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“Bridges For Youth Living Diversity” sogno di una settimana tedesca di mezza estate foto di Fedro Muliello
a cura di Elena Giussani
Quando mi hanno proposto di accompagnare il gruppo dei ragazzi italiani al festival di Brema, d’istinto ho dato la mia disponibilità. Mi piacciono i viaggi e le favole dei fratelli Grimm… “C’erano una volta quindici partecipanti allo stesso festival che venivano dall’Italia, ma che non si conoscevano ancora tra di loro…”. L’ass. Giocolieri e Dintorni, partner del progetto, aveva infatti questa volta optato per una partecipazione di più scuole italiane, in rappresentanza dell’intero stivale. Grazie al coordinamento offerto da Gabriella Baldoni (Campacavallo - MI) si è così ritrovata a Brema, accompagnata da Fedro Muliello (Un Chapiteau Parapluie) e da me, un’allegra brigata di adolescenti in rappresentanza di diverse scuole: Un Chapiteau Parapluie – OT, Campacavallo – MI, Piccola Scuola di Circo – MI, Fuma che ‘nduma – CN, Circo Corsaro NA. Un gruppo eclettico con la formazione dei Lanchilonghi musicisti, equilibristi, clown e tutti gli altri virtuosi della giocoleria e dell’acrobatica a corpo libero e aerea. Il tempo è trascorso rapido ed intenso; le bacheche erano sempre occupate da calendari,
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fogli, su cui aggiungere idee o richieste, con i ragazzi che si contendevano carta e penna! L’agenda è stata sapientemente organizzata per permettere partecipazione e scambio: tutti i leader hanno proposto workshop, preparato un numero con i partecipanti per l’ultimo spettacolo; i ragazzi hanno spontaneamente creato meeting di allenamento; gli organizzatori hanno gestito laboratori sul tema del festival, la diversità, offerto incontri con percussionisti, danzatori ed artisti locali. Sembrava di essere in un campus, dove già dopo un paio di giorni non si capiva più bene chi fossero gli studenti e gli insegnanti! Tutti siamo stati coinvolti attivamente in un’esperienza importante di confronto, riflessione e condivisione.
Senza dubbi, abbiamo dato spettacolo! I nostri ragazzi sono stati tra i più fotografati e intervistati. Fuori dallo chapiteau al termine degli spettacoli (6 repliche) i complimenti più calorosi sono andati allo stile; eleganza, spontaneità, comicità, bravura ed applausi non sono mai mancati sul palco. Occasioni di respiro europeo come questa danno una grande forza ai giovani: capiscono che c’è molto di più degli allenamenti annuali e del saggio; sperimentano le loro abilità come risorse di espressione; si fanno incuriosire da nuovi ed originali percorsi di formazione; imparano coinvolgendosi ed insegnano con spontaneità; comprendono l’importanza della formazione continua e dell’informazione. Le lacrime strette negli abbracci dei saluti
rappresentano per me i ponti più solidi che il circo ci ha permesso di costruire a Brema. Ogni oggetto lanciato in aria è stato recuperato, ogni acrobazia ha trovato forma, ogni naso rosso ha accompagnato un sorriso. Ringrazio Fedro per le chiacchierate, la sua musica, la voglia di giocare. Porto nel nuovo anno lavorativo tutte le emozioni che mi hanno donato i “nostri giovani delegati”, una buona dose di curiosità, che a volte si sopisce stretta dagli impegni di lavoro, alcuni fogli con appunti da mettere in pratica ed idee da sviluppare. Sono orgogliosa di aver visto la mia professione rappresentata dall’interesse genuino e dall’inesauribile partecipazione degli “Spazzolino Italian guys!”. Auf wiedersehen.