
Cento giorni all’apertura della Porta Santa da parte del Papa
Ma i lavori di ammodernamento conclusi sono solo quattro
Cento giorni all’apertura della Porta Santa da parte del Papa
Ma i lavori di ammodernamento conclusi sono solo quattro
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L’assessora ai Lavori Pubblici: Piazza Pia sarà pronta in tempo
A Roma è partito il countdown per l’inizio del Giubileo 2025, a dieci anni dall’ultima edizione straordinaria indetta dal Pontefice Ma la Capitale, a circa 100 giorni dalla deadline, è pronta ad ospitare un evento di questa portata e per il quale si prevedono oltre 30 milioni di arrivi, tra pellegrini e turisti?
Lumsanews ne ha parlato con l assessora ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture della giunta capitolina, Ornella Segnalini
Dottoressa Segnalini, mancano poco più di tre mesi all’inizio del Giubileo. Com’è la situazione relativa ai lavori?
Molto positiva In città si lavora senza sosta, con manutenzione continua delle nostre strade Ad oggi abbiamo riqualificato il 70% della viabilità principale, che prevede il rifacimento profondo della pavimentazione e della segnaletica orizzontale e la pulizia di caditoie e tombini Anche i grandi cantieri giubilari procedono spediti nel rispetto dei cronoprogrammi”
Quali sono gli interventi più urgenti e strategici da fare nel settore delle infrastrutture, in questo momento?
“Considero strategici tutti i nostri interventi, perché rientrano in una strategia generale di manutenzione della città Tanto i grandi cantieri, quanto i più minuti interventi, sono il segno che la città è curata La manutenzione è un’attività fondamentale Su strade, ponti e gallerie stiamo investendo moltissimo per colmare un gap manutentivo di anni e per continuare a migliorare le nostre infrastrutture”
“La situazione è positiva, stiamo
investendo molto per colmare un gap manutentivo di tanti anni”
Spesso si creano disagi per i cittadini a causa dei cantieri presenti Qual è la soluzione?
“I nostri cantieri si svolgono prevalentemente di notte, questa modalità, inedita per Roma, è stata adottata per evitare al massimo ripercussioni sul traffico Infatti, abbiamo avuto riscontri molto positivi riguardo a questo metodo operativo Perr i lavori che segue il Dipartimento dei Lavori pubblici questo è il metodo Per quanto riguarda i cantieri di nostra competenza, quello che ha pesato di più sulla circolazione è stato Piazza Pia, ma in quel caso il collega Eugenio Patanè assessore alla Mobilità e il Comandante della Polizia Locale Mario De Sclavis hanno trovato soluzioni per alleggerire il più possibile la pressione” Piazza Pia, snodo fondamentale per la buona riuscita dell’evento, ma ancora incompleto. Riuscirete a finire in tempo? Qual è la sua previsione?
Non è un lavoro incompleto, è un lavoro in corso La piazza sarà pedonalizzata e sarà prolungato il sottovia in Sassia nei tempi previsti Questo porterà a una valorizzazione incredibile dell’area tra Castel Sant’Angelo e San Pietro, un lavoro che sarà pronto entro l’apertura della Porta Santa Anas, che è soggetto attuatore dell’opera, sta procedendo con più turni di lavoro per terminare il lavoro nei tempi Si tratta di un cantiere che cambia il volto di uno spazio pubblico di cui i romani potranno beneficiare anche dopo il Giubileo”
L’iter relativo ad alcune opere è stato particolarmente travagliato e ha causato ritardi importanti Come mai? Di chi è la responsabilità?
“Non ci sono ritardi al contrario abbiamo accelerato sui tempi in modo non scontato Il Dpcm del Governo che ha approvato i lavori giubilari è di dicembre 2022 Immediatamente ci siamo attivati con i progetti, a titolo di esempio: realizzare un’opera da circa 90 milioni di euro come Piazza Pia in soli due anni è un grande successo Per quanto riguarda i lavori stradali in due anni e mezzo abbiamo riqualificato quasi 600 chilometri di arterie fondamentali, mettendo in completa sicurezza le strade La parola ritardo non fa parte del nostro vocabolario”
(a c)
È partito il countdown, ma le opere t
Quando mancano cento giorni a un evento di grande importanza, in alcuni casi, si festeggia Ad esempio, per i “cento giorni alla Maturità”, tradizione dei liceali di quinto in attesa dell’esame di Stato Altre volte, potrebbero esserci meno motivi per esultare Ne sa qualcosa la città di Roma, che sarà impegnata tra circa cento giorni in un esame ancora più complicato, il Giubileo del 2025, e che pare non essere del tutto pronta
La fase di stallo, poi lo scatto improvviso: i dati Come spiegano a Lumsanews dall’Ance Roma che ha istituito l’Osservatorio per il Pnrr e il Giubileo (Opgr) proprio per monitorare i fondi del Giubileo assegnati al territorio capitolino e la realizzazione di opere e infrastrutture non è facile fare un quadro della situazione Le operazioni di raccolta dei dati dell’Opgr sono rese particolarmente difficili, ad esempio, dal fatto che vengono monitorati non solo gli aspetti relativi alla Capitale, ma anche ad altre decine di comuni destinatari delle risorse Tuttavia, si può affermare che, in generale, negli ultimi mesi è stata data una forte accelerazione ai lavori, per riuscire a terminare tutto entro la deadline Basti pensare che a giugno 2024 (ultimo aggiornamento Opgr) il 65% degli interventi totali tra Roma e gli altri comuni era in fase di progettazione, quasi il 17% prevedeva procedure di gara in affidamento o in aggiudicazione e circa il 18% dei lavori si trovava in fase di esecuzione Infine la voce più impressionante: solo lo 0,2% delle opere risultava concluso Senza contare, poi, i problemi relativi alle risorse, con un miliardo e mezzo di euro attivati su un totale di 4,8 miliardi assegnati (31%) Adesso, però, la situazione appare diversa, come rivela l’ultimo aggiornamento da parte della cabina di regia di
Palazzo Chigi Nella Capitale ci sono 137 cantieri aperti, ovvero il 68% del totale, 32 in fase di gara e 27 per i quali, a breve, si comincerà a scavare E nonostante gli interventi che risultano conclusi, al momento, siano solo quattro, filtra ottimismo sul fatto che una buona parte dei lavori possa essere terminata prima dell’apertura della Porta Santa da parte di Papa Francesco Lo stato dei lavori, è corsa contro il tempo In particolare, sotto la lente di ingrandimento ci sono i cantieri “essenziali e indifferibili”, cioè funzionali all’accoglienza dei pellegrini e che dunque dovrebbero essere conclusi entro la fine di quest’anno È il caso di piazza Pia per la quale i lavori sono arrivati al 76% dello stato di avanzamento Un’opera - affidata ad Anas - fondamentale per la buona riuscita del Giubileo, dato che si tratta di una grande area tra Castel Sant’Angelo e Piazza San Pietro da “pedonalizzare”, in cui è prevista anche la realizzazione di un sottopasso, e per la quale sono stati aggiunti 6 milioni di euro allo stanziamento iniziale di 79 milioni e mezzo, per un totale di oltre 85 milioni Un lavoro immenso cominciato l’anno scorso e sul quale c’era grande preoccupazione (le prime stime per il completamento parlavano di secondo trimestre 2025), ma che dovrebbe essere chiuso in tempo per dicembre Ci sono poi i cantieri di via Ottaviano, per i quali si prevede il taglio del nastro inaugurale il mese prossimo, di piazza dei Cinquecento, antistante la stazione Termini, che sarà pronta per Natale ma non sarà tutta ripavimentata, e di piazza San Giovanni, l’opera più in ritardo, visto che lo stato di avanzamento dei lavori attuale è del 15% Infine, resta il nodo piazza Risorgimento, opera per
