ATELIER SALTIM’BANCO ROMA YOUNG CIRCUS FESTIVAL www.ateliersaltimbanco.com www.romayoungcircus.com di Massimo Albano Direttore Pedagogico
“La cultura inizia quando il divertimento arricchisce la conoscenza e genera la riflessione” H. Hotier - Il circo educativo
In questi giorni l’arrivo dello chapiteau che ospiterà già da questo settembre i corsi della nostra scuola di circo ha portato un entusiasmo e una visione di futuro che ci fanno guardare avanti con fiducia. L’Atelier Saltim’banco, scuola di arti circensi, realtà emergente nella città di Roma, agli inizi del suo quarto anno di vita si lancia nell’avventura della scuola sotto lo chapiteau. “Una scuola di circo ha bisogno in primo luogo di uno spazio sicuro ma se il luogo evoca l’atmosfera propria al lavoro artistico circense c’è da dire che lo chapiteau ha un forte impatto emotivo e creativo che genera nell’artista immediata consapevolezza della ragione del suo essere: suscitare lo stupore in un pubblico mettendo sulla stessa linea il suo sguardo, il suo cuore e la sua mente”. Appassionato al circo dall’età di sei anni, frequentando circhi sous chapiteau, dai sedici anni è nato il desiderio di professionalizzare questa passione. Il Master en Management des Arts du Cirque presso l’Ecole de Cirque de Bruxelles, la frequentazione per due anni della Scuola di Circo di Montréal dove ho studiato i progetti pedagogici di arti circensi attivati dal ministero dell’istruzione, e poi la visita a numerose scuole francesi come Balthazar di Montpellier o il Cnac di Châlons en Champagne con le quali abbiamo avviato un partenariato e nelle quali ho visto già realizzato quel progetto che andavo elaborando da anni, da buon insegnante di scuola secondaria. Da lì ecco nascere www.jugglingmagazine.it
foto di archivio Atelier Saltimnbanco
“l’Atelier” che in francese vuol dire luogo di costruzione, laboratorio e “Saltim’banco” in cui il riferimento ad una fascia d’età scolare della proposta è evidente. La scuola di circo Atelier Saltim’banco nasce come compimento di una passione trentennale che si configura fin dalla sua fondazione attorno ad un obiettivo preciso. Fondare il liceo delle arti del circo attivando una formazione di 8 ore a settimana in arti del circo, già da settembre 2017. Fin dalla riforma Gelmini la scuola ha mostrato una certa apertura verso le forme di spettacolo vivente come la danza e la creazione musicale che avviasse i giovani talenti alla carriera professionale. Considerata ad oggi l’apertura legislativa che riconosce al circo contemporaneo lo statuto di arte vivente e la rete di scuole che a livello europeo dispensa una formazione professionale, anche l’Italia è ormai matura per partecipare a questo dialogo internazionale.
Che riscontro aspettarsi dalla pratica delle arti circensi in contesto scolastico? Una formazione culturale e artistica centrata sull’esplorazione delle discipline circensi può davvero armonizzarsi con le proposte attuali della scuola? Vari interrogativi di natura pedagogica e professionale animano la nostra ricerca ma ci sentiamo di rilevare la sfida e di partecipare alla linea del rinnovamento. Tra i progetti di cui si fa promotore l’Atelier la creazione di una piattaforma per giovani artisti tra i 14 e i 21 anni che gli permettesse di portare in scena le loro creazioni. Nasce cosi il Roma Young Circus Festival che, tra mille imprevisti e un contesto romano ancora dormiente, ha proposto un ricco programma di workshop tenuti da artisti di rilievo e creato connessioni professionali e culturali tra il settore artistico circense e quello scolastico. Le scuole che hanno partecipato al RYCF 2017 sono state: Centre des Arts du Cirque - Génération Cirque, Strasbourg; Chapitombolo, Asti; Laboratorio Circo Nomade, Taranto; e da Roma la Scuola Nazionale di Circo, BigUp e naturalmente Atelier Saltim’banco. Il circo contemporaneo, a tutti i livelli, a mio avviso, possiede quel dispositivo formativo in virtù del quale può essere considerato come “la decima arte”. Concludo allora con una citazione di Bertold Brecht che da quattro anni dà il senso al nostro operare: “… tutte le arti contribuiscono ad insegnare l’Arte più grande, quella di vivere”