Juggling Magazine #52 - september 2011

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Made in Germany Tra i tanti spettacoli che questa EJC ha offerto, inaugurati da un opening show tenuto nel centro della città, cominciamo da quelli “made in Germany” e cioè la “Bavarian Night”, dove giocolieri, musicisti, attori, ballerini e acrobati hanno unito le loro abilità alle loro radici bavaresi, il tutto con un pizzico di ironia. Uno spettacolo concettuale senza moderatori, ideato da Jörg Treiber, alias Schorsch Bross - e rappresentato da artisti bavaresi e dal gruppo di giocoleria di Bamberga. Tra gli ospiti bavaresi anche gli Allacher Schnalzer e i Trachtler, che hanno partecipato anche alla festa di inaugurazione dei mondiali di calcio a Monaco e in Sud Africa. La EJC è in Baviera e per molti la Baviera è il prototipo della Germania. Ma è davvero così? Cos’altro ha da offrire la Germania? Certo, poeti e filosofi, tecnologie avanzate e usi, costumi e tradizioni. Melanie Meyer, Ingeborg Lohschmidt e Hubers FranzXaver hanno concepito per la EJC uno spettacolo che, oltre a fornire informazioni sulla storia della giocoleria e sulla Germania, ha presentato esperimenti multimediali e le interpretazioni della giocoleria di tutta la regione. Oltre al Gran Galà, che ha visto alternarsi nella suggestiva cornice del Circus Krone una variegata serie di artisti, è stato molto bello poter assistere ad un inedito EJC All Star. Una kermesse dei giocolieri che si sono esibiti nelle passate edizioni della EJC e che sono stati e sono d’ispirazione per il mondo della giocoleria. Da Thomas Dietz, a Stefan Zimmermann, a William Lin, Stefan Sing, Wes Peden, Patrik Elmert, Jay Gilligan, Detlef Winterberg, Markus Furtner… Non poteva mancare l’Intrika Fashion, una parodia del mondo della moda, creato dai giocolieri per i giocolieri, con le star della giocoleria, i VIP, i paparazzi e

L.B.

gli addetti all’insicurezza che combattevano sulla passerella! Delirante la performance di Rumpel, deciso a battere il suo record di 48 ore di spettacolo no stop, un’impresa cui tutti alla Ejc hanno avuto il piacere di dedicare tempo ed applausi. Molto seguiti anche tutti i palchi e gli spettacoli che solitamente costituiscono la colonna vertebrale delle EJC, dagli open stage al fire space, dalle olimpiadi dei giocolieri al fight club, dai Renegade (uno dei quali gestito dagli italiani con FFF in veste di conduttrice) al glow show, con performance e attrezzi tutte legate al mondo ai giochi di luce e di colore al buio, risultato dell’incontro tra l’high-tech e la tradizionale arte della giocoleria. Una EJC dalle grandi dimensioni, in parte ed inizialmente minata da una serie di contrattempi, errori di valutazione organizzativi, brutto tempo, un cocktail micidiale per qualsiasi evento del genere, anche se organizzato in Germania! Ma come sempre accade in queste occasioni, la comunità internazionale dei giocolieri riesce sempre, anche di fronte a grandi disagi, ad inondare il posto e l’atmosfera con grande gioia, energia positiva, voglia di crederci e di esserci. Prossimo anno appuntamento a Lublin, in Polonia (www.ejc2012.org) , poi nel 2013 a Tolouse, e nel 2014 si ritorna a Millstreet, in Irlanda; una continuità alla EJC, giunta ormai alla sua XXXV edizione, che viene garantita grazie al lavoro costante di back up della European Juggling Association (www.eja.net). j u g g l i n g m a g a z i n e n u m e r o 52 s e t t e m b r e 2011

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