Juggling Magazine #73, december 2016

Page 24

GiornAte Di StuDio Dell’Arte CirCenSe Per la prima volta in ambito accademico un approfondimento a 360 gradi sul circo contemporaneo italiano: questo l’esito più importante dell’ottava edizione delle Giornate di Studio sull’Arte Circense, il classico appuntamento all’Università degli Studi di Milano che ha portato nelle aule del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali ben 6 compagnie del nostro Paese: tra i partecipanti, infatti, quest’anno ci sono stati artisti del Circo El Grito, Compagnia Zenhir, Circo Paniko, Side Kunst-Cirque e Circo Patuf; in collegamento da Bangkok, il video-maker Valerio Morini ha presentato il suo documentario su La Capra Grassa, un’altra interessantissima realtà italiana. Arricchito dai dati emersi col Censimento Circo Italia di Filippo Malerba e Gaia Vimercati, il dibattito è stato particolarmente vivace. Tutte le compagnie sono state concordi nel rifiutare l’etichetta di “circo contemporaneo” intesa come rigida separazione dalla tradizione o come costrutto teorico formulato a priori. L’aperta passionalità che caratterizza tutte le compagini intervenute le avvicina di fatto allo spirito dei circhi classici, fatto di manualità e gusto del viaggio come scelta di vita. “Andando a vedere un circo a pochi chilometri da casa” ha ricordato Giacomo Costantini del Grito evocando un suo ricordo “mi sembrava di essere in un Paese più esotico del Messico!”. È il fascino del circo come “mondo altro” separato dall’esterno dal tendone, elemento spesso

www.jugglingmagazine.it

7/11 NOVEMBRE, MILANO www.opencircus.it www.circoedintorni.it foto di SProduction ripreso dalle nuove leve proprio per la sua iconicità. Rispetto agli chapiteau storici c’è magari più attenzione alla drammaturgia e maggiore commistione con altre arti (una multidisciplinarietà frequente in questi artisti), ma la poetica della meraviglia rimane intatta; “Il circo è quella cosa che ti fa dire: Oooh” ha commentato a tal proposito Salvatore Frasca del Side Kunst-Cirque. Parlando del processo creativo, Federico Braguinsky (presente assieme ad Aurelio Rota, distributore della compagnia nonché direttore di Lonato in Festival) ha spiegato che si

tratta di un lavoro collettivo: il Circo Patuf è una famiglia che si ritrova assieme per costruire uno show partendo dalle proprie esperienze. Allo stesso modo il Circo Paniko, nelle parole di Federico Bassi, è un gruppo di giovani provenienti da più parti del mondo uniti dall’intento di cercare nuove forme espressive. In questo senso di comunità e di condivisione, forse, risiede il tratto saliente comune tra circo tradizionale e circo contemporaneo. Organizzate dal progetto Open Circus, diretto dal Professor Alessandro Serena, docente di Storia dello Spettacolo Circense e di Strada, le Giornate di Studio sull’Arte Circense hanno previsto anche quest’anno un workshop di giocoleria che si è riconfermato uno dei momenti più apprezzati dagli studenti (una settantina), nessuno dei quali, ad una domanda specifica di Adolfo Rossomando, ha saputo indicare un’esperienza più intensa provata nelle aule universitarie. Tra gli altri ospiti Raffaele De Ritis, Alessio Michelotti di Anap, il pittore Silvio Sangiorgi, Arianna Pianesi del Cedac, Fabrizio Gavosto (Mirabilia), Luca Bonomelli e Giovanni Spadaro Norella della Piccola Scuola di Circo di Milano, Marco Migliavacca, Enrico Bonavera (intervenuto durante la giornata organizzata in collaborazione con la Fnas), Paride Orfei, Sneja Nedeva e Barbara Zappellini del Piccolo Circo dei Sogni, Maurizio Accattato con i suoi P.I.C. e i videomaker Adriano Sforzi, Luigi Cuomo e Roberto Guideri.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.