L'ultimo aggiornamento da parte della cabina di regia di Palazzo Chigi di inizio settembre rivela una situazione nettamente migliorata negli ultimi mesi Nella Capitale ci sono 137 cantieri aperti, ovvero il 68% del totale, 32 in fase di gara e 27 per i quali, a breve, si comincera' a scavare E nonostante gli interventi che risultano conclusi, al momento, siano solo quattro, filtra ottimismo sul fatto che una buona parte dei lavori possa essere terminata prima dell'apertura della Porta Santa da parte di Papa Francesco
terminate sono solo quattro
vii, nella prima settimana di settembre sono cominciati i lavori in quello che è il luogo di collegamento tra via Ottaviano, dove si trova la linea A della metro, e il colonnato di Piazza San Pietro Un intervento - affidato alla Società Giubileo - da circa 14 milioni che dovrebbe finire in tempo per l’avvio delle celebrazioni, ma che comporterà ulteriori problemi al traffico, all’ambiente e ai cittadini, che più volte si sono lamentati della situazione
La giunta capitolina assicura: «Riusciremo a finire»
Nonostante i ritardi e le difficoltà l’assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture della giunta capitolina Ornella Segnalini ha riferito a Lumsanews che adesso la situazione «è molto positiva» «In città - ha sottolineato - si lavora senza sosta, con manutenzione continua delle strade e con i cantieri che si svolgono prevalentemente di notte, in una modalità inedita per Roma adottata per evitare al massimo ripercussioni sul traffico» Cantieri che abbracciano numerose infrastrutture, dalle strade, ai ponti, fino alle gallerie, per le quali, ha precisato,
Sotto la lente gli interventi “essenziali e indifferibili”, destinati all’accoglienza dei fedeli: vanno chiusi entro fine anno
ERANO LO 0,2%
L'Ance Roma, che ha istituito l'Osservatorio per il Pnrr e il Giubileo (Opgr) per monitorare i fondii del Giubileo assegnati al territorio capitolino e la realizzazione di opere e infrastrutture, ha spiegato che attualmente non e facile fare un quadro della situazione Le operazioni di raccolta dei dati sono rese particolarmente difficili, ad esempio, dal fatto che vengono monitorati gli aspetti relativi non soltanto alla Capitale, ma anche ad altre decine di comuni destinatari delle risorse Secondo l ultimo aggiornamento (giugno 2024), il 65% degli interventi totali tra Roma e gli altri comuni era in fase di progettazione, quasi il 17% prevedeva procedure di gara in affidamento o in aggiudicazione e circa il 18% dei lavori si trovava in fase di esecuzione Infine la voce piu' impressionante: solo lo 0,2% delle opere risultava concluso Senza contare, poi, i problemi relativi alle risorse, con un miliardo e mezzo di euro attivati su un totale di 4,8 miliardi assegnati (31%)
«stiamo investendo moltissimo per colmare un gap manutentivo di anni» Il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, in un’intervista rilasciata a SkyTg24 a luglio, aveva provato a dare una spiegazione alla lentezza dei lavori: «Sul Giubileo siamo partiti solo all'inizio del 2023, con un ritardo enorme dovuto alla crisi di governo e poi alle elezioni Perdere 7 mesi su 2 anni è tantissimo, ma stiamo recuperando e il grosso delle opere sta andando avanti, secondo la tabella di marcia» aveva commentato Come ci spiega Giovanni Zannola presidente della Commissione Mobilità della giunta capitolina «sarebbe tuttavia troppo semplice affermare che il ritardo nell'approvazione del Dpcm sia stata la causa dei ritardi» «Stiamo provando a rispettare tutte le scadenzeaggiunge Zannola - il tempo è tiranno, ma sono convinto che riusciremo a finire i lavori, altrimenti significherebbe fallire una mission fondamentale e a quel punto sarà importante individuare le responsabilità soggettive» Anche Gualtieri è convinto che non ci saranno ulteriori disagi e questo perché, come ha dichiarato all’inizio di settembre , «i numeri sui lavori sono migliorati sensibilmente e per quanto riguarda gli interventi del primo Dpcm, tra quelli in corso o terminati, il 98% degli investimenti del primo Dpcm sono stati messi a terra La percentualeha puntualizzato - scende solo di poco guardando al numero complessivo delle opere, ma ormai è tutto avviato secondo i cronoprogrammi, tranne limitatissime eccezioni» Non resta che attendere e capire chi avrà avuto ragione e se, sempre per rimanere in tema di esami, Roma sarà abbastanza “matura” o verrà bocciata proprio nel momento più importante della sua storia recente
Nel corso dei mesi ci sono stati parecchi ritardi nell approvazione dei progetti per il Giubileo e sull’inizio dei lavori, ma anche problemi nell’assegnazione delle risorse Tuttavia, il presidente della Commissione Mobilità della giunta capitolina, Giovanni Zannola, è fiducioso e a Lumsanews spiega: “Non possiamo fallire la nostra mission Solo se non termineremo i lavori in tempo, toccherà individuare le responsabilità individuali, ma sono sicuro che non accadrà”
Dottor Zannola, a circa cento giorni dal Giubileo, com’è la situazione relativa ai lavori? Stiamo provando a rispettare tutte le scadenze, sia per le opere essenziali che per le opere essenziali e indifferibili Naturalmente, il tempo è tiranno e la burocrazia, seppur semplificata, resta complessa Tuttavia, rimaniamo con l'obiettivo di realizzare il 100% dei lavori nei tempi previsti”
Spesso si creano disagi per la cittadinanza e per la circolazione a causa dei numerosi cantieri presenti Come si potrebbe risolvere la situazione? “Comprendiamo quanto il disagio sia moltiplicato a causa della presenza dei cantieri, ma crediamo che si tratti di un disagio "utile", perché al termine dei lavori avremo una città con più infrastrutture più accessibile e sicuramente migliore Per i cantieri più complessi abbiamo provato a individuare le migliori soluzioni possibili soprattutto per quanto riguarda la viabilità e l impatto visivo degli stessi”
“Se mancheremo l’obiettivo individueremo le responsabilità personali, ma sono convinto che questo non accadrà”
Quali sono gli interventi più importanti e urgenti da fare nel settore della mobilità?
“Sono stati previsti decine di interventi Tra i più importanti utili a potenziare le infrastrutture per la mobilità pubblica citerei la fornitura di nuovi treni per le linee A e B/B1 della metropolitana, il nuovo deposito tram in via Severini, il completamento del rinnovo dell’armamento della linea A, la fornitura di nuovi bus ibridi e a metano, gli interventi per la manutenzione delle linee metro A e B, il Piano Fermate Atac Aggiungerei a questa lista anche la realizzazione delle due nuove fermate della Linea Metro Mare, Giardino di Roma e Torrino-Mezzocammino Infine, riguardo la mobilità sostenibile, puntiamo alla realizzazione del Grab, il cosiddetto Grande Raccordo Anulare delle Bici, alla pedonalizzazione di alcuni tratti di Via Appia Antica e a creare il collegamento ciclabile Monte Ciocci-San Pietro” In generale, ci sono stati parecchi ritardi nelle approvazioni dei progetti e nell’inizio dei lavori E anche nell’assegnazione delle risorse Come mai? Di chi è la colpa?
