Juggling Magazine #79 - june 2018

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ROTTERDAM > ADDIS ABEBA LE STRADE DEL CIRCO SONO INFINITE

SOSINA WOGAYEHU FB Gamo Circus School of Ethiopia di Johan Both

Quest’anno siamo stati ad Addis Abeba, per l’African Circus Art Festival e a Rotterdam per il Circusstad festival. Due città quasi agli antipodi, per tanti aspetti. Ma tanti anni fa la passione per il circo, e le coincidenze della vita, gettavano un ponte tra queste due città. Un ponte costruito prima che i due festival fossero nati, e vivo ancora oggi. Una “storia infinita”, quasi una favola moderna, tra le tante che il circo ci regala ogni giorno, e che Johan Both, fondatore della scuola Rotjeknor di Rotterdam, ci sintetizza in 9 didascalici quadri...

1 Sosina Wogayehu, una ragazzina etiope di otto anni, vende sigarette per strada. Con i soldi che guadagna frequenta la scuola di ginnastica, e un giorno diventa campionessa nazionale della sua categoria. 2 Nel 1991 un gruppo di Falasha (ebrei etiopici) sono in attesa di essere portati in Israele. Un insegnante canadese alla scuola internazionale di Addis Abeba, Marc La Change, arrivato in città insegna ad alcuni di quei bambini le basi della giocoleria. 3 Presto un gruppo di ginnasti, compresa Sosina, si unisce al gruppo, portando le loro acrobazie. Inizia così la loro esperienza di circo. Arrivano i primi spettacoli, mentre il pubblico comincia a crescere. Marc LaChange gli mostra i video del Cirque du Soleil per dargli ispirazione. Più tardi sarà proprio il Cirque du Soleil a donargli materassi e costumi. 4 Nel 1994 un acrobata olandese di Rotterdam ottiene dalla KLM, che celebra il suo 75° anniversario di attività, biglietti aerei gratuiti per il gruppo di 25 artisti etiopi, affinchè potessero esibirsi in Olanda. Nel giugno 1995 il gruppo di Circus Ethiopia decolla per il loro primo viaggio fuori dall’Etiopia. Sosina è una di loro. La loro prima esibizione avviene al Galà dell’UNICEF, con la regina Beatrix nel pubblico! 5 Per me, Johan Both, fondatore del circo giovanile Rotjeknor di Rotterdam, assistere alla performance di Circus

Ethiopia, con danza, musica, teatro e tanta energia incredibile, ha cambiato il mio modo di pensare al circo, ha cambiato il mio modo di pensare all’Etiopia, e in un certo senso ha cambiato la mia vita. 6 Per scoprire come gli etiopi creavano il loro circo vado in Etiopia nel 1997. Come se fossi arrivato in un sogno divento testimone del primo festival etiope di circo, a Jimma. Per una settimana, ogni sera un circo etiope si esibisce di fronte ad un pubblico di 8.000 persone! 7 Un anno dopo il festival del circo si tenne a Nazreth, mentre altre compagnie di circo etiopi girano per il mondo. Il circo etiope era diventato molto grande, forse troppo grande. Nel 1999 cominciano i problemi. Viene a galla che Marc La Change fosse un pedofilo; è in corso una guerra con l’Eritrea; alcune persone hanno guadagnato un sacco di soldi con le tournè del circo etiope, mentre gli artisti hanno ricevuto pochi spiccioli. A causa di questo potente mix i giovani artisti decidono di lasciare la compagnia, e mentre il gruppo è in tour in Australia, chiedono asilo e rimangono lì. Sosina è una di loro. 8 In Etiopia intanto negli anni il circo cresce ancora, e nuovi gruppi nascono in posti diversi. In Australia Sosina entra nel famoso Circus Oz. Si diploma alla scuola di circo di Melbourne viaggia di nuovo in tutto il mondo, questa volta come artista di circo professionista. 9 Alcuni anni dopo, nel 2004, Sosina torna in Etiopia per realizzare il vecchio sogno di costruire una “casa per il circo in Etiopia”. Fonda così la Gamo Circus School of Ethiopia, per dare alle nuove generazioni di artisti di circo etiopi una base migliore su cui fare leva per il loro futuro.

1999 2018

STUDIO RUGGIERI POGGI

RUGGIERIPOGGI.IT J U G G L I N G M A G A Z I N E NUMERO7 9 G I U G N O 2 0 1 8

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