CirCo PAtuF www.circopatuf.com foto di Domenico Conte Una musica classica accompagna l’entrata del pubblico nel tendone. Luci soffuse. Da quattro oblò luminosi fanno capolino all’improvviso i marinai. Così inizia “In alto mare”, il nuovo spettacolo di Circo Patuf. La compagnia italo-argentina ha infatti trasformato il proprio chapiteau in un transatlantico, e ogni sera porta con sé il pubblico in un viaggio a ritroso nel tempo, ripercorrendo le rotte che un secolo fa hanno portato i nostri avi dall’Europa al Nuovo Mondo. Come in ogni nave che si rispetti non mancano le vele, le corde, la sala da ballo con candelabri di cristallo, e i corridoi di terza classe dove si accumulano valigie e speranze. Il pubblico viene invitato a intraprendere il viaggio alla ventura di Buenos Aires, proprio come molti italiani hanno fatto all’inizio del secolo scorso, in cerca di fortuna. La ciurma della nave è fatta di personaggi eccentrici: marinai in preda al mal di mare, nobildonne dai mille vestiti di piume, viaggiatori circondati da bauli antichi, loschi figuri a cui sembra che il mare abbia fatto perdere qualche rotella… ognuno alle prese con la propria esperienza di viaggio, e il pubblico insieme a loro. Allontanandosi dal porto e dalla real-
tà quotidiana il mare diventa grande e selvaggio; spaventa e fa crescere i dubbi, che si manifestano sotto forma di tempesta: la nave ondeggia, il sotto e il sopra si ribaltano… la tempesta obbliga a fare i conti con se stessi e con le proprie convinzioni. E quando la tempesta finisce, nella calma che ritorna, niente sarà più come prima e si è pronti per arrivare al Nuovo Mondo. Una storia quanto mai attuale, e per nulla casuale: Fede Scoch, il “papà” di Circo Patuf, è argentino di nascita ma italopolacco di sangue; El Nino del Retrete, cofondatore della compagnia, passaporto argentino, ma nonni italiani e belgi. Entrambi più di 15 anni fa hanno fatto il viaggio contrario a quello dei propri avi, tornando a trasferirsi in Europa. E dopo averla girata tutta coi propri spettacoli di strada hanno deciso di imbarcarsi nella più coraggiosa delle avventure: avere il proprio tendone da circo, fermandosi in Italia. Nel 2010 il sogno è diventato realtà e Circo Patuf è andato in scena con il primo spettacolo. Nelle stagioni a seguire tanti artisti provenienti da tutto il mondo si sono avvi-
cendati sul palco Patuf, arricchendo gli spettacoli con stili e discipline differenti, fino ad arrivare nel 2015 alla formazione di una vera e propria compagnia. A “bordo” della compagnia viaggiano i due fondatori Fede Scoch e Nino del Retrete, nel ruolo di clown, musici e giocolieri. Al loro fianco Lidia “Pepita” Maestrello, trasformista e ballerina di tip-tap, e Marta “Maldimar” Finazzi, danzatrice e acrobata aerea. E quando non sono nei panni degli emigranti Fede Scoch scatena risate con lo spettacolo di strada “Psircotropico”, in sella alla sua fedele minibicicletta. El Nino del Retrete gira il mondo con “Cartoon Toylette”, un solo di clown oscuro, mimo, playback e teatro físico. Marta Finazzi ha tenuto col naso all’insù migliaia di persone con gli spettacoli di Duo Artemis, e col progetto solista Maldimar porta nel teatro di strada l’acrobatica aerea. Nel suo spettacolo “Immaginaria”, vero e proprio inno alla fantasia, porta in scena una marionetta aerea. Lidia è la più versatile dei componente della compagnia: oltre a incantare i bambini col suo spettacolo di magia comica “Pepita show” è una bravissima costumista e sarta teatrale. Tutti i costumi della compagnia sono frutto delle sue mani magiche! Al timone del tour 2017 Aurelio Rota, organizzatore di eventi e festival (Lonato in Festival, per citarne uno), rappresentante del gruppo di lavoro circhi in FNAS, e da quest’anno tour manager della compagnia.
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