“Siamo impegnati nella realizzazione delle opere e per riuscirci serve lo sforzo collettivo di tutte le istituzioni coinvolte, laiche e non Per me sarebbe semplice affermare che il ritardo nell'approvazione del Dpcm definitivo da parte del governo è stata la causa dei ritardi ma è una discussione che non mi appassiona Facciamo il nostro dovere con la responsabilità trasversale e con l'impegno per restituire alle persone, credenti e non, il diritto a vivere un evento giubilare all'altezza delle aspettative” Riuscirete a finire in tempo, soprattutto le opere considerate “cruciali” per l’arrivo dei pellegrini? Qual è la sua previsione?
“Dobbiamo riuscirci Sicuramente ci saranno alcuni ritardi, ma è impensabile non offrire alla città le opere cruciali attese A mio avviso, significherebbe fallire una mission fondamentale e a quel punto sarà importante individuare le responsabilità soggettive Ma sono convinto che non accadrà”
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Sit-in, blocchi stradali e imbrattamenti: la storia, le idee e i metodi degli attivisti per il clima diventati i più polarizzanti e divisivi di sempre Ma tra atti eclatanti e repressione, c’è chi sostiene che la rivoluzione climatica sia possibile solo coinvolgendo (e non disturbando) l’elettorato
Roma, Foro Italico, 13 maggio 2024, ottavi di finale degli Internazionali di tennis Madison Keys e Sorana Cirstea fanno volare la pallina da una parte all’altra della rete scambiandosi diritti e rovesci Poi lo stop a scena aperta dell’arbitro: c’è un’invasione di campo Giacomo Baggio e altri sei ragazzi scavalcano le barriere degli spalti, lanciano coriandoli sulla terra rossa dello stadio Nicola Pietrangeli Un gesto accolto da un coro di fischi e applausi, Giacomo e gli altri manifestanti vengono trascinati via dalla sicurezza La questura di Roma chiede per lui due anni di sorveglianza speciale Se il processo dovesse confermare la richiesta del questore, Giacomo non potrà uscire dal suo comune, sarà soggetto a coprifuoco dalle 20 alle 7, non potrà partecipare a qualunque tipo di manifestazione Tutte misure previste dal decreto legislativo del 6 settembre 2011, il Codice Antimafia destinato a individui “pericolosi e con tenace propensione delittuosa”: estorsori, trafficanti, omicidi, mafiosi E ora, pare, anche agli attivisti climatici Cura e conflitto: le idee, la storia (e i fondi) di Ultima Generazione Giacomo Baggio fa parte di Ultima Generazione, la “campagna di disobbedienza civile nonviolenta che punta a rivoluzionare la società che ha prodotto la crisi climatica”, come si legge nel loro manifesto L’organizzazione è però solo la diramazione italiana di una rete internazionale, la A22, che condivide obiettivi, temi e anche fondi: c’è l’ingese Just Stop Oil, la tedesca Letzte Generation, la polacca Ostat-
nie Pokolenie tutte fondate partendo dai 5 milioni di dollari devoluti dal Climate Emergency Fund (CEF) associazione no-profit fondata nel 2019 a Los Angeles dalla documentarista americana Rory Kennedy e da Aileen Getty, ereditiera della nota famiglia di imprenditori di idrocarburi Tutto il gruppo A22 condivide un’unica strategia di azione: “Agiamo creando disturbo pubblico –recita la loro dichiarazione d’intenti – così da forzare l’opinione pubblica a prendere posizione su temi strategici centrali come la crisi climatica Crediamo nel conflitto e nella cura e riconosciamo che c’è cura nel portare conflitto Una rivoluzione che abolisce il conflitto diventa solo abitudine, routine e infine muore” La parola d’ordine è nonviolenza, il padre spirituale, il Mahatma Gandhi Nella pratica, le idee si traducono in sit-in, blocchi stradali e ferroviari, lancio di vernice lavabile contro monumenti storici e opere d’arte L’obiettivo? Creare clamore per richiamare l’attenzione, scuotere dalla routine con un atto di ribellione simbolico ma eclatante “Per farsi ascoltare è necessario creare polarizzazione, quindi risonanza e contrasto – dice Baggio a Lumsanews, sottolineando che “se si guardano i dati, sappiamo che il 70% della popolazione italiana è preoccupato dalla crisi climatica, e il 25% sostiene le nostre azioni e i nostri metodi” Blocchi stradali e dissenso negato Dalla sua fondazione nel dicembre 2021 a oggi, Ultima Generazione ha trovato, da una parte, un forte supporto morale ed economico grazie al crowdfunding, che gli ha permesso di rendersi economicamente indipendenti dal CEF, e dall’al-
tro un deciso dissenso alla propria “strategia del conflitto” Gli attivisti sono stati dipinti come ecovandali “quelli che bloccano le strade e che imbrattano i monumenti” per assicurarsi i classici quindici minuti di celebrità sugli schermi televisivi La loro lotta è stata criminalizzata, descritta come sovversiva e violenta, e repressa dalle forze dell’ordine e dalle leggi costruite ad hoc dalla maggioranza di governo, come la norma “anti-eco vandali” e l’articolo 14 dell’ultimo ddl Sicurezza, in attesa dell’approvazione definitiva in Senato Quest’ultimo, poi, definito dall’opposizione la “norma anti-Gandhi” in quanto mira a soffocare uno strumento di lotta non violenta, trasforma il blocco stradale da illecito amministrativo a reato, punito con la reclusione da uno a sei anni – ma la pena è raddoppiata se commessa da più persone “Il governo punta ad aumentare le sanzioni private, punta alla criminalizzazione del dissenso, e vale per qualsiasi altra forma di lotta – continua Baggio – i lavoratori della logistica hanno bloccato le strade, gli agricoltori e i loro trattori hanno bloccato le strade Questa misura colpisce tutti È per questo che continueremo a far sentire la nostra voce” Rivolta e ideologia: contro l’alienazione Se le azioni di protesta di Ultima Generazione sono il proverbiale dito, la luna del cambiamento climatico è “la questione fondamentale del nostro tempo – sostiene Gianfranco Pellegrino, professore di scienze politiche all’Università Luiss “Guido Carli” di Roma – ma le proteste che alienano le simpatie dei comuni cittadini sono inutili e anche controproducenti rispetto al loro obiettivo” Dopo due anni di attività e di clamore mediatico, Ultima Generazione ha in parte perso il proprio aspetto rivoluzionario e rischia di diventare, agli occhi di molti, una forma di happening quasi del tutto staccata dall emergenza climatica che li spinge a mettersi in gioco – presto anche penalmente C è bisogno di un opera di convincimento della politica nel senso tradizionale del termine , conclude Pellegrino Perché l’azzardo di questa forma di disobbedienza civile è proprio la polarizzazione e l’arroccamento su posizioni negazioniste da parte della stessa cittadinanza che si cercava di convincere E quando anche il Green Deal viene derubricato a forma di “ambientalismo ideologico”, come ha sostenuto di recente la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, sembra che quelle stesse ricerche scientifiche che dimostrano l’inevitabilità della crisi climatica siano ormai derubricate a opinione Ma mentre la Sicilia è in preda alla siccità dovuta al clima tropicale, l’Emilia viene sommersa dalle alluvioni estreme e milioni di migranti climatici abbandonano la propria terra disastrata dagli eventi estremi, le opinioni valgono molto meno dei fatti
“Agiamo per fare contrasto ma i metodi del governo criminalizzano
Giacomo Baggio ha 33 anni Veneto ma residente a Milano da 10 anni è membro e consulente legale di Ultima Generazione
Giacomo, perché ha deciso di unirsi a Ultima Generazione e da quanto tempo ne fa parte?
