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XXXIV Festival Mondial du Cirque de Demain 24/27 gennaio, Parigi www.cirquededemain.com
Cosa ha reso speciale/sorprendente la selezione degli artisti di questa edizione e con quali presupposti selezionate ogni anno i numeri in programma? Ogni selezione è unica, anno dopo anno, siamo guidati dallo stesso obiettivo, offrire a Parigi la fotografia più idonea, la mappa più accurata del circo come forma d’arte indipendente, qui e ora. È una sfida che inizia all’indomani della serata di premiazione, quando scopriamo un artista che non ha ancora debuttato e che non è ancora del tutto pronto… Siamo sempre alla ricerca di nuovi numeri, vale a dire numeri che appartengono al “mondo del circo”, con un buon livello di tecnica, con un significato, e soprattutto un grande rispetto per lo stile.
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intervista di A.R. ad Alain Pacherie presidente di Cirque Phenix e Pascal Jacob direttore artistico del fe f stival f to di Lapin Blanc/White Rabbit - FB Lapin Blanc fo Pictures
Dobbiamo ammettere che, nonostante l’esperienza, siamo sempre stupiti dalla creatività prodotta in campo artistico… Vediamo centinaia di numeri ogni anno, e malgrado questo veniamo ancora continuamente sorpresi da contorsionisti, giocolieri, trapezisti… Noi viaggiamo molto, da un capo all’altro del mondo, e ci piace pensare alla performance dell’artista/acrobata come ad un alfabeto. È partendo dalla padronanza di questi linguaggi così particolari che i giovani artisti di oggi sono in grado di inventare, creare, sviluppare nuove forme, nuovi cammini, nuovi modi di fare le cose, nuovi attrezzi… e questo è affascinante! Per questa XXIV edizione, siamo particolarmente lieti di aver presentato un numero di salti nei cerchi cinesi… realizzato da giovani acrobati occidentali dell’Ecole Supérieure des Arts du Cirque di Bruxelles. Hanno portato una vera innovazione con il loro modo di giocare con questo numero ultra classico; nel vincere una medaglia d’oro non solo hanno creato la sorpresa, ma si sono imposti come una rivelazione! Nostra altra “sorpresa” è stato il successo di un giovane manipolatore di diabolo cinesi: abbiamo ricevuto un link inviatoci da un ex vincitore, e ci siamo subito convinti. Premiato con una medaglia d’oro, è stato il primo artista scelto per la selezione e si è rivelato come un giocoliere eccezionale. Questi due esempi sono per noi una buona immagine
del Festival Mondial du Cirque de Demain: un’antica tecnica cinese rivisitata da artisti occidentali e un artista cinese che lavora in un’altra dimensione, più vicina al circo contemporaneo come noi lo conosciamo: le due facce di una stessa medaglia…
Il festival è imperniato su un format di performance della durata “classica” di circa 6 minuti ciascuno. Lo ritenete un format ancora attuale e/o prenderete in considerazione l’adozione di nuovi format? Il Festival Mondial du Cirque de Demain di Parigi è stato creato per fornire una piattaforma per giovani artisti e permettere loro di presentare il loro numero ad un pubblico di professionisti provenienti da tutto il mondo. È il suo codice genetico. Per sin-