Jug n 54_JUG new 16/03/12 11.05 Pagina 18
Barcellona
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La Central del Circ www.lacentraldelcirc.cat
intervista a Albert Bordonada, responsabile delle attività, formazione e relazioni esterne
Rosa Colell
Nel 2005, quando è nata la APCC (Associaciò Professionals de Circ de Catalunya) una delle priorità in Catalunya per il settore era cercare spazi per la creazione e l’allenamento. A quei tempi l’unica struttura disponibile era la Makabra, che era però un posto occupato. Il destino volle che, nello stesso periodo in cui APCC avviava la ricerca di una progettualità legata ad un piano integrale per lo sviluppo del circo contemporaneo in Catalunya, la Makabra venisse sgombrata. Questa congiuntura di eventi, con tutto il tam tam mediatico dello sgombero della Makabra, unito al progetto istituzionale Fabricas de Creacion, che doveva riconvertire una serie di edifici costruiti decenni orsono per la tessitura e oggi abbandonati, ha creato le condizioni affinché il progetto de La Central del Circ arrivasse sui tavoli istituzionali. Alla fine del 2007 viene quindi firmato il protocollo tra la APCC e le istituzioni della Catalunya, che riconoscono l’APCC come unico referente per l’intero settore e si impegnano ad appoggiare la creazione e le nuove strutture. Parte il lavoro per individuare i siti disponibili, e tra i tanti viene scelta una struttura all’interno del Forum, un’enorme molo sul lungomare di Barcellona, poi riconvertito nel 2004 in un non-luogo dedicato alla cultura. La riqualificazione della struttura avrebbe richiesto 3/4 anni di lavoro e così, in parallelo ai lavori in corso sulla sede definitiva, vengono acquistati e montati subito due tendoni dove avviare le attività. Un tendone grande avrebbe funzionato come centro di allenamento, quello piccolo come centro di creazione, mentre dall’esperienza che maturava sotto i tendoni si tarava al meglio la progettazione in corso sull’edificio definitivo. In questa fase abbiamo visitato insieme agli architetti tanti centri europei, come La Granerie in Francia, per prendere spunti interessanti. I lavori per La Cen-
tral cominciano nel gennaio 2010 e procedono ad un ritmo impressionante; nel giugno del 2011 tutto è pronto e il passaggio dai tendoni all’edificio avviene in una sola settimana e senza interruzione delle attività. La Central diventa così la prima Fabricas de Creacion ad essere inaugurata. Il progetto, partito sulla base di una concessione biennale e con una supervisione amministrativa da parte delle istituzioni, vedeva il Comune impegnarsi a coprire il 40% delle spese, la Regione il 50% e il restante 10% a carico delle attività svolte. Dopo nemmeno un anno le attività contribuiscono già al 20% dei costi, senza contare le quote che arrivano dai progetti europei nei quali figuriamo come partner. A La Central puoi noleggiare gli spazi per un periodo determinato, oppure pagare una quota annuale per allenamento libero, o partecipare ai bandi per l’assegnazione delle residenze (nel 2011 ne abbiamo attivate 4), e a questo devi aggiungere i progetti europei che portano molta
altra creazione. Registriamo una richiesta crescente da parte di collettivi e artisti, perché La Central è uno dei pochi posti in Europa dove puoi fare creazione e allenarti. Ospitiamo anche compagnie e associazioni del settore che noleggiano uno spazio ufficio in un posto molto vitale e frequentato. Col senno di poi ci accorgiamo che alcuni spazi non vengono utilizzati pienamente, come la sala insonorizzata per la musica, ma per la gran parte il centro funziona esattamente come avevamo previsto. Gli artisti di oggi nascono in un posto, si allenano in un altro, si formano in un altro ancora, si va a fare creazione in un altro paese, ci si esibisce dappertutto; c’è un’enorme mobilità nella comunità professionale del circo, e tutto questo si vede molto bene qui a La Central. Inoltre l’APCC è in relazione con altre reti professionali e la Central, che vive in una metropoli multietnica come Barcellona, può facilmente sviluppare la sua voca-
zione per orizzonti nazionali ed europei. Personalmente vengo dall’educazioni fisica e dalla musica; dopo esperienze nel teatro-circo e teatro di strada ho lavorato dal 2005 in una compagnia maiorchina, e ho ricordi molto chiari della precarietà degli spazi in cui potevamo fare creazione! Mi sono esibito in più di 90 teatri in Spagna e ho molto interesse in questo movimento delle arti del circo verso spazi di sala. Vivevo a Maiorca e quando nel 2008 sono tornato a Barcellona non ho esitato ad entrare in questo progetto che aveva bisogno di persone disposte a lavorarci che conoscessero bene questo mondo e le sue esigenze. Mi immagino nel futuro La Central come un luogo felice, utilizzato al massimo dei suoi potenziali, con maggiore collegamenti con il quartiere popolare che lo circonda, i cui abitanti percepiscono ancora l’aera Forum come un’invenzione puramente politica, con i suoi spazi enormi difficili da vivere.