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Jug n 40
22-09-2008
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Marene (CN) 26/29 giugno Il circo per l’infanzia tra poesia e paesi A cura di Giovanna Milano
www.bimbocirco.wordpress.com fumachenduma@yahoo.it
III edizione
foto di Cornelio Cerato
Il Ruggito delle Pulci Quest’anno per la prima volta questo festival di circo per l’infanzia, sostenuto annualmente dal Comune di Marene, è stata organizzata su un territorio più ampio, godendo dell’appoggio del comune di Cuneo e concludendosi nel centro storico della città. Il Festival si è spostato fra i due comuni con duecentoquaranta bambini, cinque spettacoli in scena, un’anteprima, uno spettacolo internazionale, un’orchestra, quattro registi, un gran sole e tanto amore per il circo e la sua poesia, attirando su di sé l’attenzione dei media e del pubblico. L’école du Cirque di Friburgo “Toaméme”, ospite internazionale del Festival, ha presentato lo spettacolo “Hotel”, regia di Julien Morot, molto apprezzato dagli spettatori, mentre Giuseppe Porcu, Marco Donda e Cristiano Manfredi hanno curato la regia degli spettacoli delle scuole di circo nostrane. Un’attenzione speciale va rivolta alla cara scuola di Marene, nata per prima e frequentata con costanza da trenta fra bambini e ragazzi. Il loro impegno ha permesso di formare una Master Class che ha messo in scena, con la regia di Francesco Sgrò, “Gling Glò”, spettacolo di Nuovo Circo interpretato da bambini che dopo l’anteprima a Marene, debutterà ufficialmente al Festival delle Scienze di Genova. Il Ruggito delle Pulci si è sentito più forte che mai in passato. I direttori artistici della manifestazione, Giuseppe Porcu e Francesco Sgrò, soddisfatti e felici della loro impresa, sottolineano come il Festival sia in realtà solo il frutto più gustoso d’un movimento intenso dedicato al circo per l’infanzia a cui lavorano appassionatamente da una decina d’anni. L’associazione
Fuma che’nduma nel 2007 ha presentato sei scuole di circo per l’infanzia (Marene, Cuneo, Villanova Mondovì, Magliano Alpi, Bra, Cavallermaggiore) e annuncia per l’anno scolastico 2008/2009 l’apertura di tre nuove scuole: Savigliano, Mondovì e Fossano. Dunque i bambini non passeggiano come turisti nel mondo del circo, ma frequentano ogni settimana lezioni di giocoleria, clownerie, acrobatica a terra ed aerea, danza, teatro, equilibrismo, etc… potendo scegliere una o più specialità; le scuole stesse assumono sfumature diverse secondo l’arte circense che hanno deciso di approfondire.
Gli allievi presentano spettacoli durante tutto l’anno nelle scuole e negli asili, all’interno del festival genovese “Circumnavigando”, alle sagre della provincia grande, al raduno di Sarzana delle Scuole di Piccolo Circo e giocano tutti insieme al Pic-Nic circense organizzato in aprile dall’associazione. Fuma che’nduma è una realtà che cresce e che ha maturato quest’anno un nucleo organizzativo solido, volenteroso di continuare a diffondere la poetica del circo, mantenendo come valore il divertimento dei bambini, la loro risata e l’incontro prezioso con altri bambini di nazionalità e culture differenti.
www.toameme.ch La scuola, fondata e diretta dall’entusiasta Urs Egger nel 1996, ha la sua sede a Friburgo in Svizzera, ed è dotata di un gruppo di insegnanti composto da David Largo, Lorenz Eisenbarth, e Simon Berger, spesso affiancati nell’insegnamento dagli allievi più esperti. Oltre a partecipare allo spettacolo di fine d’anno, gli allievi hanno la possibilità di dedicarsi allo “spettacolo di tournée”, che implica un lavoro supplementare di 100 ore con professionisti esterni (Regia, Julien Morot; Musica, Bernard Schwenter; costumi e scenografie Emilie Bourdillon). La tournè gira nella regione di Friburgo, e nelle prime tre settimane di luglio in Svizzera e all’estero, portando con sé tutte le attrezzature compreso, se necessario, un rimorchio che aprendosi diventa un vero e proprio palcoscenico! Queste tournè, che richiedono impegno e disponibilità nel corso dell’anno, rappresentano un’esperienza di grande valore formativo e impegnano
École du Cirque Toaméme
gli allievi anche in momenti di scambio con i giovani delle città che visitano.
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