“Da quasi due anni ho cominciato a fare disobbedienza civile perché ritengo che sia una delle modalità più forti per esprimere il dissenso verso un governo inadeguato a gestire la crisi climatica Nell’ultimo anno e mezzo ho preso parte a circa 15 azioni, dai blocchi stradali fino all’interruzione di manifestazioni sportive
Cos’è successo il 13 maggio agli Internazionali di tennis al Foro Italico?
“Eravamo un gruppetto di sette persone che ha interrotto contemporaneamente due partite Lei e gli altri attivisti venite portati al Commissariato di Prati, dove sostiene di aver subito violenze
“Ho subito un soffocamento da parte di un agente semplicemente perché stavo facendo resistenza passiva, esercitando il mio diritto di manifestare il mio pensiero, è l’art 21 della Costituzione Le lesioni sono comprovate da un referto che cambia misteriosamente prognosi Cos’è successo?
“La prognosi viene ridotta dopo una conversazione che gli agenti di polizia hanno avuto con il medico del pronto soccorso Il medico ci dà il referto con gli agenti presenti, che quando vedono ‘15 giorni di prognosi’ vanno a parlare da parte con il dottore, il quale mi presenta il secondo referto con un unico giorno Il danno che ho subito è stato minimizzato: come mai per gli stessi identici sintomi cambiano i giorni di prognosi?
Il 14 ottobre sarà in tribunale. Cosa si aspetta?
Mi è arrivata da parte della Questura di Roma una richiesta di sorveglianza speciale, che prevede che per due anni io non possa uscire di casa dalle 20 alle 7, che non possa andare a Roma, che non possa partecipare a qualsiasi tipo di manifestazione A ciò si aggiunge l’obbligo di firma nel comune di residenza, che implica che non potrei uscire da Milano La motivazione? Aver partecipato ad azioni di disobbedienza civile nonviolenta Questo aspetto è importante perché la sorveglianza speciale è prevista dal Codice Antimafia, riservato a soggetti dediti a reati di stampo mafioso
Molti criticano i vostri metodi, accusandovi di non offrire soluzioni concrete
“Non sono d’accordo C’è la parte di disturbo ma ci mobilitiamo per richiedere l’istituzione di un fondo di riparazione per i disastri: penso ai nubifragi dell’Emilia, di Milano, di quest’estate in Valle d’Aosta Siamo in una situazione di emergenza e dobbiamo avere un piano di adattamento”
Il Ddl Sicurezza, se approvato, prevederebbe nuovi reati che sembrano voler colpire Ultima Generazione Cambierete metodi?
“Assolutamente no Il governo punta ad aumentare le sanzioni, alla criminalizzazione del dissenso, e vale per qualsiasi forma di lotta: anche gli agricoltori hanno bloccato strade È per questo che continueremo a far sentire la nostra voce”
(a a )
GIACOMO BAGGIO dopo aver studiato legge all’Università, decide di unirsi a Ultima Generazione offrendo consulenza legale per tutti gli attivisti Rischia due anni di sorveglianza speciale per una protesta
“Noi agiamo per creare un minimo di disturbo, per ottenere visibilità mediatica Per farsi ascoltare è necessario creare polarizzazione, risonanza, contrasto”
“Il governo punta ad aumentare le sanzioni private, punta alla criminalizzazione del dissenso: ma anche gli agricoltori hanno protestato con i blocchi stradali”
LA RETE A22 Finanziata dall’associazione americana Climate Emergency Fund, è composta da una decina di realtà nazionali, distribuite soprattutto in Europa: oltre all’italiana Ultima Generazione, in Regno Unito è attiva Just stop Oil (“basta col petrolio”), in Polonia Ostatnie Pokolenie, in Norvegia Folk Mot Fossilmakta (“la gente contro il fossile”),
“Non bastano atti simbolici la polarizzazione è ideologia e ferma la vera rivoluzione”
Gianfranco Pellegrino è professore associato nel Dipartimento di Scienze politiche dell’Università Luiss “Guido Carli” di Roma Si occupa di filosofia politica contemporanea, storia del pensiero politico ed etica ambientale
In un suo commento su Domani ha definito gli attivisti di Ultima Generazione come “prigionieri di una logica di rivolta” Può spiegare perché?
“Partivo da una distinzione di Furio Jesi, che si è occupato dello spartachismo La rivoluzione è un progetto teso a cambiare le cose, mentre la rivolta non è altro che la sua mera testimonianza estetica Sono ambientalista e penso che il problema del cambiamento climatico sia la questione fondamentale del nostro tempo, ma conosco i meccanismi causali del cambiamento climatico, che richiedono un mutamento dello stile di vita di miliardi di persone, ritengo che le proteste che alienano le simpatie dei cittadini siano inutili e controproducenti Non è la lotta all’apartheid, qui si tratta di cambiare modelli economici e organizzazioni sociali, non bastano atti simbolici C’è bisogno di un’opera di convincimento della politica, casa per casa” Gli attivisti sostengono che tramite il disturbo si ottiene l’attenzione dell’opinione pubblica e si crea polarizzazione
“Sono un filosofo politico e guardo ai dati Cosa hanno prodotto in Italia con la loro azione? Nei due anni in cui hanno cominciato ad avere visibilità ho visto persone che hanno votato in massa per partiti anti-ambientalisti, ho visto crescere – seppur in modo limitato – il negazionismo climatico, ho visto un calo del gradimento dei partiti verdi che hanno candidato alcuni esponenti di Ultima Generazione alle elezioni europee Gli ultimi disastri attribuibili al cambiamento climatico ci dimostrano con urgenza che non ci serve la polarizzazione del dibattito, c è bisogno che la gente si convinca La premier Giorgia Meloni ha recentemente affermato che il Green Deal è una forma di ambientalismo ideologico: parlare di ambientalismo in questi termini, definire ideologia cose comprovate dalla scienza, deriva anche dalla polarizzazione” L’introduzione nel Ddl Sicurezza del reato di blocco stradale porterà Ultima Generazione a maturare strategie differenti?
