Il caso
Cronaca
Roma, a un anno dal crollo alla Balduina la strada non è stata ancora ripristinata di Federica Pozzi
Rider senza tutele e alla ricerca di diritti I sindacati denunciano lo sfruttamento
A PAGINA 6
di Patrizio Ruviglioni
A PAGINA 7
PERIODICO NUMERO 5 29/03/2019
In aumento episodi di xenofobia e odio verso gli stranieri Calo di richiedenti asilo, Lumsanews ascolta i protagonisti
Italia, allarme razzismo I rifugiati: “Così è cambiato il Paese”
Politica
Salvini, il politico più social di tutti Il successo del vicepremier parte da Facebook e da Internet
di MARIACRISTINA PONTI
Esteri
ALLE PAGINE 4 e 5
La grande fuga delle aziende l’effetto Brexit sul Regno Unito e i rischi per l’Europa
di GIORGIO SARACINO
“Non ho mai visto un’Italia così razzista. Ora purtroppo è diventato una cosa normale. Soprattutto in questi ultimi mesi, da quando è arrivato il nuovo governo: i politici trasmettono odio e razzismo ai cittadini”, dice Dawood Youssefi, siriano di 34 anni, in Italia da 17. “Eccome se è aumentato il razzismo. E la responsabilità è della politica: eppure la Lega – il partito che ora più fomenta questo odio verso gli immigrati – aveva governato anche prima. Quando sono arrivato c’era il centrodestra a Palazzo Chigi”, ribadisce Franck Tayodjo, giornalista camerunense con lo status di rifugiato dal 2005: “La politica istiga le persone contro gli immigrati, mettendogli in testa che siano male intenzio-
nati, che sono loro che stuprano e rubano il lavoro”.Dawood è uno dei 167.335 rifugiati in Italia, cifra raddoppiata nel 2017 rispetto al 2013 secondo l’Unhcr, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite. Un numero che in Italia corrisponde a 2,8 persone ogni 1000: “Io sono andato via dal mio Paese quando avevo 16 anni, perché ero stato minacciato, dopo la morte di alcuni miei compagni di scuola. Ho deciso di partire per non uccidere e non essere ucciso”. Dawood ora vive Roma e lavora in una scuola elementare della Capitale con alunni disabili.
ALLE PAGINE 2 e 3
di FLAVIO RUSSO
A PAGINA 8