Juggling Magazine #83 - june 019

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SALTO, CIRCUS SCHOOL WWW.SALTOCIRCUS.COM

Vengo dalla ginnastica agonistica, ero un nazionale, mi sono esibito in molti gala sportivi e non, ma non sono mai stato un professionista del intervista a Tiago Maia direttore della scuola circo. Tempo addietro fummo contattati dal Soleil per un’audizione e, in seguito all’interesse per il circo che stava montando nel nord del Portogallo, quattro anni fa emerse l’idea di aprire una scuola di circo all’interno del nostro centro. Avevamo una compagnia che faceva produzioni, uno spazio attrezzato, le competenze tecniche, i contatti di insegnanti per le discipline circensi, teatro, danza, processi di creazione. Nasceva così Salto, scuola professionale di circo con sede a Maia, nell’area metropolitana di Porto, nelle strutture del centro di ginnastica Acro Clube da Maia. Il programma di studi è biennale, ma studiare circo 35 ore a settimana è impegnativo, quindi supportiamo gli studenti con un alloggio dove possano vivere insieme nelle prossimità della scuola. Inoltre gli giriamo ogni opportunità di lavoro che riceviamo, per facilitare il loro avvio di carriera. Anche questo è importante per raggiungere dei risultati in due anni di lavoro, che è un periodo relativamente breve. Gli studenti vengono da tutto il mondo, molti dal sud america; teniamo lezioni in inglese, francese, portoghese, spagnolo e il 40% dei nostri diplomati è ora in scuole superiori di circo. Salto ha una visione molto chiara di cosa vogliamo essere: ci interessa mantenere alto il livello di preparazione, la qualità delle relazioni tra studenti e insegnanti, e non vogliamo crescere troppo in fretta, almeno non prima di spostarci dall’attuale sede di 2200 mq ad una più grande e attrezzata di 5000 mq, uno sviluppo a cui stiamo già lavorando! Dopo aver tenuto l’anno scorso workshop di circo ad Imaginarius la direzione del festival ci ha chiesto di portare qualcosa di originale, che non fosse uno scontato saggio di una scuola di circo. Una vera sfida per noi e per loro, e ho chiesto a Daniel Seabra, nostro giovane insegnante, di declinare nello show la nostra mission: qualcosa connesso alle emozioni, che faccia percepire il rischio, che possa meravigliare. Lo spettacolo “The Last One to Grab Fall First” è stato creato insieme agli studenti e, volendo supportare il tema del genere, abbiamo formato un gruppo di 9 ragazze, con età media di 22 anni, molto preparate tecnicamente. Lo show ha avuto un grande successo, con un crescendo incredibile nelle tre serate. Tutti si sono complimentati con noi, molti si sono commossi, inclusi gli studenti e noi stessi.

zione del festival è circo. Tra i tanti in programma quest’anno ricordiamo: Belly of The Whale, degli Ockham’s Razor [UK]; Hold On, dei Fheel Concepts [FR]; The Last One To Grab Fall First, della scuola di

Circo Salto [PT , Globe, dei Close Act [NL]; Système D, del Collectif Kaboum [FR]; Atempo, della Cia. Vaya [PT]; Hands Some Feet, del duo autraliano-finlandese, e tanti altri nel programma in e off. Ma facciamo

in modo che le proposte di circo siano sempre in dialogo con altre arti performative, che siano coerenti con il tema trattato dal festival, che in questa edizione era la memoria. J U G G L I N G M A G A Z I N E NUMERO8 3 G I U G N O 2 0 1 9

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