“La disobbedienza civile si ha quando vìolo una legge che ritengo ingiusta per indurre i cittadini a riflettere su quella legge Gli esponenti di Ultima Generazione non violano le leggi sul clima Da questo punto di vista l’inasprimento delle leggi non è rilevante, anzi, pur rendendo le cose più difficili per loro, aumenterà il loro potenziale di testimonianza Detto ciò, secondo me questa legge è sbagliata per ragioni che hanno a che vedere con la democrazia e la manifestazione del pensiero, e non con la sicurezza Bloccare il GRA non crea problemi di sicurezza – non è un omicidio o un furto – ma dà semplicemente fastidio Credo che un vero problema per la sicurezza sia il fatto che in Emilia Romagna migliaia di persone abbiano dovuto lasciare la loro casa per l’alluvione, intaccando la struttura produttiva del nostro Paese, peraltro fragilissima” (a a )
GIANFRANCO PELLEGRINO è convinto che le forme di manifestazione di Ultima Generazione non creino la base per un dibattito maturo sul tema, ma favoriscano la polarizzazione politica e l’arroccamento ideologico
“Il problema del cambiamento climatico è la questione centrale del nostro tempo, è necessario mutare lo stile di vita di miliardi di persone ”
“Non bastano atti simbolici, qui si tratta di cambiare modelli economici e sociali, i disastri climatici dimostrano che non c’è bisogno di polarizzazione”
o t t o p a g a t e , u m i l i a t e , d i s o c c u p a t e I l r u o l o d e l l e d o n n e n e l m o n d o d e l l a v o r o h a s u b i t o u n a p r o f o n d a t r a s f o r m a z i o n e
n e l c o r s o d e g l i a n n i , m a i p r o b l e m i l e g a t i a l l a d i s p a r i t à d i t r a t t a m e n t o , d i r e t r i b u z i o n e e d i d i r i t t i p u r t r o p p o a n c o r a p e r s i s t o n o I l r a p p o r t o O c s e “ E d u c a t i o n a t a g l a n c e 2 0 2 4 ” a t t e s t a c h e i n I t a l i a l e d o n n e l a u r e a t e g u a d ag n a n o s o l o i l 5 8 % d e l l o s t i p e n d i o d e i l o r o c o ll e g h i u o m i n i N e s s u n a l t r o P a e s e O c s e r e g i s t r a u n d i v a r i o c o s ì a m p i o L e s f i d e a i l u o g h i c o m u n i E a n c o r a : s e c o n d o l ’ o s s e r v a t o r i o s u l l ’ e m p ow e r m e n t d e l l e d o n n e a p p e n a p r e s e n t a t o a l F o r u m d i C e r n o b b i o , n e l 2 0 2 2 o l t r e 4 4 m i l a m a d r i i n I t a l i a h a n n o l a s c i a t o i l l a v o r o ( p a r i a l 7 3 % d e l t o t a l e d e i g e n i t o r i c h e s i s o n o d im e s s i ) , i l 6 3 % d i l o r o a c a u s a d e l l a d i f f i c o l t à d i c o n c i l i a r e v i t a p r o f e s s i o n a l e e v i t a p r i v a t a , c o n t r o i l 7 % d e i p a d r i E p p u r e i n u n c o n t e s t o c o s ì d i f f i c i l e , i b a n d i p e r l ’ i m p r e n d i t o r i a f e mm i n i l e , c h e n e g l i u l t i m i t e m p i s i s t a n n o s e mp r e p i ù d i f f o n d e n d o , s e m b r a n o e s s e r e u n a l u c e i n f o n d o a l t u n n e l “ A l c u n e v o l t e h o s a c r i f i c a t o i l m i o l a v o r o a f r o n t e d e l l e e s i g e n z e f a m i l i a r i c h e e r a n o p r i or i t a r i e ” , r a c c o n t a a L u m s a n e w s C l a u d i a C e s ar i
L o t t a L i b r e r i a " , c h e l o s c o r s o a n n o h a v i n t o i l b a n d o “ M a d e i n R o m e a l f e m m i n i l e ” , u n p r o g e t t o , p r o m o s s o d a R o m a C a p i t a l e , n a t o p e r s o s t en e r e l ’ i m p r e n d i t o r i a c i t t a d i n a f e m m i n i l e , c o n c o n t r i b u t i a f o n d o p e r d u t o , i n a r e e d o v e è m a g g i o r e i l b i s o g n o d i i n v e s t i m e n t o e d i c r es c i t a C o n t r i b u t i f i n o a 5 5 0 0 0 e u r o A l i v e l l o n a z i o n a l e i l F o n d o i m p r e s a f e m m in i l e è l ’ i n c e n t i v o p r o m o s s o d a l M i n i s t e r o d e l l o S v i l u p p o e c o n o m i c o c h e m e t t e a d i s p os i z i o n e 2 9 0 m i l i o n i d i e u r o , t r a c o n t r i b u t i a f o n d o p e r d u t o e f i n a n z i a m e n t o a t a s s o z e r o , p e r l e a t t i v i t à g i à c o s t i t u i t e o d i n u o v a c o s t it u z i o n e I n I t a l i a l e i m p r e s e f e m m i n i l i s o n o u
n a I f o n d i o tt e n u t i s o n o s t a t i u t i l i z z a t i p e r r i s t r u t t u r a r e i l n o s t r o e - c o m m e r c e , r e n d e n d o l o p i ù u s e rf r i e n d l y e c a p a c e d i r e p l i c a r e l ’ e s p e r i e n z a a cc o g l i e n t e d e l l a l i b r e r i a ” , r a c c o n t a Q u e s t ’ a n n o i l b a n d o è s t a t o c o n f e r m a t o , p e r “ e s s e r e a c c a n t o a l l e p i c c o l e i m p r e s e f e m m in i l i e
ROBERTO GUALTIERI
Il sindaco di Roma Nella Capitale è stato avviato il bando "Made in Rome al femminile", che sostiene la crescita del lavoro femminile con contributi a fondo perduto fino a 55mila euro
Quindicinale del Master in giornalismo della LUMSA
Direttore responsabile Carlo Chianura
Direttore scientifico Fabio Zavattaro
Redazione
Alberto Alessi, Alessandra Bucchi, Antonino Casadonte, Allegra Civai, Rosario Federico, Niccolò Maurelli, Martina Vivani
Testata registrata al Tribunale di Roma n 468 dell 11 novembre 2003
Donne unite per abbattere gli stereotipi di genere e creare un ambiente lavorativo più equo e inclusivo
“Per le startup femminili c’è bisogno di più finanziamenti”
In Italia esistono associazioni di donne che supportano le donne che vogliono fare impresa Una è l Apid Imprenditorialità Donna Torino A Lumsanews la presidente Maria Luisa Ghiggia spiega quali sono gli ostacoli maggiori per una donna imprenditrice da affrontare e come la sua associazione cerca di aiutarle
Come sta cambiando il panorama dell'imprenditoria femminile?
“C’è una maggiore autocoscienza e consapevolezza delle proprie scelte La pandemia ha incentivato molte donne a rivedere il loro rapporto con il lavoro, contribuendo a un aumento delle imprese femminili Inoltre, l'attenzione crescente su questo tema ha permesso la promozione di iniziative concrete Infine, la spinta verso le discipline STEM (scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche ndr) sta creando nuove opportunità, sfidando pregiudizi e aprendo strade in settori innovativi”
Quando è nata la vostra associazione ? E perché?
“Trentacinqueanni fa 55 imprenditrici come me hanno visto la possibilità e soprattutto la necessità di creare un’associazione di donne imprenditrici L’obiettivo era quello di supportare sia le imprenditrici stesse che quante volevano iniziare un’attività in proprio”
Qual è il vostro ruolo?
“Siamo attivi a livello nazionale e internazionale per promuovere politiche di cooperazione e sostenere progetti che favoriscano le pari opportunità e la conciliazione vita-lavoro Collaboriamo con istituzioni locali e nazionali per attuare interventi concreti, diventando un punto di riferimento per le donne interessate a una carriera imprenditoriale Offriamo supporto attraverso formazione, mentoring e informazione, e interveniamo nelle scuole per sensibilizzare sull'imprenditoria femminile Partecipiamo a bandi europei e nazionali per finanziare attività formative e gestiamo uno sportello per la certificazione di genere Infine, organizziamo assemblee ed eventi per facilitare il confronto tra le nostre 350 associate, essenziale per affrontare le sfide del mondo del lavoro” Quali aiuti vi chiedono le donne?
