Juggling Magazine #46 - march 2010

Page 6

Jug n 46:JUG new 17/03/10 14:58 Pagina 4

XXVI Golden Circus 23 dicembre >10 gennaio 2010 [Roma] www.goldencircusfestival.it foto di Mauro De Sanctis

intervista a Liana Orfei La gestazione del festival è sempre uguale, grandi speranze, tanto impegno, con l’idea di fare sempre il meglio. Spesso devi lottare con contrattempi, incidenti di percorso, disdette dell’ultima ora che possono far abbassare l’energia del festival, ma stavolta posso dire con soddisfazione che è riuscito un festival splendido. Per me il festival è gioia, è come mettere al mondo un figlio e forse proprio per questo ho amato tutte le ventisei edizioni del Golden, anche le meno fortunate. L’ossatura di questa edizione viene dalla troupe Moranbong di Pyongyang ancora molto legata a noi dopo averli portati qui in Italia per la prima volta nel 1982. Vennero in ottanta e il Golden Circus fu il loro trampolino per Montecarlo, dove hanno poi per anni vinto numerosi premi. È una grande scuola che negli anni non ha perso il primato. Qui hanno portato alcune nuove strutture, compresa quella per il numero dei volanti e per quanto riguarda la tecnica sono sempre formidabili. Quadrupla piroette al trapezio volante, triplo mortale sulla barra russa, numeri di livello mondiale che tengo ad annunciare, perché altrimenti il pubblico pensa di trovarsi di fronte a performance di routine! Quando scorgi nei movimenti la perfezione, la difficoltà, la perfezione nella difficoltà, e pensi a tutto il sacrificio e le rinunce che ci sono dietro, mi emoziono sempre. E una delle ragioni che mi tiene così legata al circo è proprio la speranza di poter ricevere sempre delle emozioni così forti. Ma nel programma spiccavano anche altri nomi di rilievo, dalla Zementov Troupe, alle antipodiste etiopi, al duo Kravstovs. A stemperare la tensione dei grandi numeri c’era invece la Ciaffero Band e clown di tradizione. Quest’anno i numeri con gli animali hanno visto entrare in pista solo gatti, pappagalli e cavalli. È una scelta coraggiosa la nostra, perché il pubblico dei bambini è tradizionalmente abituato ad andare al circo per vedere gli animali. Ma è dal 1982 che mi batto all’interno del settore perché gli animali vengano trattati con umanità e stabulati bene. Vedere la sala piena e il pubblico che viene a ringraziarti in lacrime per lo spettacolo è esaltante. Roma è una grande capitale che merita un grande festival, e anche una grande scuola professionale, altro progetto al quale stiamo lavorando da tempo!

4

w w w. j u g g l i n g m a g a z i n e . i t


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.