GANDINI
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foto di Beinn Muir Photography
Intervista a Sean Gandini
1991 > 2015 Il libro Juggling Trajectories - Gandini Juggling 1991 - 2015, che abbiamo di recente pubblicato, parte da lontano. Thomas Wilson, che è l’autore del libro, dopo aver visto uno dei nostri primi spettacoli quando aveva 13/14 anni, si è appassionato al nostro lavoro. Dapprima ha scritto la sua tesi sulla nostra compagnia, e tre anni fa ha curato una storia della compagnia per Total Theatre, una rivista inglese sul teatro contemporaneo. Thomas è un accademico, insegna teatro, la sua analisi ci è sembrata molto interessante, e con lui abbiamo intravisto la possibilità di dare finalmente un profilo più alto al nostro lavoro e alla giocoleria. Così gli abbiamo chiesto se era interessato a scrivere una nostra biografia ufficiale di 100 pagine. Thomas si è messo al lavoro, estendendo la sua ricerca e raccogliendo con il nostro supporto tanto altro materiale. Ci sono voluti tre anni per mettere insieme questo libro, durante i quali abbiamo prodotto anche 4 nuovi spettacoli, e alla fine le pagine sono diventate 400! Il libro è stato strutturato in sezioni, ciascuna delle quali affronta un tema trasversale al nostro lavoro. Per esempio i primi 10 anni sono affrontati nell’ottica di un dialogo con la danza contemporanea, oppure nel capitolo “Crossing the borders” vengono citati spettacoli come Clows and Queens, e il più recente Meta, per analizzare gli elementi che spingono in avanti gli esiti della giocoleria. È un libro che personalmente desideravo, per me era come dare una cornice alla prima parte del lavoro svolto negli ultimi 25 anni, per poterci ora dedicare ad andare oltre. Il libro è parte di un progetto più vasto, per il quale abbiamo creato una nuova realtà che si chiama Gandini Press. Sono ancora troppo pochi i bei libri dedicati alla giocoleria e vorremmo nei prossimi 10 anni pubblicare una serie di testi sulla storia della giocoleria, l’analisi della sua evoluzione, la giocoleria come forma d’arte.
RASTELLI FESTIVAL Partecipare al Rastelli Festival è stato molto emozionante. Da ragazzino andavo sempre a Bergamo, dove ho la famiglia. Mi sento molto vicino a Rastelli, sia come personaggio sia come immaginario della giocoleria. Mi sembra che in uno strano modo 4 X 4.Ephemeral Architectures, che abbiamo portato qui al festival, abbia qualcosa della purezza del mondo di Rastelli… gesti semplici e cose belle che volteggiano. www.jugglingmagazine.it
4 X 4, è lo spettacolo con cui giriamo molto adesso. Dopo Smashed la gente si aspettava qualcosa di molto teatrale, ma 4 X 4.mi sembra sia invece addirittura più filosofico. È una riflessione sulla storia del balletto ed altro ancora. È uno spettacolo cui tengo molto, punto di arrivo di una lunga ricerca, quasi un ritorno ai primi spettacoli, alla giocoleria intesa come una forma di danza e siamo contenti di averlo portato anche al Rastelli Festival.
2016 E OLTRE Gandini Juggling è impegnato su più fronti contemporaneamente. Stiamo lavorando su un trio di 2 giocolieri e una danzatrice indiana classica. Per la prima volta stiamo producendo una compagnia che non è la nostra e presenteremo al festival di Edimburgo Water on Mars, con Wes Peden, Patrik Elmnert e Tony Pezzo. Infine il nostro nuovo spettacolo vedrà in scena loro tre e i 4 giocolieri di 4 X 4. Quest’anno abbiamo inoltre partecipato alla messa in scena di Akhnaten, un’opera composta da Philip Glass, che racconta la storia di un importante faraone egiziano la cui fama è stata tenuta nascosta dai suoi successori. Erano 30 anni che non veniva rappresentata, e il direttore è stato ispirato da un sogno dove vedeva tutti giocolieri in scena. Ci ha contattati e, quando gli abbiamo fatto notare i geroglifici egiziani che ritraevano le sacerdotesse giocolere, lui è partito senza esitazione. La scena che apre l’opera vede in scena 10 giocolieri che mostrano una possibile esecuzione dei pattern ritratti nei geroglifici. Credo sia la prima volta che la giocoleria sia presente per tutta la durata di un’opera! Porteremo questo lavoro a Los Angeles e nel 2019 al Metropolitan Opera House New York. È entusiasmante poter portare il nostro lavoro di fronte ad un nuovo pubblico. Quando io e Kathy abbiamo fondato i Gandini Juggling uno degli obiettivi era far apprezzare la giocoleria al pari della danza e del teatro, offrendo spettacoli più sofisticati, e mi sa che ci stiamo riuscendo, per cui ci sentiamo i giocolieri più felici del mondo, come bambini in un negozio di dolciumi…