MARIA LUIGIA GHIGGIA
Direttrice dell'Associazione "Apid
Imprenditorialita Donna Torino
“Offriamo supporto attraverso informazione, mentoring, formazione e interventi nelle scuole
”
“Ci chiedono informazioni sui passi necessari da fare per avviare un'attività e sulle agevolazioni e finanziamenti disponibili Per le donne già imprenditrici, l'attenzione si concentra sulla certificazione di genere, un processo che attesta l'impegno verso l'uguaglianza di genere
Quali sono i bandi che vorreste fossero maggiormente presenti ?
“Attualmente, osserviamo l'esistenza di bandi europei focalizzati sulla digitalizzazione Tuttavia, ci piacerebbe vedere un incremento di bandi che riguardano programmi contro la discriminazione di genere e un maggiore sostegno economico per le startup femminili Queste iniziative potrebbero favorire l'imprenditoria femminile e contribuire a creare un ambiente più equo per le donne nel mondo del lavoro”
Cosa dovrebbe fare lo Stato per incentivare l'imprenditoria femminile ? E quali sono i problemi maggiori da affrontare?
“Lo Stato dovrebbe fornire incentivi economici per le startup femminili e promuovere la cooperazione tra donne imprenditrici, poiché il sostegno reciproco le rende più forti Tra i principali problemi dell'imprenditoria femminile c'è la difficoltà di conciliare vita privata e lavoro, spesso senza adeguate tutele Le imprenditrici, a differenza delle dipendenti, faticano a trovare un equilibrio, specialmente se non possono essere sostituite E poi rimangono pregiudizi sulla parità di genere, in particolare in settori come l’edilizia, dove la certificazione di genere è poco accolta” È ancora molto forte lo squilibrio tra la leadership femminile e quella maschile ?
“Si nota una differenza soprattutto nel modo di porsi e di approcciare su vari temi Le aziende guidate da donne tendono a investire maggiormente nel territorio e a sostenere attività sociali,
L’IMPRENDITRICE
“È difficile trovare un equilibrio tra il lavoro e la vita privata”
Claudia Cesarini è un imprenditrice vincitrice, lo scorso anno, del bando Made in Rome al femminile , promosso da Roma Capitale Con Lumsanews parla della sua attività, Lotta Libreria, e di quanto siano importanti i finanziamenti locali e nazionali
Come è nata l'idea e cosa le ha fatto sentire il bisogno di creare un'impresa simile ?
“Lotta Libreria è nata alla fine del 2019, in una vecchia libreria di quartiere che avevamo frequentato da ragazzi e che aveva lasciato un vuoto nella comunità La passione per i libri è sempre stata una costante nella mia famiglia e ho deciso di seguire il mio amore per la lettura Insieme a mia madre, che era in pensione, abbiamo colto l'opportunità di avviare questo progetto Il nostro obiettivo non è solo vendere libri, ma costruire una comunità attorno ai libri e alla lettura Vogliamo essere un luogo di aggregazione e inclusione avvicinando anche i non lettori al piacere della lettura” Quali sono le maggiori difficoltà che hai incontrato?
“Anzitutto la sostenibilità economico-finanziaria, poiché i margini di profitto legati alla vendita di libri sono minimi Le librerie indipendenti vend o n o p
economico Tuttavia, si possono realizzare progetti significativi collaborando con le scuole e coinvolgendo attivamente le istituzioni, promuovendo c o s ì l ' e d
“Bisognerebbe estendere i finanziamenti anche ai settori più concreti e tradizionali”
nel territorio” Quanto è stato utile vincere il bando “Made in Rome al femminile”? “Tanto, poiché ci ha consentito di dedicare tempo e risorse alla programmazione a medio-lungo t
verso progetti finanziati è una buona iniziativa, ma servirebbe ampliare e diversificare queste opportunità, tenendo conto di una prospettiva di genere Attualmente, molti bandi sono focalizzati su innovazione e digitalizzazione, ma non tutte le microimprese operano in questi ambiti Sarebbe utile estendere i finanziamenti anche a settori più concreti e tradizionali, che rappresentano il lavoro quotidiano di molte imprenditrici”
Come ha conciliato la sua vita familiare con l'attività imprenditoriale?
Ha avuto bisogno di altri supporti finanziari, oltre a quelli del bando?
“Raramente si raggiunge un equilibrio perfetto Ci sono momenti in cui le esigenze familiari prevalgono, costringendomi a sacrificare il lavoro; in altri casi, la famiglia deve adattarsi alle necessità professionali Nella mia esperienza, trovare questo equilibrio non è mai semplice e comporta inevitabilmente dei sacrifici E no, non ne ho avuto bisogno, ma ulteriori forme di sostegno e finanziamento sarebbero sicuramente utili
Le donne sono svantaggiate, secondo lei, nel mondo del lavoro?
“È evidente che esiste un pregiudizio socio-culturale che ci penalizza È come se partissimo dieci metri indietro rispetto agli uomini già dal nastro di partenza Inoltre, c'è una tendenza a riconoscere poco i nostri meriti e, anche quando raggiungiamo obiettivi e traguardi, spesso questi vengono sminuiti” ( a c )
L’influenza positiva della terapia di gruppo
Come comportarsi in caso di isolamento Gioco online e la strage di Paderno Dugnano
La docente:
“L’aggressività è un linguaggio, non è una giustificazione e la mancanza di ascolto delle difficoltà può esplodere in gesti eclatanti”
di ROSARIO FEDERICO
Corri, salta, spara! Veloci, esaltanti, punitivi ma anche utili per lo sviluppo emotivo cognitivo e sociale dei fruitori È la doppia faccia del videogioco che genera tanti benefici e nuove competenze nei suoi fruitori, a patto che siano usati bene Negli ultimi mesi, la stampa ha continuato ad associare i videogiochi a reazioni violente, in grado cioè di indurre un aumento dell’aggressività in chi ne usufruisce
L’ultimo caso è la strage di Paderno Dugnano, in provincia di Milano, dove un diciassettenne nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre ha ucciso in casa il fratellino e i genitori Nella sua confessione il ragazzo ha raccontato che, quella sera, i genitori erano in casa a festeggiare il compleanno del papà mentre lui e suo fratello stavano giocando alla Playstation Poi una volta andati a dormire, il momento della tragedia Il ragazzo ha spiegato più volte di aver avvertito “un malessere” dentro di sé e di avere ucciso perché così avrebbe potuto “vivere in un mondo libero” Un universo alternativo
D’altronde, Il mondo videoludico offre un universo da esplorare, utile per fuggire temporaneamente alle
“Non si chiede un aiuto all’adulto perché viene visto dai ragazzi come un incapace”
