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UNICON 21/30 luglio, Bressanone - BZ www.unicon16.it a cura di Rosmarie Ploner
I mondiali di monociclo, Unicon 16, svoltisi quest’anno a Bressanone, sono ormai storia. Per quindici giorni sono stati più di 2000 partecipanti da 32 paesi sono stati ospiti della città altoatesina. “I campionati più grandi di tutti i tempi”. Si è trattato di un esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti, che hanno gareggiato in 30 diverse discipline del monociclo. La manifestazione, che è anche il più grande raduno mondiale dei praticanti del monociclo, è stata anche un occasione per imparare ed allenarsi insieme e stringere nuove amicizie. Durante la manifestazione a Bressanone una persona su dieci presente in città ha partecipato alle gare. I mondiali di monociclo hanno avuto anche una rilevante importanza turistica. Gli atleti tedeschi per esempio hanno scelto Bressanone come destinazione delle loro ferie, e sperano di poter tornare in futuro. Dall’inizio dei mondiali il 21 luglio i monocicli sono diventati una consuetudine nelle strade della città. L’evento è stato una delle più ampie manifestazioni sportive mai svolte a Bressanone. Le 10 giornate di competizione, culminate nella gara di downhill sulla Plose e la maratona da Bolzano a Bressanone, hanno attratto più di 32.000 spettatori. In totale sono state svolte 430 gare, nelle varie
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fasce d’età, nell’ambito delle quali sono state conferite 1400 medaglie e 160 trofei. Grazie alle condizioni ottimali in 8 diverse discipline sono stati stabiliti nuovi record mondiali, dalla gara degli 800 metri maschili al salto in alto femminile. Hanno partecipato alle gare 70 atleti altoatesini di varie fasce d’età, che nei campionati hanno vinto ben 31 medaglie, 26 delle quali sono andate al gruppo Unicycle Lajen di Laion. Fabian Schrott ha vinto portando a Latzfons una medaglia, mentre gli atleti di Villandro sono saliti sul podio 4 volte. Il presidente del comitato organizzatore, Willi Ploner è soddisfatto dei risultati della manifestazione: “Siamo riusciti a dimostrare che il nostro sport è estremamente flessibile e molteplice, proponendo ben 30 diverse discipline legate al monociclo. Questo sport negli ultimi anni si è trasformato in uno sport che fa tendenza, e ormai è molto lontano dallo stereotipo del clown da circo”. La vicepresidente dell’associazione mondiale del monociclo, IUF, Connie Cotter, è entusiasta: “Nella storia trentennale dei mondiali di monociclo, si è trattato della manifestazione più grande mai svolta. Noi tutti abbiamo gradito l’ospitalità. Girare le Dolomiti in monociclo è un esperienza indimenticabile.”