YIN HTTP://CIEMONAD.COM di Van-Kim Tran Dopo aver studiato come ingegnere ho deciso a 25 anni di diventare un giocoliere professionista, così ho trascorso due anni alla scuola di circo di Lomme, ho preso tutte le lezioni di danza che potevo, e mi sono allenato molto con Jean Daniel Fricker. Dopo aver lavorato con la Cie Defracto, ho fondato nel dicembre 2017 la Cie Monad con Cirylle Humen, che avevo conosciuto alle convention. Io ero interessato al juggling, alla danza dervishi e al thai chi, e ho pensato che le tre cose potevano diventare parte di un unico spettacolo. Anche Ciryl praticava molto il movimento in circolo nei suoi spettacoli, oltre al contact juggling, poi juggling e altro, così abbiamo considerato che avremmo potuto lavorare insieme e trovare soluzioni interessanti. La creazione di "Yin" è cominciata in Guatemala, al Qíxíng Taìjí Tào Temple, dove per un mese abbiamo praticato thai ji
All’inizio del festival abbiamo dedicato un’intera giornata con più di 100 ragazzi locali che realizzavano un flash mob, con più di 200 spettatori, all’interno della programmazione scolastica. Fuori dal frame della scuola pubblica, abbiamo 1200 ore annue di laboratori, sia nelle scuole sia da noi al teatro, e ci sono anche adulti che si avvicinano sempre di più, a cui offriamo un percorso di 5 fine settimana all’anno. Abbiamo workshop di giocoleria tutte le settimane, sempre pieni, con 15/20 ragazzi che lo frequentano. e l’obiettivo è che ogni ragazzo di La Corneuve abbia la possibilità di giocolare a scuola nel corso di un semestre. In cantiere anche l’installazione di un big top air bubble con EaEo e con il Polo Nazionale del Circo e collaborazioni con Wes Peden, Eric Longequel, Johan Swarvagher, Neta Oren e altre compagnie interessate al nostro progetto, come il Collettivo Protocol, del cui tour/spettacolo Periple ospiteremo una tappa forte qui al Rencontre, con uno show che durerà un intero mese. Collaboriamo inoltre con Maksim Komaro, che organizza il 5-3-1 in Finlandia, siamo in relazione con il Portogallo per altri progetti, e abbiamo appena inviato una proposta per il programma Creative Europe, alla ricerca di nuovi modelli economici nella creazione, per creare una nuova catena di valori tra artisti e produttori, ma anche tra pubblici e istituzioni.
mattina e sera e nel pomeriggio lavorato allo spettacolo. Poi per un anno e mezzo abbiamo continuato a lavorare insieme allo spettacolo in Francia e in Turchia. Il progetto prevede due fasi, " Yin Zéro" una versione di 20 minuti per la strada, la cui premiere abbiamo presentato al Rencontre, e una seconda versione lunga da sala di un'ora "Yin", su cui lavoreremo per la direzione di Eric Longequel e che sarà pronta ad aprile 2020. Nel nostro lavoro la pallina è un'estesione del corpo, e la nostra ricerca si sforza di unire l’oggetto, il corpo, il respiro e lo spirito. Concentrandoci sulla rotazione del corpo noi esploriamo un tipo di giocoleria che possa essere realizzato solo attraverso questo particolare movimento del corpo. Questa creazione è però anche l'unio-
foto di Emmanuelle Tricoire
foto di Misaki Fukada
confini della partecipazione del pubblico, affrontando temi sociali, ma anche il rapporto tra teatro fisico e giocoleria, offrendo percorsi di co-creazione tra ragazzi del quartiere e giocolieri professionisti. Il Rencontre è un evento di grande portata, se paragonato ai grandi festival di circo internazionali, ma è soprattutto un appuntamento unico nel suo genere per la comunità dei giocolieri. La Maison supporta la giocoleria offrendo circa 60 residenze all’anno, e abbiamo le sale sempre piene. Programmiamo con un anno di anticipo le residenze, offerte anche a compagnie emergenti, e supportiamo anche tantissimi altri progetti, a cui offriamo visibilità con i giovedì di giocolieria, dove vengono presentati al pubblico i work in progress. Facilitiamo anche lo scambio e la conoscenza reciproca tra i giocolieri, e in media circa 200 giocolieri professionisti vengono a vedere gli spettacoli al Rencontre. La comunità dei giocolieri davvero aspetta il Rencontre, ma anche la comunità di quartiere l’aspetta con attenzione, e il nostro Hervè, che tiene workshop per il quartiere, è conosciuto dal 70% dei ragazzi de La Courneuve.
ne di due opposti, perchè per il juggling hai bisogno di grande controllo mentre per la danza dervischi devi lasciarti andare. Quello che ci interessa far sentire al pubblico quando ci esibiamo è la rotazione nel loro corpo, farli entrare in un leggero stato di trance e accedere ad uno stato di percezione diversa.
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