Juggling Magazine #39 - june 2008

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Jug n. 39

20-06-2008

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Jason Garfield e la WJF

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I miei primi lanci risalgono al 1986 perché mio fratello si era appassionato alla giocoleria ed io volevo semplicemente essere più bravo di lui! Allora avevo 11 anni, vivevo a due isolawww.thewjf.com ti dal Seattle Centre, sede dei Cascade Jugglers, e in quegli anni, influenzato dalle routine di Jon Webster, cominciai a non perdermi nemmeno un appuntamento. Diventato bravo mi suggerirono di partecipare alle competizioni dell’IJA, dove nel 1998 vinsi per la categoria Junior. Ogni anno volevo dimostrare quanto fossi migliorato, ma nel 1990 non vinsi, e la cosa mi irritò al punto che sospesi per un po’ gli allenamenti! Mi concentravo sulla tecnica, seguivo le performance e le routine degli altri, ma non ero particolarmente interessato ad una ricerca con musica e coreografia. Poi arrivi a un punto dove devi vivere della tua giocoleria, e il pubblico vuole vedere qualcosa di più della tua tecnica, così a 17 anni misi su una routine di comedy juggling di 45 minuti e dopo 6 mesi di spettacolo in un hotel in Giappone cominciai a lavorare sulle navi da crociera. All’inizio era divertente, poi cominciai ad annoiarmi, a stancarmi di tutto quel viaggiare e di esibirmi per un pubblico molto permaloso. Nel 2000 stavo volando a casa da un ennesima crociera, ero insoddisfatto e cominciai a pensare cosa davvero volessi fare nella vita con la mia giocoleria. Accarezzavo da tempo il sogno di veder un giorno gare di juggling in televisione, e se questo fosse già esistito mi ci sarei sicuramente dedicato e sarei cresciuto in modo diverso. Volevo che esistesse qualcosa come il WJF e volevo farne parte. Non avevo parlato con altri di questa idea, sapevo che Albert Lucas da anni parlava di portare la giocoleria alle olimpiadi, ma il suo focus era su numbers e jogging, un focus a mio parere ancora più noioso di quello che ho creato io! Mi piaceva di più pensare alla giocoleria come alla ginnastica, dare il via ad una serie di routine da parterre (floor routine) collegate a quanti più trick possibili. Volevo anche incoraggiare le persone ad equilibrare le loro abilità (come cominciare un trick indifferentemente con la destra o con la sinistra), creare competizioni che avrebbero migliorato i giocolieri e li avrebbero aiutati a stare in forma (come l’esercizio molto vascolare di eseguire più 360 in un minuto). Così su quell’aereo misi giù su carta tante idee, anche se quello che poi ho realizzato nel 2004 ne usava di completamente diverse. Era l’inizio di questa storia, e quando tornai a casa dissi a Den Bennett, un giocoliere con il quale dividevo la casa che competeva negli anni ‘80 all’IJA, “ricordati di questo giorno, perché oggi ho cambiato il mondo!”. L’idea richiedeva tempo e risorse per avviarsi, così nel frattempo continuai a lavorare sulle crociere e mettere da parte dei soldi. Nel 2003 mandai un promo alla ISBN, il maggiore network televisivo sportivo in

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USA. Mi dissero che erano interessati ma al momento di concludere decisero di soprassedere, chiedendomi però di farmi risentire. Realizzai un nuovo promo, simulando questa volta anche una competizione con il commentario di Ben Jennings, per far vedere cosa sarebbe sembrato il WJF alla tv. Un mese dopo mi comunicarono che avrebbero mandato in onda cinque puntate da 30 minuti l’una, e offrivano alcuni spot pubblicitari per attrarre sponsor, ma nessun contributo e nessuno aiuto alla produzione! Così per finanziare il primo evento misi insieme nel 2004 tutte mie le carte di credito, qualche prestito bancario e 30.000 dollari di risparmi, senza contare tutte le mie ore come editor, cameraman, webmaster e tanto altro lavoro che se avessero costituito un costo avrebbero affossato il progetto. Volevo un evento con i migliori giocolieri del pianeta, una competizione che quando ne uscivi vincitore significasse davvero qualcosa, e dove ogni anno fosse sempre difficile vincere.

actice r P d n a y r o e h T of Juggling a cura di Jason Garfield 2008 edition

www.theWJF.com “Imparare a giocolare come si deve richiede lo stesso tipo di allenamento e disciplina di altri sport e arti come ginnastica, musica classica, tennis, golf, arti marziali, danza, etc.” con questo presupposto Jason continua ad editare dvd didattici per chi è alla ricerca di quello che lui definisce “perfect training”, un allenamento che utilizzi affermate metodologie di altre discipline per assicurare progressi immediati nei percorsi che portano, come in questo caso, da 1 a 7 palle e cerchi, da 1 a 5 clave, dando una serie di dettagliate informazioni su postura, tecnica, strutturazione degli allenamenti, scomposizione dei movimenti. Tra i bonus la versione dell’edizione 2005 e della sezione per il montaggio trick del 2000


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