Sileks
Jug n 58_JUG new 22/03/13 19.24 Pagina 16
Pulsion XXIV promozione
del Centre National des Arts du Cirque
www.cnac.fr
Guidati dal regista Laurent Laffargue, i 17 studenti della ventiquattresima promozione del Centre National des Arts du Cirque CNAC, liberano i loro ardori le loro pulsioni, nell’immaginario che risuona potentemente con le turbolenze della nostra epoca. La grazia del Circo, si declina in 10 specialità differenti: trapezio fisso, bascula coreana, portès acrobatico, quadro aereo, portico coreano, corda liscia, bicicletta acrobatica, cinghie, trapezio e palo cinese. La Brèce, polo nazionale delle arti del circo, ha accolto l’equipe artistica in residenza dal 12 al 22 settembre 2012, per una fase del lavoro di creazione.
Regista e direttore di scena di teatro e d’opera, collabori da più di 3 anni al CNAC. Come hai elaborato il vocabolario del circo? Il circo parla attraverso il gesto. Come raccontare una storia, trasmettere un significato, con il suo linguaggio che opera entro vincoli estremamente forti? Da una parte il montaggio e lo smontaggio di tendenze aggressive che rompono la fluidità del ritmo; dall’altra certe figure non si possono realizzare solo con una catena precisa di gesti. È questo che rende la sfida appassionante. Una figura di circo induce senso lei stessa, le stesse discipline hanno storie diverse. Come a l’Operà: la messa in scena è scritta con la situazione, i personaggi, le parole, l’azione ma prima di tutto con la musica. La tecnica fornisce un meccanismo, che deve essere vettore del senso della narrazione, dell’emozione. Qui io lavoro con 10 specialità di circo, il che rende ancora più complessa la scrittura corale.
Intervista a Laurent Laffarque art director a cura di David Gwénola traduzione di Irene Croce f to di Philippe Cibille fo
Quindi la scrittura evoca la figura di circo? Il circo tradizionale non vuole insecnare altra cosa che l’impresa, la prodezza, il superamento dei limiti ordinari, comuni alla condizione umana. Questo fare spettacolare è parte del circo. Il pubblico viene anche per questo. Quando due acrobati eseguono dei salti pericolosi su una bascula l’effetto sarà sempre più potente di tutta la narrazione. La paura del pericolo suscita terrore e piacere. Anche io sono stupito per questa straordinaria esposizione che supera la comprensione. Eppure non devo lasciarmi intrappolare da questo fascino, io stesso devo resistere per provare a creare uno spazio che faccia risuonare l’immagine e l’emozione prodotta. Lo spettacolare non coincide sempre con la difficoltà reale di una figura. Le più complesse a essere realizzate non sono sempre per forza le più impressionanti. Solo pochi addetti ai lavori possono apprezzare la finezza e il rischio.
Il circo lavora sulla metafora e non sulla mimesi del teatro… in un certo modo va al di là della rappresentazione, una collisione tra sensazione e emozione che provoca uno schock e una riflessione. È là in effetti tutta la sua forza, là risiede anche la libertà creativa dello spettatore.
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w w w. j u g g l i n g m a g a z i n e . i t
L’esposizione al pericolo, insita nel circo, e la ricerca dell’estremo riflettono ad esempio una condizione molto attuale della società, dove la gente cerca delle sensazioni forti, come se l’esperienza della realtà quotidiana non fosse più sufficiente. Tendiamo a trascurare un tripudio di sensazioni. Il circo può simboleggiare, attraverso degli stati del corpo e delle energie, le relazioni e le attitudini umane. Per me il circo è una grande scena di teatro. È da molto tempo che il teatro accosta lo spa-
zio circolare, bifrontale etc…Il primo teatro greco è un emiciclo!!! Fin dalle origini il circo moderno si è sviluppato, in Francia come in Inghilterra, in stretta relazione con il teatro. Il circo contemporaneo potrebbe essere chiamato circo-teatro, come il teatro-danza di Pina Bausch.
Tu hai in primo luogo incontrato la XXIV promozione all’interno del programma scolastico al Cnac, durante uno stage di teatro. Come hai percepito la personalità del gruppo? Sono molto rock’n’roll, con una capacità d’impegno artistico e una libertà incredibile, specialmente nel loro rapporto con il corpo e la nudità. La loro spudoratezza mi tocca. Sono anche molto coraggiosi e