difficoltà della vita e rifugiarsi in uno spazio distante e magico Molti ragazzi passano notti a fare challenge notturne, a superare dei limiti per partecipare a gare online con sconosciuti e si tolgono così il sonno, fondamentale per riprendere il mattino , racconta a LumsaNews la presidente dell associazione Asso Noi diciamo No contro bullismo e cyberbullismo Quando i videogiochi interferiscono con aspetti prioritari del nostro benessere come il riposo e l’alimentazione, possono diventare un problema Ad esempio uno studio condotto da Tiia Tulviste dell’Università di Tartu, in Estonia, e pubblicato su “Frontiers in Developmental Psychology” ha rivelato come lo sviluppo linguistico dei bambini sia inferiore se si passa troppo tempo davanti a uno schermo Dunque il videogioco “violento” può influenzare lo stato d’animo del ragazzo? La letteratura scientifica è divisa sulle conseguenze: dall’aumento dell’aggressività alla riduzione dello stress Sui ragazzi la famiglia ha le principali responsabilità: deve comprendere perché sia importante osservare il gioco e passare tempo con loro, ridurre i tempi in cui l’adolescente si isola e stabilire delle regole e dei tempi da rispettare con loro, è fondamentale Così come trovare un punto di comunicazione tra ciò che sta vivendo il ragazzo che può vivere un disagio più profondo da scaricare sulle bellezze del videogioco e il mondo esterno
La ricerca di una motivazione
L’opinione pubblica sta cercando da settimane una motivazione per quanto è avvenuto a Paderno Dugnano Una tragedia che ha sconvolto tutti, nono-
stante la quotidiana esposizione alla violenza sin dalla nostra infanzia, attraverso l’esposizione a qualsiasi tipo di media: la televisione, il telefonino e appunto il videogioco A distanza di giorni dalla tragedia di Paderno non si trova un movente convincente L’opinione pubblica è traumatizzata anche perché si parla di un ragazzo che non sembra abbia avuto in passato problematiche di alcun tipo “La natura umana ci porta a cercare l’origine di quanto accaduto Ritengo invece che non per forza sia necessaria una motivazione dietro un comportamento sociale anche di questa gravità”, spiega il criminologo Cosimo Sidoti Non si può pensare a un’influenza del videogioco tale da stabilire una causa-effetto sulla violenza compiuta Attribuire
quindi la causa a un'azione che l’adolescente può aver visto e affrontato in un videogioco, in una serie tv o in un film è banale “C’è stato qualcosa che nella vita di questo ragazzo non ha funzionato: la famiglia, la scuola, gli amici, la fidanzata Qualcosa che si è sedimentato e ha causato quello che è successo”, evidenzia lo psicologo clinico Giovanni Oropallo Due facce della stessa medaglia “I videogiochi che si basano sulla storia possono essere utili per prevenzione di psicopatologie, ma creano anche una mentalità di gruppo che porta alla discussione e alla riflessione”, spiega Angelo Mirra, psicologo e Phd Student in videogiochi ed educazione alla Lumsa In casi estremi però, quando si lasciano sole persone che hanno fragilità psichiche o a
rischio di un esordio psicopatologico si possono emulare certe azioni viste sullo
“La challenge notturna causa isolamento sociale e possibili disagi psicologici”
“La famiglia è importante deve giocare con i ragazzi”
Giovanni Oropallo è uno psicologo clinico che ha collaborato con l’ASL Napoli 1 ad un progetto con adolescenti a rischio di esordi psicopatologici Con LumsaNews, Oropallo esamina i risvolti dell’utilizzo del videogioco in terapia e spiega come comportarsi in caso di un isolamento sociale Si può usare il videogioco in terapia? Ho lavorato ad un progetto di prevenzione e individuazione di disturbi psicopatologici in età adolescenziale nella fascia d'età 16-24 anni Il progetto prevedeva l utilizzo del videogioco come mediazione per poi fare dei Circle Time che potessero avviare una terapia di gruppo Il videogioco non sconfigge l’ansia del tutto, però attenua una serie di problematiche” Come funzionava la terapia di gruppo?
“Sono stati selezionati dei videogiochi che potessero essere più narrativi che ludici, per esempio “Life is Strange” e “Gris” Durante le sedute di gruppo i ragazzi hanno instaurato dei legami e riflettuto sui contenuti dei giochi Sono riusciti a creare l’ambiente tipico della sala giochi: insieme l'isolamento sociale si riduce drasticamente rispetto a come potrebbe essere” Cosa fare se un ragazzo si isola?
“La famiglia è importantissima, ciò che deve fare è “giocare con”: se si vede per esempio un figlio che si sta isolando troppo e mostra comportamenti violenti, bisognerebbe iniziare a giocare con lui per trovare un ponte di comunicazione fra il mondo che sta vivendo il ragazzo, che può vivere un disagio più profondo che scarica sul videogioco e il mondo esterno il mondo del bello, vero Questo può aiutare anche con il rapporto padre-figlio, madre-figlio” Il videogioco violento può influenzare lo stato d'animo del ragazzo?
“Il videogioco violento non mediato con persone che
GIOVANNI OROPALLO
Psicologo clinico che ha collaborato con l Asl Napoli 1
“Sbagliato pensare che quella strage è stata provocata da una serata al videogame”
“L’inchiesta su Paderno guardi al passato del ragazzo”
COSIMO SIDOTI Criminologo che adopera il metodo etnografico sul campo
hanno una fragilità psichica oppure anche un blocco delle varie fasi dello sviluppo psichico, è possibile che possa scatenare in loro delle identificazioni verso i protagonisti dei giochi che potrebbe effettivamente spingere a comportamenti violenti Ma questo avviene solo in rari casi e quando appunto non vi è una mediazione
Cosa è successo a Paderno Dugnano?
Attribuire le cause a qualcosa che può aver visto in un videogioco è banale, anche perché siamo bombardati dai media da quando eravamo piccoli C è stato qualcosa che nei vari sistemi di questo ragazzo non ha funzionato: intendo la famiglia, gli amici, la fidanzata, qualcosa che a livello più grande non ha funzionato è che poi si è sedimentata E ha causato tutto quello che è successo” (r f )
“
Durante le sedute di terapia di gruppo i ragazzi hanno instaurato dei legami e riflettuto sui contenuti dei giochi, riducendo lo stress”
“Non è il videogioco ad aver causato la strage però comportamenti violenti ci influenzano”
Il criminologo Cosimo Sidoti esamina con LumsaNews la tragedia avvenuta a Paderno Dugnano
Si può dare una spiegazione di quanto successo a Paderno Dugnano?
Da criminologo ritengo interessante questa ricerca di una motivazione per ciò che è accaduto Il fatto che non si stia trovando sembra quasi che stia un po' destabilizzando tutti Ritengo che non per forza sia necessaria una motivazione dietro un comportamento sociale anche di questa entità, anche se la natura umana ci porta a cercare l’origine di questo accaduto Da un punto di vista relazionale invece parliamo di un giovane, che non sembra abbia testato un tipo di problematica che facesse pensare a quanto lui ha fatto” Il videogioco ha condizionato la reazione violenta del ragazzo?
“Non è associabile dal mio modo di vedere Non è da pensare un'influenza del genere dal punto di vista deterministico causa effetto (io la vedo e la replico) ma è interessante come la violenza a cui noi siamo sottoposti (social etc) possa influenzarci inconsciamente a livello sociale Bisogna addentrarsi nelle dinamiche, nell’analisi accurata di chi ha colpito,del tempo che ha preceduto l’evento e della rete relazionale: vedere cosa c’è sotto il tappeto La sola lettura delle dichiarazioni del reo non può essere sufficiente per rintracciare la motivazione dietro l’azione, perché la memoria di quell’evento può alterarsi nel tempo C’è una possibilità di recupero del giovane in società?
