del suo centro storico che tarda inopinatamente ad iniziare. La foto, scattata dall’architetto Paolo Leonelli, è emblematica. La pregiata poltrona, da oltre un anno sgangherata, è ormai tristemente abbandonata. Giampiero Raspetti
Non abbandoniamo L’Aquila...
L’Aquila centro - giugno 2010 Foto di Paolo Leonelli
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Non recidere, forbice, quel volto Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla, Non far del grande suo viso in ascolto la mia nebbia di sempre. Un freddo cala... Duro il colpo svetta. E l’acacia ferita da sé scrolla il guscio di cicala nella prima belletta di Novembre. Eugenio Montale