“È molto difficile La cosa fondamentale è levare questa etichetta che gli verrà messa addosso di criminale, psicopatico Da un punto di vista sociale è complicato che questo avvenga Bisognerebbe fare un piano riabilitativo ad hoc che gli permetta di continuare la scuola e finirla e integrarlo in società attraverso quello che lui vorrà fare Studio, lavoro o quello che sia Sarà inevitabile interagire con la popolazione,dribblare il ritiro sociale Come lavora un criminologo, quale è il suo metodo di lavoro?
Nel lavoro sul campo adopero il metodo etnografico: mi pongo delle domande sul metodo criminale e realizzo osservazioni e interviste Mi sono accorto con il tempo che non è rilevante porsi la domanda del perché un determinato individuo commette un comportamento ma è interessante vedere come questi si dispongono a livello sociale attraverso le varie relazioni individuali e l’esposizione” (r f )
“
Difficile il reintegro del ragazzo in società. Bisognerebbe fare un piano riabilitativo ad hoc che gli permetta di continuare la scuola”
La ricerca disperata dei fuorisede tra prezzi inaccessibili, truffe e alloggi fatiscent
Almeno 500 euro per una stanza: caccia ai posti letto e alle agevolazioni regiona
di ALESSANDRA BUCCHI e NICCOLÒ MAURELLI
n a r i c e r c a m a t t a e d i s p e r a t i s s i m a , q u e l l a d i u n a s t a n z a i n a f f i t t o a R o m a C o m e l o s t u d i o d i L e o p a r d i , m a s e n z a l a p o s s i b i l i t à d i s t u d i a r e P e r c h é i l c a r o v i t a r i s c h i a d i s t r o nc a r e s u l n a s c e r e l e c a r r i e r e d i m o l t i u n i v e r s i t a r i N e l l a g i u n g l a d e g l i a f f i t t i , t r a p r e z z i i n a c c e s s i b i l i e a l l o g g i f a t i s c e n t i , g l i s t u d e n t i f a t i c a n o a d i s t r ic a r s i C o s ì p e r r i n u n c i a r e a g l i s t u d i b a s t a f i r m a r e – o m e g l i o , n o n f i r m a r e – u n c o n t r a t t o d i l o c az i o n e I l c o s t o ? A l m e n o 5 0 0 e u r o i n m e d i a N e ss u n p r o b l e m a p e r c h i p u ò p e r m e t t e r s e l o M a a t t e n z i o n e a n o n s o t t o v a l u t a r e i l f a t t o r e t e m p o : i n a l c u n i c a s i ( 1 3 % ) l a r i c e r c a d i u n a c a s a d u r a o l t r e s e i m e s i N o n s a r à i l v i a g g i o d i U l i s s e , m a t r ov a r e u n a s i s t e m a z i o n e a R o m a h a q u a s i i l s a p o r e d e l r i t o r n o a I t a c a I l d a t o e m e r g e d a l q u e s t i o n ar i o e l a b o r a t o d a L u m s a n e w s i n c o l l a b o r a z i o n e c o n g l i s t u d e n t i d e l l e s c u o l e d i g i o r n a l i s m o d i T o r i n o , U r b i n o e I u l m e s o t t o p o s t o a s t u d e n t i f u o r i s e d e u n d e r 3 0 U n m e r c a t o t a n t o i n a c c e s s ib i l e d a c o s t r i n g e r e a l c u n i s t u d e n t i a p e r c o r r e r e strade alternative: gli affitti brevi tramite AirBnB o p p u r e g l i o s t e l l i L o s c e n a r i o r i s p e c c h i a g l i e ff e t t i d e l l ’
a l m e r i t o e a l l ’ I s e e U n e s e m p i o ? D i S C o L a z i o , l ’ e n t e r e g i o n a l e p e r i l d i r i t t o a l l o s t u d i o e a l l a c on o s c e n z a , f o r n i s c e p i ù d i 3 m i l a p o s t i l e t t o P e r l e b o r s e d i s t u d i o l a r e g i o n e h a m e s s o s u l t a v o l o p o c o p i ù d i 2 1 7 m i l a e u r o n e l l ’ a n n o a c c a d e m i c o 2 0 2 3 - 2 0 2 4 M a l ’ o f f e r t a n o n s o d d i s f a l a d om a n d a B a s t i p e n s a r e c h e n e l 2 0 2 2 e s i s t e v a u n p o s t o l e t t o o g n i 1 3 f u o r i s e d e , s e c o n d o i d a t i d e ld i a f f i d a r s i a i s o c i a l n e t w o r k e s o l o u n o s u q u a tt r o a l l e a g e n z i e E n o n s e m p r e l a s p e s a v a l e l ’ i mp r e s a D i s a s t r o s e , f a t i s c e n t i , g a t t a b u i e p i e n e d i m u f f a S o n o a l c u n i t r a g l i a g g e t t i v i p i ù u t i l i z z a t i d a g l i i n t e r v i s t a t i p e r d e s c r i v e r e i l
La morsa del carovita
affossa i progetti sul futuro
Il report: “Un anno di studi
costa quasi 20 mila euro”
a g l i s c o n t i p e r g l i e v e n t i c u l t u r a l i , p a s s a n d o p e r l’assegnazione di borse di studio e alloggi in base
Lor enzo, gior nalista di 26 anni
Visti i rincari, preferisco fare il pendolare: ogni giorno servono due ore per raggiungere Roma
Aniene-Collatino: 12,7 Euro/m2
Aurelio: 17,9 Euro/m2
Cassia-Flaminia: 16,7 Euro/m2
Centro storico: 26,8 Euro/m2
Monte Sacro: 14,2 Euro/m2
Nomentano-Tiburtino: 20 Euro/m2
Parioli: 20 Euro/m2
Prati: 21,6 Euro/m2
Portuense: 14,4 Euro/m2
Ardeatino-Appio: 14,3 Euro/m2
“
Scopri il questionario realizzato da Lumsanews con le scuole di giornalismo di Torino, Urbino e Iulm di
Lisa, 23 anni studia lingue orientali
l t a l I t a l i a d e l l a c a s a e m b l e m a d i s t a b i l i t à e o p p o r t u n i t à O g g i p e r t a n t i g i o v a n i M i l l e n n i a l s e G e n e r a z i o n e Z s t a d i v e n t a n d o l e s a t t o o p p o s t o : u n s i m b o l o d i p r e c a r i e t à , f r ag i l i t à , d i s e g u a g l i a n z a G l i s t u d e n t i s o n o c os t r e t t i a i n s e g u i r e l a c h i m e r a d i u n p o s t o l e t t o a u n p r e z z o c o n v e n i e n t e , c h e p e r ò n o n c ’ è L a r ic e r c a è l u n g a , e s t e n u a n t e e s p e s s o d e p r i m e n t e A R o m a u n a s t a n z a s i n g o l a v a l e t r a i 5 0 0 e i 6 0 0 e u r o , s e n o n d i p i ù , s t a n d o a l q u e s t i o n a r i o r e a l i z z a t o d a L u m s a n e w s i n c o l l a b o r a z i o n e c o n l e s c u o l e d i g i o r n a l i s m o d i T o r i n o , U r b i n o e I u l m d i M i l a n o S e c o n d o l e s t i m e r i p o r t a t e d u n
a O r a p a g a 5 0 0 e u r o p e r u n a s t a n z a d o p p i a c o n b a g n o i n c om u n e e , i n o l t r e , v i v e l e s u e g i o r n a t e n e l l a s t r u t t u r a t r a c o n t i n u i b l a c k o u t e l e t t r i c i P e r l o
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